http://www.tankerenemy.com/2009/08/le-trecce-di-berenice.html
Le "trecce di Berenice"
Alcuni testimoni del fenomeno "scie chimiche" hanno talora reperito delle fotografie in cui si notano delle formazioni di condensa vicino alle estremità delle ali: non si tratta di scie chimiche, bensì delle cosiddette "trecce di Berenice".[1] E' un fenomeno raro ed osservabile solo con elevata umidità relativa e con temperatura molto bassa. A causa di locali sbalzi di pressione, si possono generare dei flussi d'aria che, avvitandosi, danno origine a questi effimeri vortici.
Il fenomeno è strettamente connesso con la finitezza dell'ala: ai bordi di questa si sviluppano due vortici controrotanti che, in determinate condizioni, risulttano visibili. Al centro del vortice, nel nucleo, è presente una forte depressione; questo abbassamento di pressione induce anche un calo di temperatura. Nel caso di aria particolarmente carica di umidità, l'effetto dell'abbassamento di pressione sarebbe quello di indurre l'evaporazione del vapore acqueo, mentre l'effetto dell'abbassamento di temperatura è quello di favorire la condensazione. I due effetti sono contrari, ma, poiché il secondo è più forte del primo, il vapore acqueo si condensa in prossimità del nucleo del vortice, rendendolo visibile.
Come è ovvio, i ciarlatani, quando viene fotografato o filmato un aereo tossico, la cui scia non sia molto lunga e persistente, ma un po' "arrotolata", pur di negare l'evidenza delle velenose operazioni di aerosol, asseriscono che è stata immortalata una treccia di Berenice. Nulla di più falso! Sono chemtrails, dalle forme particolari, sgocciolanti o simili all'elica del D.N.A. Infine, mentre le trecce di Berenice si formano sui profili alari, le scie tossiche sono rilasciate dai motori o mediante appositi dispostivi erogatori.
[1] La dicitura "trecce di Berenice" si riferisce a Berenice II (265 a.C. ca.- 221 a.C.), regina d'Egitto, sposa di Tolomeo III Evergete, cui portò in dote la Cirenaica. Alla partenza del consorte per la guerra contro Antioco III, re di Siria, offrì in voto ad Arsinoe Zefirite (o ad Afrodite), nel tempio di Canopo, una treccia dei suoi capelli che scomparve misteriosamente. Secondo la leggenda, ripresa in versi da Callimaco e da Catullo, la treccia era stata trasformata in una costellazione del cielo boreale, costellazione che l'astronomo di corte, Conone di Samo, affermò di aver identificato nel firmamento ed alla quale diede questo nome.
Il fenomeno è strettamente connesso con la finitezza dell'ala: ai bordi di questa si sviluppano due vortici controrotanti che, in determinate condizioni, risulttano visibili. Al centro del vortice, nel nucleo, è presente una forte depressione; questo abbassamento di pressione induce anche un calo di temperatura. Nel caso di aria particolarmente carica di umidità, l'effetto dell'abbassamento di pressione sarebbe quello di indurre l'evaporazione del vapore acqueo, mentre l'effetto dell'abbassamento di temperatura è quello di favorire la condensazione. I due effetti sono contrari, ma, poiché il secondo è più forte del primo, il vapore acqueo si condensa in prossimità del nucleo del vortice, rendendolo visibile.
Come è ovvio, i ciarlatani, quando viene fotografato o filmato un aereo tossico, la cui scia non sia molto lunga e persistente, ma un po' "arrotolata", pur di negare l'evidenza delle velenose operazioni di aerosol, asseriscono che è stata immortalata una treccia di Berenice. Nulla di più falso! Sono chemtrails, dalle forme particolari, sgocciolanti o simili all'elica del D.N.A. Infine, mentre le trecce di Berenice si formano sui profili alari, le scie tossiche sono rilasciate dai motori o mediante appositi dispostivi erogatori.
[1] La dicitura "trecce di Berenice" si riferisce a Berenice II (265 a.C. ca.- 221 a.C.), regina d'Egitto, sposa di Tolomeo III Evergete, cui portò in dote la Cirenaica. Alla partenza del consorte per la guerra contro Antioco III, re di Siria, offrì in voto ad Arsinoe Zefirite (o ad Afrodite), nel tempio di Canopo, una treccia dei suoi capelli che scomparve misteriosamente. Secondo la leggenda, ripresa in versi da Callimaco e da Catullo, la treccia era stata trasformata in una costellazione del cielo boreale, costellazione che l'astronomo di corte, Conone di Samo, affermò di aver identificato nel firmamento ed alla quale diede questo nome.
Che vuoi ESSSE, Attivissimo e' il peggior incubo della sua vita (in mezzo all'altro milione di incubi che la popolano)
ReplyDeleteBTW, PRIMO
<<...pur di negare l'evidenza delle velenose operazioni di aerosol, asseriscono che è stata immortalata una treccia di Berenice...>> Non so dove l'abbia letta, ma io personalmente spero di non aver mai detto simile castroneria. Sono sicuro, invece, di aver detto (e continuo a sostenerlo...) che in certe condizioni i vortici di estremità alare (che possono dilatarsi fino a dimensioni paragonabili all'apertura alare del velivolo che li ha generati e persistere per decine di minuti, anche nell'aria relativamente perturbata vicino al suolo...) possono andare a interferire con una contrail persistente, deformandola e spostandola...
