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Come nota Bojs, nell'articolo intitolato Scie chimiche e controllo psicotronico della popolazione, generalmente le irrorazioni clandestine sono concentrate nelle città e nelle aree più densamente antropizzate. Non sorprende quindi che la capitale, le metropoli, i centri abitati siano obiettivi privilegiati, laddove l'attività chimico-biologica è un po' meno intensa, ma non assente in altre zone.
Risulta grottesco e profondamente ipocrita che, in occasione delle domeniche "ecologiche", durante le quali è vietata la circolazione di quasi tutti gli autoveicoli, giacché le autorità sono sensibili all'esigenza di un ambiente salubre, i voli della morte sono innumerevoli, come testimoniato, ad esempio, dalla fotografia tratta dal sito Cieliliberi. La didascalia dell'agghiacciante istantanea recita: Roma, Campidoglio chimico, 2006.
Le oche del Campidoglio, starnazzando, avvisarono i Romani dell'incursione tentata dai Galli Sénoni di Brenno. Oggi a starnazzare sono i disinformatori. Un bel progresso!
Fonte: M. Fratini, Liberate i cieli!, 2008
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