http://www.tankerenemy.com/2008/12/irrorazioni-chimico-biologiche-bassa.html
Martedì 5 febbraio, alle ore 13:00, un aereo presumibilmente militare ha intenzionalmente sorvolato a quota bassa (circa 1.000 metri, che per un aereo di quel tipo è una quota decisamente inusuale, se non in fase di decollo/atterraggio) l'Istituto d'Istruzione Superiore "G. Antonietti" di Iseo. La vicinanza e la presumibile quota sono state confermate anche da altri testimoni: alcuni miei ex alunni che si trovavano accanto a me in quel momento.
Ricordo che gli aerei civili percorrono rotte aeree a circa 9.000 metri di altezza (dove l'aria è più rarefatta e quindi il consumo di carburante è minore) e che il Regolamento dell’Aria adottato dall' Ente Nazionale Aviazione Civile (al CAPITOLO 3 - REGOLE GENERALI – Punto 3.1.2) recita testualmente:
Ricordo che gli aerei civili percorrono rotte aeree a circa 9.000 metri di altezza (dove l'aria è più rarefatta e quindi il consumo di carburante è minore) e che il Regolamento dell’Aria adottato dall' Ente Nazionale Aviazione Civile (al CAPITOLO 3 - REGOLE GENERALI – Punto 3.1.2) recita testualmente:
Ad eccezione dei casi in cui è necessario per il decollo o l'atterraggio, o nei casi di permesso accordato dall’E.N.A.C., gli aeromobili non devono volare al di sopra di aree abitate di città e paesi, su insediamenti o assembramenti di persone all'aperto.
La manovra in sé è quindi non solo potenzialmente pericolosa (come non ricordare con angoscia la tragedia di quella scuola di Bologna sventrata 10 anni fa da un aereo militare?), ma persino illegale.
Il rischio potrebbe essere, però, molto maggiore di quello che sembra, dal momento che l’aereo rilasciava una notevole striscia bianca che non poteva essere una scia di condensa. Le scie di condensa, come può confermare un qualsiasi manuale di aeronautica, si formano solo al di sopra degli 8.000 metri, ed anche in quel caso solo in coincidenza con temperature molto basse ed umidità elevate. In nessun caso si possono generare a 1.000 e neppure a 3.000 metri di quota (anche se la quota del velivolo non fosse stata stimata correttamente, non ci sarebbero lo stesso le condizioni per la formazione di una scia di condensa di vapore acqueo fuoriuscito dal motore).
Per fornire qualche ragguaglio sulla questione riporto quanto segue: “L’immissione in atmosfera dei gas di scarico degli aerei, ricchi di nuclei di condensazione e di vapore acqueo, determina la sovrassaturazione del vapore acqueo e quindi la formazione di scie. Le scie di condensazione si formano ad altezze in cui la temperatura dell’aria è molto bassa (inferiore a -40 °C), con umidità relativa almeno del 60%. Le scie possono più o meno durare nel tempo, a seconda della stabilità dell’aria e della quantità di vapore presente.” [Girolamo Sansosti & Alfio Giuffrida - Manuale di meteorologia, Una guida alla comprensione dei fenomeni atmosferici e climatici in collaborazione con l’U.A.I. (Unione Astrofili Italiani) - Gremese Editore – 2006 – pag 86] .
Dal momento che la diminuzione di temperatura per ogni 1.000 metri è di circa 6,5°, è evidente che l'aereo avvistato a bassa quota non poteva mai e poi mai rilasciare una scia di condensa, come confermano i dati di umidità e temperatura di quel giorno: i -40° di temperatura venivano rilevati solo a 7.500 metri di quota e, da 7.500 fino a 12.000 metri di quota (chi vede mai un aeromobile che vola a 12 km di altezza?), l'umidità relativa era compresa tra l'1% ed il 47%.
Non essendovi per altro alcun carburante che, bruciando, possa formare quel tipo di scie con quel colore biancastro (osservando i Canad-air che volano basso fino al mare per raccogliere l'acqua per spegnere gli incendi, si può facilmente notare il fumo nero che proviene dai motori), l’unica possibilità che resta è inquietante, perché in tutto il mondo sono state rivelate anomale scie di origine chimica dette chemtrails (scie chimiche). Le analisi della polvere di ricaduta hanno portato all’identificazione di una serie di elementi chimico-biologico pericolosi per l’uomo, particolarmente alluminio, bario, torio, nanopolimeri artificiali dannosi per il sistema respiratorio, agenti infettivi (ad es. il micoplasma).
