http://scienzamarcia.blogspot.com/2009/05/strutturesottilideldna.html
Le strutture sottili del DNA
Intervista all'Accademico prof. V. Kaznaceef, presso il suo Istituto di Biologia Sperimentale siberiano tratta da edicolaweb.net
di Orazio Valenti
L'uomo sta rompendo i legami con la Natura Madre. Qual'è il suo punto di vista?
I problemi di cui parliamo, sono i principali per la sopravvivenza dell'uomo sul Pianeta, da questo XXI° secolo in avanti. I conflitti geopolitici attuali, militari, le catastrofi ecologiche, dipendono da come noi capiamo il mondo e la nostra realtà sostanziale. Oggi la scienza generale è molto antropocentrista e soprattutto sul nostro sciovinismo planetario, credendo che tutto attorno si possano cambiare e guidare tutti i processi e che noi sulla Terra siamo l'unico centro dell'intelletto.
La scienza è condizionata dal potere economico?
Il mercato divide le persone riguardo al livello di ricchezza, modo di vivere. Influisce profondamente sulla scienza fondamentale perché gli scienziati che si occupano delle ricerche lontane dal mercato, sono scienze che vengono escluse dalle usanze umane. È molto importante che noi riusciamo a creare una unione internazionale tra vari centri scientifici e cercare di avvicinare questo orizzonte, affinché le strutture governative ci ascoltino.
Oltre la scienza generale, in che proiezione opera il vostro Istituto?
La nostra Accademia siberiana con l'Istituto Internazionale dei problemi cosmici, studia la natura dell'intelletto dell'uomo, la funzione naturale delle cellule, i collegamenti degli uomini tra di loro, con il Pianeta e con lo spazio. Tutto l'Universo si divide in materia vivente e non vivente - detto con metodo scientifico. Però ci sono concetti religiosi, filosofici, esoterici, oltre ai fatti della vita. Tutto questo aiuta l'uomo a capire che esiste qualcosa che non capiamo, di superiore. Sulla Terra esistono molte forme viventi e la moderna scienza conosce bene solo una forma: la sostanza nucleinica. Per questo nel nostro Istituto vi è l'impegno di dimostrare che oltre queste sostanze esistono anche altre sostanze fondamentali.
Avete prove sperimentali per spiegare questi concetti?
Rispondiamo con una serie di lavori condotti su cellule umane. Prendiamo due contenitori divisi da lastre di quarzo ed in ognuno si fanno crescere culture cellulari. Le diverse culture comunicano attraverso un canale ottico, né chimico, né fisico. Abbiamo usato una coltura normale di fibroblasti umani. Mettendo un virus in una delle due colture, muoiono. Avevamo messo questa coltura a contatto ottico con un'altra cultura sana, e succede che in una esposizione di almeno quattro ore, anche l'altra diventa malata. Quale è il fattore che si trasferisce dall'una all'altra senza contatto chimico?
Abbiamo fatto la prova irrorando le cellule col sublimato corrosivo: non possono respirare e muoiono di leucemia, trasmettendo alle colture adiacenti gli stessi sintomi. Si è dimostrato con almeno trenta virus diversi. Ogni virus dimostra che la malattia della coltivazione sana corrisponde alla forma virale della cultura accanto.
Ho condotto circa ventimila esperimenti in trenta anni di lavoro. Abbiamo scoperto un'altra cosa interessante: continuando a mettere la seconda coltura ammalata in contatto con una terza sana, si ammala pure questa, e cosi sempre. A livello di laboratorio, abbiamo un esempio di epidemia inspiegabile.
Questo è un altro tipo di attività cellulare. Quindi, nell'acido nucleico di ogni cellula, esistono altri campi energetici viventi e la domanda è: cosa è più importante per la vita delle cellula? Il meccanismo genetico, come dicono i genetisti, o i campi oltre questa struttura? Secondo noi sono i flussi che costruiscono macromolecole o strutture cinetiche attraverso cui si realizza il resto.
Quindi c'è un'altra genetica di tipo vibrazionale?
Sì. Sono i "genomi energetici". La ricchezza della vita proviene dai campi energetici e la loro proprietà ha caratteristiche che superano ogni concetto di genetica che si possa rappresentare.
