Calcolo della quota in base al suono percepito
Un parametro decisivo per la valutazione delle quote di volo degli aerei, impegnati nelle operazioni clandestine di aerosol, è il suono. Accade, infatti, molto spesso, sia di notte sia di giorno, di udire perfettamente il rombo dei motori dei tanker chimici, per quanto questi, soprattutto durante le ore diurne, facciano bene attenzione a sorvolare a velocità ridotte (spesso prossime allo stallo) proprio per non attirare l'attenzione dei cittadini. Non sono rari quei casi in cui si può benissimo osservare il velivolo sulla propria verticale e, contemporaneamente, udire distintamente il rombo dei reattori. Ciò conferma inequivocabilmente la bassa quota di sorvolo, visto che il suono giunge quasi in concomitanza con l'avvistamento del velivolo sulla perpendicolare. Come sappiamo, la propagazione del suono dipende in varia misura da diversi fattori che rendono praticamente impossibile riuscire a percepire il rumore prodotto dai motori a reazione di un aereo che sorvola a quote comprese tra 8.000 e 14.000 metri. E' quindi chiaro che è una menzogna affermare che quegli aerei che osserviamo rilasciare scie, sono aerei di linea che incrociano ad alte quote e che quindi siamo di fronte a semplici scie di condensazione.
La velocità del suono si aggira intorno ai 340 m/s in condizioni standard ed aumenta col diminuire della quota. Normalmente la velocità del suono diminuisce con l'altitudine, almeno per gli strati più bassi.
La velocità del suono non dipende dalla pressione dell'aria, ma solo dalla sua temperatura. Se la velocità di propagazione diminuisce con l'altitudine è solo perché, normalmente, la temperatura dell'aria diminuisce con la quota. La diminuzione di pressione si riscontra, ma è ininfluente sulla velocità del suono, perché è compensata da una pari diminuzione di densità dell'aria.
Possiamo anche trasformare la temperatura T da gradi Kelvin ai più familiari gradi centigradi t, ed otteniamo, direttamente in m/s, la pratica formula:
Sulla base di questa breve premessa, illustriamo un metodo semplice per calcolare, con una buona approssimazione, la quota di un velivolo. Vi accorgerete che gli aerei impegnati nelle operazioni clandestine di aerosol e che siamo in grado di osservare ad occhio nudo, anche di notte, sorvolano i nostri centri abitati ad altitudini non regolari e, sopratutto, a quote non idonee alla formazione di scie di condensazione, persistenti o effimere che siano.
Spesso vi sarà capitato di avvistare un "tanker chimico", mentre sorvola il quartiere dove vivete e passare proprio la verticale della vostra abitazione. Se vivete in una zona non eccessivamente rumorosa per via del traffico veicolare, vi sarete resi conto che il rombo dei motori di questi velivoli si percepisce quasi sempre. Ebbene, ecco come stimarne la quota di volo:
a) Seguite con lo sguardo l'aeromobile in arrivo e cominciate a contare (usate un orologio digitale) dal momento in cui il tanker passa esattamente sulla vostra verticale.
b) Fermate il conteggio dei secondi, non appena cominciate ad udire il rombo sordo dei motori.
c) Moltiplicate i secondi che avete computato per il valore che corrisponde alla velocità del suono in metri al secondo. Ad esempio:
5 secondi x 343 m/sec. = 1.715 metri
Avete ottenuto la quota di sorvolo del velivolo, militare o civile, che sta spargendo elementi chimici e biologici sulla vostra città. Ora sapete con certezza che quelle scie non sono semplice condensa e che i vari Mario Tozzi, Piero Angela, Pietro Pallini, Giuseppe Sottocorona, Paolo Attivissimo etc. vi hanno preso per i fondelli.
N.d.eSSSe: naturalmente questi conti vanno fatti per gli aerei che rilascian le scie persistenti. O no?
Fonti:
Enciclopedia delle Scienze, Milano, 2005, s.v. barriera del suono, suono
Fisica Onde Musica ( http://fisicaondemusica.unimore.it/ )
Si ringrazia Teneat per la collaborazione ed i test sul campo.
