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La disinformazione operata dai debunkers
- i “rozzi” sono quelli che passano la vita ad attaccarti personalmente, inventandosi continuamente “uomini di paglia” che sconfiggono con grande facilità davanti al loro piccolo pubblico, ma che non hanno un impatto reale sulla massa dei navigatori della rete;
- gli “evoluti” invece sono quelli che si premurano prima di tutto di convincerti della loro “serietà e preparazione” (mentre sminuiscono quella altrui), per poi portarti a spasso ovunque vogliano con grande facilità. Quanti si saranno presi la briga di andarsi a leggere tutti i link e gli argomenti esterni portati come prove, solitamente in inglese, per verificare fino in fondo la tesi di questi debunkers? Quanti si saranno presi la briga di verificare le affermazioni fatte? Di fronte alla ottima “impressione” iniziale, il 99% dei lettori è portato a fidarsi, e ad accettare quindi anche le sue conclusioni). Costoro riescono invece ad avere un buon effetto sulla massa dei navigatori grazie a tre caratteristiche molto precise:
1) Contano prima di tutto sulla generica reputazione di “serietà nella ricerca” che loro stessi si preoccupano in continuazione di alimentare.
2) Sono molto abili nel trovare fonti “altisonanti”, che diano una sembianza di assoluta serietà, contando sul fatto che difficilmente anche il lettore più appassionato andrà davvero a verificarne l’effettiva attinenza.
3) Condiscono sistematicamente il loro discorso con frasi del tipo “fai una ricerca su Google e troverai mille conferme”, “queste sono cose ormai appurate da anni”, “oggi nemmeno il più sprovveduto userebbe un argomentazione simile”, che a furia di essere ripetute finiscono per far sentire in inferiorità anche il più agguerrito dei loro avversari.
Ciò che colpisce, ogni volta che ci si trova ad avere a che fare con uno pseudodebunker, è la modalità con cui cercano di de-strutturare l'analisi del fatto oggettivo, per creare un contesto che permetta la creazione di un argomento derivato che possa essere all'occorrenza sostituito al reale oggetto della discussione.
La malafede, camuffata con abiti "presentabili" e ben proposta con adeguate modalità dialettiche è riscontrabile ogni volta che ad una domanda (tanto più è semplice quanto più è insidiosa!), si riceve come risposta un'altra domanda o l'invito ad argomentare in modo diverso quanto finora dibattuto, avendo cura d'inserire nella risposta elementi che favoriscano lo spostamento della discussione su altri temi, meno efficaci (dipende dal punto di vista).
Certo fa tristezza, osservare certe modalità comportamentali umane che purtroppo sono ancora prevalenti e di cui questi poveri "debunker" sono spesso, solo i modestissimi rappresentanti.
Inoltre, i debunkers scettici di professione bollano di bufale tutto ciò che va contro l'ufficialità o contro la scienza più eterodossa. Ad esempio un debunker del genere riguardo il fenomeno ufo è sempre di parte, ha sempre una premessa che le evita di essere obiettiva e scientifica, esempio sugli ufo, le premesse del debunker sono più o meno queste:
-dato che i militari, se esistessero gli ufo, ce lo direbbero
-dato che un complotto per nascondere una presenza aliena sulla terra è materialmente impossibile
-dato che la velocità della luce non può essere superata
-da ciò ne consegue che chi dichiara di vedere alieni dice il falso o ha preso un abbaglio
-date tutte queste premesse chi vede gli ufo o ha visto un veicolo terrestre o qualche meteorite.
Il debunker scettico di professione usa metodi immorali. Si autoreferenzia in modo ridicolo. Ammanta le sue tesi di link spesso inutili. Attacca le persone anziché i fatti. Individua temi che non infastidiscano le istituzioni. Rimarchevole l'attenzione che usa per non infastidire la Chiesa cattolica, ad esempio.
Dopo conatte argomentazioni... MSNO
ReplyDeletePUPPA
quest'altro gonzo da dove e' uscito?
ReplyDeleteUsando la logica di questo fulminato, il nostro rosario/falsario è un classico esempio di "rozzo evoluto".
ReplyDeleteQuante minchiate. Non c'è UNA sola verità in quel che dice 'sto sciroccato.