Il tutto sembra essere legato ad un'oscura manovra pilotata dal governo U.S.A. Il rapporto annuale del Pentagono dimostra [veramente lo affermano quei balordi di comedonchisciotte], infatti, che gli Stati Uniti stanno preparando prove di armi chimiche e biologiche all’aria libera in violazione delle convenzioni internazionali, come ha dichiarato il professor Francis A.Boyle, riconosciuto un esperto in materia. Si può temere il peggio, se si mette in conto che l’esercito degli Stati Uniti ha già realizzato in passato questo tipo di esperimenti in diverse grandi città statunitensi, ai danni ed all'insaputa della propria popolazione. Famoso è, ad esempio, l’episodio di San Francisco negli anni '50 del XX secolo, quando agenti biologici furono polverizzati da navi militari sull’inerme ed inconsapevole popolazione. Da notare anche che il Ministero della "difesa" britannico ha ufficialmente confermato di avere compiuto simili esperimenti per quasi tutto il dopoguerra.
Corrado Penna (fisico),
docente di matematica e fisica dell'Istituto Scolastico Superiore di Iseo
Nota bene: i sorvoli di aerei che, rilasciando queste scie tossiche proseguono continuamente in tutto il territorio italiano, sebbene a quote leggermente più elevate, ma senza dubbio non idoneee alla formazione di scie di condensa, come verificato recentemente per mezzo di telemetro laser. Maggiori informazioni si possono reperire nel dossier visionabile sia on line sia off line (scaricandolo) a questo indirizzo.
La manovra in sé è quindi non solo potenzialmente pericolosa (come non ricordare con angoscia la tragedia di quella scuola di Bologna sventrata 10 anni fa da un aereo militare?), ma persino illegale.
Il rischio potrebbe essere, però, molto maggiore di quello che sembra, dal momento che l’aereo rilasciava una notevole striscia bianca che non poteva essere una scia di condensa. Le scie di condensa, come può confermare un qualsiasi manuale di aeronautica, si formano solo al di sopra degli 8.000 metri, ed anche in quel caso solo in coincidenza con temperature molto basse ed umidità elevate. In nessun caso si possono generare a 1.000 e neppure a 3.000 metri di quota (anche se la quota del velivolo non fosse stata stimata correttamente, non ci sarebbero lo stesso le condizioni per la formazione di una scia di condensa di vapore acqueo fuoriuscito dal motore).
Per fornire qualche ragguaglio sulla questione riporto quanto segue: “L’immissione in atmosfera dei gas di scarico degli aerei, ricchi di nuclei di condensazione e di vapore acqueo, determina la sovrassaturazione del vapore acqueo e quindi la formazione di scie. Le scie di condensazione si formano ad altezze in cui la temperatura dell’aria è molto bassa (inferiore a -40 °C), con umidità relativa almeno del 60%. Le scie possono più o meno durare nel tempo, a seconda della stabilità dell’aria e della quantità di vapore presente.” [Girolamo Sansosti & Alfio Giuffrida - Manuale di meteorologia, Una guida alla comprensione dei fenomeni atmosferici e climatici in collaborazione con l’U.A.I. (Unione Astrofili Italiani) - Gremese Editore – 2006 – pag 86] .
Dal momento che la diminuzione di temperatura per ogni 1.000 metri è di circa 6,5°, è evidente che l'aereo avvistato a bassa quota non poteva mai e poi mai rilasciare una scia di condensa, come confermano i dati di umidità e temperatura di quel giorno: i -40° di temperatura venivano rilevati solo a 7.500 metri di quota e, da 7.500 fino a 12.000 metri di quota (chi vede mai un aeromobile che vola a 12 km di altezza?), l'umidità relativa era compresa tra l'1% ed il 47%.
Non essendovi per altro alcun carburante che, bruciando, possa formare quel tipo di scie con quel colore biancastro (osservando i Canad-air che volano basso fino al mare per raccogliere l'acqua per spegnere gli incendi, si può facilmente notare il fumo nero che proviene dai motori), l’unica possibilità che resta è inquietante, perché in tutto il mondo sono state rivelate anomale scie di origine chimica dette chemtrails (scie chimiche). Le analisi della polvere di ricaduta hanno portato all’identificazione di una serie di elementi chimico-biologico pericolosi per l’uomo, particolarmente alluminio, bario, torio, nanopolimeri artificiali dannosi per il sistema respiratorio, agenti infettivi (ad es. il micoplasma).
