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Il viaggio continua nella tana di bianconiglio
IL SEGRETO CONTATTO CON ALTRI MONDI
“Colui che un giorno insegnerà il volo agli uomini avrà spostato tutte le pietre di confine”
Friedrich Nietzsche, Così parlò Zarathustra, III, “Dello spirito di gravità”
PREMESSA NECESSARIA
Avevo un sogno: andare a caccia di grandi sorgenti che emettono nell'infrarosso. Sono stato fortunato, perché ho potuto esperire tutto lo spettro della coscienza. Avevo un impulso impellente, fin da giovinetto: la ribellione contro le restrizioni imposte dalla cultura localmente dominante. Penso di aver trasformato l'impulso, in flusso d'onda continuo. Ecco perché mi ostino a difendere la componente archetipica dell’essere umano, parte di una eredità umana più antica della scienza e destinata a durare di più. E ai riduzionisti che pensano che la religione non sia che un fenomeno naturale, replico che la natura può includere molte più cose di quelle che noi possiamo comprendere con i metodi della scienza.
Quanti di voi, amici lettori, si domanderanno in perfetta buona fede e senza pregiudizi, se le mie tesi ed esperienze siano fantasticherie da letteratura d'evasione, oppure rappresentino un'esperienza veridica, una cronaca sia pur mediata, composta di spunti dottrinari e racconto di fatti? Ci metto sempre la faccia in tutto quello che sostengo, accetto le obiezioni e non mi impensierisce il diniego degli scettici. Quanto scrivo è vita vissuta, sebbene dai connotati incredibili. Non si tratta di fantascienza, semmai di scienza fantastica e di alchimia, di semantica dell'assoluto e di solve et coagula. È un'opera, questa mia, senza via di ingresso né di uscita eppure, spero, in grado di lasciarci in tasca frammenti preziosi di verità.
LA FOLLIA DELLA NOSTRA ESISTENZA
C'è qualcosa di folle nella nostra esistenza. Viviamo a furia di fantasticherie – il cancro dell'immaginazione - e di frammenti. Abbiamo distrutto la comunità condannandoci alla solitudine delle città. Ci sacrifichiamo per avere cose superflue e ci imbarchiamo in battaglie sanguinose per difendere quanto non ci occorre. Vendiamo il denaro e deprezziamo la valuta che andiamo accumulando. Ci siamo allontanati dal Dio dei nostri padri per frequentare i salotti dei nuovi gnostici. Il vuoto così avanza e con esso ciò che sostituisce la millenaria civiltà umana. Come le cellule cancerogene invadono dapprima silenziosamente poi con effetti devastanti l'organismo bersaglio, così l'Ordine delle Tenebre, che chiamo Il Gruppo, avanza da secoli verso la meta finale: la distruzione dell'anima dell'uomo. Però non procede direttamente. Per compiere tale fine opera con andatura labirintica e direzione orizzontale. I progetti/schermo de Il Gruppo, quelli ai quali il Demiurgo è più direttamente interessato, concernono due settori collegati: la documentazione di polizia e ciò che viene eufemisticamente definito controllo metropolitano. In effetti, stiamo parlando della sorveglianza, della documentazione, del controllo strategico e della manipolazione delle grandi masse di persone in ogni continente del pianeta. La strumentazione è già in corso, il personale viene già addestrato, i sistemi esistenti vengono potenziati e perfezionati. Li si impiega non soltanto contro i criminali, ma anche contro i dissidenti politici, e anche per determinare i destini quotidiani della gente comune. Conducono inevitabilmente al terrore, alla repressione e alle camere di tortura. Il Gruppo che escogita sistemi di questo genere viene a trovarsi in una posizione di immenso potere e di privilegio in ogni campo, anche nei sistemi e nei regimi opposti. Da due secoli si sono inseriti nel mercato internazionale del denaro, manipolando così valuta e credito, hanno creato un impero che scavalca tutte le frontiere geografiche. E tutto questo per accelerare la fine del Kali-Yuga.
