L'immensa sputtanata a Zelig

Il blog che si sta visitando potrebbe utilizzare cookies, anche di terze parti, per tracciare alcune preferenze dei visitatori e per migliorare la visualizzazione. fai click qui per leggere l'informativa Navigando comunque in StrakerEnemy acconsenti all'eventuale uso dei cookies; clicka su esci se non interessato. ESCI
Cliccare per vederla

Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:

http://indipezzenti.blogspot.ch/

https://www.facebook.com/Task-Force-Butler-868476723163799/

Friday, August 6, 2010

Fusione Fredda: troppo bello per essere vero ....

http://tuttouno.blogspot.com/2010/08/fusione-fredda-troppo-bello-per-essere.html

Fusione Fredda: troppo bello per essere vero ....

"Per tutta la mia vita ho cercato Dio: sui monti, nelle valli, sui mari. Finché un giorno mi sono trovato a passare per un villaggio e su una casa a due piani ho visto un cartello. Mi sono avvicinato ed ho letto "Dio vive qui". Allora ho bussato alla porta e con il cuore in gola pensavo "ancora pochi secondi e vedrò davanti a me lo scopo della mia vita". Ma sono stato preso dal terrore e sono scappato con tutta la forza delle mie gambe. Da allora lo scopo della mia vita è stato unicamente quello di cercare Dio e l'ho cercato ovunque: sui monti, nei mari, nelle valli, negli oceani, ho condotto infiniti pellegrinaggi. Lo cerco dappertutto tranne che in quel maledetto posto dove so con sicurezza di poterlo trovare".
GIULIANO PREPARATA - Università statale di Milano
"La nostra società, della verità, non si interessa più."
"La fusione fredda è una realtà, al di là di ogni ragionevole dubbio."
"Noi siamo stati boicottati, in un modo tenace e insensato, dalla scienza ufficiale, dalla finanza internazionale e da tutti i poteri forti."

Video:

http://mediapolis.rai.it/relinker/relinkerServlet.htm?cont=SrtXr9DWrm8eeqqEEqual

FUSIONE FREDDA CHE SCOTTA

Dieci anni fa si potevano ancora avere dubbi, ma la situazione è cambiata, da quando nel 1999 Carlo Rubbia, allora presidente dell’ENEA, commissionò un progetto di 36 mesi per accertare una volta per tutte se la fusione fredda esistesse o meno. Quell’indagine si concluse con una risposta definitiva, chiara e forte, i cui risultati sono stati pubblicati nel cosiddetto “Rapporto 41”, che chiunque può scaricare da internet. Fate ora bene attenzione: secondo il documento la fusione fredda esiste! Ormai non possono più esserci dubbi e a chi ancora inventa strane congetture mostrate l’evidenza:
L’estratto che segue dovrebbe far riflettere gli scettici cronici (tra parentesi, gli scettici sono in realtà dei creduloni, che per via delle cose in cui credono vengono chiamati con un nome differente):
“The presence of 4He provides evidence that a nuclear process occurred in the cell; a nuclear reaction has been obtained with purely chemical procedures”.
Traduco:
“La presenza di 4He fornisce l’evidenza che un processo nucleare è avvenuto nella cella; una reazione nucleare è stata ottenuta esclusivamente con mezzi chimici”.
L’elettrochimico Fleshman scrisse in una lettera datata 2002:
“Caro professor Rubbia, sono molto lieto che il programma di ricerca intrapreso da Giuliano Preparata abbia conseguito il suo scopo. I risultati ottenuti dai ricercatori italiani sono veramente impressionanti, e non esagero”.
Allora perché non usiamo questa fonte di energia? Perché ancora il petrolio? Il motivo è semplice: il fenomeno esiste ma l’ingegnerizzazione e il recupero dell’energia prodotta sono un problema differente. La riproducibilità del processo è migliorata rispetto a quel fatidico giorno del 1989, in cui Fleishman e Pons annunciarono al mondo la scoperta della fusione fredda. Ma c’è ancora molto da perfezionare e al momento non è ancora possibile attivare il fenomeno a comando: si ha solo una buona probabilità che il fenomeno si verifichi, entro un determinato tempo.
Secondo il fisico Emilio del Giudice, che collaborò al progetto commissionato da Rubbia, per ottenere un prodotto commerciale potrebbero essere sufficienti 5-10 anni di ricerca. Qualcuno però deve pur cacciare fuori i soldi e la cosa più difficile da capire non è la fusione fredda in sé, bensì il motivo per cui nessun governo sia realmente interessato a finanziare questo tipo di ricerca, nonostante i promettenti risultati ottenuti sin ora.
Fonti:
http://titano.sede.enea.it/Stampa/skin2col.php?page=eneaperdettagliofigli&id=78
Inchiesta di Rainews:
http://it.youtube.com/watch?v=3FmwRU0oJbQ
http://it.youtube.com/watch?v=Z6j1yELtHrI
http://www.progettomeg.it/ffreddadelgiudice.htm

11 comments:

  1. Tuttouno è il blog della cosiddetta giuditta, giusto? Ammesso che esista e non sia un'invenzione del fisico bestiale, cercherò di essere gentile dato che porta il nome di una ragazza che fu nei miei sogni per tutto il liceo...

