L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:

http://indipezzenti.blogspot.ch/

https://www.facebook.com/Task-Force-Butler-868476723163799/

Thursday, January 27, 2011

Cancellare le scie chimiche

Agli ordini, comandante Hanmar!!!

http://www.tankerenemy.com/2011/01/cancellare-le-scie-chimiche.html

Cancellare le scie chimiche

Esiste un brevetto (Patent U.S. 20100043443 - Method and apparatus for suppressing aeroengine contrails) che spiega la presenza di velivoli a bassa o a bassissima quota che rilasciano prodotti chimico-biologici senza, però, mostrare apparentemente traccia del loro sporco lavoro. Quante volte abbiamo scorto questi aeromobili, mentre sorvolavano pericolosamente le città! Senza dubbio, visto che, a tali quote, il consumo di carburante aumenta, a causa della maggiore resistenza esercitata dall’aria meno rarefatta rispetto ad altitudini superiori, tali aerei sono impegnati nella diffusione di veleni che, però, non sono visibili sotto forma di scie durevoli o evanescenti che siano.

Ecco la descrizione del brevetto sopra citato, ossia il Patent U.S. 20100043443 Nopper et al:

“Un velivolo dispone di un generatore di ultrasuoni ed una guida d'onda per dirigere le onde ultrasoniche verso l’ugello dello scarico al fine di evitare la formazione di scie”.

A conferma che esiste un'evidente anomalia nel passaggio a bassa quota di velivoli di notevoli dimensioni (ad esempio, A-330, KC-10, Tupolev, 747) su aree interdette al volo o laddove non esistono aerovie di bassa altitudine per sorvolo radiofari di atterraggio (1.200 metri), si può notare come in diverse circostanze sia impossibile mettere a fuoco taluni bersagli con l'uso di videocamere che adottano il sistema autofocus ad ultrasuoni. Questo inconveniente [ VIDEO ] si verifica con tantissimi modelli di diverse marche e non è quindi da ascrivere ad un difetto di fabbricazione. Si può, invece, supporre che eventuali sistemi di occultamento delle sostanze, di volta in volta, disperse provochino il malfunzionamento dei meccanismi elettronici di messa a fuoco automatica ad ultrasuoni. Non potrebbe spiegarsi altrimenti il motivo per cui, spostando poi l'inquadratura su altri soggetti in movimento, il problema smetta di presentarsi.

L'autofocus ad emettitore di ultrasuoni risale ad un’invenzione del 1987, nota con la sigla "U.S.M, motore ad ultrasuoni".

Nel 1987 Canon adottò per la prima volta un motore ad ultrasuoni (U.S.M.) negli obiettivi autofocus. Le caratteristiche principali erano un'alta velocità ed una bassa rumorosità, fatto che conquistò i fotografi sportivi e naturalisti di tutto il mondo. Fu per questa innovazione senza paragoni che ben presto le ottiche manuali furono abbandonate.

Nel 1992 Canon sviluppò un micromotore U.S.M. che poteva essere prodotto industrialmente: attualmente i micromotori USM equipaggiano quasi tutti gli obiettivi della gamma Canon.

Il funzionamento del motore USM è basato sulla trasmissione di una vibrazione generata da un'onda ad ultrasuoni. Per questo, l'anello del motore non richiede né ingranaggi né sorgenti di campo elettromagnetico e fornisce una risposta rapidissima priva di rumore e a bassissimo consumo energetico. Il range di utilizzo del sistema va da -30°C a +60°C.

Autofocus attivo ad ultrasuoni

Gli ultrasuoni vengono emessi dalla fotocamera che, misurando il tempo di ritorno del suono per riflessione (verso l'obiettivo), calcola la distanza del soggetto. Le fotocamere che usano l'autofocus attivo emettono qualcosa (per esempio luce infrarossa oppure onde sonore) verso il soggetto e poi misurano l'intensità del segnale riflesso o il tempo impiegato dal segnale per rimbalzare sul soggetto e tornare alla fotocamera.

Un autofocus si definisce attivo, quando la macchina emette qualcosa (onde sonore, raggi infrarossi o altro) per riuscire a determinare la distanza del soggetto inquadrato e di conseguenza regolare la posizione delle lenti.

Nel 1986, la Polaroid introdusse sul mercato uno dei primi modelli di autofocus attivo in cui la macchina produceva onde sonore ad alta frequenza. Le onde, una volta colpito il soggetto, si riflettevano, tornando verso la macchina. Misurando il tempo intercorso tra l'invio ed il ritorno delle onde, era possibile determinare con precisione la distanza del soggetto. Il principio era pressoché identico a quello del sonar usato nei sottomarini.

