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La Bibbia è scientificamente accurata?
La Bibbia evita gli errori degli antichi
I libri dei tempi antichi enunciavano teorie concernenti l'universo tali che veramente oggi anche un bambino considererebbe sciocchezze.
Per esempio Platone (427-347 a.C.) pensava che il mondo fosse un enorme animale visibile, e i suoi contemporanei credevano che i terremoti si verificavano ogni volta che questo animale si muoveva.
Anche se Platone è stato uno dei più grandi filosofi del mondo, questa sua teoria non ha alcun riscontro nelle chiare e precise dichiarazioni della Bibbia.
Aristotele (384-322 a.C.), filosofo greco, sebbene avesse una vasta ed esatta conoscenza di molte cose, tuttavia aveva fatto alcuni errori piuttosto grossolani. Credeva che la terra stesse al centro del sistema solare; pensava che la funzione del cervello fosse quella di raffreddare il sangue e che le donne avessero un numero di denti inferiore agli uomini.
"Per mancanza di un telescopio", scrive Durant, un famoso storico del 20. secolo, "l'astronomia di Aristotele è un sistema di favole infantili e per mancanza di un microscopio la sua biologia è completamente fuori strada.
Anche Mosè e gli altri scrittori biblici non avevano le attrezzature adatte, tuttavia, come vedremo, le loro dichiarazioni scientifiche sono perfettamente esatte.
Isaia 40:22 ce ne dà un esempio: qui c'è un chiaro riferimento alla terra come un globo.
A proposito della terra, gli antichi greci credevano che un gigante, Atlante, stesse in piedi ai confini della terra e reggesse la distesa dei cieli con la testa e le braccia, instancabilmente. Per queste ragioni noi oggi chiamiamo Atlante un libro contenente carte geografiche! Gli indù credevano che la terra fosse adagiata sul dorso di alcuni elefanti, i quali si reggevano in piedi sul guscio di una enorme tartaruga, la quale, a sua volta, girava tutt'attorno a nuoto in un oceano cosmico. La Bibbia, invece, non presenta alcuna di tali sciocchezze scritte durante lo stesso periodo di tempo in cui è stata scritta la Bibbia.
Mosè, figlio adottivo della figlia di Faraone, era stato educato "in tutta la sapienza degli egizi" (At. 7:22) e senza dubbio era a conoscenza del mito egiziano della creazione, che era il loro credo più popolare ed oggetto di culto.
Essi credevano che originariamente era esistito solo un oceano sul quale era apparso un uovo o un fiore che aveva dato origine al dio-sole. Questi ebbe quattro figli, due dei quali, Sciu e Tefnut (che insieme costituivano l'atmosfera), posero i piedi su Gheb (la terra) e sollevarono in aria la sorella Nut (il cielo). Gheb e Nut (la terra e il cielo) ebbero a loro volta quattro figli: Osiride, Iside, Neftis e Seth. Osiride sposò Iside e con lei governò la terra, ma più tardi Osiride fu ucciso per gelosia da suo fratello Seth, che nell'ira tagliò il corpo della vittima in pezzi e li seppellì in diverse parti dell'Egitto. Iside raccolse i pezzi sparpagliati e, aiutata da Anubis, il dio dei morti dalla testa di sciacallo, riportò in vita il corpo di Osiride. Questi però non poteva ritornare sulla terra e rimase nel regno dei morti, come sovrano di essi e giudice supremo dei defunti.
Iside ebbe un figlio Hôr, che vendicò suo padre e si riprese il trono paterno.
Il racconto babilonese della creazione è simile a quello degli egiziani ed è stato messo per iscritto su sette tavole che una volta facevano parte della biblioteca di Assurbanipal (re assiro, 669-662 a.C.), tuttavia l'originaria mitologia babilonese risale a molto tempo addietro, almeno al tempo del grande Hammurabi (1728-1686 a.C.). Il racconto babilonese della creazione parla di dei, dee e mostri che combattono l'uno contro l'altro e si vendicano a vicenda. La storia vede come protagonista principale Marduk, il dio protettore di Babilonia, cui viene attribuita la creazione del mondo e dei cieli dal corpo di Tiamat, una dea uccisa in battaglia. Egli la squarcia in due: con una metà forma il cielo, e con l'altra la terra. Si supponeva che l'uomo fosse stato creato dal sangue di un figlio di Tiamat, il quale venne giustiziato per aver osato ribellarsi. Per il fatto che egli creò il mondo, Marduk ottenne il primato nel "pantheon" degli déi.
