L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:

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Tuesday, February 25, 2014

La deviazione della corrente a getto è all’origine dei fenomeni climatici estremi

http://www.tankerenemy.com/2014/02/la-deviazione-della-corrente-getto-e.html

La deviazione della corrente a getto è all’origine dei fenomeni climatici estremi

Un’altra conferma delle conclusioni cui eravamo giunti per mezzo di analisi indipendenti proviene da un recente studio. La ricerca riguarda lo spostamento e la frantumazione della corrente a getto [strakkino, ricicleare le cazzate scritte da te stesso nel 2012 non le rende vere e/o affidabili], fenomeni che avevamo già osservato soprattutto all’interno di alcuni articoli pubblicati su Tanker enemy meteo. Ora alcuni meteorologi ratificano quanto tempo fa da noi rilevato grazie ad un approccio empirico. Dobbiamo, però, evidenziare due difetti dell’indagine scientifica condotta: gli esperti non ricordano che, come è sottolineato dai matematici e fisici tedeschi, Bludorf e Grozar, la jet stream non è solo un vento di alta quota, ma ha pure proprietà elettromagnetiche. Sono caratteristiche che la rendono vulnerabile alle manipolazioni con campi elettrodinamici. Inoltre non si chiarisce che la liquefazione dei ghiacci artici non è un evento naturale, quanto la conseguenza dei riscaldatori ionosferici e delle coltri chimiche che intrappolano l’energia termica negli strati bassi dell’atmosfera. Il CO2? Lasciamo la fandonia del ‘global warming’ collegato alle emissioni di biossido di carbonio ai negazionisti ed ai deficienti.



Pallab Ghosh: "Ci dovremo abituare ad inverni in cui fenomeni meteorologici estremi potrebbero durare per settimane o addirittura mesi".

Un recente studio dimostra che la corrente a getto ha assunto in questi ultimi tempi un percorso tortuoso. Il lavoro è stato presentato alla riunione annuale dell'Associazione americana per l'avanzamento della scienza (A.A.A.S.). con sede a Chicago. Il fenomeno potrebbe essere stato causato del recente riscaldamento dell'Artico (di origine artificiale, n.d.t.). Lì temperature le sono cresciute due o tre volte più velocemente rispetto al resto del globo. La professoressa Jennifer Francis della Rutgers University nel New Jersey osserva: “Questo sembra suggerire che i modelli climatici stanno cambiando: ecco perché le persone stanno notando che il tempo nella loro zona non è più quello di una volta”.

UNA MARCHETTA PER TANKER ENEMY - Il Comitato "Tanker enemy" dal 2006 scrive cazzate.

La jet stream serpeggiante è stata all’origine della forte perturbazione che si è abbattuta sul Regno Unito e dell'inverno gelido nel New England e nel Midwest degli Stati Uniti. "Dobbiamo aspettarci che inverni così rigidi si succedano sempre più spesso”, osserva la professoressa Francis. La corrente a getto, come suggerisce il nome, è un flusso d'aria ad alta velocità nell'atmosfera da cui dipendono molti fenomeni atmosferici. In parte è alimentata dalla differenza di temperatura tra la regione artica e la zona delle medie latitudini. Se la differenza è notevole, la corrente a getto tende ad accelerare: è come un fiume che scorre giù per una collina ripida e che supera tutti gli ostacoli. Se la discrepanza di temperatura diminuisce a causa di un riscaldamento artico, la corrente a getto si indebolisce e, come un fiume in pianura, si snoda ogni volta che incontra un impedimento.

Ciò si traduce in situazioni climatiche che tendono a bloccarsi per settimane su certe aree. Si spinge anche il freddo più a sud ed il caldo più a nord. Esempi di quest'ultimo caso sono l’Alaska e parte della Scandinavia che hanno conosciuto condizioni eccezionalmente calde nell’iverno 2013-2014. Regno Unito, Stati Uniti ed Australia stanno sperimentando condizioni meteorologiche estreme. Ci si chiede se le attuali situazioni atmosferiche siano dovute a variazioni naturali o fattori artificiali. Secondo la professoresa Francis, è troppo presto per dirlo. "L'Artico si è riscaldato rapidamente solo negli ultimi quindici anni”, osserva. […]

"Fondamentalmente il forte riscaldamento che potrebbe essere la matrice di queste alterazioni è legato allo scioglimento del pack, perché la coltre di ghiaccio agisce come un coperchio che separa l'oceano da un clima più freddo”, ha spiegato il dottor Serreze. "Se si toglie il coperchio, il calore proveniente dal mare si sprigiona nell'atmosfera”.

Fonte: bbc.co.uk

Wednesday, February 5, 2014

Comprendere il caos climatico (e' fuori dalla tua portata)

Strakkino, ma le scie non servivano a non far piovere???

http://www.tankerenemy.com/2014/02/comprendere-il-caos-climatico.html

Comprendere il caos climatico


E’ imminente una piccola era glaciale? Alcuni scienziati avvertono che il Sole è ‘andato a dormire’ e che le temperature potrebbero scendere ancora nel corso del 2014. Il 2014 sarebbe dovuto essere ricordato come l’anno del ‘massimo solare’. I ricercatori hanno constatato, invece, che l’attività solare è solo una frazione di quella che ci si aspettava, con condizioni molto simili a quelle registrate nella meta del XVII secolo, quando una piccola era glaciale investì la Terra. Nel 1645, all’inizio dell’era del minimo di Maunder, ghiacciò addirittura la superficie del Tamigi.

L’attività solare è al minimo degli ultimi 100 anni. I ricercatori credono che questa fase potrà causare importanti variazioni nelle temperature globali.

“Qualsiasi sistema di misurazione si adoperi, è evidente che il picco solare sta scemando”, asserisce il Dr. Richard Harrison del Rutherford Appleton Laboratory nell’Oxfordshire. “Sono fisico solare da trent’anni e non ho mai osservato nulla di simile’.

Lucie Green della U.C.L. ritiene che le cose potrebbero essere differenti oggigiorno, considerando l’apporto antropico sul clima globale. La Green dichiara: ‘L’attività umana potrebbe contrastare tale andamento, anche se risulta assai difficile elaborare delle previsioni’.



Come si può notare da questa carrellata di autorevoli pareri, sembra che il pianeta si stia avviando verso il raffreddamento. Tuttavia il già complesso sistema climatico mondiale è reso ancora più complicato dalle operazioni di geoingegneria clandestina il cui impatto sulle dinamiche atmosferiche è pesante ed indiscusso. Dane Wingington, studiando gli andamenti termici ed altre variabili meteorologiche regioni, ritiene che in alcune aree del globo le temperature stiano scendendo, mentre in altre esse stanno crescendo. Qui sono associate ad una grave carenza di precipitazioni. E’ palese che è arduo districarsi: vediamo allora di valutare i fattori che incidono sul clima attuale per tentare di preconizzare gli sviluppi futuri.

1. Attività solare
2. Interventi di geoingegneria abusiva
3. Altri aspetti naturali ed antropici

1. Già alcuni scienziati russi e l’astronomo statunitense Eric Dollar [1] tempo addietro avvisarono che l’attività della nostra stella era sempre più debole e ciò induceva a presagire un raffreddamento globale.

2. La geoingegneria clandestina determina squilibri e sconvolgimenti disparati, ora provocando un incremento delle temperature ora generando l’effetto contrario. In alcuni casi favorisce la siccità, in altre circostanze alluvioni. Le chemtrails, abbinate all’azione dei riscaldatori ionosferici, catalizzano ed estremizzano le manifestazioni naturali o ne alterano il corso, aggiungendo caos al caos. In particolare lo spostamento e la frantumazione della corrente a getto possono spiegare le aberrazioni meteorologiche di questo inverno.

