L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

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Wednesday, December 15, 2010

I VALORI DI DI PIETRO: LA CIA E LE COMPAGNIE PETROLIFERE AMERICANE

http://semprevigili.blogspot.com/2010/12/i-valori-di-di-pietro-la-cia-e-le.html

I VALORI DI DI PIETRO: LA CIA E LE COMPAGNIE PETROLIFERE AMERICANE

DI ANDREA CARANCINI
andreacarancini.blogspot.com/

Mercoledì scorso, 6 dicembre, nella trasmissione “Otto e Mezzo”, Antonio Di Pietro ha gettato la maschera affermando che “il gas russo avvantaggia la Russia e svantaggia l’Italia”.

Forse, bisognerebbe ricordare a Di Pietro che il primo memorandum d’intesa tra ENI e Gazprom per la realizzazione del gasdotto South Stream è stato firmato il 23 giugno 2007 [1], sotto il governo Prodi (di cui Di Pietro era ministro).

Forse, bisognerebbe ricordare a Di Pietro che il detto accordo “si inseriva in una più ampia intesa strategica che le due compagnie avevano siglato nel novembre del 2006” [2], sempre sotto il governo Prodi.

Forse, bisognerebbe ricordare a Di Pietro che “nel novembre del 2007, poi, venne firmato un accordo per la costituzione della società South Stream AG, controllata pariteticamente dai due soci, con lo scopo di commissionare lo studio di fattibilità e commerciabilità del progetto. La società venne effettivamente costituita nel gennaio dell’anno seguente” [3].

Nella foto: Di Pietro con Di Domenico fondatore ed ex segratario dell’Italia dei Valori negli Usa



Forse, bisognerebbe ricordare a Di Pietro che, pochi giorni fa, lo stesso Romano Prodi, in piena bufera Wikileaks, ha dichiarato che “Italia e Russia sono complementari come vodka e caviale [4]. E ha aggiunto: “Europa e Russia sono complementari e l’Unione non è debole verso la Russia, mentre anche gli Stati Uniti nel lungo periodo dovranno avere un rapporto con Mosca”.

Forse, bisognerebbe ricordare a Di Pietro che la stessa UE da qualche tempo sembra guardare a Gazprom con occhi diversi: i rispettivi rappresentanti, lo scorso 2 novembre, “hanno convenuto sulla necessità di preparare e consegnare nel primo trimestre del 2011 una presentazione in merito alle potenziali opportunità di approfondimento della collaborazione tra Gazprom e Unione Europea” [5].

Epperò, l’abbiamo capito: anche lui, al dunque, si ritrova allineato con i settori atlantisti più retrivi del nostro paese. Quel Di Pietro che, a differenza di altri big nazionali, i cui legami con gli USA sono molto più scoperti – pensiamo ad esempio alla liason tra Rutelli e Soros [6] - aveva avuto una certa cura a occultare la propria dipendenza da Washington.

E d’altra parte, c'era da aspettarselo: una conferma in tal senso viene dalla presenza del suo portavoce Leoluca Orlando nella sezione italiana dell’European Council On Foreign Relations [7] (insieme ad altri noti atlantisti di servizio quali Giuliano Amato, Emma Bonino, Massimo D’Alema, Marta Dassù, Gianfranco Fini e Tommaso Padoa Schioppa). L’European Council On Foreign Relations, ricordiamolo, è la filiazione europea, datata 2007, del più onusto Council On Foreign Relations, ben noto – agli addetti ai lavori – “laboratorio del dominio”, secondo la felice definizione di Miguel Martinez.

Per capire, almeno sommariamente, di cosa si tratta basterà, ai meno edotti, dare uno sguardo alla relativa voce Wikipedia [8].

Pagine interessanti, inoltre, si trovano nel classico volume di Epiphanius, MASSONERIA E SETTE SEGRETE: LA FACCIA OCCULTA DELLA STORIA [9]. L’autore (pp. 697-698) ci informa che il CFR,

“soprannominato Eastern Establishment (il “Sistemadella sponda orientale), [venne] avviato nel 1921 dapprima con personale della J. P. Morgan e con finanziamenti della stessa famiglia Morgan, fiduciaria per gli Stati Uniti dei Rothschild, seguiti da quelli altri dei Rockfeller, dei Warburg e di Bernard Baruch, di Otto Kahn e dei Schiff. Dalla sua fondazione il CFR ha assunto il ruolo di preminente intermediario tra il mondo dell’alta finanza americana, le compagnie petrolifere, le multinazionali e il governo degli USA. La sua influenza è così profonda e così incisiva che può essere considerato il vero motore della politica americana. La politica indicata dalla sua rivista ufficiale, il quadrimestrale Foreign Affairs, diventa, di fatto, la politica del governo americano. Per corroborare tale affermazione si tenga conto del fatto che dalle fila del CFR sono provenuti: quasi tutti i presidenti americani dopo Franklin D. Roosevelt, Bush Jr. incluso; tutti i Segretari di Stato dopo il 1939; tutti i Segretari alla Difesa; tutti i Direttori del suo braccio operativo, la CIA; praticamente tutti i Capi di Stato Maggiore Supremo americano”.

Non dica quindi Di Pietro che il gas russo “svantaggia l’Italia”: parli per sé.

Andrea Carancini
Fonte: http://andreacarancini.blogspot.com
Link: http://andreacarancini.blogspot.com/2010/12/i-valori-di-di-pietro-la-cia-e-le.html
13.12.2010

[1] http://it.wikipedia.org/wiki/South_Stream
[2] Ibidem. L’accordo in questione “avrebbe permesso a Gazprom di entrare nel mercato della distribuzione e vendita del gas naturale in Italia e a ENI di sviluppare progetti di ricerca ed estrazione di idrocarburi in Siberia”.
[3] Ibidem.
[4] http://www.affaritaliani.it/politica/ue_prodi_russia_vodka_caviale061210.html br> [5] http://www.agienergia.it/NewsML.aspx?idd=78113&id=65&ante=0
[6] http://archiviostorico.corriere.it/2005/luglio/01/Rutelli_vede_Soros_Benedetti_sponsor_co_8_050701070.shtml br> [7] http://www.ecfr.eu/content/entry/rome br> [8] http://it.wikipedia.org/wiki/Council_on_Foreign_Relations br> [9] L’edizione da me utilizzata è quella pubblicata nel 2002 dal priorato di Albano laziale della Fraternità S. Pio X.

2 comments:

  1. Interessante, questo "disclaimer" tra le altre troiate di 'sto verme della terra disinformatore:

    AVVISO
    Nel blog semprevigili non sono ammessi scarafaggi. Ogni tentativo da parte di questi esseri ripugnanti di unirsi al blog sará respinto.
    Il gestore del blog é certo che gli scarafaggi in questione abbiano ricevuto il messaggio.


    Ma vattene, va'. Speriamo che rendano di nuovo legale il DDT, così si potrà disinfestare la tua discarica per allucinati, straccione disinformatore.

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  2. @tdm MSNO, Il re degli scarafaggi che scrive una cazzata del genere? E' autolesionista

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