QUATTRO PASSI NEL KALI-YUGA
Vale la pena di ricordare che i Vishnu Purana descrivono il Kali Yuga come un'epoca di sovversione sociale e di globalizzazione: «i re saranno di spirito strano e di carattere violento, dipendenti dalla falsità e malvagità. Infliggeranno morte a donne, bambini e vacche (sacre); si impadroniranno delle proprietà dei sudditi, saranno di potere e volontà limitata, per lo più sorgeranno e cadranno rapidamente; la loro vita sarà corta, i loro desideri insaziabili, e mostreranno ben poca pietas. I popoli di varie nazioni, mischiandosi, seguiranno il loro esempio; e i barbari diventando potenti sotto la protezione dei principi, le tribù più pure saranno trascurate, la gente perirà. Benessere e pietà diminuiranno di giorno in giorno, fino a che il mondo sarà tutto depravato. Solo la proprietà [economica] conferirà il rango sociale, solo la ricchezza sarà fonte di devozione, le passioni il solo legame tra i sessi; la falsità il solo modo di prevalere davanti ai giudici; le donne saranno oggetto di solo piacere sensuale, La terra sarà venerata solo per i suoi tesori minerali. Il filo di un bramino [il filo di cotone che ogni bramino porta dopo l'iniziazione] sostituirà il bramino [il segno esterno di spiritualità basterà a simulare la spiritualità mancante]; la disonestà sarà il mezzo universale di sussistenza, la debolezza causa la dipendenza [e non già la lealtà, la fides], una semplice abluzione sarà purificazione. Il mutuo assenso basterà a unire in matrimonio, abiti fini a dare la dignità, e acqua impura sarà onorata come una fonte sacra. Il popolo, incapace di sopportare il peso imposto dai loro avidi sovrani, prenderà rifugio nelle vallate, esposto al vento e alla pioggia, al caldo e al freddo; si coprirà di cortecce; nessuna vita umana eccederà i 23 anni, finché la razza umana sarà prossima alla sparizione»: Allora apparirà il Kalki Avatara e ristabilirà l'ordine cosmico.
LA TANA DI BIANCONIGLIO È UNO SCALO INTERDIMENSIONALE
Cosa farebbe Alice se, attraversando lo specchio, invece di Bianconiglio incontrasse una proiezione dei suoi materiali psichici e mitici? Meglio, cosa o chi vedrebbe sulla base dei contenuti della sua memoria bio-storica? Essendo di nazionalità inglese, si imbatterebbe in una compagnia di allegri hobbit ed elfi, che la festeggerebbero offrendole cibarie. Siccome non sono nato in terra di Albione e tanto meno mi chiamo Alice, non avendo assunto funghetti psichedelici, il minimo che mi possa capitare è imbattermi in una creatura sì, della Terra di Mezzo, ma dai connotati piuttosto sgradevoli e dal ghigno beffardo, tipici del patrimonio mitologico mediterraneo. A testimonianza del fatto che quando si descrivono a tavolino i regni sottili, che, quando esperti di cose misteriose ritenuti autorevoli, scrivono di cose supposte, ti accorgi che nello sperimentare davvero il Grande Ignoto, pur dopo anni di studi e ricerche, ti troverai di fronte a qualcosa di estremamente dissimile da quanto descritto sui manuali.
Se parlo di proiezione psichica, intendo semplicemente che rivestiamo col nostro inconscio ancestrale forze ed energie comunque esistenti e presenti, quindi esse appaiono nelle forme possibili e visibili ai nostri occhi. L'etere universale, l'akasa secondo gli indù, provvede a strutturare l'evento, così da potersi esplicare nel miglior modo consentito ai nostri sensi. È lo stesso processo mito-psichico che si innesca in occasione di un avvistamento ufo: l'evento è riempito dai nostri contenuti, pur mantenendo la sua forma originaria.
Mi avevano insegnato che per viaggiare lungo i cunicoli di accesso, era indispensabile connettere le molecole alla luce. Operazione necessaria ma difficoltosa e non per motivi tecnici, ma per la nostra naturale disabitudine alla non collocazione della coscienza entro gli angusti confini del corpo, nella fattispecie la testa, sito storico in cui ci troviamo agli arresti domiciliari fin dalla nascita. Un altra regola da tener conto durante le sortite in questi varchi, è che svariati scenari conducono a universi multipli. In effetti, sia nella fisica dei quanti sia in metapsichica, la distanza fra un punto A e un punto B non ha alcuna importanza, poiché le transizioni virtuali di una particella o del mercurio alchemico (corpo astrale) possono interferire tra loro a qualunque distanza, perfino tra un universo ed un altro tangente. La mia esperienza conferma sia le ricerche più avanzate della fisica quantistica, che la gnosi nelle sue forme operative.