3. Tra gli eventi che sono decisivi non si può trascurare l’influsso delle correnti marine: il rallentamento della Gulf stream è destinato a rendere rigido il clima di molte regioni dell’emisfero settentrionale.

Sviscerati questi tre parametri ed i loro numerosi risvolti, si può tentare di definire dei modelli predittivi che dovranno, però, essere continuamente adattati all’evoluzione dei vari “ingredienti” (naturali e no) ora in sinergia ora in conflitto tra loro. In questo quadro confuso, una cosa sola è certa: ghiaccio o fiamme, sarà grama.


Fonti:

- evoluzioneclima.it
- freeskies.over-blog.com
- geoengineeringwatch.org
- tankerenemymeteo.blogspot.it


[1] Un altro “eretico” è lo scienziato Eric Dollar. Dollar ha dedicato quattro anni a studiare il Sole alla Sonoma State University, prima che il suo laboratorio fosse chiuso d’autorità. Egli ritiene che il Sole non sia una gigantesca fornace a fusione nucleare che sprigiona luce e calore bruciando combustibile, ma un corpo celeste in grado di convertire energia da un’altra dimensione. L’ipotesi, che può sembrare peregrina, non è del tutto nuova: è possibile che le stelle attingano l’energia dall’etere, come ventilato da taluni studiosi. Qui, però, ci interessa in particolar modo un’altra osservazione di Dollard: egli ritiene che uno degli scopi di H.A.A.R.P. e degli altri riscaldatori ionosferici sia quello di creare uno strato di plasma artificiale, ogni qual volta la debole attività solare non alimenta la ionosfera naturale. E’ una conclusione che merita di essere considerata ed approfondita, perché conferma quanto sappiamo a proposito degli interventi ad opera dei militari per cui la ionosfera è indispensabile ai fini delle comunicazioni radio.

Dichiara l’astronomo: “Sono cicli di ventidue anni, di inattività e di attività. Un ciclo cominciò agli albori del Rinascimento. Un picco si verificò durante la Seconda guerra mondiale ed ora nel ciclo 24 il Sole si addormenta, non crea la ionosfera, come se le fasi solari stessero per finire. Oggi il flusso solare è 140 circa e dovrebbe essere almeno 200: ora l’astro lavora a metà potenza per questa parte del ciclo, quindi non genera la ionosfera utile per comunicare. Col minimo solare si indebolisce così lo spettro radio: adesso siamo al massimo solare e non è meglio del minimo. Perciò la domanda è la seguente: quando il Sole entrerà nel minimo nei prossimi sette anni, quanto sarà ‘morto’? L'ultimo minimo è stato da primato: l’emissione energetica non è mai scesa sotto 60, mentre questa volta ha toccato 58 sicché non si poteva comunicare".

La flessione nelle prestazioni nelle comunicazioni ionosferiche fornisce un'indiretta indicazione per quanto concerne le attività di geoingegneria spacciate come "solar radiation management", volte a mitigare gli effetti dell'attività solare. In realtà sarebbe il contrario, ossia le operazioni di aerosol sarebbero finalizzate al mantenimento di una coltre elettroconduttiva utile a bilanciare la diminuzione di efficienza dello strato ionosferico.

Vedi Eric Dollar: Il Sole non è un Reattore Nucleare, 2013

Saturday, March 30, 2013

E' confermato: qualcuno devia le correnti a getto! - Ed e' confermato che strakky rosica piu' che mai!

http://tankerenemymeteo.blogspot.it/2013/03/e-confermato-qualcuno-devia-le-correnti.html

E' confermato: qualcuno devia le correnti a getto!

Ci sono alcuni buffi personaggi della disinformazione che, allorquando si presentano per affrontare il tema della geoingegneria clandestina, meglio conosciuta con l'espressione "scie chimiche", nel negare un'evidenza ormai sotto gli occhi di tutti, affermano: "Non ci sono prove dell'esistenza del fenomeno e d'altronde noi abbiamo eseguito le analisi delle scie di condensa ed abbiamo visto che il prodotto della combustione del carburante aeronautico è semplicemente acqua". Questi individui, con arroganza mista a superficialità, vengono spacciati al pubblico come esperti. E' il caso di ClassMeteo TV, il cui palinsesto ha visto ripetute partecipazioni dell'illustre (si fa per dire...) Simone Angioni, chimico presso l'Università di Pavia ed esponente del famigerato C.I.C.A.P. Sono contenitori volti ad ingannare, come ovvio. E' per questo che è nata la televisione...


Ci si potrebbe attendere che talune affermazioni siano il frutto di sviste, ma non è così, giacché anche gli altri pervicaci negazionisti (uno fra tutti LefouReloaded, al secolo Romeo Gentile) sono usi ad asserire che l'analisi delle loro scie di condensazione [1] mostrano solo acqua [2], nient'altro che acqua! Ma com'è possibile? Sarà piuttosto il contrario, visto che un velivolo A-330 inquina quanto 800 autoveicoli Euro 3. Eppure costoro insistono imperterriti, tanto sanno che il loro pubblico (la maggioranza, ahinoi) è abbastanza stupido da credere a queste fandonie.

Vogliamo vedere, invece, quali sono i prodotti della combustione del kerosene per aviogetti? Ecco di seguito un breve ma esauriente elenco.

Freon 11, Freon 12, Methyl Bromide, Dichloromethane, cis-l,2-Dichloroethylene, 1,1,1-Trichloroethane, Carbon Tetrachloride, Benzene, Trichloroethylene, Toluene, Tetrachloroethene, Ethylbenzene, m,p-Xylene, o-Xylene, Styrene, 1,3,5-Trimethylbenzene, 1,2,4-Trimethylbenzene, o-Dichlorobenzene, Formaldehyde, Acetaldehyde, Acrolein, Acetone, Propinaldehyde, Crotonaldehyde, Isobutylaldehyde, Methyl Ethyl Ketone, Benzaldehyde, Veraldehyde, Hexanaldehyde, Ethyl Alcohol, Acetone, Isopropyl Alcohol, Methyl Ethyl Ketone, Butane, Isopentane, Pentane, Hexane, Butyl Alcohol, Methyl Isobutyl Ketone, n,n-Dimethyl Acetamide, Dimethyl Disulfide, m-Cresol, 4-Ethyl Toulene, n-Heptaldehyde, Octanal, 1,4-Dioxane, Methyl Phenyl Ketone, Vinyl Acetate, Heptane, Phenol, Octane, Anthracene, Dimethylnapthalene(isomers), Flouranthene, 1-methylnaphthalene, 2-methylnaphthalene, Naphthalene, Phenanthrene, Pyrene, Benzo(a)pyrene, 1-nitropyrene, 1,8-dinitropyrene, 1,3-Butadiene, sulfites, nitrites, nitrogen oxide, nitrogen monoxide, nitrogen dioxide, nitrogen trioxide, nitric acid, sulfur oxides, sulfur dioxide, sulfuric acid, urea, ammonia, carbon monoxide, ozone, particulate matter (PM10, PM2.5).

Qualcuno di voi ora penserà che tutto questo ben di Dio non può minimamente arrecar danno, poiché gli aerei volano alti. Peccato che migliaia di velivoli sono attualmente impegnati in operazioni di bassa quota, definite con dicitura tecnica "inseminazione igroscopica delle nubi". Non dimentichiamo, inoltre, che in questa sede si è voluto affrontare solo il tema della combustione e non si è intenzionalmente tenuto conto della miriade di altri elementi chimici e biologici impiegati nelle operazioni clandestine di aerosol.

Quali sono le conseguenze sulla salute?