Il tutto sembra essere legato ad un'oscura manovra pilotata dal governo U.S.A. Il rapporto annuale del Pentagono dimostra [veramente lo affermano quei balordi di comedonchisciotte], infatti, che gli Stati Uniti stanno preparando prove di armi chimiche e biologiche all’aria libera in violazione delle convenzioni internazionali, come ha dichiarato il professor Francis A.Boyle, riconosciuto un esperto in materia. Si può temere il peggio, se si mette in conto che l’esercito degli Stati Uniti ha già realizzato in passato questo tipo di esperimenti in diverse grandi città statunitensi, ai danni ed all'insaputa della propria popolazione. Famoso è, ad esempio, l’episodio di San Francisco negli anni '50 del XX secolo, quando agenti biologici furono polverizzati da navi militari sull’inerme ed inconsapevole popolazione. Da notare anche che il Ministero della "difesa" britannico ha ufficialmente confermato di avere compiuto simili esperimenti per quasi tutto il dopoguerra.
Corrado Penna (fisico),
docente di matematica e fisica dell'Istituto Scolastico Superiore di Iseo
Nota bene: i sorvoli di aerei che, rilasciando queste scie tossiche proseguono continuamente in tutto il territorio italiano, sebbene a quote leggermente più elevate, ma senza dubbio non idoneee alla formazione di scie di condensa, come verificato recentemente per mezzo di telemetro laser. Maggiori informazioni si possono reperire nel dossier visionabile sia on line sia off line (scaricandolo) a questo indirizzo.
Primo!
ReplyDeleteCome al solito mancano le prove visive. Ma uno straccio di telefonino con telecamerina mai, eh?:-)
ReplyDeletePer dire, io oggi pomeriggio ho visto un muflone volante cospargere di scie tossiche il mio quartiere...peccato non l'abbia filmato, però dovete crederci!!
Chiaramente sulle misure dobbiamo fidarci della parola di un bugiardo truffatore, beccato più volte a falsificare le prove?
ReplyDeleteStraker come mai non riesci mai a portare delle PROVE?
E quando possiamo venire a Sanremo a controllare se veramente hai i telemetri? E anche a controllare quanti soldi ti sei messo in tasca?
Michele
@Straker parlando di Haarp:
ReplyDeletein grado di interrompere tutte le comunicazioni Hertz
cosa vuol dire questa roba qua?!?!?!?!?!??!?!!??!
a strapazzer non gli darebbero neanche la concessione per usare il baracchino dei camionisti dopo una citazione del genere!
Sempre Strapazzer riguardo auto incendiate e attacchi informatici:
ReplyDeleteMi arrivano segnalazioni inquietanti da diversi attivisti. Pare che i disinformatori stiano passando alla fase finale.
urge video con mausichetta "europe the final countdown"!!
saluti
michele
Secondo me lo sproloquio del "fisico" Corrado Penna (ma come? Angioni chimico no e Penna fisico sì?) possa essere riassunto in queste poche parole, e qualche pilota mi corregga se dico castronerie:
ReplyDeletestava virando in finale per l'avvicinamento a BGY, distante 16 miglia, ha tirato fuori i flap e si è formata una bella trecciona.
come verificato recentemente per mezzo di telemetro laser.
ReplyDeleteMa quale quello di straker? hahahahahah
certo che portare come esempio la rilevazione tarocca fatta da Strakkino è il massimo della comicità
ReplyDeleteL'aereo è molto più lontano di 1000 mt. Vorrei vedere la foto ed il filmato originali ma considerate questo:
ReplyDeleteDalla maggior parte degli aeroporti dotati di punti in cui si può vedere la pista, la distanza degli aerei al suolo varia dai 3000 ai 500, 600 mt.
Non so chi di voi conosce l'aeroporto di Torino Caselle... la pista credo sia attorno ai 2500 mt. Aggingiamo i piazzali ed un aereo fermo in testata ovest sta a circa 2 chilometri da voi che siete al bar e gli fate una foto con il telefonino... i dettagli sono di molto superiori a quelli che si vedono in questo documento... ergo... ho usano davvero attrezzatura paleolitica, o l'aereo è molto più lontano di 1000 mt.
