http://zret.blogspot.com/2009/05/polis.html
Polis
Che cos'è oggi più anacronistico della politica? La politica, come attività che ha per fine la felicità dei cittadini (Aristotele), è defunta da secoli, forse da millenni. Eppure assistiamo non solo alle solite maratone elettorali, che con la politica non sono neanche lontanamente imparentate, ma anche alle decisioni di cittadini la cui ingenuità è pari soltanto al machiavellismo della nomenclatura di partito che li strumentalizza e li sfrutta, per convincere gli elettori più recalcitranti e disgustati a "fare il proprio dovere", ossia recarsi alle urne. Così, soprattutto in occasione di tornate amministrative, alcuni donchisciotte si candidano magari in qualche lista civica, illudendosi di poter difendere i diritti di qulche categoria vilipesa o di promuovere in paio di iniziative utili per la collettività. Infinito candore!
Se si condurranno delle battaglie per la raccolta differenziata o per la creazione di parchi giochi per i bimbi, finita la legislatura, si porterà a casa, nella migliore delle ipotesi, uno scivolo tra le erbacce e la vaga promessa che sarà riciclato il 2 per cento della carta. Non di più. Orbene, ammesso che non si venga fagocitati o corrotti dal sistema, si potrà agire come un indigeno armato di fionda contro soldati che usano mitragliatrici.
In verità, esisterebbe un modo non per scalfire un potere granitico e perverso, ma almeno per provocare un ideale corto circuito: bisognerebbe dimostrare il coraggio di denunciare, anche a livello locale, problemi come i vaccini pericolosi, il signoraggio e le scie chimiche. D'altronde sciolti questi nodi, si troverebbero le risorse ed il mordente per aggredire tutte le altre questioni. Chi, però, dimostra il coraggio di esibire le contraddizioni del potere e la sua natura intimamente malvagia per distruggerlo dall'interno, per scalzare le radici che allignano in un terreno infernale? No. Ci si balocca con obiettivi angusti e campanilistici, per quanto lodevoli (qualche fondo destinato ai soggiorni termali per i pensionati, la strada interpoderale da asfaltare, dei buoni pasto per le famiglie dei bimbi accolti negli asili comunali, una pista ciclabile, un impianto sportivo per i giovani…), mentre le persone continuano ad ammalarsi ed a morire per le antenne, gli inceneritori, le irrorazioni, le centrali nucleari, mentre la disoccupazione e la crisi economica attanagliano i sopravvissuti. Questa è demagogia: si accontentano alcune “corporazioni” con donativi una tantum o gli edonisti con l'organizzazione di qualche demenziale notte bianca e les jeux sont faits. Intanto i criminali piani delle immonde élites procedono senza intoppi, nella beata incoscienza dell'uomo medio. Neanche Caligola era così incline a blandire la plebe in modo tanto dolciastro e la plebe di Roma non era sprovveduta come la massa odierna.
Mancano un disegno complessivo, una visione prospettica e di ampio respiro: tutto si raggrinzisce in azioni e discorsi da condomini. Meglio allora innaffiare i gerani del proprio terrazzo o ritirarsi in un eremo in attesa che questo ordine basato sull’ingiustizia e sulla violenza di stato imploda o crolli sotto il suo stesso peso. Meglio non illudersi di poter incidere su una realtà immodificabile. Si potranno svelare verità inconfessabili, se si sarà intrepidi e noncuranti del giudizio della marmaglia. Viviamo, però, in un’epoca di vigliacchi e di inetti. Un banditore delle verità scomode sarebbe guardato come un pazzo, un visionario. Eppure, pur nella consapevolezza di quanto sia inefficace oggi la vera azione politica, è doveroso almeno tentare di svegliare qualche coscienza sopita. E’ forse possibile raggiungere la massa critica, ma non cianciando delle fioriere da collocare ai bordi delle strade, piuttosto denunciando le questioni scottanti. Se non vi si riuscirà, rimane la testimonianza: questa che viviamo è un'età per testimoniare la decadenza, la fine, la morte. Il sistema non può essere riformato: deve essere solo trasceso e negato in modo definitivo. Bisogna additarne coram populo il volto inteschiato e le membra sfatte, putride, mefitiche.