APNEA
ASMA
TUMORI CEREBRALI
TUMORI
CONGIUNTIVITE
TOSSE
ALTERAZIONI NELLA PERCEZIONE
SONNOLENZA
DISPNEA
CEFALEA
ALTERAZIONI DELL'EQUILIBRIO BIOELETTRICO DELL'ENCEFALO
ENFISEMA
EPISTASSI
ALLUCINAZIONI
PROBLEMI CARDIACI
MALATTIA DI HODGKIN
DANNI AL FEGATO
LACRIMAZIONE
DANNI AI POLMONI
LINFOMI
DEPRESSIONE
DEBOLEZZA MUSCOLARE
MUTAZIONI GENETICHE
LEUCEMIA
RINITE CRONICA
NAUSEA
VOMITO
IRRITAZIONI AGLI OCCHI ED ALLA PELLE
AFFANNO


[1] Il prelievo in quota cui fanno riferimento i disinformatori di regime è una farsa architettata con lo scopo di chiudere l'annosa "questione scie chimiche" e lo abbiamo dimostrato in questo articolo.

[2] Mantenendo la proporzione H2O/kerosene, un velivolo moderno emette circa 0.006 litri di H2O in un metro lineare (0.003 per motore). Quantità chiaramente esigua.


PREVISIONI METEO

Nel mese di marzo 2010, con l'articolo "Frozen", affrontando il tema delle correnti a getto, scrivevamo profeticamente: "Assistiamo ad una deleteria sinergia tra fenomeni naturali (di cui alcuni non circoscritti al nostro pianeta) e fenomeni artificiali (H.A.A.R.P. e scie chimiche) le cui implicazioni non sono facilmente valutabili nel breve periodo. Pare, però, che dobbiamo attenderci ulteriori inasprimenti delle situazioni climatiche, con varie ripercussioni sugli equilibri dei biomi, sull'economia, sui flussi demografici, sulle dinamiche geo-politiche. Il tutto potrebbe culminare nei prossimi anni, tra il 2012 ed il 2013, periodo per il quale è prevista un'intensificazione dell'attività solare dopo molti anni di quiescenza. Tale potente attività potrebbe essere ancora più dannosa, se si ricorda che la magnetosfera è stata in questi ultimi anni deteriorata".

Esattamente tre anni dopo anche i media manistream devono ammettere che qualcosa di aberrante sta accadendo, evidenziando come un'anomala biforcazione della corrente a getto polare (polar jetstream), ha indotto variazioni cliamtiche estreme, con temperature glaciali nel Nord Europa e terribile calura nel Maghreb. Anche in tempi più recenti ci eravamo occupati di correnti a getto e guerra climatica, per cui rimandiamo agli articoli pubblicati su questo blog qui, qui e qui.

A proposito della manipolazione delle correnti a getto, lo scienziato statunitense Broocks Agnew afferma: "H.A.A.R.P. non influisce sulle correnti a getto direttamente, ma in modo indiretto. Se la ionosfera si espande nello spazio, la stratosfera sottostante ad essa deve modificarsi per colmare quel vuoto e, modificandosi, devia il corso delle correnti a getto di migliaia di chilometri, alterando gli spostamenti dell'umidità nell'atmosfera".

Un inusuale campo di alta pressione si trova attualmente nel bel mezzo dell'Oceano Atlantico. Ciò implica il prolungarsi della situazione meteo alla quale abbiamo assistito in queste ultime settimane, con temperature più fredde rispetto alla media stagionale, soprattutto nelle regioni settentrionali del paese. Per il giorno 3 aprile si prevede un ulteriore inasprimento delle condizioni, limitato al Sud e Centro Italia, con la possibilità di violenti nubifragi, venti forti e calo improvviso delle temperature. Il Nord Italia dovrebbe uscire indenne dal passaggio di questa ennesima perturbazione atlantica, ma in questo contesto non sarà difficile osservare operazioni clandestine di aerosol, con uso di elementi persistenti nelle zone di confine all'estremo nord del fronte perturbato, utili alla deviazione del medesimo. L'area ciclonica tenderà così a scorrere verso l'Est europeo, mentre i quadranti settentrionali saranno contraddistinti, almeno sino al 7 aprile, da cieli opachi, spesso coperti artificialmente da un'impenetrabile coltre bianca. Qualora si dovessero avere delle schiarite, si potranno scorgere velivoli rilasciare scie di tipo evanescente a bassa quota, nell'ambito del consueto programma di mantenimento elettroconduttivo ed igroscopico del medium atmosferico.
Le nubi che non ci sono più
La guerra climatica in pillole
Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.
NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

Tuesday, March 19, 2013

Verso una piccola era glaciale?

http://www.tankerenemy.com/2013/03/verso-una-piccola-era-glaciale.html

Verso una piccola era glaciale?

“Nemo”, la furiosa tempesta di neve che ha colpito nel mese di febbraio gli Stati uniti orientali è inscrivibile, come altri fenomeni, in uno scenario di cambiamenti naturali o è la conseguenza di interventi militari? Dane Wingington ritiene che l’impulso principale alle fluttuazioni climatiche estreme sia dato dalla geoingegneria clandestina.

Il clima ed il tempo sono sistemi complessi con molteplici variabili in gioco e così sembra difficile stabilire quali fattori incidano maggiormente sugli eventi meteorologici. Sembra, perché, quando si ricorda quanto siano massicce e costanti le attività di manipolazione, si è costretti a concludere che l’azione “umana” è comunque determinante.

La dispersione di particolato igroscopico è all’origine di una riduzione complessiva delle precipitazioni soprattutto in alcuni paesi. Le mappe della siccità degli Stati Uniti testimoniano chiaramente una penuria di piogge e l’assottigliamemto del manto nevoso. Non mancano, però, le eccezioni: così si scatenano burrasche, uragani, blizzards. Le tormente di neve sempre più spesso sono definite con il neologismo “tempeste di neve pesante bagnata”: esse di solito causano ingenti danni agli alberi, alle linee elettriche, agli edifici. Il neologismo, coniato e diffuso da canali meteo di disinformazione, come “Weather channel” di "ClassMeteo TV", denota l’artificialità del fenomeno.

Ci chiediamo in che misura questa morsa di gelo che ha attanagliato il New England sia da collegare a variazioni subìte dalla Corrente del Golfo: è noto che le grandi correnti marine rappresentano un fattore essenziale nella distribuzione termica e dell’umidità nel pianeta. Gli oceani trasportano oltre metà del flusso globale di calore dall’equatore ai poli. Quali sono le ripercussioni delle attività di geoingegneria marina (fertilizzazione degli oceani soprattutto con il ferro) sulle correnti fredde e calde, sulla loro direzione e salinità? Se la salinità della Gulf stream dovesse diminuire, a causa dello scioglimento del pack, la corrente calda potrebbe attenuarsi o deviare in modo sensibile.

Gli equilibri biologici e climatici sono molto delicati. All’origine dei vari sconvolgimenti atmosferici sono decisive lo spostamento e l’interruzione delle jet streams, operate in particolar modo attraverso armi elettromagnetiche. Un effetto domino può spiegare perché la geoingegneria aerea e quella marina stiano creando una micidiale sinergia foriera di aberrazioni sempre più evidenti, forse anche di una piccola era glaciale.


