http://zret.blogspot.com/2010/12/gog-e-magog-seconda-parte.html
Gog e Magog (seconda parte)
Leggi qui la prima parte.
In questo insieme di leggende si potrebbe enucleare un pur labile legame tra l’ebraismo e progetti egemonici, se si sofferma l’attenzione sul cenno di Giovanni Villani, secondo cui il figlio di Filippo II avrebbe serrato nei monti di Belgen un gruppo di Giudei. Si potrebbe pensare all’embrione da cui si formò l’etnia dei Khazari, creatori di un potente regno medievale, noto come khanato di Khazaria (652 – 1016)
I Khazari, di origine asiatica e di idioma turco, si erano insediati nelle steppe del sud-est russo a partire dal VII secolo. Il Khanato confinava a sud-ovest con l'Impero bizantino, a nord-ovest con il principato slavo normanno di Kiev, a nord con le terre abitate dai Bulgari del Volga.
Posto quindi in un punto strategico (qui passavano le rotte fluviali che dal Mar Nero conducevano sul Mar Baltico, qui arrivavano mercanti norreni, greci, arabi, bulgari, persiani diretti ad Nord e ad Ovest), il Khanato di Khazaria fu un importante centro economico e politico, luogo di incontro e di reciproco influsso tra lingue, culture e religioni diverse (Islam, Cristianesimo, Manicheismo, Animismo, Ebraismo).
Tra l'VIII secolo ed il IX secolo, consistenti nuclei di Ebrei, dopo aver attraversato il Caucaso entrarono in contatto con i Khazari. I sovrani di quest'ultimo popolo imposero, per motivi poco chiari, la conversione del Khanato alla religione ebraica. Questo fatto è stato alla base dell'elaborazione di diverse teorie, la più nota delle quali vuole gli Ebrei Ashkenaziti discendere direttamente dai Khazari (il romanziere ebreo Arthur Koestler sostenne in modo particolare questa tesi). Recenti studi genetici sembrano, però, dimostrare che elementi genetici originari del Medio Oriente dominano la linea maschile degli Ashkenazi (il cosiddetto cromosoma Y Aaron), ma la linea muliebre potrebbe avere una storia diversa. Da ciò alcuni hanno dedotto che uomini del Medio Oriente abbiano sposato donne locali[1], il che significa che gli Ashkenazi non sono imparentati con i Khazari o che questi rappresentano solo una parte degli antenati degli attuali Ashkenaziti. Ciò comferma la tesi del professor Gumilev esposta nel libro "From ancient Russia to Imperial Russia”, secondo cui gli attuali ebrei ashkenaziti non sono khazari di stirpe, perché discenderebbero da un gruppo di ebrei armeni (“ashkenaz” sta per “armeno”) mescolati alla nobiltà khazara. In effetti, solo una piccola parte dei Khazari si convertì realmente all'ebraismo, mentre il resto continuò a professare il proprio credo animistico e pagano, con una piccola minoranza di cristiani e musulmani.
Nell'anno 965 il principe di Novgorod e Kiev, il variago (normanno) Svjatoslav, in alleanza con la tribù dei Peceneghi, invase il corso meridionale del Don, provocando il collasso del Khanato e la diaspora dei superstiti Ebrei Khazari nella Russia occidentale ed in Polonia.
In questo insieme di leggende si potrebbe enucleare un pur labile legame tra l’ebraismo e progetti egemonici, se si sofferma l’attenzione sul cenno di Giovanni Villani, secondo cui il figlio di Filippo II avrebbe serrato nei monti di Belgen un gruppo di Giudei. Si potrebbe pensare all’embrione da cui si formò l’etnia dei Khazari, creatori di un potente regno medievale, noto come khanato di Khazaria (652 – 1016)
I Khazari, di origine asiatica e di idioma turco, si erano insediati nelle steppe del sud-est russo a partire dal VII secolo. Il Khanato confinava a sud-ovest con l'Impero bizantino, a nord-ovest con il principato slavo normanno di Kiev, a nord con le terre abitate dai Bulgari del Volga.
Posto quindi in un punto strategico (qui passavano le rotte fluviali che dal Mar Nero conducevano sul Mar Baltico, qui arrivavano mercanti norreni, greci, arabi, bulgari, persiani diretti ad Nord e ad Ovest), il Khanato di Khazaria fu un importante centro economico e politico, luogo di incontro e di reciproco influsso tra lingue, culture e religioni diverse (Islam, Cristianesimo, Manicheismo, Animismo, Ebraismo).