Per approfondimenti si rimanda al seguente articolo: "Relazione tra propagazione del suono e quote dei velivoli"
La velocità del suono si aggira intorno ai 340 m/s in condizioni standard ed aumenta col diminuire della quota. Normalmente la velocità del suono diminuisce con l'altitudine, almeno per gli strati più bassi.
La velocità del suono non dipende dalla pressione dell'aria, ma solo dalla sua temperatura. Se la velocità di propagazione diminuisce con l'altitudine è solo perché, normalmente, la temperatura dell'aria diminuisce con la quota. La diminuzione di pressione si riscontra, ma è ininfluente sulla velocità del suono, perché è compensata da una pari diminuzione di densità dell'aria.
Possiamo anche trasformare la temperatura T da gradi Kelvin ai più familiari gradi centigradi t, ed otteniamo, direttamente in m/s, la pratica formula:
N.d.eSSSe: Se per caso cancella la formula, ecco qui sotto un backup dell'originale.
Come fa notare Mastrocigliegia, se la temperatura e' 0 gradi la velocita' del suono e' di 1 m/s.
Spettacolare. Ancora meglio della trigonometria.
Come fa notare Mastrocigliegia, se la temperatura e' 0 gradi la velocita' del suono e' di 1 m/s.
Spettacolare. Ancora meglio della trigonometria.
Sulla base di questa breve premessa, illustriamo un metodo semplice per calcolare, con una buona approssimazione, la quota di un velivolo. Vi accorgerete che gli aerei impegnati nelle operazioni clandestine di aerosol e che siamo in grado di osservare ad occhio nudo, anche di notte, sorvolano i nostri centri abitati ad altitudini non regolari e, sopratutto, a quote non idonee alla formazione di scie di condensazione, persistenti o effimere che siano.
Spesso vi sarà capitato di avvistare un "tanker chimico", mentre sorvola il quartiere dove vivete e passare proprio la verticale della vostra abitazione. Se vivete in una zona non eccessivamente rumorosa per via del traffico veicolare, vi sarete resi conto che il rombo dei motori di questi velivoli si percepisce quasi sempre. Ebbene, ecco come stimarne la quota di volo:
a) Seguite con lo sguardo l'aeromobile in arrivo e cominciate a contare (usate un orologio digitale) dal momento in cui il tanker passa esattamente sulla vostra verticale.
b) Fermate il conteggio dei secondi, non appena cominciate ad udire il rombo sordo dei motori.
c) Moltiplicate i secondi che avete computato per il valore che corrisponde alla velocità del suono in metri al secondo. Ad esempio:
5 secondi x 343 m/sec. = 1.715 metri
Avete ottenuto la quota di sorvolo del velivolo, militare o civile, che sta spargendo elementi chimici e biologici sulla vostra città. Ora sapete con certezza che quelle scie non sono semplice condensa e che i vari Mario Tozzi, Piero Angela, Pietro Pallini, Giuseppe Sottocorona, Paolo Attivissimo etc. vi hanno preso per i fondelli.
N.d.eSSSe: naturalmente questi conti vanno fatti per gli aerei che rilascian le scie persistenti. O no?
Fonti:
Enciclopedia delle Scienze, Milano, 2005, s.v. barriera del suono, suono
Fisica Onde Musica ( http://fisicaondemusica.unimore.it/ )
Si ringrazia Teneat per la collaborazione ed i test sul campo.
Per approfondimenti si rimanda al seguente articolo: "Relazione tra propagazione del suono e quote dei velivoli"
All'approssimarsi dell'aereo, si manifesta una componente alle alte frequenze (2.000 Hz) dovuta all'aria che entra nel motore. Al passaggio sulla verticale tale componente inizia a diminuire, mentre aumentano quelle a bassa frequenza (sotto i 500 Hz) e, nel contempo, è presente una componente ad alta frequenza prodotta dagli scappamenti del fan (3.150 Hz).
Dopo il passaggio dell'apparecchio, il rumore presenta come dominante le basse frequenze dovute allo scappamento dei gas di scarico, dalle quali dipende anche la lunga persistenza nel tempo del suono. Per il medesimo aereo in fase di atterraggio, la durata del rumore risulta minore di quella di decollo. Le alte frequenze sono più pronunciate sia in avvicinamento sia sulla verticale, in quanto l'aereo si trova più vicino al suolo, mentre le componenti a bassa frequenza sono minori in seguito ai minori valori di potenza del motore, producendo così meno rumore.