Fonti:

- Redazione di “Segni dal cielo”, Tempeste di neve e freddo glaciale: la Corrente del Golfo si sta fermando, 2013
- D. Wingington, Winter storm Nemo, 2013

Articolo correlato:
Sofia Smallstorm, Scie chimiche e homo novus, 2012

Sunday, September 2, 2012

Passata la festa, gabbato lo santo, al gabbio gli straccioni


http://tankerenemymeteo.blogspot.it/2012/09/passata-la-festa-gabbato-lo-santo.html

Passata la festa, gabbato lo santo


Proprio come avevamo previsto, i giorni appena trascorsi sono stati caratterizzati da una brusca diminuzione delle temperature e dal breve passaggio di un'importante fronte imbrifero, il quale ha prma interessato le regioni settentrionali d'Italia e poi si è affacciato sul Centro-Sud. Purtroppo, però, come già anticipato nello scorso bollettino meteo, le precipitazioni sono state di portata ben inferiore rispetto a quanto auspicabile e logicamente prevedibile in assenza di modificazioni climatiche. Ciò per via del massiccio intervento degli aerei impegnati nella dispersione, a quote medio-basse, di composti igroscopici. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: scie chimiche persistenti, mortali velature che via via si sono sostituite alle nubi imbrifere, rombi di aerei tra le nuvole, brevi scrosci di pioggia ed infine forzose schiarite, inframezzate da lunghe e spesse "chemtrails" nonché cielo bianco al di sopra delle formazioni temporalesche in dissolvimento.

Attualmente vige, sul Mar Tirreno, un'area di bassa pressione, che rappresenta un residuo incudine della corrente a getto polare, risospinta artificialmente, per mezzo dei "riscaldatori ionosferici", verso il Nord Europa. Il tempo rimarrà quindi instabile almeno sino al 5 di settembre, allorquando il flusso di aria fredda scandinava verrà riassorbito completamente.

Presumibilmente quindi le temperature massime e minime torneranno a valori elevati, mentre le attività di aerosol clandestine ripeteranno il modus operandi dissimulato, caratteristico di questa estate, con l'impiego di voli che disperderanno prodotti elettroconduttivi ed igroscopici a bassa e bassissima persistenza. In questo contesto il cielo tornerà ad apparire innaturalmente sgombro di nubi da bel tempo, l'umidità relativa scenderà di nuovo a valori medio-bassi e le nebbie chimiche di ricaduta oscureranno di nuovo l'orizzonte. Coloro che, in queste ultime settimane, si sono illusi di poter contrastare la ricaduta di metalli neurotossici con le bottiglie d'aceto (sic!), penseranno che il loro metodo è un successo, ma intendiamo ribadire che il cosiddetto "Meta-Flak" non può assolutamente funzionare, vista la disparità di forze in gioco. D'altronde, a prescindere dal metodo, possiamo ben immaginare come non sia assolutamente possibile che qualche millilitro di aceto vaporizzato possa interagire su decine di km quadrati di cielo. Inoltre non sono le nuvole naturali quelle che si debbono dissipare (peraltro in questo riescono già benissimo gli aerei chimici), ma le coperture indotte! I video sinora pubblicati a sostegno della presunta efficacia del Meta-flak dimostrano che a sparire sono i nembi naturali: affermare che l'acido acetico agisce sul livello sottile è capzioso. Oltretutto i metalli dispersi in atmosfera sono decine e sarebbe opportuno pensare a porre rimedio all'assorbimento di veleni che sono "bombe ad orologeria", per mezzo di opportune terapie disintossicanti e con l'uso di ionizzatori in appartamento. Chiedete al vostro medico.

Piuttosto, perché non agire concretamente con una denuncia contro le massime autorità dello Stato ed i loro fiancheggiatori?

In relazione alle recentissime attività di geoingegneria clandestina, volte alla disseminazione di elementi igroscopici utili a contrastare la perturbazione, quasi subito ridotta ad una poltiglia (si veda la mappa qui sotto), osserviamo l'uso massiccio di polvere di quarzo, le cui tracce sono state abbondantemente ritrovate sulle superfici piane nonché sulle piante. Ricordiamo che il quarzo provoca, a lungo andare, la silicosi.
Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.
NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.



Reazioni: inquietante falsario (4) interessante caso subumano (3) eccezionale demente (3) coglione all'ennesima potenza (resto del mondo)

Aggiornamento rapido: notare la titolazione della I foto: 31 DICEMBRE 2012
tdm

Wednesday, August 29, 2012

L'araba Fenice


http://www.tankerenemy.com/2012/08/laraba-fenice.html

L'araba Fenice

Si avvicendano le aberrazioni climatiche dovute alle incessanti manipolazioni dell’atmosfera. In Italia, ma non solo (si pensi a quanto sta accadendo negli Stati Uniti), ormai la sequenza classica comprende lunghi o lunghissimi periodi di siccità, intercalati a brevi interludi contraddistinti da nubifragi, trombe d’aria, tempeste elettriche… Come si è giunti a questi rovinosi risultati? La perversa tecnologia delle modificazioni climatiche ha compiuto un salto “qualitativo”, mediante il pressoché totale controllo delle correnti a getto.[1]

Soggiogare la natura significa gestire il clima ed il tempo in modo da provocare il maggior nocumento possibile agli ecosistemi ed alle attività produttive, segnatamente il settore primario. Dallo scenario meteorologico sono quasi del tutto scomparse le piogge dalla cadenza più o meno regolare ed i temporali estivi, sostituiti da fenomeni violenti ed effimeri con cui l’energia, accumulatasi nel corso di protratti cicli di aridità indotta, si scarica in modo subitaneo e con formidabile irruenza. Ecco allora le tempeste elettriche con fulmini che si susseguono rapidi, i temporali che in pochi minuti rovesciano decine di millimetri di pioggia con il consueto corollario di danni e purtroppo talora di vittime. Le condizioni dell’atmosfera, satura di particolato elettroconduttivo ed igroscopico, favoriscono le electric storms e concentrano in un lasso di tempo circoscritto le precipitazioni.

Infatti una strategia recentemente adottata dagli avvelenatori prevede che le perturbazioni non siano aggredite per essere distrutte o indebolite, quando si sono già in gran parte formate, ma che siano prevenute, diffondendo, nei giorni che precedono l’arrivo di un fronte umido, tonnellate di composti che prosciugano l’aria, spesso a formare barriere chimiche. In questo modo, le celle temporalesche, via via che si generano, come per magia, dopo essere entrate a contatto con il medium igroscopico, si dissolvono. In altri casi, le aree di bassa pressione, cui si accompagnano solitamente le piogge, perdono la loro naturale configurazione ed il normale sviluppo, manifestandosi o con acquerugiole insignificanti o con “bombe d’acqua” e grandinate, a seconda delle energie che entrano in gioco.

Morale: le precipitazioni, quelle benefiche per l’agricoltura, le riserve idriche, né troppo veementi né troppo deboli e che costellavano i mesi tradizionalmente piovosi nell’ambito del clima mediterraneo, sono quasi del tutto scomparse, insieme con la rugiada ed i rinfrescanti acquazzoni estivi. Nel contempo i centri meteorologici militarizzati inculcano nell’opinione pubblica il convincimento secondo cui le piogge sono pericolose tout court. Allora sono preferibili – conclude il popolino - temperature alte e condizioni secche tutto l’anno: così si risparmia sulle spese di riscaldamento (sic), mentre il razionamento dell'acqua ed il crollo della produzione agricola, nonostante la gravità della situazione, sono considerati innocui spaventapasseri.

Spesso, persuasi dai menzogneri bollettini delle fonti ufficiali, alcuni cittadini, preoccupati per la penuria d’acqua, indulgono a favoleggiare di copiosi rovesci che, in realtà, non sono mai caduti o che si sono infiacchiti in patetici piovaschi. La pioggia, quella vera, quella di un tempo è come l’araba Fenice: “Che vi sia ciascun lo dice, ove sia nessun lo sa”.