Orazio Valenti
di Orazio Valenti
L'uomo sta rompendo i legami con la Natura Madre. Qual'è il suo punto di vista?
I problemi di cui parliamo, sono i principali per la sopravvivenza dell'uomo sul Pianeta, da questo XXI° secolo in avanti. I conflitti geopolitici attuali, militari, le catastrofi ecologiche, dipendono da come noi capiamo il mondo e la nostra realtà sostanziale. Oggi la scienza generale è molto antropocentrista e soprattutto sul nostro sciovinismo planetario, credendo che tutto attorno si possano cambiare e guidare tutti i processi e che noi sulla Terra siamo l'unico centro dell'intelletto.
La scienza è condizionata dal potere economico?
Il mercato divide le persone riguardo al livello di ricchezza, modo di vivere. Influisce profondamente sulla scienza fondamentale perché gli scienziati che si occupano delle ricerche lontane dal mercato, sono scienze che vengono escluse dalle usanze umane. È molto importante che noi riusciamo a creare una unione internazionale tra vari centri scientifici e cercare di avvicinare questo orizzonte, affinché le strutture governative ci ascoltino.
Oltre la scienza generale, in che proiezione opera il vostro Istituto?
La nostra Accademia siberiana con l'Istituto Internazionale dei problemi cosmici, studia la natura dell'intelletto dell'uomo, la funzione naturale delle cellule, i collegamenti degli uomini tra di loro, con il Pianeta e con lo spazio. Tutto l'Universo si divide in materia vivente e non vivente - detto con metodo scientifico. Però ci sono concetti religiosi, filosofici, esoterici, oltre ai fatti della vita. Tutto questo aiuta l'uomo a capire che esiste qualcosa che non capiamo, di superiore. Sulla Terra esistono molte forme viventi e la moderna scienza conosce bene solo una forma: la sostanza nucleinica. Per questo nel nostro Istituto vi è l'impegno di dimostrare che oltre queste sostanze esistono anche altre sostanze fondamentali.
Avete prove sperimentali per spiegare questi concetti?
Rispondiamo con una serie di lavori condotti su cellule umane. Prendiamo due contenitori divisi da lastre di quarzo ed in ognuno si fanno crescere culture cellulari. Le diverse culture comunicano attraverso un canale ottico, né chimico, né fisico. Abbiamo usato una coltura normale di fibroblasti umani. Mettendo un virus in una delle due colture, muoiono. Avevamo messo questa coltura a contatto ottico con un'altra cultura sana, e succede che in una esposizione di almeno quattro ore, anche l'altra diventa malata. Quale è il fattore che si trasferisce dall'una all'altra senza contatto chimico?
Abbiamo fatto la prova irrorando le cellule col sublimato corrosivo: non possono respirare e muoiono di leucemia, trasmettendo alle colture adiacenti gli stessi sintomi. Si è dimostrato con almeno trenta virus diversi. Ogni virus dimostra che la malattia della coltivazione sana corrisponde alla forma virale della cultura accanto.
Ho condotto circa ventimila esperimenti in trenta anni di lavoro. Abbiamo scoperto un'altra cosa interessante: continuando a mettere la seconda coltura ammalata in contatto con una terza sana, si ammala pure questa, e cosi sempre. A livello di laboratorio, abbiamo un esempio di epidemia inspiegabile.
Questo è un altro tipo di attività cellulare. Quindi, nell'acido nucleico di ogni cellula, esistono altri campi energetici viventi e la domanda è: cosa è più importante per la vita delle cellula? Il meccanismo genetico, come dicono i genetisti, o i campi oltre questa struttura? Secondo noi sono i flussi che costruiscono macromolecole o strutture cinetiche attraverso cui si realizza il resto.
Quindi c'è un'altra genetica di tipo vibrazionale?
Sì. Sono i "genomi energetici". La ricchezza della vita proviene dai campi energetici e la loro proprietà ha caratteristiche che superano ogni concetto di genetica che si possa rappresentare.
Orazio Valenti
Istituto di Biologia Sperimentale siberiano
ReplyDeleteSarà costituito da "ricercatori" che sono stati spediti volontari in Siberia ai tempi dell'URSS?
Ah si, gli scienziati siberiani, russi ecc...ecc...
ReplyDeleteSbaglio o fanno parte del gruppo anche diversi ufologi italiani?