Una teologia miope e dicotomica, mette in contrasto due cose così unite come il corpo e l'anima. Gente di frontiera, entronauti, talenti anonimi (di cui sono il promotore non autorizzato) dimostriamo con le nostre sortite nella Terra di Mezzo, che non solo è possibile entrarvi con una coscienza viaggiante, ma addirittura in specialissime condizioni anche col soma. Certo, non è soltanto il mio corpo fisico a viaggiare oltre lo specchio dimensionale, ma una sorta di aerosoma, mercurio volatile secondo gli alchimisti, che può penetrare in dimensioni ad alta frequenza e basso magnetismo. Si scopre - ed io l'ho potuto sperimentare - che in quello stato, il tempo non è oggettivo, il prima e dopo sta solamente nella logica. Capto echi di altri mondi lontani e strani, il cui riflesso si trova a volte ad illuminare le tappe della storia della cultura umana. È una tradizione già chiara a Dostojevskij (diari): “Dio ha preso i semi da altri mondi e li ha seminati. Ed è nato tutto ciò che poteva nascere. Ma sulla terra tutto vive attraverso il segreto contatto con altri mondi”.
IL VIAGGIO CONTINUA...INCONTRO CON UNA GUIDA RILUTTANTE
La stanza soffusa di particelle elementari finissime, bluètte, accoglie la porta tra i mondi. È fantasmagorica e a stento riesco a concepirla. I parametri della mia mente non permettono di visualizzarla. È un limite cognitivo: si vede ciò che si conosce. Mi trovo un po' affannato davanti al portale. È simile a quello situato in centro Europa (la vaghezza è necessaria). Ma non faccio in tempo a focalizzarlo per distinguerne la forma, che ho un incontro curioso, strano. No, non è Bianconiglio, ha l'aspetto invece di un signore di mezza età, vestito classicamente con tanto di panciotto e orologio da tasca, sembra uscito da un romanzo di fine ottocento. Volto comune, capelli a spazzola, carnagione chiara così come chiari appaiono i suoi occhi. È comparso – ma era già lì in realtà? – sulla mia destra a circa un metro di distanza. Fa un passo laterale e me lo trovo di fronte. È alto come me, 180cm, segaligno e mi parla in un italiano privo di accento, con tono basso e caldo.
-Desideri davvero la fine del mondo? Conosco le tue ossessioni che per inciso, pubblicizzi senza filtri. Desideri davvero la venuta del Messia? Il mondo va bene così com'è o ha seriamente bisogno di essere modificato?
-Constato che mi conosce, ma scusi lei chi è? - Azzardo una risposta.
-Da un momento all'altro il mondo potrebbe sbriciolarsi nel disastro, e tu mi chiedi le generalità?
-Allora è già tutto deciso. Che importa cosa desidero? Che scelta reale, possibile abbiamo noi?
-Dovresti cercare di imparare ad abbracciare forze in contrasto tra loro...l'antica tradizione e il caos contemporaneo, la speranza e la tragedia. Avete ereditato mondi molteplici, ma non ne siete coscienti. Chi sono io, mi chiedi. Bene, sono un corpo tra la vita e la morte, che non appartiene né al cielo né alla terra. Nulla scompare del tutto. Qualsiasi cosa facciamo, lasciamo una traccia.
-Saresti un defunto che si trova in un limbo, un purgatorio?
-Sono un capitolo di un libro immenso, tradotto in un altra lingua. Ogni traduzione implica sempre delle gravi perdite. Dio impiega però diversi e sapienti traduttori.
-Ecco, appunto – carico di ironia il mio intervento.
-La soluzione dell'enigma della vita, sta nel cercare di non abbandonare il passato facendo comunque in modo che ogni frammento conservi lo spirito del tutto. Così ti ritrovi meno scisso qui.
-Incomincio a capirti – mi viene spontaneo ormai dargli del 'tu' – questo ultimo consiglio mi risuona dentro. Ho avuto la fortuna nella mia vita di ricevere mille prove dell'esistenza dell'anima immortale. Questa mia ricerca è, spero, un modo per non disgregarmi, per rimanere abbastanza unito dopo. Già il fatto che mi trovo a parlare con te, in un altro universo o mondo o dimensione, vorrà dire pur qualcosa?
-Quello che conta in fondo è il processo di apprendimento, non quel che si impara.
