...ma non "solo" perché è medaglia d'oro, Campriani. Leggiamo insieme:
http://www.repubblica.it/speciali/olimpiadi/londra2012/2012/08/06/dirette/la_diretta_olimpica-40446076/?ref=HREA-1
Campriani: "Ci ho messo tutti me stesso, a casa senza rimpanti" 28
–
"Ci ho messo tutto me stesso. Ci
sarebbe tanto da raccontare di questi quattro anni, che sono stati
veramente lunghi. Volevo venire per fare il massimo delle mie capacità.
Non ho lasciato niente al caso e vado via senza rimpianti". E' questo il
commento a caldo ai microfoni di Sky Sport di Niccolò Campriani, che
dopo l'argento nella carabina dai 10 metri, oggi ha ottenuto anche l'oro
nella specialità della carabina da tre posizioni ai Giochi olimpici di
Londra. "Quando entri con un vantaggio così - ha aggiunto la medaglia
d'oro azzurra - hai sempre tutto da perdere. Niente è scontato. Da 50
metri a fare un 5 ci vuole niente. Cercavo di prendere un colpo alla
volta e sono contento che con me ci sia nel podio anche Emmons". E'
molto emozionato Campriani e ci tiene a ringraziare tutti. "Non so che
dire, sono stato bravo e fortunato a incontrare la gente che mi abbia
permesso tutto questo come i miei genitori, mio fratello, lo staff della
federazione, Petra (la fidanzata ndr.). Questo è uno sport individuale,
ma non ce l'avrei mai fatta senza loro". Campriani ha parlato poi del
suo futuro. "Rimango in Italia e non ho nessuna intenzione di andare
via. Ho avuto la possibilità di studiare negli Stati Uniti e l'ho
sfruttata. Era importante fare questa esperienza di vita. E' prestissimo
per pensare al futuro, già il presente mi confonde abbastanza".
Morandi rompe l'incantesimo
E' bronzo agli anelli
http://www.repubblica.it/speciali/olimpiadi/londra2012/discipline/ginnastica/2012/08/06/news/morandi_bronzo_anelli-40462713/?ref=HREA-1
LONDRA - La ginnastica maschile regala una medaglia all'Italia. E' il magnifico bronzo di Matteo Morandi, trentunenne di Vimercate, che alla sua terza Olimpiade, dopo un quinto e un sesto posto, ha finalmente centrato il podio negli anelli, specialità di grande tradizione olimpica: la sua medaglia si somma agli ori di Francesco Martino nel '24 e di Jury Chechi nel '96, all'argento d Franco menichelli nel '64 e ai bronzi di Giovanni Lattuada nel '32 e dello stesso Chechi nel 2004.
E' stata una finale col brivido e con una clamorosa sorpresa proprio all'ultimo secondo, quando il brasiliano Arthur Zaneti Navarrete, con un esercizio dall'altissimo coefficiente di difficoltà, ha superato il grande favorito, il cinese Yibing Chen, oro a Pechino quattro anni fa e autore come sempre di una gara perfetta. Il sorpasso imprevisto del brasiliano, che era entrato in finale col quarto punteggio, ha fatto slittare di una posizione Morandi, che già pregustava l'argento, avendo respinto l'assalto dei due russi Balandin e Ablyazin.
L'azzurro non ha comunque nascosto la gioia per una gara che fin dal momento dell'impeccabile atterraggio sul tappeto gli era sembrata eccellente, come si è potuto evincere dagli abbracci con lo staff della Nazionale. Morandi è stato premiato anche dalla piccola svolta seguita ai Giochi di Pechino, quando la federazione internazionale ha deciso di premiare più la qualità dell'esercizio che la quantità delle figure, aspetto che in passato aveva un po' penalizzato l'azzurro
"Mi mancava questa medaglia.Sono contentissimo. All'inizio ero un pò tirato, poi mi sono rilassato ed è andata bene". Così Matteo Morandi, dopo il bronzo olimpico di oggi negli anelli. "Mi sono detto oggi: vacci cattivo. La forza non mi manca. L'unica cosina: l'arrivo, con un piccolo saltellino, poteva andare meglio. Bisogna comunque accontentarsi. Va bene così", ha proseguito Morandi. "Vittoria dedicata a mia figlia Gaia, che mi da un sacco di forza", ha concluso l'azzurro.
Aggiornamento: ecco un'altra medaglia italiana in una disciplina nella quale bisogna avere i controcoglioni pentagonali (ricordate Chechi?).
Morandi rompe l'incantesimo
E' bronzo agli anelli
http://www.repubblica.it/speciali/olimpiadi/londra2012/discipline/ginnastica/2012/08/06/news/morandi_bronzo_anelli-40462713/?ref=HREA-1
LONDRA - La ginnastica maschile regala una medaglia all'Italia. E' il magnifico bronzo di Matteo Morandi, trentunenne di Vimercate, che alla sua terza Olimpiade, dopo un quinto e un sesto posto, ha finalmente centrato il podio negli anelli, specialità di grande tradizione olimpica: la sua medaglia si somma agli ori di Francesco Martino nel '24 e di Jury Chechi nel '96, all'argento d Franco menichelli nel '64 e ai bronzi di Giovanni Lattuada nel '32 e dello stesso Chechi nel 2004.
E' stata una finale col brivido e con una clamorosa sorpresa proprio all'ultimo secondo, quando il brasiliano Arthur Zaneti Navarrete, con un esercizio dall'altissimo coefficiente di difficoltà, ha superato il grande favorito, il cinese Yibing Chen, oro a Pechino quattro anni fa e autore come sempre di una gara perfetta. Il sorpasso imprevisto del brasiliano, che era entrato in finale col quarto punteggio, ha fatto slittare di una posizione Morandi, che già pregustava l'argento, avendo respinto l'assalto dei due russi Balandin e Ablyazin.
L'azzurro non ha comunque nascosto la gioia per una gara che fin dal momento dell'impeccabile atterraggio sul tappeto gli era sembrata eccellente, come si è potuto evincere dagli abbracci con lo staff della Nazionale. Morandi è stato premiato anche dalla piccola svolta seguita ai Giochi di Pechino, quando la federazione internazionale ha deciso di premiare più la qualità dell'esercizio che la quantità delle figure, aspetto che in passato aveva un po' penalizzato l'azzurro
"Mi mancava questa medaglia.Sono contentissimo. All'inizio ero un pò tirato, poi mi sono rilassato ed è andata bene". Così Matteo Morandi, dopo il bronzo olimpico di oggi negli anelli. "Mi sono detto oggi: vacci cattivo. La forza non mi manca. L'unica cosina: l'arrivo, con un piccolo saltellino, poteva andare meglio. Bisogna comunque accontentarsi. Va bene così", ha proseguito Morandi. "Vittoria dedicata a mia figlia Gaia, che mi da un sacco di forza", ha concluso l'azzurro.
Fioretto, Sciabola, arco, fucile a canna liscia, fucile a canna rigata. Ci manca il giavellotto e siamo a posto.
ReplyDeleteAttenzione: girate alla larga da un Italiano con un'arma in mano!
This comment has been removed by the author.
Delete"Attenzione: girate alla larga da un Italiano con un'arma in mano!"
DeleteCi mancava solo Vizzoni col lancio del martello, e poi eravamo a posto!
Battute a parte, grandissimi atleti.