La tularemia come agente di arma biologica: l'agente JT viene irrorato nel corso dell'operazione "scie chimiche"?
sulla quale viene riportata la seguente testimonianza:
L'autore della mail seguente che ho ricevuto è un medico del Friuli, con il quale sono costantemente in contatti, esperto in omeopatia, iridologia, kinesiologia, fiori di Bach e metodiche di bio-risonanza, come l'EAVGold, il Lennox e il Biotest.
Vi dirò cosa ho scoperto personalmente, per caso, nella mia pratica ambulatoriale quotidiana, sulle scie chimiche, o per lo meno attinente ad esse.
Premessa: nelle mie diagnosi (e terapie) utilizzo talvolta un apparecchio di BioRisonanza (il Lennox della Biotekna) dove sono presenti moltissime frequenze di malattie (dette Nosodi in Omeopatia) e di rimedi, omeopatici o non.
10 giorni fa vedo la bimba di un amico, che soffriva dell'ennesima riacutizzazione alle vie respiratorie, come moltissimi in questo periodo, con notevoli sofferenze e perdite di giornate lavorative, banalmente imputate alla "influenza".
Saprete che la vera influenza è dovuta ad un VIRUS, non ad un BATTERIO...(c'è una grossa differenza) bene, allora testo la bimba, e mi viene non un virus, bensì la TULAREMIA.
Allora mi sono balzate in mente subito 2 cose:
1) non è una malattia di queste parti...
2) è stata studiata come arma batteriologica sia dagli Usa che dall'URSS fin dal 1922
Se inoculata (tramite puntura di zecca) si manifesta in una forma, se inalata in un'altra, che è appunto quella che stanno manifestando migliaia di persone, perlomeno nella mia provincia. La prova: sto testando tutti quelli che vengono nel mio ambulatorio con i soliti sintomi, e sono tutti positivi alla tularemia! Ho detto ad altri 2 colleghi che hanno la mia stessa apparecchiatura di testare per curiosità la tularemia su tutti quelli che entrano nel loro studio con la tosse, e sono rimasti stupefatti dei risultati.
Come è arrivata da noi questa schifezza? O meglio, chi ce l'ha "spruzzata" sulla testa?
Io personalmente penso alle scie chimiche, e vi assicuro che questo fenomeno sta cambiando la vita a molte persone, che si trascinano stanche e malate da 1-2 mesi senza riuscire a venirne fuori, e io spero di riuscire a trovare una cura omeopatica al più presto per loro, poichè gli antibiotici sono inefficaci (il batterio originale è stato modificato geneticamente per diventare resistente agli antibiotici).
Fate un pò voi, e ditemi se le scie chimiche sono cretinate: io penso di no. Nel frattempo, aspetto conferme di laboratorio.
http://jama.ama-assn.org/content/285/21/2763.short (versione ridotta)
In tale articolo del 2001 si discute, guarda caso dell'uso della tularemia come agente di guerra biologica.
Il riassunto (abstract) dell'articolo inizia così:
Il
gruppo di lavoro sulla difesa biologica civile ha sviluppato delle
raccomandazioni basate sul consenso riguardo a delle misure che
dovrebbero essere prese da medici e professionisti del campo sanitario
se la tularemia venisse utilizzata come arma biologica contro una
popolazione civile
Da
notare che tra gli autori ci sono medici che lavorano per il famigerato
ente governativo statunitense Center for Disease Control (CDC), che da
sempre diffonde "simpatiche" e tranquillizzanti informazioni del tipo "i
vaccini sono innocui, utili e sicuri" (compreso quello contro la suina) l'AIDS è una malattia infettiva ... e chi più ne ha più ne metta.
Quanto alle conclusioni di questo studio ecco alcuni estratti signifcativi:
Un'arma [biologica] che utilizzi tularemia
diffusa nell'aria causerebbe presumibilmente da 3 a 5 giorni più tardi
lo scoppio di un'epidemia di malattia acuta associata a rialzo febbrile
con principi di polmonite, pleuriti e linfoadenopatia dell'ilo. (...) In
assenza di cure, il decorso della malattia potrebbe portare a
insufficienza respiratoria, shock, e morte. E' raccomandato un
tempestivo trattamento con streptomicina [ma esistono ceppi alterati in laboratorio che sono resistenti alla streptomicina - N.d.T.],
gentamicina, doxiciclina o ciprofloxacina. L'uso profilattico di
doxiciclina o ciprofloxacina può essere utile nel primo periodo
successivo all'esposizione
Inoltre
viene specificato che non si può attendere che vengano le conferme
degli esami di laboratorio, giacché identificare tale agente infettivo è
un procedimento che comporta settimane di lavoro, mentre la malattia si
sviluppa (come abbiamo visto) molto rapidamente. Occorre quindi un
monitoraggio che sappia prontamente riconoscere l'agente dai sintomi
dell'epidemia.