Ogni qualvolta si riscontrano problemi di messa a fuoco (ovviamente con sistema autofocus ad ultrasuoni), riprendendo elicotteri o aerei senza contrassegni sulle vostre città, pensate al brevetto U.S. 20100043443.







Un permaloso perdente...

Anonymous said...

Siete tutti FdP,in questo cesso di blog copia-incolla i cazzi altrui?
Penosi FdP...

Tuesday, January 25, 2011

Milioni di persone coinvolte in test di armi biologiche. Una gran parte della Gran Bretagna fu esposta al contagio batteri irrorati nel corso di esper

http://scienzamarcia.blogspot.com/2011/01/milioni-di-persone-coinvolte-in-test-di.html

Milioni di persone coinvolte in test di armi biologiche. Una gran parte della Gran Bretagna fu esposta al contagio batteri irrorati nel corso di esperimenti segreti


Traduzione dell'articolo Millions were in germ war tests pubblicato il 21 aprile 2002 sull'edizione on line del giornale britannico Guardian.co.uk. L'articolo prova in maniera chiara e precisa, riferendo dicharazioni ufficiali del ministero della difesa britannico (MOD) come tali esperimenti siano avvenuti in passato anche utilizzando aerei che spruzzavano veleni sopra la popolazione ignara, ovvero tramite scie chimiche.

La traduzione è a cura del fisico Corrado Penna, curatore del sito, che ha pure aggiunto l’enfasi ad alcune parole o frasi (evidenziate in grassetto) ed alcuni commenti che non ha saputo fare a meno di esprimere (sono in corsivo fra le parentesi quadre). Il video finale (in inglese) evidenzia alcuni dei contenuti dell’articolo.



Milioni di persone coinvolte in test di armi biologiche
Una gran parte della Gran Bretagna fu esposta al contagio batteri irrorati nel corso di esperimenti segreti

Il Ministero della Difesa ha trasformato una gran parte del paese in un gigantesco laboratorio per la realizzazione di una serie di esperimenti per testare armi biologiche [agenti infettivi, N.d.T.] sulla popolazione.

Un rapporto governativo appena rilasciato ci fa conoscere per la prima volta la storia completa ed ufficiale degli esperimenti britannici sulle armi biologiche compiuti tra il 1940 ed il 1979. Molti di queste test rilasciarono micro-organismi e sostanze chimiche potenzialmente pericolose su fascie enormi della popolazione senza che i cittadini ne fossero informati. Mentre i dettagli di alcuni esperimenti segreti sono emersi negli ultimi anni, il rapporto di 60 pagine rivela nuove informazioni su più di 100 esperimenti segreti.

Il rapporto rivela che al personale militare furono date istruzioni di riferire a qualsiasi “investigatore curioso” che gli esperimenti erano parte di progetti di ricerca sul clima e sull’inquinamento dell’aria. I test, portati avanti da scienziati statali a Porton Down, furono progettati [ufficialmente, ma ci dobbiamo credere? N.d.T. ] per aiutare il Ministero della Difesa a stimare la vulnerabilità della Gran Bretagna nell’eventualità che i russi rilasciassero nuvole di germi mortali sul paese.

Nella maggior parte dei casi durante gli esperimenti non vennero usate armi biologiche, ma degli agenti alternativi che gli scienziati pensavano potessero imitare quelli biologici e che il Ministero della Difesa sosteneva fossero innocui. Ma famiglie che vivono in determinate zone del paese e che hanno avuto bambini con difetti congeniti stanno richiedendo un’inchiesta pubblica [ovviamente mai effettuata, N.d.T. ].


Un capitolo del rapporto “Gli esperimenti con particelle fluorescenti” rivela come tra il 1955 ed il 1963 aerei volarono dal nord-est dell’Inghilterra alla punta della Cornovaglia lungo le coste meridionali e occidentali, sganciando sulla popolazione enormi quantità di solfuro di zinco e cadmio [vi ricorda niente? N.d.T.]. I composti chimici andarono alla deriva per miglia nell’entroterra, e la loro fluorescenza permise di monitorarne la diffusione. In un altro test, durante il quale si utilizzò solfuro di zinco e cadmio, un nebulizzatore fu rimorchiato lungo una strada vicino a Frome, nel Somerset, dove riversò il composto chimico per un’ora.

Mentre il Governo ha insistito nell’affermare l’innocuità di tale composto chimico, il cadmio è riconosciuto come una causa di cancro al polmone e durante la Seconda Guerra mondiale esso fu considerato dagli Alleati come un’arma chimica.