[1] Sulle caratteristiche di questi “fiumi atmosferici” e circa i sistemi con cui sono dirottati o spezzati, si leggano i fondamentali e documentati studi Correnti a getto deviate e siccità e La deviazione della corrente a getto: un approfondimento, 2012. [ma vai a farinculo te e le tue cazzate, se queste minchiate autoreferenziali sono studi FONDAMENTALI E DOCUMENTATI, tuo fratello fornisce capelli per produrre parrucche a mezzo mondo]





12 commenti immani troiate:

  1. Come sono tristemente d'accordo con quanto scrivi.Koenig m.b.
    Rispondi
  2. Davvero, sto aspettando da tempo una giornata interamente piovosa, sinceramente non ricordo quando è avvenuta l'ultima volta nella mia zona (alta Lombardia). Qualche giorno fa c'è stato un'intensissimo temporale mischiato a venti fortissimi, il tutto non è durato più di mezz'ora e poi il giorno seguente ancora 30 gradi con umidità elevatissima! Le anomalie stanno diventando normalità all'ordine del giorno... Di questo passo con un cielo minato così, ogni evento climatico darà origine a conseguenze sempre più catastrofiche e in più daranno la colpa al riscaldamento globale..è uno schifo soprattutto per chi ama la pioggia, quella vera...
    Rispondi
  3. [...]... e in più daranno la colpa al riscaldamento globale...

    Non è un caso. E' tutto scientificamente voluto e pianificato, mentre il popolino abbocca come una trota.
    Rispondi
  4. Giusto! Le anomalie stanno diventanto normalità ed all'orrore ci si sta assuefacendo, ahinoi.

    Ciao
    Rispondi
  5. Buongiorno a tutti, seguo da un po' di tempo il fenomemo delle scie chimiche, e penso che l’unico modo per contrastare la geoingegneria clandestina e’ l’informazione: piu’ persone vengono a conoscienza del fenomeno, piu’ possibilita’ c’e’ di contrastarlo.
    Io vivo a Bologna, e sarebbe interessante riuscire a formare qui un gruppo come a Firenze per discutere e diffondere l'argomento.
    Rispondi
  6. Da 3Bmeteo, Piemonte: "Qualche velatura o strato alto in transito altrove, più compatti tra sera e notte."

    Oggi a Torino hanno imbrattato il cielo già dalla prima mattina con scie persistenti, poi, non persistenti, verso le 16:30 tutto nuvolo ma NON PIOVE!
    Tutto calcolato...a tavolino.
    Rispondi
  7. Diffondere il verbo è l'unica, ultima chance, prima che ci avvelenino tutti.
    Rispondi
  8. Ciao Marciano's e ciao a tutti,oggi su torino sono tornate
    trionfanti le scie persistenti!ole ole!Dalle 15 il cielo s'è annuvolato pesantemente ma non ho neanche lasciato la bici,tanto lo sapevo:quattro gocce schifide che hanno alzato solo la puzza di questa inquinata città.sadness.Rob
    Rispondi
  9. Meteorologi: in galera!!

    @ Tassotorquato

    Condivido il tuo pensiero. Oggi, ad esempio, ho distribuito alcune copie del DVD divulgativo. Si selezionano le persone giuste, ovviamente... quelle sveglie. In effetti non abbiamo alternative all'informazione a tappeto, visto lo scandaloso cover-up istituzionale e la disinformazione operata da meteorologi, giornalai, televisioni nazionali e direttori editoriali.
    Rispondi
  10. Condivido spesso i vostri articoli sul blog, che dire, siamo sulla stessa frequenza d'onda, spero che non la cambino ai piani alti, altrimenti ci faranno diventare una "brodaglia" di zombi robotizzati...
    Ciao
    Rispondi
  11. Micidiale odore di carburante avio. Segnalo malori.
    Rispondi
  12. Quest’oggi criminali in azione nel nord-ovest, veleni nel cielo a piu’ non posso:

    http://img846.imageshack.us/img846/722/p8290460.jpg

    http://img809.imageshack.us/img809/2048/p8290465.jpg

    http://img526.imageshack.us/img526/8732/p8290467a.jpg

    http://img502.imageshack.us/img502/5536/p8290481.jpg

    http://img145.imageshack.us/img145/8528/p8290490.jpg
    Rispondi

Tuesday, August 28, 2012

Le nuove frontiere della geoingegneria clandestina

http://tankerenemymeteo.blogspot.co.uk/2012/08/le-nuove-frontiere-della-geoingegneria.html

Le nuove frontiere della geoingegneria clandestina



Piccola nota di eSSSe & The Strakerenemies
I dati EFIX della foto indicano che e' stata fatta con una Canon Powershot SX30 IS. Questo simpatico giocattolino ha uno zoom ottico 35x (equivalente a 840mm) a cui si aggiunge uno zoom digitale che arriva a 140x. tanto per darvi un'idea guardate questo video.
Con questa macchinetta e un aereo a 2000 metri si possono contare anche i peli del culo dei passeggeri.
E il cazzaro pretende di farci credere che la foto di merda qui sopra, cosi' sgranata, mostra un aereo a 2000 metri?
STRAKER PUPPA





Per quanto abbiamo notato anomalie nella genesi di alcune celle temporalesche, pensiamo che il grosso del lavoro sia ad oggi svolto per mezzo di aerosol finemente nebulizzati e quindi non sempre visibili. Ciò spiega perfettamente il sorvolo a bassissima quota, per opera di velivoli non identificati sui radar e privi di contrassegni idenficativi, che non avrebbero nessun vantaggio a volare a certe altitudini, visti i consumi superiori di carburante per via della maggiore densità dell'aria. E' bene precisarlo: non sono aerei in corridoio di discesa o salita, ma in volo orizzontale e su rotte non compatibili con i corridoi di discesa o salita per i principali scali italiani. Tra questi abbiamo A-319, A-320, Boeing 767, aerei del tipo "executive" ed i classici droni "Predator" (altri otto sono stati acquistati di recente). Sono praticamente spariti gli MD-80 e gli MD-81 e ciò è accaduto, nonostante essi siano ancora in regolare servizio! Questo dettaglio implica una sola spiegazione e cioè che quelli che spesso si osservavano negli anni scorsi, non erano, come ovvio, aerei di linea, anche se tali volevano apparire... Se così non fosse, dovremmo avvistarli con la medesima frequenza di un tempo... ed invece non è così.

Questo almeno per quanto riguarda le ore diurne. Constatiamo poi che l'uso di composti maggiormente persistenti (e visibili) comincia al tramonto e termina all'alba, con il sorvolo di almeno un velivolo ogni tre minuti. Ciò può anche essere dovuto all'esigenza di non essere intercettabili nemmeno dal SAT24, che, di notte, passa nella modalità infrarosso, rendendo così praticamente invisibile, qualsivoglia tipo di irrorazione con scie persistenti. Fatto è che, non appena il satellite esce dalla modalità infrarosso, dette satellitari mostrano palesi tracce dei passaggi occorsi di lì a poche ore prima (nanoparticolato di ricaduta).

A conferma di quanto scrivo abbiamo diversi fattori di riscontro.

a) Le satellitari SAT24 che mostrano dense nebbie in diradamento nelle prime ore del mattino, ben visibili anche ad occhio nudo.

b) Il cielo è completamente sgombro di nubi "da bel tempo" (impossibile che non si formino con questo caldo e l'elevata evapotraspirazione) e, col passare delle ore, diviene sempre più bianco, confermando che quegli aerei disperdono, giocoforza, composti igroscopici ed elettroconduttivi, sebbene non ne lascino traccia immediatamente visibile. Fatto è che, dopo pochi minuti il loro passaggio, il colore del cielo cambia progressivamente da un tenue azzurro della prima mattina ad un bianco accecante già a metà giornata.

Qualcuno si affretterà ad asserire che le scie di condensazione non si formano per via delle elevate temperature, ma non è una spiegazione sufficiente, visto che, in talune occasioni, durante il corso della giornata, si osservano ugualmente aerei molto bassi rilasciare scie semipersistenti a bassa quota, benché il caldo sia infernale e siano assenti i presupposti per la formazione di alcuna scia di condensazione.

