Genoma: più vicina la vita artificiale
Pubblichiamo un articolo tratto dal quotidiano "Il corriere" e relativo alle manipolazioni genetiche di alcuni microorganismi con il fine di creare nuove specie di batteri. I risultati ottenuti sono una dimostrazione di quanto gli interventi sul codice genetico siano la chiave di volta di una "scienza" che, di là dai propositi nobili che vengono sbandierati, sia ormai prossima al controllo dei "meccanismi" biologici. Suscita inquietudine che, per gli esperimenti compiuti, siano stati scelti batteri del genere Mycoplasma, lo stesso genere che, decenni fa, fu modificato in laboratori militari, come ricorda il Dottor Donald Scott, per diffondere nuove patologie.
Il corredo genetico di un batterio trasferito in una cellula di lievito, modificato e trapiantato in un altro batterio
MILANO - Il corredo genetico di un essere vivente trasferito in una cellula di lievito, modificato e quindi trapiantato in un altro vivente: è il nuovo traguardo raggiunto dal gruppo statunitense diretto da Craig Venter (il «papà» della prima mappa del genoma umano) e rappresenta un nuovo importante passo in avanti verso la vita artificiale. In poco meno di due anni dal trapianto di D.N.A. fra due batteri, i ricercatori coordinati da Carole Lartigue (una microbiologa e biologa molecolare di origini belghe che, da anni, lavora con il gruppo di Venter) hanno completato un'altra tappa verso la creazione di un organismo artificiale ed il risultato dei loro studi sarà pubblicato venerdì su Science.
L'ESPERIMENTO - Dal batterio Mycoplasma mycoides gli studiosi statunitensi hanno prelevato il D.N.A. e, anziché trasferirlo subito (come avevano fatto due anni fa), lo hanno modificato con un passaggio intermedio nelle cellule di lievito per poi trasferirlo nel Mycoplasma capricolum. In quest'ultimo batterio il D.N.A. modificato ha cominciato a dividersi, generando un nuovo ceppo del batterio donatore del D.N.A., il Mycoplasma mycoides.
IL SOGNO DI VENTER - Venter può dunque vantare un nuovo successo nel cammino verso la vita artificiale. Un cammino realizzato nell'istituto nel Craig Venter Institute di Rockville, nel Maryland. Il primo importante risultato del «Bill Gates della biologia» risale al giugno 2007, quando, per la prima volta, l'intero corredo genetico di un essere vivente è stato trapiantato in un altro vivente. Oggi viene annunciato un altro passo, con il primo essere vivente che riceve il D.N.A. modificato di un altro individuo. L'obiettivo ultimo? Venter nonha mai fatto mistero di voler creare microrganismi completamente nuovi: batteri con un D.N.A. completamente costruito in laboratorio, esseri viventi oggi inesistenti sulla Terra da usare per produrre biocarburanti o bonificare zone contaminate da rifiuti tossici.
Leggi qui l'articolo tratto dal quotidiano Il corriere.it
Il corredo genetico di un batterio trasferito in una cellula di lievito, modificato e trapiantato in un altro batterio
MILANO - Il corredo genetico di un essere vivente trasferito in una cellula di lievito, modificato e quindi trapiantato in un altro vivente: è il nuovo traguardo raggiunto dal gruppo statunitense diretto da Craig Venter (il «papà» della prima mappa del genoma umano) e rappresenta un nuovo importante passo in avanti verso la vita artificiale. In poco meno di due anni dal trapianto di D.N.A. fra due batteri, i ricercatori coordinati da Carole Lartigue (una microbiologa e biologa molecolare di origini belghe che, da anni, lavora con il gruppo di Venter) hanno completato un'altra tappa verso la creazione di un organismo artificiale ed il risultato dei loro studi sarà pubblicato venerdì su Science.
L'ESPERIMENTO - Dal batterio Mycoplasma mycoides gli studiosi statunitensi hanno prelevato il D.N.A. e, anziché trasferirlo subito (come avevano fatto due anni fa), lo hanno modificato con un passaggio intermedio nelle cellule di lievito per poi trasferirlo nel Mycoplasma capricolum. In quest'ultimo batterio il D.N.A. modificato ha cominciato a dividersi, generando un nuovo ceppo del batterio donatore del D.N.A., il Mycoplasma mycoides.
IL SOGNO DI VENTER - Venter può dunque vantare un nuovo successo nel cammino verso la vita artificiale. Un cammino realizzato nell'istituto nel Craig Venter Institute di Rockville, nel Maryland. Il primo importante risultato del «Bill Gates della biologia» risale al giugno 2007, quando, per la prima volta, l'intero corredo genetico di un essere vivente è stato trapiantato in un altro vivente. Oggi viene annunciato un altro passo, con il primo essere vivente che riceve il D.N.A. modificato di un altro individuo. L'obiettivo ultimo? Venter nonha mai fatto mistero di voler creare microrganismi completamente nuovi: batteri con un D.N.A. completamente costruito in laboratorio, esseri viventi oggi inesistenti sulla Terra da usare per produrre biocarburanti o bonificare zone contaminate da rifiuti tossici.
Leggi qui l'articolo tratto dal quotidiano Il corriere.it
Suscita inquietudine che, per gli esperimenti compiuti, siano stati scelti batteri del genere Mycoplasma, lo stesso genere che, decenni fa, fu modificato in laboratori militari, come ricorda il Dottor Donald Scott, per diffondere nuove patologie.
ReplyDeleteE allora?
Che cazzo ci vedi di strano, professo'?
Se vuoi manipolare un batterio e' quantomeno OVVIO che se ne prenda uno gia' ampiamente studiato e conosciuto.
Cazzo dovevano fare, secondo te?
Ricominciare daccapo con un organismo sconosciuto?
Ma smetti di cianciare e vai a prendere un po' di sole... come ora faccio io :D
Saluti
Michele
Mi spiegate che significa "vita artificiale"?
ReplyDeleteE' come dire "Finta plastica"
ReplyDeleteOppure arturo intelligente
ReplyDelete@ Anonymous
ReplyDeleteAdesso non esagerare....
Zret perché devi sempre dimostrare di essere un imbecille ignorante incompetente e in malafede?
ReplyDeleteSe tu stessi zitto lasceresti qualche dubbio, ma così...
E poi ti chiedi come mai i tuoi allievi ti prendono continuamente per il culo