"Illuminati game" e la teoria della Terra cava
“Illuminati game” è un gioco di carte creato da Steve Jackson ed ispirato all'"Illuminatus! trilogy" di Robert Anton Wilson e Robert Shea, un ciclo narrativo pubblicato nel 1975. Con queste carte, risalenti agli inizi degli anni '80 del XX secolo, i giocatori assumono il ruolo di esponenti di società segrete che si contendono il dominio del pianeta, ricorrendo al denaro, alle strategie ed ai mezzi più spregiudicati e distruttivi (epidemie, armi, calamità artificiali, riscrittura della storia…). E' noto che le carte e, ancor prima i romanzi, prefigurano molti eventi occorsi negli ultimi decenni.
Eloquenti sono i due "arcani" in cui sono raffigurati la distruzione delle Torri gemelle e l'attentato al Pentagono. Una coincidenza? Gli autori erano al corrente dei piani nefandi orchestrati dalla Cabal o riuscirono a leggere gli accadimenti futuri appartenenti ad una matassa temporale che può essere talora sbrogliata? Siamo forse al cospetto di corrispondenze significative che si staccano dal flusso temporale. Pare più probabile che certi scrittori siano a conoscenza delle trame ordite dai potenti [1] o che, con l'induzione e l'intuizione, riescano a preannunciare sviluppi futuri.
Tra le numerose carte, spesso trasparenti nelle fosche situazioni dipinte, una risulta piuttosto ermetica: è denominata The rapture (Il rapimento; l’estasi): si riferisce ad un versetto di Apocalisse (3, 10) e ad alcuni passi delle lettere paoline (Tessalonicesi, I 4:13-5:4; Corinzi 15:13-58 etc.).
Sul bordo superiore della carta si legge: Tape runs out, "Il nastro è finito". Vi è raffigurato un registratore a bobine: da una bobina si dipana il nastro spezzato. Sullo sfondo è effigiata la Terra spaccata, come fosse una mela: dall'ampia fenditura schizzano dei raggi dardeggiati da un sole all'interno di Gaia. Il tutto sembra un'allusione all'eccentrica teoria della Terra cava. [2] Il nastro tagliato è forse un adombramento del corso degli eventi che subiscono una subitanea interruzione: la storia deraglia su un altro binario o l'ologramma è distrutto. Finisce il tempo, almeno così come noi lo percepiamo e concepiamo. Una biforcazione segna l’avvenire. Il cambiamento è definitivo. E' un salto dimensionale correlato a fattori cosmici, all'allineamento con il centro della Galassia. La luce elettromagnetica, che inganna ed acceca, è ottenebrata dal bagliore dorato che promana dal centro. L'eclissi del sole esterno mostra il disegno reale del cosmo, l’”altrove assoluto”.
Tutto ciò è solo uno dei tanti obliqui espedienti degli Oscurati o è stata scritta la loro fine?
[1] David Icke afferma che Steve Jackson era al corrente dei progetti ideati dalle élites.
[2] "Per i sostenitori della Terra vuota, che organizzarono la famosa spedizione parascientifica dell’isola di Rugen, noi abitiamo l’interno di una sfera chiusa in una massa di roccia che si estende all’infinito. Noi viviamo attaccati alla superficie concava. Il cielo è al centro di questa sfera: è una massa di gas azzurrognolo con punti di luce brillante che noi scambiamo per stelle. Ci sono solo il Sole e la Luna, ma infinitamente meno grandi di quanto dicono gli astronomi ortodossi". (L. Pauwels, J. Bergier, Il mattino dei maghi, Milano, 1963, p. 343)
Eloquenti sono i due "arcani" in cui sono raffigurati la distruzione delle Torri gemelle e l'attentato al Pentagono. Una coincidenza? Gli autori erano al corrente dei piani nefandi orchestrati dalla Cabal o riuscirono a leggere gli accadimenti futuri appartenenti ad una matassa temporale che può essere talora sbrogliata? Siamo forse al cospetto di corrispondenze significative che si staccano dal flusso temporale. Pare più probabile che certi scrittori siano a conoscenza delle trame ordite dai potenti [1] o che, con l'induzione e l'intuizione, riescano a preannunciare sviluppi futuri.
Tra le numerose carte, spesso trasparenti nelle fosche situazioni dipinte, una risulta piuttosto ermetica: è denominata The rapture (Il rapimento; l’estasi): si riferisce ad un versetto di Apocalisse (3, 10) e ad alcuni passi delle lettere paoline (Tessalonicesi, I 4:13-5:4; Corinzi 15:13-58 etc.).
Sul bordo superiore della carta si legge: Tape runs out, "Il nastro è finito". Vi è raffigurato un registratore a bobine: da una bobina si dipana il nastro spezzato. Sullo sfondo è effigiata la Terra spaccata, come fosse una mela: dall'ampia fenditura schizzano dei raggi dardeggiati da un sole all'interno di Gaia. Il tutto sembra un'allusione all'eccentrica teoria della Terra cava. [2] Il nastro tagliato è forse un adombramento del corso degli eventi che subiscono una subitanea interruzione: la storia deraglia su un altro binario o l'ologramma è distrutto. Finisce il tempo, almeno così come noi lo percepiamo e concepiamo. Una biforcazione segna l’avvenire. Il cambiamento è definitivo. E' un salto dimensionale correlato a fattori cosmici, all'allineamento con il centro della Galassia. La luce elettromagnetica, che inganna ed acceca, è ottenebrata dal bagliore dorato che promana dal centro. L'eclissi del sole esterno mostra il disegno reale del cosmo, l’”altrove assoluto”.