In conclusione: manipolando le correnti a getto e deviando quindi la maggior parte delle perturbazioni sull'estremo Nord Europa, i militari hanno ottenuto un grosso vantaggio operativo, potendo limitarsi a diffondere metalli igroscopici ed elettroconduttivi in modo perfettamente dissimulato. Non essendovi nubi da dissipare, le scie di tipo persistente non sono più indispensabili come prima. Questo cambiamento, evidentissimo, dimostra che non siamo di fronte a comuni fenomeni fisici di condensazione (fenomeni che sono necessariamente sempre uguali con il passare degli anni, perché basati su regole fisiche perfettamente sovrapponibili), ma a vere e proprie operazioni di aerosol clandestine che, con gli anni, si sono affinate, sino a rendere la geoingegneria e quindi la modifica del clima e del tempo, una macchina da guerra praticamente invisibile, occulta ed imprendibile.

PREVISIONI METEO

Il veloce passaggio di un fronte depressionario è previsto tra il 30 ed il 31 agosto 2012: tale area di bassa pressione interesserà in special modo i quadranti settentrionali e centrali del paese, con precipitazioni brevi ma violente ed elevata attività elettrica. La perturbazione sarà subito seguìta da fenomeni atmosferici atipici, con forti venti ed instabilità atmosferica (probabili trombe d'aria). Ad esserne coinvolte saranno le regioni centrali e parte dell'Italia meridionale. Anche questa volta dobbiamo imputare queste anomalie al disordinato flusso della corrente a getto polare che, nel giro di poco tempo e quindi verso già i primi di settembre, sarà di nuovo sospinta verso l'estremo Nord Europa, lasciando una minima traccia del suo passaggio con un incudine di correnti fredde provenienti da Nord. Anche se dai primi di settembre non si verificheranno precipitazioni di rilievo, le temperature dovrebbero quindi abbassarsi notevolmente. L'impiego di scie chimiche persistenti sarà senza dubbio coincidente con l'approssimarsi della perturbazione atlantica, tra il 30 ed il 31 agosto.

Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.
NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

Friday, August 24, 2012

24 ore su 24 a sparare minchiate


http://tankerenemymeteo.blogspot.com/2012/08/24-ore.html


24 ore

Le piogge, previste dai centri meteo nazionali, tra il 27 ed il 29 cadranno forse, invece, solo tra il 26 ed il 27. In seguito la situazione tornerà quella anomala del 10 agosto, con un vortice in pieno Atlantico, che spezzerà la corrente a getto polare, impedendo l'afflusso di aria fresca e di perturbazioni sull'Italia. [1] Quindi il 26 agosto dovrebbe affacciarsi, come da noi anticipato il 15 agosto scorso, un importante fronte imbrifero, spinto da correnti fresche atlantiche, con conseguente abbassamento delle temperature e la ricomparsa, contestualmente, di scie chimiche persistenti che, a quota cumulo, saranno disperse al fine di impedire le precipitazioni nel Ponente Ligure (Provincia di Imperia e parte del savonese). Come conseguenza diretta è forte il rischio di micidiali "bombe d'acqua" che interesseranno probabilmente il basso Piemonte Orientale, il Levante ligure e parte della Toscana. I fenomeni estremi si potranno estendere, nelle ore successive, all'Italia centrale: la capitale potrebbe essere investita da un violento nubifragio, con allagamenti e danni. Raccomandiamo quindi particolare attenzione!

Ripetiamo che questa condizione di tempo fortemente perturbato, oltre che non apportare benefici per quanto riguarda la carenza idrica, che colpisce molte regioni d'Italia, durerà al massimo 24 ore e cagionerà per lo più solo problemi alle colture ancora miracolosamente uscite indenni dalla siccità. Ancora prima del previsto, la jet stream polare subirà un'ulteriore deviazione verso il Nord Europa, lasciando di nuovo a bocca asciutta il nostro assetato ed arido paese.

E' ormai chiaro che, come già affermato più volte, l'intento dei manipolatori del clima, è quello di propiziare ulteriori disastri, instillando nel contempo il pregiudizio secondo cui "Chi dice pioggia, dice danno". Il che è un grosso vantaggio per i militari, i quali non amano le nubi e tanto meno le perturbazioni, giacché le nuove tecnologie radar sono incompatibili con l'elevata umidità atmosferica e specialmente con le formazioni nuvolose e le idrometeore.

[1] Sia lo scienziato Nick Begich sia il meteorologo Scott Stevens si soffermano all'interno del documentario di Michael Murphy, "Why in the world are they spraying?", sulle recenti aberrazioni della jet stream. A queste anomalie, di pretta origine artificiale, gli specialisti attribuiscono la rovinosa siccità che ha desertificato e sta desertificando gli Stati Uniti con apocalittiche ripercussioni sull'agricoltura.


Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.
NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.
 

Reazioni: inquietante quanto sei coglione (2) interessante caso clinico e subumano (0) eccezionale idiota falsario (5) va' a spaccare pietre con la testa (resto del mondo)


Wednesday, August 15, 2012

Correnti a getto deviate e siccità: un approfondimento

http://tankerenemymeteo.blogspot.it/2012/08/correnti-getto-deviate-e-siccita-un.html

 Correnti a getto deviate e siccità: un approfondimento

La manipolazione della ionosfera con i composti chimici implica che frequenze modulate vengono poi riflesse dalla ionosfera come onde a bassa frequenza. Nel dettaglio: i "riscaldatori ionosferici" sono costituiti da trasmettitori capaci di inviare onde elettromagnetiche sulle onde corte comprese tra 2,8 a 10 MHz con una potenza di 960 kW. Due frequenze spesso usate sono 3,39 e 6,99 MHz. L'mbroglio del programma, però, risiede già nella denominazione high frequencies. Chi mastica un po’ di fisica acustica sa benissimo che si possono emettere in maniera pulsata due frequenze ultrasoniche, sfasate di poco (ad esempio 9.000 Hz e 8.996) ed avere a terra una risultante differenziale pari a 4 Hz.

La ionosfera funziona come uno specchio e riverbera i fasci di energia irradiati con gli impianti H.A.A.R.P. Vengono impiegate anche stazioni mobili ed apparati satellitari. Possono pure essere creati "specchi" a quote inferiori con gli strati chimici elettroconduttivi prodotti con le chemtrails.

Per Magda Haalvoet, eurodeputata belga, siamo di fronte ad un tipo di armamento che implica conseguenze tecnologiche disastrose e che mette in pericolo la democrazia delle nazioni. E' un'arma che agisce sulla ionosfera con conseguenze imprevedibili ed indescrivibili, anche se è stata presentata dal Pentagono come un innocuo esperimento, un'innocente ricerca tesa a migliorare le comunicazioni...

La ionosfera, date le sue peculiari caratteristiche elettriche, viene da tempo sfruttata per comunicazioni transoceaniche, collegamenti aerei e satellitari, comunicazioni militari e per sistemi di sorveglianza. I segnali trasmessi da e verso i satelliti, impiegati nelle comunicazioni e nella navigazione, devono necessariamente passare per la ionosfera, sempre tenendo conto che la corrente trasportata da quest'ultima può cambiare drasticamente sotto l'influenza solare.

La stazione H.A.A.R.P. di Gakona (Alaska), dispone di 180 antenne che, lavorando di concerto, riescono a produrre a terra un ritorno di bassa frequenza, sparando sulla ionosfera una ricaduta di 10 gigawatt (10 miliardi di miliardi di watt). 1w = 130 decibel (jumbo al decollo). Se moltiplichiamo 1 w per migliaia di volte, si può immaginare la ricaduta al suolo: esplosioni radianti (i famigerati boati...) a qualsiasi altezza, terremoti a qualunque profondità, manipolazione del clima, innalzamento della temperatura dell'aria...