Uomo molto istruito, Mosè indubbiamente conosceva sia l'epica egiziana della creazione, che quella babilonese, tuttavia la guida dello Spirito Santo gli impedì di includere i credi popolari del suo tempo per il racconto biblico.
Avremmo certamente delle buone ragioni per respingere la Bibbia, se essa insegnasse tali miti, ma per la rivelazione di Dio e sotto la Sua ispirazione, Mosè scrisse solo la verità!
II. L'esattezza scientifica della Bibbia
Mentre si studia la Bibbia si rimane colpiti dal sorprendente fatto che gli scrittori biblici, sotto l'ispirazione dello Spirito Santo, non commisero alcun errore scientifico. Il racconto biblico della creazione, per esempio, meglio concorda con i fatti visibili più di quanto faccia la teoria dell'evoluzione. Un esame di altri argomenti aventi a che fare con altri rami scientifici, soltanto accennati dalle Scritture, ci proverà ulteriormente in che miracoloso modo agli scrittori biblici venne impedito di scrivere in-esattezze.
A. La Bibbia e la medicina
Il dott. Rendle Short, chirurgo, conferma la saggezza delle leggi riguardanti il cibo, contenute in Levitico 11.Oggi l'alimentazione a base di carne segue approssimativamente i suggerimenti contenuti in Levitico 11 e in altri passi della Bibbia (eccezione fatta per il maiale ed il coniglio che, entrambi, "sono soggetti ad infezioni parassitarie e sono sicuri solo se sono stati nutriti con le regole igieniche e se la loro carne viene ben cotta").
Deuteronomio 14:21 proibisce di mangiare la carne di qualsiasi animale che muoia di morte naturale. Anche le leggi che regolano l'alimentazione, oggi vigenti, proibiscono la vendita di animali morti per malattia. C'è ancora un'altra ragione per evitare le carcasse animali: "Oggi sappiamo che nelle carcasse possono annidarsi pulci, zecche o pidocchi e che tutti questi sono portatori di malattie mortali come la peste bubbonica o il tifo".
Levitico 11:29-36 sottolinea molto chiaramente l'esigenza di usare acqua pura. Solo in questo secolo "si giunse a riconoscere nell'acqua inquinata la causa principale del tifo, del colera e di molte altre malattie".
Gli ebrei ritenevano della massima importanza il lavarsi, una delle principali norme igieniche moderne (vedi Esodo 29:4; Levitico 14:8; Atti 16:33). In Deuteronomio 23:13 Mosè ordinava che gli escrementi venissero sotterrati con una pala. "Questo provvedimento da solo avrebbe fatto molto per eliminare epidemie come il tifo o il paratifo".
L'isolamento dei malati infettivi era una delle norme igieniche più importanti per i giudei. Questo era quanto ordinava la legge levitica a proposito dei lebbrosi (la lebbra è una delle malattie della pelle): "Sarà impuro tutto il tempo che avrà la piaga; è impuro; se ne starà solo; abiterà fuori dal campo" (Levitico 13:46). I suoi vestiti infatti, dovevano essere bruciati. Ogni lebbroso doveva obbedire alla legge di Dio: "Si coprirà la barba e andrà gridando: Impuro! Impuro!" (Levitico 13:45). Questa era un'ulteriore precauzione per avvertire gli altri di infettarsi con la lebbra.
Invece di ricorrere ai feticci (oggetti che si supponeva avessero poteri magici), come facevano spesso gli antichi pagani, il sacerdote ebraico serviva come ufficiale sanitario e metteva ad effetto un sistematico piano di diagnosi. Il paziente veniva isolato ed i suoi vestiti disinfettati.
