http://freeskies.over-blog.com/article-il-sopravvento-112711035.html
Cosa
succede se degli apparati elettromeccanici vengono immessi
nell’ambiente con
capacità decisionali proprie? A monte di tali inquietanti
meccanismi vi è ovviamente una programmazione umana ma la possibilità di
gestire autonomamente le informazioni che
provengono dall’esterno e prendere decisioni, come quella di
eliminare una persona, rendono la faccenda complessa ed angosciante. Una
premessa doverosa riguarda l’enorme ammontare delle
spese per la ricerca e le operazioni in ambito militare che, in un momento di drammatica recessione economica, suona come una premonizione sinistra dei tempi che
verranno.
Se
consideriamo i risultati di alcuni ricercatori straccioni indipendenti indipezzenti nel campo
dei nano
materiali, scopriamo che questi apparati non solo esistono ma sono
già operativi: mi riferisco a quella futuribile congerie di mostruosi
apparati auto-assemblanti che provocano, a volte, i
sintomi di quella incredibile patologia definita sindrome di Morgellons (2).
Nel
campo del sensibile quindi stiamo scivolando verso un futuro di droni
più o meno
controllati dall’essere umano, mentre nell’infinitamente piccolo
altri letali droni si assemblano in proprio e con finalità ignote, per
condurre il loro servigio dai dettagli e finalità
sconcertanti.
La ‘macchina’ è stata sempre un mezzo. Cosa succede se la macchina decide da
se? Questi sono gli interrogativi alla base dell’etica nella robotica, esplicitati da Asimov
(1), totalmente ignorati però quando la ricerca si effettua in ambito
militare dove
tutto sembra lecito, anche se dovesse costare il futuro stesso
dell’umanità. Ciò che rientrava allora nell'etichetta 'fantascienza' è
oggi un problema pressante. Chi controlla allora i
militari? E’ una domanda alla quale si dovrebbe tentare di dare
una risposta al più presto.
Se poi riflettiamo un momento, possiamo allargare lo sguardo: sappiamo di
Echelon (il sistema di ascolto ‘l’orecchio che
tutto sente’) e dei suoi sistemi di funzionamento automatici che
riconoscono parole od insiemi di parole considerati sospetti su
tutte le comunicazioni occidentali in ogni lingua o dialetto in
tempo reale! Se colleghiamo il tutto alle onniscienti banche dati ed alle milioni di videocamere
intelligenti sparse ogni dove, il risultato che otteniamo
è un’enorme rete di controllo con sensori sparsi ovunque in grado di
monitorare dettagliatamente la vita di ogni cittadino sul
pianeta, in barba a tutte le sedicenti ‘autority’ sulla privacy.
I dati catastali informatici permettono di avere una dettagliata mappa
3D del costruito di un paese, mentre i sistemi di pagamento elettronici permettono un monitoraggio assoluto sulle transazioni monetarie.
Chi ha accesso alle banche dati ed il
permesso di utilizzarle tutte insieme possiede informazioni
approfondite su persone, gruppi di persone e società in tempo reale.
Gli inutili e dannosi scanner corporei
degli aeroporti (3) donano
all'insieme un’immagine corporea anch’essa dettagliata, privando
così l’individuo di un ultimo barlume di segretezza. La segretezza non è
un’attitudine negativa: nel corso della vita di un
individuo è anche un diritto inalienabile. Al seguito della
farsesca messinscena degli autoattentati dell’11 Settembre, leggi e
leggine hanno permesso queste intrusioni massicce. In Italia, ad
esempio, sono ancora in vigore le illibertarie leggi
antiterrorismo che consentono di fermare persone ed automobilisti senza
che abbiano commesso alcunché.
Le solite paranoie di chi evidentemente si nasconde perchè vuole fare qualche cosa di illegale.
ReplyDeleteP.S. io i bodyscanner non gli ho ancora trovati in aeroporto
P.S. io i bodyscanner non gli ho ancora trovati in aeroporto
DeleteIo sì, a Houston. Ma devo dire la verità è l'unico aeroporto dove li ho visti installati e funzionanti. E se debbo essere sincero preferisco che diano una occhiata a ciò che sta nei vestiti della gente piuttosto che qualche terrorista si presenti a bordo con una pistola non riconoscibile al metal detector o qualche bomba stile kamikaze.
Evidentemente come hai scritto tu hanno paura che li becchino con il sorcio in bocca mentre fanno qualcosa che non dovrebbero fare.
Vorrei passare un pomeriggio dentro la testa di qeusta gente, tutto quel vuoto, tutto quel silenzio, mi farei una di quelle dormite.
ReplyDeleteUna domanda a caso: ma sta mole assurda di dati che monitorano vita morte e miracoli di ciascuno... dove cazzo la tengono? Come cazzo la interrogano?
Cosa c'è un esercito di persone che va query a mitragliatrice su DB alti come grattacieli?