Osteonecrosi cavitazionale che induce nevralgia (NICO). Osteomielite in 224 campioni di mascella di pazienti con nevralgia facciale
Qui sotto la traduzione del riassunto (abstract) dell’articolo Neuralgia-inducing cavitational osteonecrosis (NICO). Osteomyelitis in 224 jawbone samples from patients with facial neuralgia, reperibile on line sul sito pubmed al link:
Come
viene spiegato nell’articolo si fa riferimento a porzioni di osso
mandibolare che corrispondono agli alveoli dentari (secondo il dizionario Treccani
“piccole escavazioni del margine libero della mandibola e della
mascella nelle quali s’impiantano le radici dei denti”) che sono
soggette ad osteomielite (secondo il dizionario Treccani
“processo flogistico acuto o cronico dell’osso, del midollo osseo e
del periostio, provocato da germi piogeni”) e nelle quali si viene a
formare osteonecrosi (secondo il dizionario Treccani
“necrosi del tessuto osseo … si verifica allorché l’osso viene a essere
privato degli elementi nutritivi che gli provengono dai vasi del
midollo e del periostio, ovvero per azione diretta dell’agente
patogeno”).
La cavitazione
è per l’appunto una situazione che occorre quando si estrae un dente,
significativamente un molare, senza estrarre anche la membrana del
periodontio. In tale situazione il periodontio viene aggredito da
batteri anaerobi che se ne cibano (come avviene per un qualsiasi tessuto
morto), mentre l'osso non può richiudersi correttamente proprio per la
presenza di questa membrana che costituisce un ostacolo al processo di
ricostruzione. L’infezione e infiammazione dell’osso porta
all’osteonecrosi (tessuto osseo non vitale e fin troppo cedevole). Tale
situazione può innescare la produzione di mediatori chimici che sono mediatori importanti (se non fondamentali) nella genesi di molte malattie croniche, compresa la sclerosi multipla e la sclerosi laterale amiotrofica. Anche i mal di testa cronici possono essere correlati alle cavitatazioni.
Osteonecrosi cavitazionale che induce nevralgia (NICO). Osteomielite in 224 campioni di mascella di pazienti con nevralgia facciale
Autori Bouquot JE (1), Roberts AM, Person P, Christian J.
1) Dipartimento di Chirurgia orale, Scuola universitaria di odontoiatria della Virginia Occidentale.
Un
teoria eziologica in qualche modo oscura per la nevralgia facciale
presume [la presenza di] una osteomielite di basso grado delle mandibole
che produce degenerazione neurale con conseguente produzione di segnali
dolorosi inappropriati. L’investigazione negli animali ed il successo
del trattamento nei pazienti umani porta credito a tale teoria. Lo
studio presente ha esaminato 224 campioni di tessuto rimossi dalle
cavità ossee alveolari di 135 pazienti con nevralgia del trigemino o
nevralgia facciale atipica. Tutti i campioni di tessuto mostravano
chiara prova di una infiammazione cronica intraossea. Le caratteristiche
microscopiche più comuni comprendono fibrosi densa del midollo
formazione di “cicatrici”, una piccola fuoriuscita di linfociti in una
relativa assenza di altre cellule infiammatorie (specialmente istociti [ovvero macrofagi – Nd.T.]),
e scaglie ossee necrotiche macchiate, che non si riassorbono. Molto
scarso era il processo di guarigione o di nuova formazione ossea. Queste
lesioni potevano essere sepolte diversi centimetri per dare origine a
cavità distanti. La presente investigazione preliminare non può provare
l’eziologia, ma la presenza di infiammazione intraossea in ogni singolo
campione di osso in questi pazienti e certi aspetti clinici e di
trattamento di queste lesioni (su cui verrà relazionato in seguito)
hanno portato gli autori a raccomandare il termine osteonecrosi
cavitazionale che induce nevralgia ovvero NICO, per queste lesioni.
Penna, anche questa curabile coi clisteri o li fai solo per il gusto di farli?
ReplyDeleteClisteri a base di cannabis si fa il pirlone
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