L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:

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Tuesday, December 9, 2008

Campi elettromagnetici e sindrome di Quirra

dal blog del comandante http://www.tankerenemy.com/

Pubblichiamo un articolo sulla sindrome di Quirra. "E' questa la dicitura con cui sono raggruppate gravi patologie (tumori, leucemie, linfoma non Hodgkin) diffuse nel Sarrabus, sulla costa sud-orientale della Sardegna, a circa 80 km da Cagliari. Sorge qui la più grande base N.A.T.O. del Mediterraneo, il più vasto poligono sperimentale interforze d'Europa. E' una presenza oscura, lì da più di trent'anni, chiusa e inquietante con i suoi strani bersagli per le esercitazioni sparsi sul litorale o negli altopiani dell'entroterra".

Almeno sin dal 1977, in quest'area, comprendente i comuni di Villaputzu, con la tristemente nota frazione di Quirra, e di Perdasdefogu, sono numerose le morti per malattie tumorali e le nascite di bimbi con malformazioni orribili.

Quasi tutte le vittime operavano all'interno del poligono di tiro per un’azienda, la Vitrociset, che si occupa della manutenzione delle apparecchiature interne, o abitavano nelle campagne circostanti. Le persone colpite, per lo più soldati e pastori, appartengono a tutte le fasce tutte le età. Le analisi ed i prelievi del terreno hanno rilevato la presenza di uranio impoverito, di cesio 136 e tungsteno.

In questi ultimi tempi, è stato accertato che le patologie riscontrate, sono collegabili non alla radioattività degli elementi chimici sopra citati, ma alle nanoparticelle che, non trovando, a causa delle loro ridottissime dimensioni, idonee barriere nell'organismo, penetrano nel cervello, nel fegato, nella milza, nelle ghiandole linfatiche con effetti devastanti".

Il testo correla la casistica delle patologie alle microonde emesse dal potente impianto radar della zona: certo, questo è molto probabile, ma i campi elettromagnetici appaiono una concausa, poiché le nanoparticelle svolgono il loro pernicioso ruolo.


Ringraziamo l'amico A.P. per la segnalazione



Rilevata la presenza di campi elettromagnetici nella banda delle microonde (frequenza superiore ai 3 GHz) in prossimità di abitazioni e di aree coltivate nella zona di Quirra (comune di Villaputzu, CA), in prossimità del poligono militare

Nelle prime due settimane di Maggio 2007 si è svolta nella zona di Quirra (comune di Villaputzu, CA) in prossimità del poligono militare, una indagine ambientale finalizzata a rivelare l’eventuale presenza di campi elettromagnetici e la possibile esposizione della popolazione.

Si è trattato senz’altro di un’indagine preliminare, limitata nello spazio e nel tempo, finanziata da privati cittadini e da associazioni e avente come finalità la tutela della salute umana.
La ricerca è stata fortemente penalizzata dalla totale assenza di informazioni, da parte dei militari, riguardo alle attrezzature di telecomunicazione e radar impiegate dal poligono e alla natura e all’intensità delle loro emissioni.

Ciò nonostante, grazie all’altissima qualità delle attrezzature impiegate (seppure per un breve periodo di tempo), è stato possibile evidenziare la presenza di campi elettromagnetici in prossimità di abitazioni e di aree coltivate durante il periodo delle esercitazioni. É stato inoltre possibile stabilire che l’emissione avviene nella banda delle microonde, a frequenze superiori ai 3 GHz, e che dunque con ogni probabilità è originata dai radar utilizzati dal poligono.

La totale ignoranza riguardo alle caratteristiche essenziali delle sorgenti dei campi rivelati impedisce però di determinare quale sia la loro effettiva intensità.
Per i campi osservati è stato comunque possibile fissare almeno un limite inferiore: ad esempio siamo sicuri che in prossimità del bar di Quirra, l’intensità campo rivelato la mattina del 4/5/07 non era inferiore a 1.4± 0.4 V/m . Le incertezze legate alla non-conoscenza della frequenza e della forma degli impulsi sono però molto grandi, e nulla vieta di pensare che in quel sito il livello effettivo di campo possa essere, ad esempio, dieci o venti volte superiore.