    Allora, carissima: mi sembra che il punto fondamentale sia che 'i governi' non investono nella ricerca sulla fusione nucleare come fonte di energia. Ciò, mi rincresce dirlo, è semplicemente falso.

    Si veda ad esempio ITER

    http://www.iter.org/

    ITER è un progetto dell'Unione Europea e del Giappone per creare un generatore di fusione nucleare a contenimento magnetico. Il progetto è attualmente in corso e l'investimento totale è 10 miliardi di Euro. Non esattamente noccioline, direi.

    Non è nemmeno l'unico esperimento del genere. Altri sono in corso, in varie parti del mondo e con diversi approcci al problema, come il NIF e il Weldendstein 7.

    Perchè non si usa (ancora) la fusione nucleare come fonte di energia? Lo dici tu stessa, nell'articolo che riporti: il principio è ben noto e molto semplice concettualmente, ma come tutti i principi fisici di semplice concezione è difficilissimo da ingegnerizzare. Occorrono fondi, certo, ma occorre anche tempo.

    Già che siamo in argomento, è interessante notare che i vari esperimenti di fusione nucleare controllata incontrano fiera opposizione da certi gruppi ecologisti, i quali evidentemente ritengono che qualsiasi cosa abbia nel proprio nome la parola "nucleare" siano il Male...

    ReplyDelete
  2. Mi sono letto il pdf. Di base (prima del lavoro che faccio adesso) mi sono diplomato in chimica, e anche se sono troppi anni che non riprendo in mano questi argomenti qualcosa ancora mi ricordo. Detto ciò però mi par di notare che verso la fine del pdf, nell'Appendice, ci sta scritto (traducendo a spanne) che la quantità di calore prodotta non è assolutamente costante (la temperatura della cella oscilla), ed inoltre non è confinata in un unico punto ma dispersa nel liquido. Ergo non è utilizzabile come sorgente energetica, dato che per ricavare il deuterio utile per la fusione si spenderebbe molta più energia di quanta se ne ricava...

    ReplyDelete
  3. Shadow, hai qualche link per gli altri approcci che citi? Io conosco questo.

    ReplyDelete
  4. Esiste una fusione fredda gia' teorizzata e dimostrata sperimentalmente negli anni '50, e' la Fusione catalizzata da muoni.
    Peccato che non sia di alcuna utilita' pratica !!!

    ReplyDelete
  5. dunque fatemi capire in giro per il vweb è pieno di persone che riproducono la fusione fredda facendo apparire una scintilla o accendendo lampadine con i più svariati sistemi come quelli proposti dal progetto meg ecc.... ma in giro per il mondo non esiste un solo miliardario o una fondazione di sorta che sia disponibile a sviluppare un progetto per alimentare il fabbisogno di una semplice abitazione.

    Gli stessi promotori di tali soggetti che propongono questi sistemi avrebbero in mano l'energia "pulita" e gratis ma che fanno realizzano un video su youtube e si piangono addosso che tutti gli boicottano ed usano ancora il petrolio, quando basterebbe un piccolo investimento da 10-15 mila euro per costruire un grosso meg per soddisfare per sempre le proprie esigenze energetiche.

    ma andiamoooooooo!

    ReplyDelete
  6. @markogts: avevo dimenticato il Polywell, grazie per avermelo ricordato. Sul NIF ho trovato questo:

    https://lasers.llnl.gov/

    mentre il progetto Weldenstein sembra non avere una homepage propria ma se lo cerchi trovi parecchi paper.

    ReplyDelete
  7. @ longaclimb:

    da un punto di vista meramente teorico, fare una fusione di due nuclei è relativamente facile. Il problema nasce quando lo si vuole fare con continuità e guadagnando energia. Il fusore di Farnsworth–Hirsch è degli anni '40, sostanzialmente un tubo catodico: fa sì fusione, ma l'energia devi mettercela tu.

    captcha sessesse

    ReplyDelete
  8. Il fusore di Farnsworth–Hirsch è degli anni '40, sostanzialmente un tubo catodico: fa sì fusione, ma l'energia devi mettercela tu.
    Che è quello che sostanzialmente si sostiene alla fine del pdf allegato a questo articolo ...

    ReplyDelete
  9. Se non ricordo male esiste anche il progetto IGNITOR, nasce come progetto italiano, ma attualmente prevede anche una collaborazione russa. Lo stesso dicasi per l'esperimento FAST, una specie di progetto ITER in scala ridotta. Non si tratta di fusione fredda, ma di fusione controllata, autoalimentata dal calore generato dalla fusione stessa.

    ReplyDelete
  10. Scusate: qualcuno ha notizie dell'avvocato di "giuditta il ciarlatano permaloso"? Volevo chiedergli se può rappresentare anche la famiglia marchi, tanto un cialtrone più, uno meno...

    ReplyDelete
  11. Se può interessare c'è anche il Progetto RFX dell'Università di Padova
    www.igi.cnr.it

    Qui una pubblicazione del 2009.

    Da quel che avevo letto su Darwin si tratta di esperimenti che sfruttano la naturale predisposizione del plasma a disporsi a forma di elica per il suo confinamento.

    Michele.

    ReplyDelete