In un altro capitolo “Esperimenti di copertura di grandi aree”, il Ministero della Difesa descrive come tra il 1961 ed il 1968 più di un milione di persone lungo la costa meridionale dell’Inghilterra, da Torquay alla New Forest [Foresta Nuova], furono esposte a batteri fra i quali e.coli e bacillus globigii, che simula l’agente dell’antrace. Questi rilasci provennero da una nave militare, la Icewhale, ancorata di fronte alla costa del Dorset che spruzzò i microrganismi in un raggio di 5-10 miglia.

Il rapporto rivela anche dettagli degli esperimenti DICE nel Dorset meridionale tra il 1971 ed il 1975. Questi esperimenti hanno coinvolto scienziati degli Stati Uniti e del Regno Unito che spruzzarono nell’aria massicce quantità di batteri di serratia marcescens, insieme ad un agente che simulava l’antrace ed al fenolo.

Batteri simili sono stati rilasciati nei “Test di sabotaggio” fra 1952 e 1964. Questi erano test per determinare la vulnerabilità all’attacco di grandi edifici statali e del trasporto pubblico. Nel 1956 i batteri furono rilasciati nella metropolitana londinese all’ora di pranzo lungo la Linea Nord tra Colliers Wood e Tooting Broadway. I risultati mostrano che i micro-organismi si diffusero lungo un tragitto di 10 miglia. Prove simili furono condotte in alcuni tunnel che scorrono al di sotto di edifici governativi a Whitehall.

Gli esperimenti che furono condotti tra 1964 e 1973 compresero l’attaccare germi alla ragnatele nelle cassette della posta per controllare come essi sarebbero sopravvissuti in differenti ambienti. Questi esperimenti furono eseguiti in una dozzina di località della nazione, incluso il West-End londinese, Southampton e Swindon. Il rapporto inoltre fornisce i particolari di più di una dozzina di altri esperimenti condotti su aree più piccole fra 1968 e 1977.

Negli ultimi anni, il Ministero della difesa ha affidato a due scienziati la verifica della sicurezza di questi test. Entrambi hanno affermato che non c’era rischio per salute pubblica, anche se uno dei due sospetta che le persone più anziane e quelle sofferenti di malattie respiratorie avrebbero potuto essere seriamente colpite se avessero inalato sufficienti quantità di microrganismi.

In ogni caso alcune famiglie che vivono nelle aree maggiormente coinvolte in questi test segreti sono convinte che gli esperimenti hanno causato ai loro bambini difetti congeniti, handicap fisici e difficoltà di apprendimento.

David Orman, un ufficiale dell’esercito di Bournemouth, sta richiedendo un’inchiesta pubblica. Sua moglie Janette nacque a Lulworth Est nel Dorset, nelle vicinanze di una delle aree dove vennero condotti molti di quegli esperimenti. Ha avuto un aborto spontaneo, quindi ha dato alla luce un figlio con paralisi cerebrale. Tre sorelle di Janette, anche loro nate in quel villaggio mentre gli esperimenti erano in corso, hanno dato alla luce dei bambini con dei problemi inspiegabili, così come è successo ad un certo numero di loro vicini.

L’autorità sanitaria locale ha negato che vi sia un insolito raggruppamento di casi, ma Orman la pensa diversamente. Egli afferma: “Io ne sono convinto: è accaduto qualche cosa di terribile. Il villaggio era una comunità compatta ed il fatto di avere così tanti difetti congeniti in un lasso di tempo così limitato deve essere qualcosa di più che una coincidenza”.

I governi successivi hanno provato a mantenere segreti i particolari delle prove di guerra biologica. Mentre i rapporti di un certo numero di esperimenti sono emersi nel corso degli anni attraverso l’Ufficio del Pubblico Registro [Public Record Office, una sorta di archivio accessibile al pubblico, N.d.T. ]. Quest’ultimo documento del Ministero della Difesa - che è stato rilasciato su richiesta del parlamentare liberal-democratico Norman Baker - offre la più completa versione ufficiale disponibile al momento [chissà quante cose sono rimaste nascoste che non sapremo mai, N.d.T. ] sui test di guerra biologica.

Baker ha detto: “Accolgo favorevolmente il fatto che il governo abbia finalmente divulgato queste informazioni, ma mi chiedo perchè ci sia voluto così tanto tempo. È inaccettabile che i cittadini siano stati trattati come cavie inconsapevoli e voglio essere sicuro che siano veritiere le affermazioni del Ministero della Difesa sull’innocuità dei prodotti chimici e batteriologici utilizzati”.