In definitiva, per poter proseguire le indagini, è necessario conoscere le caratteristiche essenziali delle sorgenti dei campi osservati (ubicazione, potenza, frequenza di funzionamento, guadagno d’antenna, etc.). In assenza di queste informazioni è praticamente impossibile ottenere una stima quantitativa dei campi elettromagnetici presenti in zona e del livello di esposizione della popolazione.
La natura variabile nello spazio e nel tempo dei campi osservati (verosimilmente legati alle attività del poligono) impone inoltre che ulteriori rilevazioni vengano effettuate attraverso una rete fissa di misurazione.

Al momento non è stato possibile neppure stabilire se e dove vengano superati i limiti di legge stabiliti per l’intensità dei campi di microonde (6 V/m).

Quindi il sospetto che i campi elettromagnetici di altissima frequenza possano avere un ruolo nell’insorgenza anomala di tumori emolinfatici tra la popolazione che vive e/o lavora in prossimità del poligono (la cosiddetta sindrome di Quirra) è perfettamente giustificato.

Tanto più che nella zona è già stata rilevata la presenza di inquinanti chimici (le nanoparticelle evidenziate negli studi della Dottoressa Gatti) e non è affatto escluso che i campi e.m. possano agire come un co-fattore, né che effetti di reciproca promozione tumorale possano potenziarsi reciprocamente.

7 comments:

  1. Per la precisione:
    il limite di esposizione fissato per legge riguardo la misurazione di campo elettrico, è di 20V/m, detto limite è abbassato a 6V/m quando l'antenna è posizionata all'interno di un centro abitato.
    1,4V/m +-0,4 è ridicolo come esposizione soprattutto in riferimento alle presunte malattie indotte di cui si parla nell'articolo.
    Basta pensare che un cellulare in funzione emette dai 3 ai 4V/m di valore campo elettrico nelle sue immediate vicinanze, e lo mettiamo all'orecchio.
    Come al solito, secondo me, tanta fuffa condita con paroloni che nessuno dei commentatori si permette di controllare o contestare.
    Ciao

    Hedges

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  2. Strakkinooooo X-Files era un telefilm!!!

    Quante volte te lo devo dire?

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  3. Con attrezzature di altissima qualità, ma anche di qualità normale, non c'è alcun bisogno di conoscere l'ubicazione o il tipo di sorgente per effettuare una misura corretta, anzi, lo strumento (specialmente se di altissima qualità) può essere utilizzato proprio per ottenere tali informazioni.

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  4. Fozzillo!!!
    Non so se ricordo male ma tu avevi parlato di Cagliari sul blog di tanker enemy..ho fatto una domanda ma la cesoia di Straker me l'ha zanzata non so perchè...
    Tu dicevi che nella "verticale" di Cagliari non si può volare e ci sono scie, mi spieghi cosa intendi con verticale che non mi è chiaro?
    Se non sei tu...scusami ho sbagliato persona e torno nell'oblio :-)

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  5. @metal
    Dubito esista un divieto di sorvolo ad alta quota visto che a cagliari c'è anche un aeroporto piuttosto trafficato.
    Credo che il tutto nasca da questo Blog: http://torinoscie.splinder.com/tag/sardegna dove trovi anche l'immagine di una carta aeronautica

    vedi: http://i137.photobucket.com/albums/q230/sciebianche/Scie%20chimiche/Sardegnaupperlight2640x480.jpg
    ( del tipo che in realtà non fa testo in Italia)

    Come si vede dalla carta su Cagliari non vi è alcuna zona vietata. Anche quella indicata come zona militare è in realtà una restricted dove si puo' accedere con dei permessi ( la ditta per cui lavoro io lo fa ad esempio.)
    Non solo. Le aree proibite anni sia limiti di area che di quota. Limiti che possono partire dal suolo, ma anche da 3000 mt ed arrivare a FL200 o anche solo a FL100.. quindi l'affermazione non vuole dire nulla... comunque su Cagliari si puo' volare... Come in tutta Italia non puoi sorvolare un centro abitato a bassa quota (non ricordo quanto... ma roba ridicola)

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  6. Questa è una carta più ufficiale http://www.awtideci.com/charts/map_vfr_01.jpg
    Come si vede su Cagliari non ci sono zone proibite ma anzi, nelle vicinanze s'incrociano 2 aerovie.

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  7. @Orsovolante

    Infatti è quello che pensavo anche io, ma senza voler partire subito a dire "non è vero" volevo capire se magari avevano interpretato male le chart e correggerli (per quanto lo so sarebbe inutile verrebero a dirmi che le chart sono per i perdenti e la CIA ha altre chart segrete...)...ecco il motivo per cui Straker mi ha zanzato il post con la domanda... ^__^

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