Meritano un encomio quei pochissimi uomini politici (a loro si addice una parola tanto nobile quanto stuprata nel suo vero significato) che, affrontando il dileggio e le minacce dei guardiani del sistema, hanno portato alla luce con intemerata risolutezza la questione chemtrails nelle sedi istituzionali. Che poi si riesca o no a fermare gli avvelenatori, è ininfluente sotto il profilo etico: la virtus è premio a sé stessa.
Se non si possiedono queste doti o se si preferisce non agire, allora, piuttosto che candidarsi in una lista civica, è molto più onorevole vivere appartati e sdegnosi come un seguace della scuola cinica.
P.S. Questo testo è stato inviato al Direttore di Sanremonews, ma crediamo che non verrà pubblicato.
Se si condurranno delle battaglie per la raccolta differenziata o per la creazione di parchi giochi per i bimbi, finita la legislatura, si porterà a casa, nella migliore delle ipotesi, uno scivolo tra le erbacce e la vaga promessa che sarà riciclato il 2 per cento della carta. Non di più. Orbene, ammesso che non si venga fagocitati o corrotti dal sistema, si potrà agire come un indigeno armato di fionda contro soldati che usano mitragliatrici.
In verità, esisterebbe un modo non per scalfire un potere granitico e perverso, ma almeno per provocare un ideale corto circuito: bisognerebbe dimostrare il coraggio di denunciare, anche a livello locale, problemi come i vaccini pericolosi, il signoraggio e le scie chimiche. D'altronde sciolti questi nodi, si troverebbero le risorse ed il mordente per aggredire tutte le altre questioni. Chi, però, dimostra il coraggio di esibire le contraddizioni del potere e la sua natura intimamente malvagia per distruggerlo dall'interno, per scalzare le radici che allignano in un terreno infernale? No. Ci si balocca con obiettivi angusti e campanilistici, per quanto lodevoli (qualche fondo destinato ai soggiorni termali per i pensionati, la strada interpoderale da asfaltare, dei buoni pasto per le famiglie dei bimbi accolti negli asili comunali, una pista ciclabile, un impianto sportivo per i giovani…), mentre le persone continuano ad ammalarsi ed a morire per le antenne, gli inceneritori, le irrorazioni, le centrali nucleari, mentre la disoccupazione e la crisi economica attanagliano i sopravvissuti. Questa è demagogia: si accontentano alcune “corporazioni” con donativi una tantum o gli edonisti con l'organizzazione di qualche demenziale notte bianca e les jeux sont faits. Intanto i criminali piani delle immonde élites procedono senza intoppi, nella beata incoscienza dell'uomo medio. Neanche Caligola era così incline a blandire la plebe in modo tanto dolciastro e la plebe di Roma non era sprovveduta come la massa odierna.
Mancano un disegno complessivo, una visione prospettica e di ampio respiro: tutto si raggrinzisce in azioni e discorsi da condomini. Meglio allora innaffiare i gerani del proprio terrazzo o ritirarsi in un eremo in attesa che questo ordine basato sull’ingiustizia e sulla violenza di stato imploda o crolli sotto il suo stesso peso. Meglio non illudersi di poter incidere su una realtà immodificabile. Si potranno svelare verità inconfessabili, se si sarà intrepidi e noncuranti del giudizio della marmaglia. Viviamo, però, in un’epoca di vigliacchi e di inetti. Un banditore delle verità scomode sarebbe guardato come un pazzo, un visionario. Eppure, pur nella consapevolezza di quanto sia inefficace oggi la vera azione politica, è doveroso almeno tentare di svegliare qualche coscienza sopita. E’ forse possibile raggiungere la massa critica, ma non cianciando delle fioriere da collocare ai bordi delle strade, piuttosto denunciando le questioni scottanti. Se non vi si riuscirà, rimane la testimonianza: questa che viviamo è un'età per testimoniare la decadenza, la fine, la morte. Il sistema non può essere riformato: deve essere solo trasceso e negato in modo definitivo. Bisogna additarne coram populo il volto inteschiato e le membra sfatte, putride, mefitiche.