Il rapporto del Ministero della Difesa descrive la storia della ricerca del Regno Unito sulla guerra biologica a partire dalla seconda guerra mondiale, quando a Porton Down furono prodotte cinque milioni di balle di frumento piene di mortali spore dell’antrace, che sarebbero state lanciate sulla Germania per ucciderne il bestiame. Esso fornisce anche dettagli sugli infami esperimenti con l’antrace su Gruinard, sulla costa scozzese che lasciò l’isola così contaminata che essa non potè più essere abitata fino alla fine degli anni ‘80.

Questo rapporto inoltre conferma l’uso dell’antrace e di altri germi mortali su esperimenti condotti a bordo delle navi nei Caraibi e fuori del litorale scozzese durante gli anni 50. Il documento dichiara: “L’approvazione tacita per prove di simulazione nelle quali i cittadini potrebbero essere stati contaminati è stata fortemente influenzata da considerazioni di sicurezza della difesa, mirate ovviamente a limitare la conoscenza pubblica. Un corollario importante era la necessità di evitare l’allarme e l’inquietudine pubblica circa la vulnerabilità della popolazione civile all’attacco di armi biologiche.”

Sue Ellison, portavoce di Porton Down, ha detto: “Le relazioni indipendenti [indipendenti da chi? e chi ci crede che siano davvero “indipendenti”? N.d.T. ] di eminenti scienziati [così eminenti da sostenere che un composto cancerogeno come il solfuro di cadmio e zinco sia innocuo, N.d.T] hanno mostrato che non c’è stato nessun pericolo per la salute pubblica in seguito agli esperimenti di rilascio di tali sostanze, i quali sono stati effettuati per proteggere la popolazione [alle persone irrorate con questi veleni evidentemente non resta che ringraziare per i gentili regali, N.d.T. ]. I risultati di questi esperimenti salveranno delle vite, se il paese o le nostre forze armate dovessero affrontare un attacco di armi chimiche e biologiche”. Alla domanda se tali test sulla popolazione sono ancora in atto [Sue Ellison] ha risposto: “Non è nostra abitudine discutere delle ricerche in atto” [affermazione che potremmo liberamente tradurre: “sì, lo stiamo ancora facendo, cosa volete, che ve lo andiamo a raccontare?” N.d.T. ].



Avvistamento di un U.F.O. a Ventimiglia il 15 gennaio 2011

E questa fa il paio con le astronavi di Plutone

http://zret.blogspot.com/2011/01/avvistamento-di-un-ufo-ventimiglia-il.html

Avvistamento di un U.F.O. a Ventimiglia il 15 gennaio 2011

Un amico mi ha segnalato un avvistamento risalente al giorno 15 gennaio 2011. Il giovane, L., si trovava, alle ore 16:20, insieme con la fidanzata, a Ventimiglia nel piazzale antistante la stazione ferroviaria, quando l’attenzione della ragazza è stata attratta da ciò che riteneva fosse un paracadute. L. ha allora rivolto lo sguardo in alto, accorgendosi che non si trattava di un paracadute, ma di un oggetto di colore bianco, dai riflessi giallognoli e di forma oblunga, quasi assimilabile ad un sigaro. L’ordigno, che è rimasto immobile per alcuni minuti al di sopra delle colline che fiancheggiano a nord la cittadina di frontiera, sembrava ruotare ed avere delle luci alle estremità.

Al testimone è sembrato che l’U.F.O. fosse come avvolto da una bolla d’aria tremolante e che due antenne si dipartissero dal centro del velivolo, rispettivamente dalla parte inferiore e superiore. Il misterioso aeromobile è stato scorto pure da due guardie giurate. L’aspetto notevole dell’episodio è il movimento dell’oggetto che, dopo essere rimasto sospeso, è sceso di quota, tracciando una zeta. All’improvviso l’U.F.O. è scomparso. Erano le 16:35.

Purtroppo L. non ha potuto immortalare l’U.F.O. poiché il suo telefono cellulare, un vecchio modello, non consente di realizzare scatti.

Eventuali altri testimoni sono invitati a riferire le loro esperienze per aggiungere altri particolari dell’osservazione.

L. è disposto ad essere intervistato da un esperto. Gli ufologi interessati ad approfondire il caso possono scrivere al seguente indirizzo: avalonat.22virgilio. it



Finestre

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Finestre

Il treno corre nella voragine stigia della notte. Laggiù si accendono finestre, fuochi di Sant’Elmo. Quali esistenze si agitano, simili a fuscelli nella bufera, là dentro, oltre quei muri ciechi? Esistenze bruciate da fiamme di dolore o risucchiate nel vuoto dell’abitudine, attorno a focolari catodici, al freddo calore di una cena consumata tra gabbie di sguardi indifferenti e sordi rancori.