Recentemente abbiamo verificato un'anomala rottura ed una conseguente formazione a vortice nel mezzo dell'Ocenao Atlantico, della corrente a getto polare. Questo fenomeno è durato alcuni giorni. Successivamente la jet stream artica è tornata solo a lambire il Nord Europa ed i risultati si sono visti: siccità e caldo infernale nei paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Il percorso della corrente a getto influisce direttamente sulle direzioni dei venti che soffiano negli strati più bassi dell'atmosfera. Sono venti che trasportano l'umidità e che generano nubi e fronti perturbati.

I fattori che incidono sulla jet stream sono la presenza di terre emerse e l'effetto Coriolis. Le terre emerse possono interrompere il flusso della corrente a getto attraverso l'attrito e differenze di temperatura. Ciò non può quindi assolutamente verificarsi sugli oceani, in condizioni normali! La rotazione della Terra accentua questi fenomeni. Così la corrente a getto si snoda attraverso il pianeta al pari di un fiume con molti meandri, prima che esso raggiunga il mare.

Ecco perché, benché i disinformatori di professione neghino che tale circostanza sia mai occorsa (anzi, essi addirittura si sono inventati un falso per opera di chi scrive...), noi insistiamo con l'affermare che il tempo ed il clima sono tutt'ora manipolati da una banda di criminali senza scrupoli, con obiettivi ben precisi e con la piena collaborazione delle autorità governative che, invece, dovrebbero essere preposte alla tutela dell'ambiente, della salute dei cittadini e della stabilità economica dei paesi. Sappiamo, però, che purtroppo non è così.

Nel mese di marzo 2012, in piena emergenza siccità, il presidente della Regione Toscana ha incontrato l’ambasciatore di Gerusalemme in Italia ed in un comunicato stampa ha ventilato una futura collaborazione con Israele per risolvere il problema. Nella dichiarazione, di seguito riportata, si decanta il know how tecnologico di Israele per affrontare le emergenze idriche.

Comunicato stampa del 16/03/12: "Di fronte ai cambiamenti climatici che hanno forti effetti anche in Toscana – ha detto il Presidente Rossi – dobbiamo attrezzarci per affrontare nuove situazioni di scarsità d’acqua e di vera e propria desertificazione. Da questo punto di vista lo stato di Israele, forte delle sue esperienze di sottrazione di terra al deserto (cloud seeding, n.d.r.), può dare un contributo importante anche a livello di innovazione tecnologica”.

Ora, è chiaro dove si vuole andare a parare ed è anche evidente il motivo del feroce accanimento dei negazionisti, rispetto al nostro articolo del 12 agosto scorso, dal titolo "La deviazione della corrente a getto polare è la causa della siccità". Vuoi vedere che stiamo rompendo le uova nel paniere ai nuovi affaristi (banchieri, maneggioni e loro rappresentanti come il Governo Monti) che faranno soldi a palate con la geoingegneria legalizzata?


PREVISIONI

Sino al 26 agosto 2012 la situazione meteorologica dovrebbe rimanere quella delle ultime settimane, con temperature elevate ed assenza sostanziale di piogge. Questo perché, come accennato più sopra, la corrente a getto polare ha subìto prima una rottura e poi una deviazione verso il Nord Europa, interessando principalmente il Regno Unito e le zone limitrofe. Sull'Europa centrale permarrà un campo prevalente di alta pressione che non faciliterà di certo le cose. Avremo quindi cieli di plastica, dall'ormai classico colore bianco perla, nebbie chimiche di ricaduta e sorvoli diurni di bassa quota ma dissimulati, con scie evanescenti o semivisibili. Le attività di aerosol notturne saranno da mettere in conto e ciò sarà dimostrato dalla mancanza di nuvolosità naturale (cumuli da bel tempo) già dalle prime ore del mattino. Sporadici acquazzoni sulle estreme regioni settentrionali del paese, con possibilità di fenomeni violenti, in special modo nel Nord Est.

I calcoli matematici disponibili prevedono un "riassestamento" della corrente a getto polare per il 26 agosto e ciò, in linea del tutto teorica, dovrebbe portare a copiose precipitazioni e ad un repentino calo delle temperature, sempre che i militari e chi per loro non rovinino, ancora una volta, la festa.

Ringraziamo il nostro lettore "BaloonBleu" per la fattiva collaborazione nella stesura di questo articolo

Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.
NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

Sunday, August 12, 2012

La deviazione della corrente a getto polare è la causa della siccità e delle crape pelate vuote


http://tankerenemymeteo.blogspot.it/2012/08/la-deviazione-della-corrente-getto.html

La deviazione della corrente a getto polare è la causa della siccità

Le "correnti a getto" o "jet streams" sono flussi ad altissima velocità (circa 20-30 metri al secondo) che si generano tra stratosfera e troposfera, con direzione da ovest ad est, ad altitudini comprese tra 6 e 15 kilometri. La presenza di notevoli variazioni di temperatura in relazione alla latitudine determina forti correnti lungo i paralleli. Tra le jet streams, occorre citare quella subtropicale: essa varia in rapporto alla stagione per quanto concerne sia la posizione sia l’intensità, mentre la quota resta pressoché immutata, intorno ai 12 kilometri. Un’altra corrente a getto è quella associata al fronte polare: tale flusso può cambiare sia la sua posizione sia la direzione. A questo getto sono correlate le perturbazioni che interessano le medie latitudini. Spesso sottovalutate nell’ambito meteorologico le “jet streams” producono effetti determinanti nel complesso meccanismo climatico del nostro pianeta.

Da tempo sappiamo che tali correnti non sono solo un vento, ma anche una sorta di antenna lungo la quale si propagano impulsi elettromagnetici, come le onde di risonanza Schumann. È altresì accertato che sono usate dai sistemi H.A.A.R.P. per la modificazione climatica. (Fosar, Bludorf, 2006)

Questi flussi sono organizzati in “getti” uniti fra loro. Le correnti a getto principali sono quella polare (getto polare), che agisce solitamente tra i 30° N e i 70° N, e quella sub-tropicale (getto sub-tropicale), che troviamo in azione attorno i 20° N e i 50° N (le stesse coordinate valgono anche per l’emisfero australe).

Scorrendo a grandissima velocità nell’alta troposfera e nella parte bassa della stratosfera, dove l’influenza orografica è pressoché nulla, tali flussi d’aria assumono un andamento pienamente lineare per diverse migliaia di chilometri, percorrendo indisturbate l’intero emisfero.

Dall'attenta e costante osservazione delle correnti a getto, si è potuto constatare che la jet stream polare risulta ora letteralmente frantumata. Il suo classico flusso continuo, per migliaia di chilometri, dalle coste occidentali degli Stati Uniti sino al continente europeo, appare adesso come un rivolo disordinato di piccoli flussi e vortici isolati. Parallelamente abbiamo notato un inconsueto campo di alta pressione sull'Atlantico che sembra essere la causa dell'anomala disgregazione della corrente a getto polare, fungendo da "frangiflutti" e disgregando così la jet stram polare. Giacché le correnti a getto, notoriamente, convogliano enormi quantitativi d'acqua, è chiaro il motivo per cui nessuna perturbazione importante riesce a raggiungere, ormai da mesi, il Mediterraneo, laddove, invece, vige un'inconsueta stabilità barica e dove la siccità è ormai una terribile realtà. Giocoforza, in questo artificioso contesto climatico, le operazioni di aerosol clandestina sono facilitate notevolmente, considerato che le perturbazioni importanti da distruggere o deviare sono ormai una rarità da mesi.