Meritano un encomio quei pochissimi uomini politici (a loro si addice una parola tanto nobile quanto stuprata nel suo vero significato) che, affrontando il dileggio e le minacce dei guardiani del sistema, hanno portato alla luce con intemerata risolutezza la questione chemtrails nelle sedi istituzionali. Che poi si riesca o no a fermare gli avvelenatori, è ininfluente sotto il profilo etico: la virtus è premio a sé stessa.
Se non si possiedono queste doti o se si preferisce non agire, allora, piuttosto che candidarsi in una lista civica, è molto più onorevole vivere appartati e sdegnosi come un seguace della scuola cinica.
P.S. Questo testo è stato inviato al Direttore di Sanremonews, ma crediamo che non verrà pubblicato.
"P.S. Questo testo è stato inviato al Direttore di Sanremonews, ma crediamo che non verrà pubblicato."
ReplyDeletePoverino, dura la censura, eh !?!
Ciao eSSSe
VOTANTONIO!
ReplyDeleteVOTANTONIO!
VOTANTONIO!
Antonio chi?
MARCIANO' !
Ah beh, allora...
ZREEET!
PUPPA !!
Rendetevi conto.. i problemi della politica si risolvono come???? Denunciando le scie chimiche, che sono un'invenzione...
ReplyDeleteFantastico... Zret si dimostra uno statista degno di Zret critico letterario. Che fa ancora a prendere lo stipendio statale quest'uomo? Dovrebbe indire conferenze ogni settimana..
OT: sto facendo correre il cronometro.
ReplyDeleteVoglio vedere quanto tempo passera' prima che qualcuno scriva un pezzo sugli esperimenti atomici coreani ed i trerremoti.
L'imboccata l'ho sentita alla radio stamane e letta sul Corriere: l'esplosione ha causato un terremoto artificiale di grado 4.5 della scala Richter.
Fine OT.
Appena trovano un testo in inglese da tradurre con google che "provi" una qualche correlazione con "una qualsiasi" delle ipotesi per cui esistono le scie.
ReplyDeleteAh, aspetta.. hai detto terremoto? Allora dovrebbero fare presto :P
Bombardiamo la corea!!!!!
ReplyDelete----
stai fermo bastardo....
Pussa via...
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scusate il mio collega nazionalista filo imperiale, si e' infilato sul mio pc e' ha espresso la sua simpatia per i Nord Coreani.
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Sicuramente il comitato pazzi-pataccari-sciacalli si attaccera anche al caso dell' esperimento nord coreano. Invece di vedere quale e' una reale minaccia, inventeranno qualcosa per collegarlo NWO.
Io sti pazzi di Nord coreani ce lo ho per vicini, tra esperimenti-missili e rapimenti hanno rotto le scatole.
Poi in italia non mostrano mai in tv come vivono quei poveracci vero?
Se volete vi trovo qualche video fatto con una videocamera nascosta da qualche giornalista giapponesi in nord corea.
Ragazzi pensavo di aiutare Marciano.
ReplyDeleteGli regaliamo questo?
http://www.youtube.com/watch?v=oVwbUljGs3g&feature=channel
E' fatto in casa
rimanda indietro l'orologio, che mike è sempe piu avati di tutti:P
ReplyDelete@Alessandro
Grazie per l'articolo sul test nucleare della Corea del Nord
Tra parentesi quello che i media nascondono:
"IL TERREMOTO Un 'terremoto artificiale' (COME QUELLO DELL'ABRUZZO) in Corea del Nord lascia ipotizzare che il regime sia andato oltre le sue minacce, effettuando un vero e proprio test nucleare [...] le 3 di notte in Italia (COME ALL'AQUILA) [...]By Blogger mike, at 25 maggio, 2009 10:10
"Che poi si riesca o no a fermare gli avvelenatori, è ininfluente sotto il profilo etico: la virtus è premio a sé stessa..."