L'arca dell'Alleanza era un contenitore sacro a forma di parallelepipedo in cui erano conservate, fra le altre cose, le tavole dei Dieci Comandamenti che Dio aveva scritto ed affidato a Mosè. Il racconto del suo furto in 1 Samuele 5 e 6 contiene la descrizione di un'epidemia bubbonica. I sintomi di questa malattia, in 1 Samuele 5:9 ("un flagello di emorroidi") sono dei tumori dovuti all'infiammazione delle ghiandole linfatiche o bubboni all'inguine. E' importante notare che la malattia era associata al akhabar ("ratti e topi che devastano il paese" 1 Samuele 6:5). Solo nel '900 gli scienziati occidentali riuscirono a scoprire la relazione fra le pulci dei topi e il dilagare di questa epidemia.
Se gli scritti biblici fossero stati studiati nei secoli precedenti, senza dubbio molte epidemie che scoppiarono nel mondo, uccidendo, per esempio, 5000 persone in un solo giorno a Roma nel 262 d.C. e più di 150.000 persone tra il 1603 e il 1605 a Londra, sarebbero potute essere arrestate.
Altri riferimenti di interesse medico abbondano nella Bibbia. Lo psichiatra è d'accordo con Pro-verbi 14:30 che potrebbe essere espresso nel modo seguente: "Una mente tranquilla dà vita al corpo". Gli psicologi ammettono anche la verità contenuta in Proverbi 17:22 "Un cuore allegro è un buon rimedio, ma uno spirito abbattuto secca le ossa". Proverbi 23:31-35 espone gli effetti dannosi del bere alcoolici, che può diventare un vizio. Levitico 17:11 dice: "...la vita della carne è nel sangue"; tuttavia quanti morirono anche per malattie banali, perché i medici di allora che diminuendo la quantità di sangue nel corpo praticando salassi, le malattie avrebbero potuto essere eliminate...
B. La Bibbia e la meteorologia
In Ecclesiaste 1:6,7 si trova una teoria scientifica che riguarda le correnti d'aria ed il ciclo dell'acqua (evaporazione e precipitazioni). "Il vento soffia verso mezzogiorno, poi gira verso settentrione; va girando, girando continuamente, per ricominciare gli stessi giri. Tutti i fiumi corrono al mare, eppure il mare non si riempie; al luogo dove i fiumi si dirigono, tornano a dirigersi sempre".
Solo recentemente sono stati raccolti dati da tutto l'emisfero settentrionale e dai tropici in modo da formulare una soddisfacente teoria circa le correnti d'aria mondiali. Ora si sa che le maggiori correnti d'aria del mondo seguono circuiti ben precisi. Nell'emisfero settentrionale i venti si spostano verso sud dove l'aria riscaldata sale; essi poi ritornano a nord dove l'aria è più fredda; mentre ritornano, portano con loro acqua per riempire i bacini dei fiumi. E' sorprendente come l'autore dell'Ecclesiaste (Qoheleth) abbia saputo accuratamente descrivere i venti ed il ciclo dell'acqua, fenomeni che la scienza ha scoperto solo recentemente.
C. La Bibbia e la bionomia
La Bionomia è lo studio delle abitudini e dell'adattamento. Molte persone, provenienti da terre lontane si recavano da Salomone per ascoltare la sua sapienza. I suoi insegnamenti spesso erano tratti dalla zoologia e dalla botanica (1 Re 4:29-34). Possiamo dedurre da Proverbi 6:6 in che modo Salomone aveva appreso tante cose dal mondo della natura. Diceva: "Va, pigro, alla formica, considera il suo fare, e diventa savio!". Più volte egli ripete nel libro dell'Ecclesiaste (Qoheleth): "Io ho veduto", "Io considerai", in altre parole, egli era un esperto ed acuto osservatore; si conformava dunque al moderno metodo scientifico, infatti, l'osservazione è la chiave di volta della scienza moderna.
Il consiglio di Salomone di seguire l'esempio della formica, è particolarmente interessante in quanto noi ora abbiamo la scienza moderna della bionomia che studia le abitudini degli animali quali le formiche, le api, gli uccelli, ed altri ancora. Gli scienziati moderni si stanno applicando con molto impegno per aiutarci a costruire migliori mezzi di comunicazione ed attrezzature elettroniche. Queste bestiole hanno da insegnarci molto di più di quello che persino Salomone avrebbe mai immaginato.