Tutto ciò è solo uno dei tanti obliqui espedienti degli Oscurati o è stata scritta la loro fine?
[1] David Icke afferma che Steve Jackson era al corrente dei progetti ideati dalle élites.
[2] "Per i sostenitori della Terra vuota, che organizzarono la famosa spedizione parascientifica dell’isola di Rugen, noi abitiamo l’interno di una sfera chiusa in una massa di roccia che si estende all’infinito. Noi viviamo attaccati alla superficie concava. Il cielo è al centro di questa sfera: è una massa di gas azzurrognolo con punti di luce brillante che noi scambiamo per stelle. Ci sono solo il Sole e la Luna, ma infinitamente meno grandi di quanto dicono gli astronomi ortodossi". (L. Pauwels, J. Bergier, Il mattino dei maghi, Milano, 1963, p. 343)
"E' noto che le carte e, ancor prima i romanzi, prefigurano molti eventi occorsi negli ultimi decenni."
ReplyDeleteE' più che noto, è largamente risaputo direi. Infatti per fare i lavori pesanti evoco un Golem d'argilla e per accendermi le stroppe evoco un bell'elementale del fuoco.
personalmente, sono assolutamente convinto sia un riferimento a "The Electric Ant" di Philip K. Dick.
ReplyDeleteE' molto famosa, da questa storia breve, l'idea del "nastro della realtà" contenuto nell'androide protagonista.
Riprende dunque in modo fisico la visione solipsista, finendo con l'androide che taglia il nastro, facendo scomparire il mondo.
Ovviamente, mondo è da intenderenel senso di "realtà". Tagliando il nastro, l'androide interrompe la propria esistenza, per cui, a tutti gli effetti, dal suo punto di vista interrompendo l'esistenza dell'intero universo.
Giovanni
Ah, ovviamente, chi ha letto la trilogia degli illuminati, sa benissimo che la trilogia è proprio una parodia e presa in giro delle teorie di complotto, per cui, che dei sostenitori di teorie di complotto fondino delle teorie su delle carte basate su un libro che si basa (ironicamente) sulle teorie del complotto ha un'elegante ricorsività.
ReplyDeleteUn po' come sollevarsi dal mare tirandosi per i lacci degli stivali.
Giovanni
Dietro la solita scrittura apparentemente ricercata, zret posta i deragliamenti del suo cervello. Senza speranza.
ReplyDeletepurtroppo per il professore, il suo linguaggio è sintomo della tristissima superficialità del suo pensiero. D'altronde, infarcito il cervello di stupidaggini, invece che una sana cultura filosofica, i risultati si vedono tutti.
ReplyDeletesì zret, cava, cavati da dire coglionate
ReplyDeleteeventi che subiscono una subitanea interruzioneZret, qui sono le frasi che scrivi che subiscono subitanee ripetizioni di sillabe.
ReplyDeleteVisto che zret rompe sempre sulla nostra grammatica, dobbiamo trovare un ex studente dell' accademia della crusca.
ReplyDeleteChe spulci i suoi scritti, visto che fa tanto il saccente.
Ma potrebbe incominciare a correggere i suoi adepti che storpiano le parole e i nomi mettendo la K al posto della c.
ci potrei provare, ma mi serve prima un antisoporifero efficace, considerando che sono allergico alla caffeina :)
ReplyDeleteE' noto che le carte e, ancor prima i romanzi, prefigurano molti eventi occorsi negli ultimi decenni. Qua manca una virgola:
ReplyDeleteE' noto che le carte e, ancor prima, i romanzi, prefigurano molti eventi occorsi negli ultimi decenni.Torri Gemelle va scritto con la doppia maiuscola...
una risulta piuttosto ermetica : risulta al posto di è, è deprecato e sciatto linguisticamente..
Sul bordo superiore della carta si legge: Tape runs outo Tape Runs Out, per ricalcare la grafia originale, oppure tape runs out, non essendoci nomi propri né motivi particolari per la maiuscola.
tanto per essere pignoli.
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ReplyDeleteBravo Francesco.
ReplyDeleteDevo ammettere che non sono un granche nel campo grammatica e lessico. I prof mi odiavano percio non mi espongo.
Ma visto che zret fa tanto il saputello, lo inviterei volentieri a insegnare l' italiano in Giappone.
io ho avuto circa 200 studentesse, che da zero ora parlano l' italiano fluentemente. Una regola che pero zret deve ricordare e' che nelle scuole di lingua in Giappone non sono permesse 3 cose:
Libri di grammatica
Dizionari bilingue
Uso del Giapponese o dell' inglese per spiegare gli argomenti introdotti.
Vorrei vedere il gran docente in questa situazione, non riuscirebbe a insegnare un H col la spocchiosita che ha.
scusa la mancanza di punteggiature e accenti tastiera giapponese.
e ancora non hanno visto "angeli e demoni" al cinema... :D prevedonuove mirablanti teorie.
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