ReplyDeleteSe Herr Kommandanten ha una spiegazione migliore su come si formino le contrail a "elica di DNA", comunque, sarei lieto di sentirla. Può chiedere ai suoi amici esperti di aeronautica. Magari per risparmiare l'NWO su alcuni aerei ha montato irroratori rotanti, quelli da giardino per intenderci...
@frankbat
ReplyDeletecerto deve essere dura vivere in quel modo, forse un bel suicidio sarebbe preferibile
Chiarimento: ovviamente non voglio dire che le trecce di Berenice non possano essere visibili, soprattutto a bassa quota. Quando parlavo di 'castroneria' mi riferivo solo al caso particolare della contrail spiraliforme a quota di crociera...
ReplyDeleteHo appena scoperto cosa ho visto l'altroieri all'aereoporto di Londra. Due aerei sono atterrati mentre io ero sul mio prossimo al decollo e avevano due piccole scie sull'estremità delle ali a forma di elica. L'umidità era molto alta (aveva appena finito di piovere) e la temperatura bassa (non più di 15°C)
ReplyDeleteUna mia zia si chiamava Berenice, ma non ha mai avuto le trecce
ReplyDelete@Anonymous
ReplyDelete"certo deve essere dura vivere in quel modo, forse un bel suicidio sarebbe preferibile"
Ma bravo, se si suicida, dopo 34 secondi nessuno si ricordera' piu' di lui, forse manco i suoi parenti.
Adesso, almeno, c'e' qualcuno che parla di lui.
Certo... se si parlasse cosi' di una persona normodotata, questa si suiciderebbe SPERANDO di venire dimenticata, ma si sa', tutti i gusti sono gusti.
Sono contento che Sterker sia tornato a sparare cazzate con regolarità; recentemente mi era apparso un po' giù.
ReplyDeleteVai Sterker, facci sognare!
This comment has been removed by the author.
ReplyDeletemeglio se lascia perdere l'aerodinamica....
ReplyDeletePer favore, rispettate l'indomito ricercatore scienziato indipendente ligure che con abnegazione e sprezzo del pericolo si batte contro lo SMOM per difendere gli ignari cittadini da morgelloni e nanomunghi.
ReplyDelete@ Strakker,
non dare retta a questi disinformatori, vai dritto per la tua strada e continua a farci ridere come solo tu sai fare!
Il tag Paolo Attivissimo lo usano per sfruttare il suo pagerank. E' da lamers, ma in fondo lo sa tutto il mondo che lo sono. In pratica quando cerchi Paolo Attivissimo su google, è facile che trovi le loro pagine, e uno ignaro ci clicca. Dato che Paolo Attivissimo è DAVVERO molto seguito (altro che loro) cercano di approfittarsi. E' la pratica dello sciacallaggio da parassita. Si potrebbe inserirlo anche noi in modo da rompergli le uova nel paniere, però bisognerebbe chiedere prima a Paolo se a lui sta bene. Io non ce l'ho proprio quel tag da me, apposta per non abbinare i due nomi e avantaggiare i sanremesi.
ReplyDeletePer quanto attiene le contrails alari, il vero ciarlatano non ha studiato bene. Ci faccio un post così impara qualcosa su cosa siano i profili alari.
Qui http://snipurl.com/ommr7 avevo già segnalato qualcosina su tag e link.
ReplyDeleteilpeyote preveggente
Fa un post sulle trecce di Berenice e ci mette il tag "Paolo Attivissimo"... mah
ReplyDeleteBe', se vai a vedere i metatag dei loro blog c'è pure Beppe Grillo, nonostante di lui scrivano queste belle cosine: è come dice Nico, miseri trucchetti da patetici e sfigati lamer.
http://tinyurl.com/mmjxqk
ReplyDeleteEcco pronto l'articolo.
Francesco Contini, mi farebbe piacere una tua review da esperto.
ReplyDeleteMetatag, tag ed in generale il keyword stuffing non contano una mazza da almeno 10 anni.
ReplyDeleteQuesto significa che i fratelli sanremesi non sono dei lamers, ma solo degli incompetenti.
Anonimo:
ReplyDeletenon solo in campo informatico... :D
Saluti
Michele
Ecco un altro dietro front (anzi, piu' di uno):
ReplyDeleteAmmette l'esistenza delle trecce di Berenice (e addirittura ne posta una foto!) e adesso dice che le scie chimiche si formano dai motori (come le contrails, ma che strano!).
Piano piano tutto gli aspetti assurdi della teoria vanno a collimare con il normale comportamento di un'aereo in volo.
Il che avrebbe senso (ed e' sempre stato detto) in un complotto: perche' fare un complotto super segreto, che chiunque "ad occhio" puo' rilevare?
Peccato pero' che tutto questo cozzi irrimediabilmente con quanto e' stato detto fin'ora a riguardo. Se fossero partiti da subito con queste teorie, avrebbero avuto piu' credito (ma sono troppo stupidi per capirlo)