Si può confutare per esempio una critica che viene fatta a Proverbi 6:8, secondo la quale l'asserzione che "la formica prepara il suo cibo nell'estate e raduna il suo mangiare nei giorni della raccolta" non sarebbe esatta.
Gli studi compiuti dagli entomologi (coloro che si occupano degli insetti) in Palestina, hanno rilevato, comunque, che le formiche agricole non solo si cibano di semi, ma li raccolgono, e se le forti piogge bagnano i loro depositi, per evitare che i semi germoglino, li riportano in superficie e li fanno asciugare al sole. Oltre a tutto ciò le scoperte più recenti mostrano che la formica agricola non solo immagazzina i chicchi di grano, ma prepara il terreno per il raccolto, pianta i semi, libera il terreno dalle erbacce e provvede alla mietitura. Quindi, tutto ciò che Salomone dice a proposito delle formiche della Palestina, come esemplificato dalla previdenza e dalla economia, è più che giustificato dai fatti.
D. La Bibbia e la conservazione
Dopo che alcune specie di uccelli furono sterminate dai cacciatori, il governo prese dei provvedimenti per proteggere la fauna selvatica del futuro. Una delle leggi che Dio aveva dato a Mosè, sanciva l'umana e saggia protezione degli animali selvatici: si tratta ben di 3500 anni fa. Per esempio, gli uccelli madre che covano le uova non dovevano essere uccisi (De. 22:6).
Gli israeliti, secondo quanto Dio stesso aveva loro raccomandato, lasciavano la terra incolta un anno su sette (Esodo 23:10,11). Oggi, per i terreni coltivati a frumento, è comune la pratica della rotazione per far si che un appezzamento rimanga incolto per un anno intero.
Se in un paese coltivato a grano, i raccolti si producono ogni anno e le foreste ed i prati sono stati trasformati in campi di mais su un area molto estesa, la regione si inaridisce, la pioggia cessa, oppure si hanno forti temporali che staccano pezzi di terreno e li portano via e l'intera area si riduce ad un cumulo di sabbia e di polvere. Sarà molto difficile, poi, bonificare lo stesso terreno. Si può dunque concludere che era un saggio provvedimento quello sancito dalla legge divina, cioè lasciare la terra incolta, un anno su sette.
Anche se Dio diede ad Adamo il governo della terra, egli non aveva però il diritto di farne cattivo uso.
Anche se abbiamo il dominio della natura, essa non è cosa nostra... la natura appartiene a Dio e noi dobbiamo esercitare la nostra autorità su questa non come avendo il diritto di metterla fuori uso, ma come qualcosa che ci sia stata prestata od affidata.
L'interesse che la Bibbia mostra per la conservazione della natura è chiaramente evidente in Habacuc 2:17 dove "la violenza fatta al Libano", e "la devastazione che spaventa le bestie" si riferisce all'inevitabile morte degli animali selvatici dopo la distruzione delle famose foreste del Libano. I Caldei o Babilonesi vennero condannati da Dio per aver sciupato ed usato male le risorse naturali perché ossessionati dal costruire la bellissima città di Babilonia.
Si tratta di uno dei primi accenni nella letteratura antica alla conservazione delle risorse naturali con cui Dio ha benedetto l'umanità. Solo da anni relativamente recenti abbiamo iniziato a capire l'importanza della conservazione, dato che l'inquinamento causato dall'uomo non solo danneggia la terra, ma anche l'aria che respiriamo e l'acqua che beviamo. Dio ha creato l'uomo per usare, non per distruggere l'ambiente in cui vive, ed egli deve assumersi la responsabilità di amministrare le risorse naturali. Che la conservazione abbia una base biblica è un fatto che persino molti credenti trascurano.
CONCLUSIONE
Al posto degli antichi miti, favole e concetti erronei, oggetto degli scritti antichi, nella Bibbia troviamo solo informazioni accurate e aggiornate. Non ci si dovrebbe aspettare nulla di meno dal sovrano Creatore dell'universo. Se le Scritture sono sempre state in anticipo sui tempi, dovremmo forse pensare che oggi ne siano rimaste indietro? In realtà, è l'uomo, tristemente, che è ancora molto indietro rispetto ad essa.
