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Melania Rea e gli intrecci tra massoneria deviata e satanismo
"Qualcosa di brutto è uscito dalla caserma". E' stato lo stesso Salvatore Parolisi ad accennarlo agli inquirenti, e Melania ne avrebbe pagato le conseguenze.
Tale dichiarazione andrebbe a suffragare l'ipotesi di Paolo Ferraro, il magistrato che per primo ha denunciato una fitta rete di intrecci tra sesso e massoneria che gravita all'interno delle caserme militari, riti che avrebbero lo scopo, attraverso l'ipnosi e la somministrazione di sostanze stupefacenti, di annullare e manipolare la volontà dei neofiti da iniziare.
Melania potrebbe essere stata coinvolta in questi riti, o anche soltanto aver scoperto quello che il marito praticava. Per questo avrebbe pagato con la vita.
Il magistrato, già dal maggio 2008, si era reso conto degli strani movimenti che avvenivano nel contesto della cittadella militare della Cecchignola. Di conseguenza aveva avviato il registratore audio del proprio computer in una delle stanze della casa, in cui abitava con la sua compagna (vittima della setta), dove presumeva si tenessero gli incontri. Il risultato? Sussurri, gemiti, lamenti e intonazioni di canti medioevali, che secondo Ferraro, sono tipici di determinati riti massonico-militari.
Paolo Ferraro ha registrato decine di file audio e non solo non è stato creduto ma è stato sospeso dal servizio, dopo aver subito un TSO in via del tutto illegale, oltre ad aver subito minacce e attentati, che ancora oggi proseguono.
Attentati che hanno riguardato anche altre figure istituzionali che hanno indagato la morte di Melania e che hanno voluto ascoltare le testimonianze dell'ex PM Ferraro. Il 20 Novembre 2011, infatti, il magistrato Maria Tommolini e l'ufficiale dell'arma Spartaco De Cicco, entrambi di Teramo, che si occupavano del caso Melania Rea, sono stati vittima di due attentati incendiari ai danni delle loro vetture, pochi giorni dopo aver ascoltato, all'interno della Procura di Teramo, la testimonianza di Ferraro, in merito alla denunciata "presenza di sette esoterico-sataniche collegate all'esercito, che coinvolgevano anche magistrati, avvocati e psichiatri".
Quali poteri sono stati toccati dunque, se si è arrrivati a tali conseguenze, e perché il magistrato ha subito illegalmente una procedura sanitaria e diverse minacce e attentati se la sua inchiesta è stata definita "farneticante"? Inoltre, l'indagine di Ferraro è davvero giunta alla connessione con l'omicidio di Melania Rea?
Il magistrato, suffragato dal Gip Giovanni Cirillo, è convinto che la donna avesse scoperto questo tipo di pratiche che avvenivano proprio nella caserma del marito, o addirittura ne fosse stata vittima. Tale convincimento trova riscontro dalla testimonianza di Imma Rosa, la migliore amica di Melania, che aveva raccolto gli sfoghi di una moglie delusa, tradita e, soprattutto, impaurita.
La verità di Ferraro è una: Parolisi apparterrebbe ad una organizzazione-setta (Tempio di Set) fondata da un ufficiale americano, il tenente colonnello Michael Aquino esperto in psicologia operativa legata ai progetti di manipolazione mentale Monarch ed Mk-Ultra, creati dai servizi segreti americani con lo scopo di condizionare la volontà di soggetti operativi scelti per svolgere compiti di diversa natura.
Paolo Ferraro non ha mai conosciuto Melania Rea, però è certo di averla vista in procura, [ma che cazzo dice?] mentre usciva dalla stanza di un suo collega che stava monitorando poichè sospettava un collegamento con massonerie e logge deviate legate a quel mondo militare.
Perché la presenza della donna alla procura di Roma, così distante da dove viveva? Forse per denunciare gli abusi che avvenivano nella caserma di Ascoli Piceno, i festini, le orge, l'uso di droghe e le violenze sulle giovani reclute? [se avvenivano ad Ascoli, perché sarebbe andata a denunciarli a ROMA???] Un protocollo che rientrerebbe, appunto, nel progetto Monarch.
Secondo Ferraro la sfortuna di Melania è stata quella di aver incontrato proprio quel magistrato, il quale, probabilmente, tentò di dissuaderla, ma vedendola così determinata ad andare fino in fondo, non gli rimase altro che avvisare i responsabili della setta, firmando così la sua condanna a morte.
Concludendo, un ulteriore particolare, macabro, che indirizza la sua uccisione verso il mondo esoterico di determinate sette è legato corpo di Melania, ritrovato dissanguato. Infatti, nei rituali cruenti, propri del satanismo, le vittime vengono dissanguate e il sangue fatto colare su una specie di altare. Un modo per mettere in atto un sacrificio riparatorio.
* Il presente articolo è una rivisitazione corretta e ottimizzata del trafiletto pubblicato sull'editoriale Articolo Tre *
Pubblicato da bacab durante l'ora d'aria
"i festini, le orge, l'uso di droghe e le violenze sulle giovani reclute? Un protocollo che rientrerebbe, appunto, nel progetto Monarch."
ReplyDeleteA me sembra solo un primo anno di università ben riuscito. :)
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ReplyDeleteBacab, ILO COGLIONE DAL CERVELLO BACAT e l'ulteriore conferma che per credere a simili cazzate, BISOGNA ESSERE IDIOTI
ReplyDeletema che scemenze che scrive non sa nemmeno di cosa parla ROTFL
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