Esistenze logorate dall’attesa, macerate nell’amarezza, mentre la vita è altrove, di là dalle confortevoli tombe di ferro e cemento in cui siamo sepolti.

Intanto altri fuochi fatui baluginano nel cimitero delle metropoli. E’ inutile scrutare tra i viali deserti dove gli alberi picchiano, con dita nodose, sul vetro del silenzio. E’ inutile inseguire il cono di fari che si spengono nell’angolo delle strade.

Brandelli di vento pendono dagli stenditoi di grigi caseggiati.

La vita è altrove: ne giunge appena un barlume da una crepa che fende la buia cupola del cielo.


Ateismo

http://zret.blogspot.com/2011/01/ateismo.html

Ateismo

Pensa. Ne sei capace. Soprattutto non devi fuggire nel sonno – dimenticare i particolari – ignorare i problemi – costruire barriere fra te ed il cosmo e le allegre ragazze brillanti – ti prego, pensa, svegliati. Credi in qualche forza benefica al di fuori del tuo io limitato. Signore, signore, signore, dove sei? Ho bisogno di credere in te, nell’amore e nell’umanità… (Sylvia Plath, Diari)

Sono note le giustificazioni dei credenti e le motivazioni degli atei. Sarebbe forse auspicabile andare oltre per evitare di ripetere che la bellezza e l’armonia del cosmo, le mirabili creazioni della Natura dichiarano l’esistenza di Dio. Di converso, additare il dolore che lacera la vita e strazia questo mondo al contrario di per sé non bilancia gli argomenti a favore della presenza dell’Eterno.

Così siamo nella condizione dell’asino di Buridano: non possiamo decidere per l’una o l’altra possibilità, giacché le argomentazioni a favore e quelle contro sembrano elidersi a vicenda. Quasi sempre si pensa a Dio come all’Essere perfettissimo: allora l’imperfezione, indiscutibile dato del mondo, da dove proviene?

In verità, sia la presenza di Dio sia la sua assenza abitano nel centro del nostro essere. Sono racchiuse nell’attimo che contiene l’abisso dell’eternità. Siamo infiniti nella nostra pietosa finitezza. In quell’istante di solenne silenzio, di vuoto che contiene tutto, noi percepiamo l’Assoluto ed il Nulla, come i volti di Giano bifronte. In quel silenzio è custodita la verità indicibile, la paradossale intuizione: nell’inferno rovente della sofferenza possiamo avvertire il refrigerio dell’Eterno, nel caos rintracciare una filigrana e nell’assurdo un senso. Talvolta nella disperazione si incontra un sorriso o una tacita empatia.

Per questo motivo a Dio non ci si accosta con la ragione, meno che mai con il calcolo, poiché il calcolo non torna mai, ma solo con la ricerca estenuante di una direzione, consci, però, che questa ricerca potrebbe essere come il cammino di un uomo smarritosi nel deserto. Egli crede di dirigersi verso l’oasi che ha intravisto in lontananza, ma si muove in cerchio e, alla fine, torna nel punto donde è partito. Il miraggio è sempre in agguato.

Anche in quei rarissimi, eccezionali casi in cui l’esplorazione del senso, che è poi spesso una gragnola di domande, approda ad una pur parziale meta, chi potrà tradurre quella fulminea, fugace illuminazione in un discorso su Dio? Le parole sono miseri balbettii e la più grandiosa elaborazione teologica, biblica o extra-biblica che sia, è uno iota lillipuziano. La teologia trova il suo habitat nelle università. Osi un erudito disquisire di teodicea al cospetto di clochards mezzo ibernati e miserabili. Questi sventurati, costretti a dormire in un portico, avvolti in coperte bucate, le darebbero di santa ragione al teologo! Chi potrebbe biasimarli? In certi luoghi né la scienza né la filosofia attecchiscono facilmente. Alla Coscienza è assegnato l’arduo compito di sentire, se ci riesce, non all’intelletto.

Meglio dunque tacere: ad ognuno il suo universo, la traballante passerella da cui gettare uno sguardo nella voragine del buio.

Ad ognuno la sua parte, di apertura o di chiusura o di entrambe. Il peso dell’irrazionalità è un macigno che schiaccia, ma il peso di un senso che sfida ogni logica ed ogni spiegazione non è meno gravoso né meno difficile da sopportare: si è obbligati a costruire ed a ricostruire la vita, istante dopo istante, mentre il tempo e l’entropia la inceneriscono senza pietà.