Anche un esame storico stagionale della corrente a getto polare evidenzia l'assoluta incongruenza dei flussi dinamici caratteristici della jet stream e ciò non depone di certo a favore delle tesi dei negazionisti. E' inopppugnabile che la corrente a getto polare ha subìto una deviazione (così come accadde nel febbraio 2012 con effetti opposti) ed una conseguente deviazione in più flussi sterili.

"I cosiddetti "riscaldatori ionosferici" vengono sfruttati per le mutazioni atmosferiche. I rapporti del'esercito statunitense lo dimostrano, il Pentagono lo ammette nei documenti ufficiali, eppure smentisce il loro reale uso di fronte all'opinione pubblica".

Il Dottor Broocks Agnew  [anche se è wiki italiana, leggete qui - seguite i link - chi è realmente questo straccione] studia i raggi E.L.F. da oltre trent'anni ed è convinto che gli effetti delle stazioni come H.A.A.R.P. sulla ionosfera influiscono sui cambiamenti climatici.

Broocks Agnew asserisce: "H.A.A.R.P. non influisce sulle correnti a getto direttamente, ma in modo indiretto. Se la ionosfera si espande nello spazio, la stratosfera sottostante ad essa deve modificarsi per colmare quel vuoto e, modificandosi, devia il corso delle correnti a getto di migliaia di chilometri, alterando gli spostamenti dell'acqua nell'atmosfera".

H.A.A.R.P. è solo uno dei numerosi "riscaldatori ionosferici" installati in tutto il mondo. Solo gli Stati Uniti ne contano tre: uno a Gakona ed uno vicino a Fairbanks, in Alaska ed un altro ad Arecibo, in Puerto Rico. La Russia ne ha installato uno a Vasir Surks, nei pressi di Nižni Novgorod e l'Unione europea un altro nei dintorni di Tromso, in Norvegia. Sfruttando un'azione congiunta, questi trasmettitori sono potenzialmente in grado di alterare il clima di qualunque area del pianeta, variando radicalmente la traiettoria delle correnti a getto ed innescando temporali catastrofici o tremende siccità. Il riscaldamento dell'atmosfera potrebbe persino cambiare l'epicentro degli uragani e creare delle cupole di alta pressione in grado di deviarne il corso.

Il governo statunitense è fermo sulle sue posizioni e ribadisce che H.A.A.R.P. è semplicemente una struttura per la ricerca meteorologica, ma è forse un caso che dalla sua attivazione gli esperti abbiano registrato bizzarre anomalie climatiche, tra cui massicce inondazioni, uragani, drammatici periodi siccitosi e terremoti?

PREVISIONE

Un debole vortice di bassa pressione, situato nel Mediterraneo, al largo delle coste francesi, spinge aria fresca verso Nord, arrecando qualche fastidio agli artefici della guerra ambientale in corso. Per questo motivo, lavorando d'anticipo, gli avvelenatori hanno dispiegato sul territorio italico un notevole numero di aerei che, già dalle prime ore della mattina del 12 agosto, operano disperdendo elementi igroscopici persistenti. I centri meteo di regime prevedono, infatti, "velature in transito", in special modo sulle regioni centrali e nel Nord Italia. Si potranno verificare isolati fenomeni, con possibilità di grandinate, forti venti, trombe d'aria nel Triveneto, mentre le auspicate precipitazioni su Liguria e Toscana verranno come sempre impedite dai "porci con le ali". L'alta pressione ritornerà verso il 15 di agosto e si ripeteranno quindi le condizioni di controllo artificiale del clima dei giorni scorsi, con cieli di plastica, completa assenza di "nubi da bel tempo" e nebbie di ricaduta.

Ringraziamo l'amico Andrea per il suo utile contributo.

Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.
NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.
 

Thursday, March 1, 2012

Nuove anomalie nella corrente a getto polare

http://tankerenemymeteo.blogspot.com/2012/03/nuove-anomalie-nella-corrente-getto.html

 Nuove anomalie nella corrente a getto polare

Gli scienziati russi confermano autorevolmente quanto noi avevamo sottoposto all'attenzione dei nostri lettori alcune settimane fa e cioè la "strana rottura" della corrente a getto sopra l'emisfero Nord che, sul versante nord-americano, ha prodotto l'inverno più secco e più caldo registrato nella storia, mentre sul versante europeo ha causato record di freddo e neve con più di 650 vittime. Viktor Seleznyov, direttore dell'Istituto di geofisica siberiano dell'Accademia Russa delle Scienze ed altri scienziati del SB RAS, sono sempre più preoccupati in relazione a quanto sta avvenendo in questi mesi: boati inspiegabili, terremoti sempre più frequenti e violenti, anomalie elettromagnetiche, sconvolgimenti climatici...

Quindi avevamo visto giusto ed oggi segnaliamo un'ennesima anomalia nel flusso della Jet Stream polare. Infatti, come si può ben evincere dall'immagine di copertina, essa assume una particolare forma "a ciambella", intrappolando così l'anticiclone sul centro Europa e fornendo così (che strano...) un vantaggio operativo per le operazioni di geoingegneria militare clandestina aka scie chimiche sul vecchio continente. Il vantaggio è la completa assenza di perturbazioni, il che facilita non poco le tasmissioni radar-satellite e vice-versa nonché le comunicazioni radio tra basi militari, velivoli, mezzi a terra, sommergibili etc.

Questa è la situazione ideale per le aeronautiche del 21mo secolo, in quanto i livelli di umidità atmosferica si mantengono bassi, non ci sono nubi di alcun tipo e non bisogna impiegare aerei che rilascino le poco discrete scie chimiche persistenti. In questi frangenti si può operare bene non solo di notte, ma anche di giorno, disperdendo in atmosfera elementi igroscopici a bassa persistenza, così da restare inosservati. Stranamente però, il satellite che gestisce la mappa europea per il sito Sat24, è fuori uso da alcune ore, sebbene il suo gemello che fornisce informazioni sul continente africano sia perfettamente operativo. Forse ci stanno nascondendo qualcosa? Operazioni "Top Secret" in corso? Il sospetto, in questi frangenti, è legittimo.

Intanto le previsioni per i prossimi tre giorni vedono (sino al 4 marzo 2012), alla luce di quanto appena descritto, mostrano un quadro sostanzialmente stabile, laddove su tutto il territorio italiano predomina l'alta pressione, il cielo sarà del solito colore bianco azzurrino pallido (sereno per i centri meteo ufficiali), le nebbie di ricaduta saranno la norma e di nubi non se ne avrà traccia, salvo qualche isolata nonché disgregata formazione qua e là. Temperature in rialzo ed assenza di precipitazioni, con buona pace delle regioni siccitose.

A questo punto val la pena evidenziare una nuova terminologia apparsa sui siti meteo di regime e cioè: "addensamenti di nubi marittime in ulteriore ispessimento dalla sera". In realtà si tratta delle nebbie di ricaduta, molto compatte e dense, che si possono osservare sul mare nelle prime ore del mattino. Questo fenoeno è il risultato delle operazioni di aerosol notturne, nel corso delle quali la già scarsa nuvolosità formatasi nelle di notte, per via della cospicua evaporazione dei mari, viene scientificamente dissipata e via via scompare durante il corso della mattina, sostituita dalla foschia di ricaduta, indotta dai prodotti igroscopici rilasciati dagli aerei (militari e civili). Alla sera questi elementi, tra i quali, ricordiamo, il biossido di zolfo, ricadono verso terra per effetto gravità e formano dense (di particolato) e giallognole nuvolaglie basse, che tuto sono tranne che "nubi marittime". Insomma... se le "innocue velature" divengono termine scomodo, il meteorologo asservito, poeticamente ispirato, inventa sempre nuove frasi per ammannire il pubblico inconsapevole. Ma noi siamo qui per mostrare quello che essi vi nascondono.

NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.