N.d.eSSSe: comandante, dai un'occhiata all'effetto Doppler per capire il perche' le frequenze sono piu' alte o piu' basse.
Primo. Insiste con le minchiate, cento ne dice e una ne pensa.
ReplyDeleteilpeyote insistente
b) Fermate il conteggio dei secondi, non appena cominciate ad udire il rombo sordo dei motori.
ReplyDeleteE se uno sente il rombo sordo dei motori prima che l'aereo passi sulla verticale che significa?
Che l'aereo sta scavando sottoterra?
c=sqr(1+t/273.19)
(purtroppo non si può copincollare una immagine)
Quindi in una fredda giornata invernale (t=0) la velocità del suono è 1 m/sec.
Se chiedo qualcosa a qualcuno dall'altra parte della strada aspetto 10 secondi (5 perché arrivi la domanda, 5 perché arrivi la risposta).
un gatto...
due gatti...
tre gatti...
Interessante.
Ogni volta che starker s'avventura in qualcosa di "scientifico" vale quanto scritto in un wc: non si pretende che facciate centro, ma che pisciate almeno dentro
mc
Questo post potrebbe essere l'inizio di un autunno carico di perle...
ReplyDeletemode arturo on
ReplyDeleteIMPRESSIONANTE commento, mastrocigliegia
mode arturo off
:))))
mastro, è interessante, poi, notare l'"equivalenza" (per t=0) tra 1 e (circa) 331,5.
"quisquiglie, minuzie, minimizie, pinzellacchere" :)
ilpeyote totò
p. s.: OT: mastrocigliegia, oggi ho letto un'interessantissimo articolo su 'internazionale' su Catia Bastioli e le sue ricerche eccetera. Immagino che, data la tua professione, conosca bene la materia. Se sei disponibile, mi piacerebbe discuterne con te.
Ma "IGNORANTE" può bastare a descrivere chi scrive una simile formula?
ReplyDeletela prima, quella con la radice, a 0 gradi è 1m/s, mentre a 273.15 gradi è 1,41m/s (radice di 2).
Praticamente la velocità del suono sarebbe circa di 1m/s a tutte le temperature presenti sulla terra.
La seconda è una retta, che per temperature da -40 a +40 gradi va da 308 a 355 m/s.
Come possono essere simili queste due formule, lo sa solo il geometer.
Se volete vedere il grafico con le due formule, cliccate ovunque.
ReplyDelete:) questa è bella. Dove ha pigliato quella formula Dio solo lo sa. Tanto per, con le approssimazioni del caso (isoentropicità dell'onda, gas perfetto etc...)
ReplyDeletea=sqrt(gamma*R*T)=sqrt(gamma*R*(t-273 e rotti)) dove gamma fa più o meno 1.4, e R per l'aria fa 287 e rotti pure..
vediamo se è capace di correggere la formula scopiazzando dai commenti.
Mr.Jones ha detto...
ReplyDeleteFase 3 della operazione di oggi :
sta piovendo,ma è evidente che è una pioggia morta,senza spinta..e soprattutto senza efficacia,che non da la vera sensazione di bagnato..ma colloso.
per concludere,raramente ascolto la radio,e oggi le previsioni che ho ascoltato dicevano:
"brusco calo delle temperature,forti venti e temporali,attivita' elettrica "
WHAT ?....attivita'elettrica ?
13 settembre, 2009 20:1
Diego Parafulmine
Qui invece è venuta giù una pioggia viva, con un bel po' di spinta. Quanto al begnato...beh basta provarlo. E c'è stata una bella attività elettrica con lampi fulmini e tuoni (tanto che ad un certo punto il gatto è saltato nel letto tremante di paura).
ReplyDeleteMah, si fede che Mr.Jones ha una percezione diversa...
Rimane la vecchia perla del dossier "scientifico" di Penna. In cui cita un lungo articolo con conti e tutto, che conclude esemplificando che il rumore di un aereo a 8 mila metri ha grossomodo il livello di una pacata conversazione in salotto. A 10 mila metri perde 3 dB, siamo al livello di una pacata conversazione ascoltata da 3-4 metri di distanza.