La fatica di Sisifo è, al confronto, una rilassante passeggiata.



OT - Strani conti


Secondo Repubblica Roger Federer "si è portato a casa già 20 asciugamani per un totale di 1.050 dollari in questo torneo". La stessa Repubblica specifica che "ogni asciugamano costa 55 dollari nei punti vendita".

Solo che 20 x 55 farebbe 1100

Avvistate gigantesche astronavi nell’orbita di Plutone?

http://zret.blogspot.com/2011/01/avvistate-gigantesche-astronavi.html

Avvistate gigantesche astronavi nell’orbita di Plutone?

La “Nezavisimaya Gazeta” riporta una notizia “ai confini della realtà” le cui fonti devono essere verificate: secondo il S.E.T.I., alcuni enormi oggetti attualmente oltre l’orbita di Plutone sarebbero delle astronavi extraterrestri che, nei prossimi anni, potrebbero attaccare la Terra. Di primo acchito, il tutto parrebbe il risultato di sensazionalismo giornalistico, eppure questi tempi di ferro sono percorsi da inquietanti segnali, premonizioni: sono solcati da eventi che, fino a poco tempo fa, appartenevano solo alle sceneggiature televisive e cinematografiche più sbrigliate. Così la possibilità di un’intrusione aliena, forse sotto forma olografica come attuazione del "Progetto Bluebeam", non si può escludere. Inoltre il riferimento a H.A.A.R.P. nell’articolo che abbiamo tradotto, si incastra in quella che abbiamo definito “la guerra segreta”. Davvero lunare nel testo, il cenno a presunti rapimenti su Selene, ma che la 'dark side of the Moon' nasconda oscuri segreti è noto.

E’ assai arduo immaginare gli orizzonti futuri, poiché le variabili in gioco sono numerose ed in quanto gli avvenimenti gettano ombre imponderabili. Lo scacchiere cosmico è labirintico. Tuttavia, con o senza invasioni, si ha l’impressione che il guado decisivo non sia tanto lontano. Pochi lo attraverseranno indenni e molti annegheranno? Plausibile.

Scrive Angelo Ciccarella nello studio “La radice della realtà”, 2010 (X Times, n. 27): “Il punto di svolta previsto per il 2012 non può essere concepito se non come il punto di incontro tra l’Universo pervenuto al limite di centrazione ed un altro Centro ancora più profondo”. Così si prospetta una svolta che trascende le “semplici” dinamiche storiche per investire il cuore della realtà, la cui essenza vera ci sfugge, ma che pulsa sotto la campitura uniforme dei fenomeni.

Coloro che si affannano a nascondere i cambiamenti in atto (molti sono terribili prove), abbarbicati disperatamente ad un mondo che si sta sgretolando, sghignazzano di fronte a scenari che bollano come assurdi, pazzeschi. Ci insegna, però, Eraclito l’oscuro che “la verità è inverosimile”: è inverosimile sino a quando non ci sbattiamo il naso contro.

[...] Il S.E.T.I. (Search for extraterrestrial intelligence), un'organizzazione indipendente e non commerciale, ha rilasciato una dichiarazione sensazionale. Tre astronavi giganti si starebbero dirigendo verso la Terra. La più grande di loro è di 240 kilometri di larghezza. Attualmente gli oggetti sono oltre l'orbita di Plutone.

Le astronavi sono state rilevate dal sistema di ricerca H.A.A.R.P. Il sistema, con base in Alaska, è stato progettato per studiare il fenomeno delle aurore boreali. Secondo i ricercatori del S.E.T.I., gli oggetti sono astronavi extraterrestri. Esse saranno visibili con i telescopi ottici, non appena avranno raggiunto l'orbita di Marte. Il governo statunitense è stato informato dell'evento. Le navi saranno in prossimità della Terra nel dicembre 2012.

La data del presunto contatto con la civiltà dello spazio porta in primo piano i pensieri sul calendario Maya che termina il 21 dicembre 2012. E' solo una coincidenza? Molto probabilmente i ricercatori S.E.T.I. hanno scambiato il loro desiderio per realtà: cinquanta anni di costante monitoraggio dello spazio non hanno prodotto alcun risultato. (Questo non è vero, n.d.t. Si legga l'articolo Dalla Terra al cosmo) [...]