Mah, a volte ho l'impressione che questi complottisti siano tutti dei troll molto ben camuffati.
ReplyDeletecontrocorrente83 ha scritto:
ReplyDeleteInvece di ricorrere ai feticci (oggetti che si supponeva avessero poteri magici), come facevano spesso gli antichi pagani, il sacerdote ebraico serviva come ufficiale sanitario e metteva ad effetto un sistematico piano di diagnosi.
Mosè ha scritto:
Il Signore disse a Mosè: "Fatti un serpente e mettilo sopra un'asta; chiunque, dopo essere stato morso [da un serpente], lo guarderà resterà in vita". Mosè allora fece un serpente di rame e lo mise sopra l'asta; quando un serpente aveva morso qualcuno, se questi guardava il serpente di rame, restava in vita.
Numeri, 21:8,9
Le evidenze scientifiche supportano l'evoluzione e non la creazione. Affermare il contrario in genere indica solo una scarsa competenza sull'argomento.
ReplyDeleteGli antichi non erano una massa di ignoranti feticisti. La sfericità della Terra era nota a molti pensatori greci che, spesso, erano in contraddizione con la mitologia popolare.
Non mi è chiaro invece se la Bibbia esponesse l'ipotesi eliocentrica o geocentrica. In questo chiedo una precisazione visto che nel tuo post non lo specifichi. Te ne sarei grato.
Infine, ritengo che le norme igieniche di cui parla la Bibbia possano essere anche il frutto di osservazione ed esperienza. Non credo che tutte le popolazioni antiche bevessero acqua putrida tranne gli ebrei. Credo inoltre che non cibarsi di carogne sia una norma piuttosto elementare. Hai prove che i greci o gli egizi mangiassero carne di animali morti di morte naturale?
Intendiamoci sono tutti argomenti interessanti che andrebbero però affrontati in modo meno superficiale. Altrimenti non rendi loro giustizia.
ma controcorrente non ti senti formattato ad un concetto irreale ? non discuto della fede ognuno è libero di professarla a proprio piacimento ma quanto da te riportato sono più che altro regole di buon senso, ad esempio vedi il corano come si professa verso l'utilizzo di alcolici e il consumo di carne di maiale.
ReplyDeleteAncora con 'sta roba???
ReplyDeleteControcorrente....
Ricominciamo da capo...
Come si fa a mettere 210g di zucchero in una lattina di Coca Cola??
Mi spiace veramente dirlo, ma se non riesci ad avere l'abitudine mentale a fare ragionamenti così semplice (e con la Coca Cola e le scie l'hai dimostrato oltre ogni ragionevole dubbio), come pensi di riuscire ad essere credibile se altri argomenti quando non mostri minimamente di fare dei controlli???
Comunque ti è già stato detto che sulla sfericità la Bibbia ha ragione solo quando si "interpreta" quello che c'è scritto. E ti abbiamo anche detto che la sfericità della Terra era argomento più che noto a chi era abituato ad osservare il mondo attorno a lui (sai che oltre 2500 anni fa c'era chi affermava che la Terra è rotonda ragionando sull'ombra che la stessa Terra lascia sulla Luna dopo le eclissi lunari?).
@Longaclimb
Il problema non sono solo le affermazioni dettate da "buon senso". Ce ne sono un sacco di tipo igienico e medico che sono ERRATE e basta. Ed il nostro amico Controcorrente continua a far finta di nulla.
Oltre a non rispondere quando gli si chiedono i "numeri".
Quindi rimangono sempre aperte queste questioni:
1) quanti aerei ci sono per produrre quello che tu sostieni si faccia con le scie chimiche?
2) quant'è il peso minimo che ti aspetteresti per la lattina di Coca Cola?
Aspettiamo con ansia.... (sto scherzando sull'ansia! ;-) )
Jabba
jabba se non ricordo male lo zucchero in una lattina da 33cl dovrebbe essere di 30/35g
ReplyDeletePeta...
ReplyDeleteCom'era quella puttanata biblica che qualcuno fermo' la rotazione del Sole per permettere agli Ebrei di vincere una battaglia? (Giosue' 10:12,13)
Ma almeno l'hai letto il libro del quale pontifichi tanto?