ReplyDeleteE la conclusione dei nostri sono che è QUINDI impossibile udire quel rumore.
In questo post ti dicono che il rumore degli aerei non lo senti se c'è traffico. Un aereo a 1500 metri lo senti da dentro casa con i doppi vetri chiusi, altro che traffico.....
Quasi quasi era meglio quando sbrodolava sull'intensità del suono...cannava in pieno anche lì, ma a non saperne niente poteva sembrare giusto...
ReplyDeleteNon sto neanche a commentare il clamoroso sfrondone in fisica matematica, anche perchè lo avete già fatto. Apparentemente, Herr Kommandanten non è capace nemmeno di fare una radice quadra...per curiosità, il fisico bestiale è già passato a complimentarsi? Secondo voi interverrà a far notare al suo guru che forse forse c'è una piccola imprecisione...? E l'Ing. Marco, che spesso ci legge, trova corretto quanto enunciato da Herr Kommandanten...? :-D
E l'Ing. Marco, che spesso ci legge, trova corretto quanto enunciato da Herr Kommandanten...? :-D
ReplyDeleteL'Ing. Marco non può distrarsi, sta facendo i calcoli sulla pressione dei liquidi nei serbatoi, lui. Mica può perdersi in questi conticini elementari.
E poi anche voi, andate proprio a cercare il capello! Il geometer non ha mica messo " = " nell'espressione. Ha messo "circa"! Suvvia un po' di elasticità... :D
AndreaS
Cito: "Possiamo anche trasformare la temperatura T da gradi Kelvin ai più familiari gradi centigradi t"
ReplyDeleteBoh, mi sa che non gli sono familiari neanche le addizioni. Rimane un mistero perché mai voglia addentrarsi nei misteri della matematica (come le radici quadrate) e della fisica (addirittura delle trasformazioni di unità di misura!!!). Non c'è neanche gusto a debunkarlo perché si sputtana da solo alla prima formula... Sono sempre più convinto che la sua missione sia di screditare la teoria delle scie chim... ehm comiche.
gian
Pensa che, di lunedì di prima mattina, senza caffé, ho visto una radice, ho visto una temperatura, ho detto "sta a vedere che il ragazzo ha studiato". Poi ho guardato meglio...
ReplyDeleteIl peyote frettoloso
PS Indizio per Straker: com'è la velocità del suono nell'elio?
Inoltre abbiamo scoperto anche che la velocità del suono non dipende dalla pressione dell'aria, ma solo dalla temperatura.
ReplyDeleteEcco perché nel vuoto il suono si propaga così bene... XD
@markogts
ReplyDeleteinutile fare suggerimenti a lui interessano solo calcoli che possano dare come risultato numeri compresi tra 1200 e 1800
il peyote compreso tra 1200 e 1800
Segnalo un'altra corbelleria da ignoranza abissale: Secondo il pagliaccio che ha scritto l'articolo, un aereo più rallenta a velocità prossime a quelle di stallo, meno rumore fa. Qualcuno dovrebe spiegargli che, per volare stabilmente a quelle velocità, il pilota deve dare massima potenza ai motori.
ReplyDelete@ Psionic: occhio a non confondere velocità del suono con la sua attenuazione. In effetti, la velocità è funzione solo della temperatura (e del tipo di gas considerato). Chiaro che, meno molecole ci sono, più esso si attenua; però la velocità non varia.
ReplyDeleteIn altre parole, se vuoi considerare l'effetto di p sulla velocità del suono, devi tener conto anche del volume specifico. Meglio a quel punto semplificare e usare la legge dei gas che tiene conto di entrambe le variabili, pari appunto a RT.
Vabbé, in ogni caso a cosa serve ragionare sulla velocità del suono che dipende dalla temperatura, sulle sottigliezze, intendo quando l'ipotesi di base (il suono che si sente quando l'aereo e sulla verticale) è completamente sbagliata?
ReplyDeletela velocità del suono è funzione solo della temperatura soltanto sotto ipotesi di isoentropicità dell'onda (e quindi adiabaticità della trasformazione), e gas perfetto. Il vuoto non è un gas perfetto :)
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