Si dice che gli Statunitensi abbiano classificato moltissime informazioni sulle scoperte concernenti la Luna. Nel 1988, un importante funzionario cinese, esponente del programma spaziale della sua nazione, presentò le immagini di impronte umane sulla superficie selenica. Il funzionario dichiarò di aver ricevuto le informazioni da una fonte affidabile ed accusò gli Statunitensi di occultare questi rapporti. Le foto portano la data dal 3 agosto 1969 - due settimane dopo che Armstrong ed Aldrin scesero sulla superficie del satellite, il 20 luglio 1969. Pertanto i materiali della missione lunare sono stati studiati e classificati dalla N.A.S.A.

Il 15 marzo 2009, il “New York Times” pubblicò un'altra sensazionale indiscrezione. Lo stesso funzionario cinese, Mao Kan, ha rivelato di aver ottenuto 1.000 fotografie segrete della N.A.S.A.: gli scatti ritraggono non solo le impronte umane, ma anche una carcassa umana sulla superficie della Luna. Alcune delle ossa della carcassa sono sparse, ha affermato il funzionario. Il cadavere dell'uomo deve essere stato lasciato cadere sulla Luna da una navicella aliena, mentre gli extraterrestri hanno preso alcuni campioni di tessuto per la loro ricerca.

Le foto sono state scattate da una sonda lunare. L’atmosfera molto rarefatta permette di catturare i minimi particolari dall'orbita lunare. Le foto della carcassa sono molto chiare.

Il Dr Ken Johnston, ex direttore del Controllo foto e dati del N.A.S.A. Lunar receiving laboratory, ha asserito che gli astronauti statunitensi hanno trovato e fotografato rovine antiche di una città che sorgeva sulla Luna. Presumibilmente i cosmonauti avevano visto grandi macchinari sconosciuti sulla Luna. I dati sono stati classificati dal governo di Washington.

È tutto questo solo disinformazione o è una fantastica verità? Riusciremo mai a saperlo?

Fonte: Nezavisimaya Gazeta

Letto su
Pravda.ru


Impero

http://zret.blogspot.com/2011/01/impero.html

Impero (il titolo giusto sarebbe "Invidia")

Absit iniuria verbis.

“Impero. Viaggio nell'Impero di Roma seguendo una moneta” è la nuova fatica di Alberto Angela. Nel libro il presentatore di veline televisive, spacciate con infinita improntitudine per programmi culturali, riciclatosi come divulgatore for dummies, ci catapulta, con un emozionante viaggio nel passato, addirittura nell’età imperiale, con la geniale trovata di seguire le avventure di un sesterzio che passa di mano in mano, dal postribolo al foro, dalle terme alla bottega… In questo modo il rampante rampollo di cotanto genitore (talis water talis filius) crede di catturare i lettori, forse con la patetica ambizione di scimmiottare l’indirizzo annalistico alla Braudel. La storia è dimensione quotidiana, colloquio con gli uomini e le donne comuni, i loro problemi ed aspirazioni, una tranche de vie.

Peccato che di saggi come questo siano già strapiene le biblioteche. A poco o a niente serve che Angela, improvvisatosi cicerone da sentenza classica pronunciata con inflessione trasteverina, ci ammanisca questo obeso “Bignami” (500 pagine) noioso fino alla morte e che non aggiunge un fico secco a quanto già ripete da tempo immemorabile l’incartapecorita storiografia ufficiale, anche quando crede di coprire le rughe con un po’ di trucco.

Scrive il dilettante di Storia romana: “Tutto è il frutto di un lavoro di ricerca su stele tombali, iscrizioni e testi antichi. Allo stesso modo, pressoché tutte le battute che sentirete pronunciare da tali personaggi sono 'originali': provengono infatti dalle opere di famosi autori latini come Marziale, Ovidio o Giovenale. E tappa dopo tappa, scoprendo il 'dietro le quinte' (sic) dell'Impero, ci accorgeremo di quanto il mondo dei romani, la prima grande globalizzazione della storia, fosse in fondo molto simile al nostro (sic)."

La spigolatura di fonti mal comprese ed ancora peggio introdotte è definita “ricerca”. Transeat. Che colui, però, riproduca in questo bleso guazzabuglio gli insopportabili solecismi e barbarismi con cui massacra impunemente la lingua italiana nel corso delle sue becere trasmissioni, è indegno. Già nella presentazione del testo, ci tocca subire “romani” usato come sostantivo con la minuscola, secondo un malvezzo tanto diffuso quanto errato, per poi ingollare i cacofonici francesismi “con dei, per dei, in dei…”

Sulle baggianate di cui straripa questo libraccio è meglio stendere un velo pietoso, anzi un bel velarium.