Il batterio responsabile della malattia è stato oggetto di studio come arma biologica non solo da parte del Giappone, ma anche da parte degli Stati Uniti
che lo hanno sperimentato du cavie viventi nei tristemente noti
laboratori di Fort Detrick nel Maryland. I "volontari" su cui furono
studiati gli effetti della tularemia furono soprattutto avventisti del
settimo giorno, reclute la cui fede religiosa impedisce la
partecipazione a dei combattimenti. Un esperimento con irrorazione aerea
è stato fatto nel 1965 su delle isole abitate da scimmie, nei pressi
delle Hawaii. Dopo pochi giorni di incubazione metà delle scimmie
svilupparono i sintomi della malattia e la maggior parte di esse morì.
Il solito sito che nega l'esistenza delle scie chimiche (wikipedia) ci informa sull'uso della tularemia come agente biologico:
Il
ceppo Schu S4 fu standardizzato per l'uso all'interno dell'ordigno
M143, e denominato agente UL. Si trattava di un agente letale con
mortalità del 40 - 60 per cento. L'agente UL era resistente alla
streptomicina. La stabilità dell'agente UL destava preoccupazioni, dal
momento che era sensibile alla luce e perdeva virulenza nel tempo dopo
il rilascio. Quando il ceppo 425 fu standardizzato come agente JT (un
agente incapacitante piuttosto che un agente letale ), il simbolo del
ceppo Schu S4 fu cambiato ancora in SR.
L'autore della mail seguente che ho ricevuto è un medico del Friuli, con il quale sono costantemente in contatti, esperto in omeopatia, iridologia, kinesiologia, fiori di Bach e metodiche di bio-risonanza, come l'EAVGold, il Lennox e il Biotest.
ReplyDeleteEd esperto in ancora qualche altra puttanata no?
corrado, mavaffangu!
A proposito, è anche "tuo cuggino"?
Corrado, tu che sei un fisico, puoi rispondere a questa semplice domanda.
ReplyDeleteDato che il vostro gruppo ha dichiarato che le scie chimiche sono create con augelli posti di fronte ai motori, mi certifichi che questo batterio può passare incolume dentro un motore turbofan? Sono solo centinaia di gradi Celsius.
Vuoi forse fare figuracce come Rosario?
http://tinyurl.com/6y6qdr8
Esprimere pareri veterinari quando non si è competenti in materia fa si che si facciano solo brutte figure come dimostrato da quanto scritto sopra
ReplyDeleteL'autore della mail seguente che ho ricevuto è un medico del Friuli, con il quale sono costantemente in contatti, esperto in omeopatia, iridologia, kinesiologia, fiori di Bach e metodiche di bio-risonanza, come l'EAVGold, il Lennox e il Biotest.
ReplyDeleteIn altre parole un esperto in fuffologia e minchionologia ed e' anche un esperto gonzologo ...
Da un "medico" del genere non mi farei curare nemmeno un brufolo.
ReplyDeleteSe e' esperto in tutti quei campi, siamo a posto. Quella e' la somma del NULLA!
ReplyDelete@Nico: "Dato che il vostro gruppo ha dichiarato che le scie chimiche sono create con augelli posti di fronte ai motori, mi certifichi che questo batterio può passare incolume dentro un motore turbofan? Sono solo centinaia di gradi Celsius."
Beh, che li hanno modificati geneticamente a fare? LOL!
@Frankbat
ReplyDeleteBeh, che li hanno modificati geneticamente a fare? LOL!
Sì... modificati geneticamente... ma non i batteri... I TURBOFAN!
;-)
Jabba
Poi una cosa che mi sono sempre chiesto. L'aria all'interno dell'aereo pressurizzato proviene dai Packs, che prelevano aria calda e fredda dagli stadi del motore e la miscelano con l'aria in ricircolo dentro al mezzo.
ReplyDeleteQuindi, fondamentalmente, se attraverso i motori, si irrorasse qualcosa, la respirerebbero oltre che le persone sottostanti, anche i passeggeri, ma soprattutto i piloti!
Ergo, i casi sono 3....
1) Le scie sono irrorate all'insaputa dei piloti, e quindi loro sono vittime e non carnefici
2) Le scie sono irrorate da piloti consapevoli, e quindi sono una manica di fessi che per avvelenare il posto dove vivono, già che ci sono, ne respirano un po' anche loro
3) Anche questa è una prova indiziaria in più che le irrorazioni illegali, così come sono concepite dagli sciachimisti, semplicemente non esistono.
Ma immagino che la 3 non la prendano in considerazione......