Stanchezza... forse la foto ed il video non si riferiscono al testo.... ma nel filmato si intravvedono le marche del bimotore sotto la semiala sx. Mi sa che nell'orginale si leggono anche chiaramente. La scia centrale puo' essere lo scarico dell'APU ma anche lo scarico della valvola di compensazione della pressione in cabina.... e poi non è vero che le scie si formano solo sopra gli 8000 mt... uffi devo trovare il documento originale da cui hanno tratto questa affermazione
ReplyDeleteHo scritto a Michele Scattolo.
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ReplyDeletesolite boiate di Rosario ridette e ripetute.
ReplyDeleteQuest' uomo incomincia a essere noioso.
Essse hai visto che mi teleporto dal Giappone a Cincinnatti in nel giro di mezzora?
Vibra e il comandante non si preoccupano di questa tecnologia ma visto le loro opinioni sulla internet mi potrei teletrasportare sotto casa loro.
Visto le variazione di IP che e la loro esperienza informatica come spiegano questa anomalia???
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ReplyDeleteAvete notato una cosa, rosarino dice "ufficialmente confermato" da chi....
ReplyDeleteDal Guardian....
Incredibile uno dei giornali più seri al mondo.......
Un momento non era il Guardian che subito dopo l' incidente Zidane- materazzi fece un articolo in cui dichiarava che l' uso di esperti del labiale Materazzi aveva detto Terrorista ecc.
E mi pare che Materazzi abbia anche vinto la causa contro il daily per le affermazioni di insulti razzisti.
Rosario non prendere i giornali inglesi come bibbia perché sono al livello di Novella2000.
Certo che quest' uomo a delle fonti mooooolto attendibili
'a rigà, ma 'sto corrado penna è 'nfisico o 'nfiasco?!
ReplyDelete@orsovolante: la foto non si riferisce all'episodio, è tratta da un vecchio filmato di Straker, di quelli che realizza dal balcone di casa sua...dell'episodio descritto non c'è, apparentemente, nessuna documentazione (che caso!)
ReplyDeleteQuanto al discorso della quota di formazione delle contrail, lascia stare...gli è stato spiegato un sacco di volte, da molta gente, CICAP incluso, ma quando uno non vuol capire...
Michele
@Vibradito.
ReplyDeleteSto Corrado Penna è un idiota a livello di Sterker se non peggio facendo una ricerca su Google con il suo nome viene fuori che è il gestore di scenzamarcia.
Alla fine anche questo post del comandante si dimostra un'altra balla che racconta.
Sterker quando possiamo venire a Sanremo a vedere il telemetro?
Non ci fai venire perché ti sei intascato i soldi che ti hanno dato?
Sterker dimostri ogni giorno di più di essere un quaquaraqua
Vibra vibra bau bau perché solo gli idioti ignoranti credono al Marcia no?
Michele (Vibra Dito)
A mè me pare che 'sto strekker 'ste scie se 'e fuma ar mattino prima de 'nnà a lavorà (ma lavora?)
ReplyDeleteSe questi sono i nostri insegnanti,
ReplyDeletepovera scuola italiana.
Ma dove ha preso la laurea in fisica
questo qua ?
Potrebbero revocargli la laurea
visto che, con le boiate che
racconta, porta danno alla reputazione
dell'istituto dove si e' laureato
...ma 'nsegna? tu pensa a 'e cazzate che raccota alli regazzini!
ReplyDeleteCAPITOLO 3
ReplyDeleteREGOLE GENERALI
3.1 Salvaguardia delle persone e dei beni
[omissis]
3.1.2 Altezze minime
Ad eccezione dei casi in cui è necessario per il decollo o l'atterraggio, o nei casi di permesso accordato dall’ENAC, gli aeromobili non devono volare al di sopra di aree abitate di città e paesi, su insediamenti o assembramenti di persone all'aperto, a meno di volare ad un’altezza tale da consentire, in caso di emergenza, un atterraggio senza porre in pericolo persone o beni al suolo.
In grassetto la parte che il comandante OMETTE ogni volta.
Che sbadato, eh? :D
Saluti
Michele
Anonymus, guarda che Antonio Marcianò è insegnante (di italiano e latino)...
ReplyDelete...li mortacci...
ReplyDelete'n insegnante de 'taliano e latino e 'n insegnante de fisica che sù du' sòle...
...e poi se meravigliamo che li regazzini guardano voyager....