Controcorrente, per favore NON PARLARE DI COSE CHE NON SAIO E NON CAPISCI, la bibbia è una di queste.
ReplyDeleteLo sai che la cosiddetta bibbia dei 70 (in realtà dei 72) è stata redatta in greco cercano la mediazione tra le varie tribù di Israele?
Lo sai che la bibbia è stata MODIFICATA varie volte?
Dimostri sempre di più di essere un ignorante.
"Ora si sa che le maggiori correnti d'aria del mondo seguono circuiti ben precisi. Nell'emisfero settentrionale i venti si spostano verso sud dove l'aria riscaldata sale; essi poi ritornano a nord dove l'aria è più fredda; mentre ritornano, portano con loro acqua per riempire i bacini dei fiumi
ReplyDeleteQuesta frase sintetizza bene il metodo semplicistico con cui ragionano i complottisti...
Ma non era colpa delle scie chimiche se pioveva? e anche quando non pioveva...?
Al solito...
ReplyDeletecontrocorrente segue il solito schema complottista. Spara una sciocchezza, gli viene smontata, scappa e poi ci riprova.
Ha già provato due volte questo mese a sostenere la 'scientificità' del suo testo sacro, ha preso solenni legnate sui denti ma non demorde e ripropone esattamente le stesse cose...
Il tutto realizzato prendendo frasi fuori contesto e forzando l'interpretazione in base a ciò che la scienza ci ha insegnato...
E, ovviamente, controcorrente si guarda bene dal confrontare gli scritti biblici con le vere conoscenze di altri popoli antichi.
Comunque, caro contro (so che stai leggendo, sei scappato da due discussioni ma sono sicuro che leggi...) tutto quel che sostieni ti è già stato smontato. Alcune cose dal sottoscritto, altre da altri. Inutile ripetere.
Piuttosto, l'hai fatto il calcoletto proposto da Jabba sugli aerei chimici?
@longaclimb
ReplyDeleteSono 35g, come chiaramente mostrato nelle apposite etichette!
Solo che il nostro amico ha di recente "pubblicato" (meglio copia-e-incollato) un articolo in cui ha messo come immagine una lattina di Coca Cola e poi ci ha aggiunto uno sproloquio in cui parla di "10 cucchiaini" di zucchero contenuti nella Coca Cola! Il tutto per dimostrare che berla non è propriamente salutare.
Peccato che, per far tornare i conti con quello che c'è scritto nel suo articolo, uno dovrebbe bersi una bottiglia da 2 litri!!!!! E mi sono soffermato solo sulle affermazioni sullo zucchero... ;-)
Allora, visto che lui afferma di essere uno che osserva gli eventi, gli ho fatto alcune domandine... ;-)
Jabba
gli antichi greci credevano che un gigante, Atlante, stesse in piedi ai confini della terra e reggesse la distesa dei cieli con la testa e le braccia, instancabilmente
ReplyDeleteA dire il vero e' stato un antico greco a sostenere per la prima volta che il sole girasse intorno alla terra. Adesso non ne ricordo il nome. Appena riesco a rintracciarlo, questo nome lo pubblichero' qui ...
Trovato e' stato Aristarco di Samo ..
ReplyDeletehttp://tinyurl.com/35qel42
Non mi è chiaro invece se la Bibbia esponesse l'ipotesi eliocentrica o geocentrica
ReplyDeleteIn verita' la Bibbia non fa nessuna ipotesi riguardo alla questione dell'eliocentrismo o geocentrismo. Contrariamente a quanto sostiene controcorrente e i TdG, non ha la pretesa di essere un testo scientifico o storico. Il suo scopo e' un altro.
L'episodio di Giosue' che ordina al sole di fermarsi, riflette solo le conoscenze dell'epoca
e l'evidenza visiva, dal punto di vista dell'osservatore terrestre, che fa apparire il sole girare intorno alla terra.
D'altronde e' stato in epoca relativamente recente che e' stato possibile dimostrare inconfutabilmente l'eliocentrismo.
Lo stesso Galileo porto' una dimostrazione che pero' era fallace.