ReplyDelete... se poi si riesce a fare qualche soldarello con i telemetri (plurale) e i libercoli (copy and paste...) che si vendono ai gonzi
ancora meglio ...
"P.S. Questo testo è stato inviato al Direttore di Sanremonews, ma crediamo che non verrà pubblicato."
ReplyDeleteScommetto che se il solito articolo lo avesse scritto Umberto Eco lo avrebbero pubblicato:-)
I problemi dell'umanita':
ReplyDelete- le scie chimiche
- il signoraggio
- i vaccini
- le onde elettromagnetiche
- gli inceneritori
Quindi (in ordine) due bufale conclamate, una delle cose piu' utili inventate dalla scienza medica, un problema probabilmente inesistente e sicuramente irrilevante, e una fonte di inquinamento non tra le peggiori.
Avete presente l'ultimo blog della Randazzo, quello in cui dice che i potenti ci distraggono usando problemi secondari o inesistenti per non farci pensare a quelli veri? Ecco....
Anonimo, un articolo di Eco probabilmente lo pubblicano..
ReplyDeletecerto, perchè Zret non è Eco: vorrai mica paragonarli, spero.
Eco non scrive così male, quindi non potrebbe averlo scritto lui l'articolo.
Chissà, forse 'o professore di 'sto randazzo ha in mente una fine strategia: fare eliminare i candidati dalla folla inferocita e prendere il loro posto. Ve l'immaginate un dibattito dopo il tg1 tra il politico A che parla di minchiate tipo le scie chimiche e il politico B che ribatte con altrettante minchiate tipo il signoraggio? Fuori dalla Rai troverebbero migliaia di persone armate come minimo di mazze da baseball ad aspettarli.
ReplyDeleteProfessore di 'sto randazzo, va' a lavorare.
Le lettere al direttore di SanremoNews vengono pubblicate in questa pagina...staremo a vedere se inseriranno anche quella di Zret
ReplyDeletehttp://www.sanremonews.it/it/internal.php?cat_code=9
@ Terenzio il troll: migliaia di sismogrammi controllano le vibrazioni della terra per queste evenienze. I test nucleari sono banditi. Stai tranquillo che se qualcuno fa test c'è un modo sicuro per capire se tale terremoto è "indotto" oppure naturale.
ReplyDeleteMagnitudo 4.5 richter la vedo molto improbabile. Magnitudo momento?Magnitudo locale?Cambia notevolmente.Oppure scala Mercalli?Non trovo un sito che specifichi questa basilare informazione scientifica.
L'Italia è indietro anni luce per quanto riguarda la divulgazione scientifica, che tristezza!
gg, ciao.
ReplyDeleteSi, lo so delle reti di monitoraggio.
So che si puo' distinguere un terremoto naturale e profondo da un'esplosione superficiale.
E anch'io ho cercato di sapere qualcosa di piu', ma per ora nessuna notizia precisa.
Intendevo semplicemente vedere quanto ci avrebbero messo i nostri complottisti preferiti a buttare giu' qualche scemata sui terremoti "artificiali".
Terenzio, non stai piu' trolleggiando.
ReplyDeleteForse dovresti cambiare il nick in "Terenzio l'ex-troll"... ;-)
Saluti
Ti segnalo questo post con relativo video che funge da prova definitiva (l'ennesima). A me sembra quasi una presa per il c**o.
ReplyDeletehttp://cospirazionista.blogspot.com/2009/05/la-distruzione-dei-cumuli-e-indotta.html
Eppoi Eco certe c...te non le scriverebbe... è del CICAP, lui.
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