ReplyDeleteilpeyote verità
"Sempre vigili! blog di libera informazione!!!" Peccato non consenta commenti.
ReplyDelete@kassovitz
ReplyDeleteInfatti. Questi personaggi hanno una strana idea del concetto di libera informazione.
Un altro che ieri sera ha mangiato pesante!
ReplyDeleteQuanta pena!
Nooo, non è un "rozzo evoluto". Forse Penna o Pattera sono qalificabili come tali
ReplyDelete- Produce FALSE credenziali scientifiche.
- Di fronte alle affermazioni con un minimo di contenuto scientifico dice semplicemente che sono false, datate, superate da nuovi studi (che non si indicano)...
- Porta affermazioni vere ma del tutto fuori contesto (es. si studia gli effetti degli aerosol sul clima, QUINDI si studia e si mette in pratica l'utilizzo massiccio di aerosol artificiali per deliberatamente modificare il clima)
- invece di contestare le affermazioni della controparte ne "decostruisce" l'attendibilità con accuse infamanti (è pagato, che è in malafede, ecc), la cui unica "prova" sono le affermazioni stesse (non può dire questo se non perché è pagato).
Questo articolo ne è un esempio. Non si cita argomentazioni ce dimostrano quanto affermato, ma solo si afferma che chi contesta mente.
Ad es. sugli UFO: chi contesta il fenomeno UFO semplicemente contesta che ci siano prove attendibili. Personalmente sarie felicissimo di assistere ad un contatto. Non ritengo che "i militari ce lo direbbero" (ma quando?) in realtà penso che sia difficile mantenere un segreto di questo tipo. Obiezione che vale per tutti i megacomplotti.
Ci sono moltissimi fenomeni che anche una persona addestrata non riesce ad identificare correttamente.
Ci possono essere fenomeni "naturali" (fulmini globulari, BOL) che non conosciamo abbastanza per farci sopra ipotesi affidabili. Come me, moltissime persone sarebbero strafelici di avvistare un vero UFO (un paio di abbagli li ho presi anch'io). E quindi ritengo, aperto a smentite, che sia poco probabile che siano state davvero avvistate astronavi aliene. Ma per molte persone il concetto di "prova" è veramente molto labile.
i debunkers scettici di professione bollano di bufale tutto ciò che va contro l'ufficialità o contro la scienza più eterodossa.
ReplyDeleteOrtodossa volevi dire, ortodossa!
'gnurant!
AndreaS
Ovvero, sostituisci nell'articolo 'complottista' a 'debunker' et voila'!
ReplyDeleteCiao
Claudio mi hai preceduto, lo sciroccato ha fatto il preciso identikit dei complottisti
ReplyDeletePossibile che quando ha scritto il post non vi abbia visto il ritratto sputato del complottista? Autocritica mai, eh?
ReplyDeleteE il discorso della chiesa, poi, che c'entra? Io sono ateo e se stuzzicato divento facilmente blasfemo e dissacratore (di tutte le religioni, non solo quella cristiana), ma non vedo cosa c'entri con lo sbufalare le scie chimiche o l'autoattentato dell'11/09. Se si stesse discutendo di testamento biologico o di unioni civili, mollerei possenti (spero) fendenti a papa e vescovame, ma qui, per dirla da vero signore, non c'entra una fava....
ReplyDelete-dato che la velocità della luce non può essere superata
ReplyDeleteCome no? Le tue minchiate sono già arrivate a Zeta Reticuli di sicuro!
C'è anche una terza categoria di sbufalatori: quelli fighi come noi.. :-)
ReplyDeleteINVIDIOSI DI UNA VITA PIENA????
PUPPATE!!!!! bhuhahahahahaha
@ Gianni: firmo e straquoto sufli UFO, o meglio sull'ipotesi aliena degli oggetti volanti non identificati. Anch'io sarei ben felice di vedere un contatto. Ma data l'enorme portata culturale della cosa (peraltro perfettamente compatibile con le attuali conoscenze fisiche, un po' meno quelle tecnologiche), gradirei qualcosa di più di un puntino tremolante sfocato fatto da uno che non ha mai visto Venere in vita sua.
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