Tra l'VIII secolo ed il IX secolo, consistenti nuclei di Ebrei, dopo aver attraversato il Caucaso entrarono in contatto con i Khazari. I sovrani di quest'ultimo popolo imposero, per motivi poco chiari, la conversione del Khanato alla religione ebraica. Questo fatto è stato alla base dell'elaborazione di diverse teorie, la più nota delle quali vuole gli Ebrei Ashkenaziti discendere direttamente dai Khazari (il romanziere ebreo Arthur Koestler sostenne in modo particolare questa tesi). Recenti studi genetici sembrano, però, dimostrare che elementi genetici originari del Medio Oriente dominano la linea maschile degli Ashkenazi (il cosiddetto cromosoma Y Aaron), ma la linea muliebre potrebbe avere una storia diversa. Da ciò alcuni hanno dedotto che uomini del Medio Oriente abbiano sposato donne locali[1], il che significa che gli Ashkenazi non sono imparentati con i Khazari o che questi rappresentano solo una parte degli antenati degli attuali Ashkenaziti. Ciò comferma la tesi del professor Gumilev esposta nel libro "From ancient Russia to Imperial Russia”, secondo cui gli attuali ebrei ashkenaziti non sono khazari di stirpe, perché discenderebbero da un gruppo di ebrei armeni (“ashkenaz” sta per “armeno”) mescolati alla nobiltà khazara. In effetti, solo una piccola parte dei Khazari si convertì realmente all'ebraismo, mentre il resto continuò a professare il proprio credo animistico e pagano, con una piccola minoranza di cristiani e musulmani.
Nell'anno 965 il principe di Novgorod e Kiev, il variago (normanno) Svjatoslav, in alleanza con la tribù dei Peceneghi, invase il corso meridionale del Don, provocando il collasso del Khanato e la diaspora dei superstiti Ebrei Khazari nella Russia occidentale ed in Polonia.
Delle ascendenze e discendenze dei Khazari non so nulla, ma di questo qui e del fratello sì: sono sicuramente di stirpe Cazzara.
ReplyDeleteCaptcha: ebeta
@ souffle
ReplyDelete"... sono sicuramente di stirpe Cazzara."
... sicuramente!!!
Souffle, aggiungerei che alla loro stirpe Cazzara aggiungono consistenti aiuti di sostanze proibite per partorire i loro deliri.
ReplyDeleteSono sempre piu' convinto che la legge Basaglia, pur fondata su basi serie, abbia fatto danni pesantissimi. Ma probabilmente Basaglia non aveva conosciuto il patetico duo strakkino-zrettino, e se lo avesse fatto PRIMA non avrebbe mai proposto la legge che porta il suo nome, se lo avesse fatto DOPO avrebbe chiesto di ritirarla!
Ciò comferma la tesi del professor Gumilev esposta nel libro "From ancient Russia to Imperial Russia”, secondo cui gli attuali ebrei ashkenaziti non sono khazari di stirpe, perché discenderebbero da un gruppo di ebrei armeni (“ashkenaz” sta per “armeno”) mescolati alla nobiltà khazara.
ReplyDeleteDeficiente ignorante straccione disinformatore: lo sanno anche i sassi che Ashkenaz nella letteratura rabbinica medievale designava la Germania. Così come i Sefarditi (semplifico) sono gli ebrei "originari" dalla Spagna.
Fai semplicemente schifo da quanto sei bestia in QUALSIASI ramo dello scibile umano. Vorresti poi far credere ai tuoi sodali di conoscere Gumilev e le sue teorie di minchia? Ma vattene aff... tu e chi non te lo dice, razzista antigiudaico che non sei altro, torna al circo dal quale provieni, clown fascista.
ilpeyote scusate i toni ma ne ho pieni i coglioni di questo pagliaccio che oltretutto "insegna"
"ma ne ho pieni i coglioni di questo pagliaccio che oltretutto "insegna" "
ReplyDeleteE questa e', IMHO, la parte peggiore. Pensare che certe idee demenziali vengano diffuse a chi sta imparando a pensare con la sua testa e' piu' che abbastanza per scusare e capire i toni che hai usato. Personalmente, userei termini ben piu' forti, ma su nessun blog sarebbero accettabili!
Beh, Ashkenaz e' un personaggio biblico discendente dal figli di Noe Jafet.
ReplyDeleteAlcune teorie lo considerano il capostipite degli
sciti e dei sarmati.
Nella letteratura rabbinica e' considerato l'antenato dei popoli germanici.
Non so dove o'professore abbia tirato fuori la scempiaggine che “ashkenaz” sta per “armeno”.
Forse fa riferimento ad un ipotetico regno di Ashkenaz che insieme Urartu, cioe' Ararat, si opposero ai babilonesi ...