-Perdona la mia iniziale impudenza. Non desidero la fine del mondo, sebbene credo che stia morendo. Sì, vorrei il ritorno del Messia, la discesa del divino, l'avatar dei tempi ultimi, per aiutarci a passare oltre.
-Verrà, ma per ristabilire l'ordine, non per infliggere una pena.
-Senti, dove ci troviamo effettivamente?
-Voi costruite cattedrali nello spazio, noi le costruiamo nel tempo.
-Ho classificato in due tipi, saturniani e uranidi, gli esseri venuti dallo spazio che ci fanno visita da millenni. I dischi volanti o, come li definisco io, balzo-navi, sono i mezzi con cui si spostano tali esseri. Mi sono avvicinato almeno un po' alla verità?
-Saturniani e uranidi... uhm...sono portatori di due eredità gemelle separate all'origine. Non possono convivere entrambi all'interno del vostro universo se non in modo integrato perlomeno, fianco a fianco. Ogni generazione nasce innocente, e per quanto possa essere un male per la storia è comunque un bene per la propria esistenza.
-Da più parti, serie o interessate, si ritiene l'anno 2012 come la fine di un'era, insomma, l'inizio di un grande cambiamento. Ci dobbiamo attendere una pantomima colossale da parte di potenze oscure dominanti sul nostro pianeta, una invasione aliena o che altro?
-Per segno premonitore c'è il delirio della terra, terremoti ravvicinati con diffusione a macchia di leopardo; poi subentreranno con velocità progressiva eventi eccezionali dovuti all’ingresso della Terra in una nuova zona cosmica e che sconvolgeranno il pianeta.
-Sto conducendo una battaglia, credo ormai solo personale, sul pericolo che viene da Saturno, dietro al quale ho ragione di credere che si celino gli antichi dèi egiziani. Farnetico o c'è del vero?
-Quelli che tu credi divinità sono in realtà titanici alieni provenienti dagli spazi ignoti che riserveranno agli uomini pianto e dolore. Saturno? Il Drago è giunto a mordersi la coda. Il ciclo è prossimo a concludersi. O a invertirsi.
Non mi dà tempo di replicare. Voglio conferme. Fa un breve cenno con la testa e si allontana. Non chiedetemi verso dove, perché non lo so, non ho capito semplicemente. Rimango con un curioso senso di mancanza, di disorientamento. Mi trovo dinanzi ad un portale che dovrebbe condurmi verso un viaggio pazzesco, da anni sognato e programmato e adesso, mi sento spossato, confuso. Non conosco – ma che importa - il nome di quel signore incredibile, fisicamente presente, ma chissà in che senso presente. Forse con il suo intervento mi ha impedito di attraversare quel portale per il mio bene. Chissà. Mi trovo comunque costretto a rinunciarvi per il mio precario stato di salute. Dovrò ritornarci da clandestino, complice lo spinotto terra-cielo. Londra, del resto, è città magica e attende generosa e paziente visitatori un po' particolari, che prescindono dai comuni itinerari turistici, esperti in appuntamenti col destino. Ho comunque imparato sicuramente una cosa da questo incontro. Una realtà non ne preclude un'altra ma convive inspiegabilmente con essa.
Ricevo un messaggio medianico dal reverendo Dogdson (Lewis Carrol per i non informati)
ReplyDelete"Dite agli imbecilli di non servirsi dei titoli dei romanzi e dei personaggi che ho creato per amore di Alice Liddell per diffondere idiozie"
Occhio che il reverendo Dogdson potrebbe vendicarsi!
Questo Ciccarella non è male, in quanto a sparaminchiate:
ReplyDeleteHo comunque imparato sicuramente una cosa da questo incontro. Una realtà non ne preclude un'altra ma convive inspiegabilmente con essa.
Secondo me non hai MAI imparato UNA FAVA da quando hai passato (forse) l'esame in II elementare.
Questo si è fatto di acido, d'altronde per essere amico di zret non può avere tutte le rotelle a posto.
ReplyDeleteALT fermi tutti!
ReplyDeleteScusate ma... chi cazz'è Angelo Ciccarella?
@Anonymous: "ALT fermi tutti!
ReplyDeleteScusate ma... chi cazz'è Angelo Ciccarella? "
Dopo aver letto quello che scrive (ammesso che tu sia soppravvissuto), sei sicuro di volerlo sapere?