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lunedì, dicembre 01, 2008
Lo strano caso del Monte Stella (articolo di Paso)
Pubblichiamo la parte saliente di un articolo dell'amico Paso e relativo al Monte Stella (1131 m.s.l.m) nel Cilento. L'autore ha notato spesso delle scie tossiche incrociarsi poco al di sopra della vetta [beh incrociarsi sotto la vetta sarebbe stato pericoloso...], ad un'altitudine dunque del tutto inidonea alla formazione delle scie di condensazione [infatti non si sono mai viste vette nascoste da nuvole o nebbia...]. Non solo, la montagna, oltre ad essere sede di un centro radar, è meta di uno strano andirivieni di mezzi militari: stanno forse costruendo o ampliando una base sotterranea?La cima sulla quale convergono stranamente due delle innumerevoli scie chimiche presenti in cielo è quella del famigerato Monte Stella, sede di una ex base Loran, ma potenziata evidentemente con altre tecnologie, dopo lo smantellamento di questo ormai superato sistema di posizionamento.
Delle stranezze che sono accadute ed accadono attorno a questa montagna strategicamente (non a caso) collocata nel cuore del Cilento [capito? la montagna e' STRATEGICAMENTE collocata - ce l'avra' messa hanmar in una delle sue missioni per l'NWO], si cominciò a dibattere su un forum nella discussione "Scie Salerno", ma l'argomento non destò l'interesse che meritava e merita, nonostante i racconti inerenti ai seguenti aspetti:
- colonne militari che, nottetempo, scompaiono completamente all'interno della montagna;
- personale civile e militare della base a cui è fatto divieto di "familiarizzare", durante la libera uscita, con la gente del posto;
- divieto di accesso introdotto solo pochi anni or sono sulla strada che porta alla vetta, meta, prima che venisse stabilita l'interdizione, di allegre scampagnate domenicali in mezzo ad una selva di antenne e sotto un potentissimo radar;
- campo elettrico rilevabile sulle pendici del monte sufficiente da solo ad accendere ed a tenere accesa una lampada a fluorescenza pur PRIVA DI ALIMENTAZIONE;
- l'impressionante casistica di noduli alla tiroide e varie forme di cancro tra gli abitanti di San Mauro Cilento.
Quest'ultimo centro, che vanta un'altamente qualitativa produzione d'olio d'oliva D.O.P. forzatamente limitata nella quantità a causa dell'asprezza del territorio, si trova a Nord-Ovest del Monte Stella ed è il paese più vicino in linea d'aria alle installazioni ubicate sulla vetta: le installazioni comprendono un potente radar del quale è visibile la bianca cupola da qualsiasi altro rilievo degno di nota del Cilento e non solo.
La base controlla tutto il traffico aeronavale (almeno) dei settori Est del Tirreno Centrale e del Tirreno meridionale (quindi inclusa la zona di Ustica, se il particolare può suscitare la curiosità di qualcuno) e perciò è logico pensare che le emissioni più potenti e reiterate siano dirette proprio verso Ovest, visto che il confine idrografico tra i due citati settori del Tirreno corre precisamente sul 40° parallelo, poco più a Sud della base, più o meno in corrispondenza del promontorio più meridionale del Cilento, che si trova nel Comune di Scario.
Articolo originale: http://heymotard.blogspot.com/
A quanto pare non conoscono nemmeno le le leggi della prospettiva.
ReplyDeleteSe guardate la foto ad una risoluzione maggiore ( questo il link :http://4.bp.blogspot.com/_bOJxBNm-jFc/SRcTqAq-s6I/AAAAAAAAAF4/uX1BxLxy-Ow/s1600-h/starTrails.JPG
Vedrete che le scie sono molto indietro rispetto alla vetta e che si nascondono dietro un banco di nebbia che avvolge la medesima. Le scie, visto il relativamente piccolo azimut di ripresa, si devono trovare a decine di km dalla verticale della vetta stessa.
:-)
Vuoi scommettere che se metto un dito a metà dell'inquadratura della foto riesco a toccare la scia?!?!Il perchè è presto detto:sono alto 1200 metri e voi siete disinformatori.
ReplyDeleteLOL
ho provato a postare la stessa risposta con in più alcune cose su come si formano le scie di condensa... ma non so se verrà pubblicato il mio post :-)
ReplyDeleteFigurati se pubblica il tuo post.
ReplyDeleteA meno che uno non scriva "sei bravissimo Rosà" il comandante censura tutto...
bah... certo sono davvero infantili.. avevo solo spiegato che le scie di condensa si possono formare in tutti quei casi in cui l'atmosfera è satura o prossima alla saturazione... quindi a qualunque quota o temperatura... però capisco che gli facevo buttare via anni ed anni di articoli :-D
ReplyDeleteA me fa ridere un pò il discorso delle colonne di mezzi che spariscono dentro la montagna :-) sembra la scena di uno scadente film di fantascienza...e poi si stupisce che l'argomento non "destava interesse" boh...io penso solo che se devono fare una base sotto terra era più facile farla in pianura che scavare dentro una montagna (vedi Area51 è nel deserto) e anche se fosse tutte le tonnellate di detriti che fine hanno fatto? Li hanno portati via colonne di camion militari invisibili e nessuno se ne è accorto? io ci voglio fare un film...
ReplyDeleteMetal, si vede che non hai fatto il militare in Friuli...
ReplyDelete>:> [:)]
Saluti
Hanmar
He ma se lo sai anche tu che era una base incavata in una montagna non era poi così supersegreta da mandarci il militare di leva no? ^______^
ReplyDeleteAlmeno credo :-P
Tanto poi si sparaflashano... sparafleshano... insomma, quella roba li :P
ReplyDeleteSaluti
Hanmar
Boh, butto li' i miei due cent...
ReplyDeleteSe togliamo la castroneria delle scie intersecanti, questo mi sembra uno degli articoli meno sballati e piu aderenti ai fatti tra quelli postati dagli sciachimisti.
Spesso e volentieri lo scopo della segretezza non e' nascondere la presenza di una base.
Tanto, oltre una certa dimensione (molto piccola), e' impossbile.
La segretezza consiste nel non fare sapere a tutti cosa esattamente ci stia dentro, la base.
Quindi le misure descritte nell'articolo non mi sembrano poi cosi' strampalate.
Se poi si tratta di una base radar, ci sono due ottimi motivi per farla sotto una montagna: sulla cima del monte ci metti le antenne, che piu' in alto stanno e piu' lontano vedono, mentre sotto ci metti la base, che piu' profonda sta e piu' probabilita' ha di sopravvivere all'occasionale atomica di passaggio.
Ad ogni modo, da profano, credevo che le mega basi radar militari al suolo fossero un'eredita' degli anni '60 in via di sparizione. Pensavo che venissero via via soppiantate da mezzi mobili (camion, aerei, satelliti...)
Altro discorso per i radar civili, dove la mobilita' non e' un bonus, ma semmai un costo aggiuntivo.
A proposito della salute, certo e' che stare davanti ad un radar, bene non fa per niente. Specie di fronte a livelli di inquinamento elettromagnetico come quelli descritti (e purtroppo gli credo: ho osservato lo stesso fenomeno in altre circostanze).
Circa la percentuale di cancri, due considerazioni:
1) vorrei vedere i numeri (ovvero le statistiche, per la zona indicata ed i raffronti su base nazionale, per alemno una ventina d'anni).
2) Che c'entra la tiroide con i radar? Il cancro alla tiroide e' un classico dell'ingestione di iodio radioattivo, non dell'esposizione a microonde.
"Debunkers" di merda .........
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