D’altronde se Alberto Angela non è ancora andato ad ingrossare la ciurma dei disinformatori, significa che è ancora più malmesso di loro e che, almeno fino a quando non sarà necessario, potrà continuare a scrivere scartafacci per un pubblico di deficienti e per alunni come "Trota".

Rassegniamoci. Il quadro attuale è questo: la banalità e l’ignoranza tirano. Il mercato editoriale sforna i romanzi d’appendicite di Umberto Eco, le lagne pseudo-ambientaliste di Luca Mercalli, i libri per bambini stupidi, tra cui, appunto, “Impero”. Ci mancano solo le figure dai contorni spessi, da colorare con le matite, ed il testo sarà perfetto.


Esperienza

http://zret.blogspot.com/2011/01/esperienza.html

Esperienza

“L’esperienza è maestra”, si suole ripetere. Invero, i bambini imparano a non avvicinare la mano ad una fiamma, dopo che si sono scottati e poco altro. Se consideriamo la storia dell’umanità, ci accorgiamo che non abbiamo continuato a ripetere gli stessi errori, ma che abbiamo compiuto sbagli via via più gravi: così, dietro il sipario del progresso scientifico e tecnologico, l’uomo è ancora “quello della pietra e della fionda”.

Il discorso vale per molti di noi: dopo essere incorsi in errori di ogni tipo, ricadiamo nelle consuete trappole. Noncuranza, superficialità, egoismo ci spingono verso i soliti comportamenti, come la limatura di ferro è attratta dal magnete. Vero è che la dimenticanza è a volte vitale a tal punto che è necessario disimparare dalle esperienze: come potremmo convivere con l’acerbo rincrescimento per certe decisioni avventate? Il rammarico può diventare un’ipoteca sul futuro, paralizzando la volontà per paura di sbagliare di nuovo.

Tuttavia è triste constatare come, con il passare del tempo, rimuoviamo quei vissuti che potrebbero essere un orientamento o, per lo meno, un monito: abbiamo sofferto le pene dell’inferno e ci irritiamo per un contrarietà. Siamo stati scorticati dal
dolore fisico e morale e ci esulceriamo l’animo per una bazzecola. Siamo bambini: non siamo cresciuti e la stessa “civiltà” è ferma ad uno stadio infantile.

Eppure basterebbe poco per essere felici. No. Infastiditi da quisquilie, sembra che il nostro scopo sia rovinare quei rari istanti di spensieratezza concessici da un destino avaro ed arcigno. Così, se non precipitiamo nel baratro della disperazione, ci incagliamo nelle secche della noia, del disgusto. Qualcosa non quadra nell’uomo, in senso ontologico. Siamo appagati solo se ci tormentiamo: una spina di masochismo è piantata nel fianco.

Se gettiamo lo sguardo all’umanità attuale, vediamo che l’incapacità di apprendere dagli errori è assoluta: sprovveduti almeno quanto superbi, gli omuncoli ignorano gli ammaestramenti del passato.

Persino gli anziani, dimentichi di terribili carestie, scialacquano. Pur avendo vissuto la guerra, con aria attediata, gettano uno sguardo fuggevole alle
atroci carneficine che, tra una donna popputa ed un attore dallo sguardo tenebroso, la televisione ci mostra.

Quando verrà il nostro turno, dimostreremo di aver appreso solo ad essere quello che, nel bene e nel male, siamo sempre stati.

Buoni proponimenti? L’ultimo errore è solo il primo di un’altra lunghissima serie.

Monday, January 24, 2011

Moria di pesci tropicali all'Isola di Man

Mi e' morto misteriosamente un cardinale, riducendo quindi le dimensioni del banco di una unita'. Spero che neovitruvian faccia un bel post anche su questa strana moria di pesci tropicali che si e' verificata nel mio acquario dell'isola di Man.

Moria di animali: 10.000 capi di bestiame morti tra mucche e bufali in Vietnam

http://neovitruvian.wordpress.com/2011/01/22/moria-di-animali-10-000-capi-di-bestiame-morti-tra-mucche-e-bufali-in-vietnam/

Moria di animali: 10.000 capi di bestiame morti tra mucche e bufali in Vietnam

Posted: 22 gennaio 2011 by neovitruvian

Ultima di una serie di morie di masse, in Vietnam, sono morti 10.000 capi di bestiame tra mucche e bufali.
Il Ministero dell’agricoltura e dello sviluppo rurale vietnamita
ha confermato la notizia che questa settimana più di 10.000 tra vacche
e bufali sono morti sul territorio a causa delle intemperie…

I bovini sono morti in tutto il Vietnam, dopo aver passato un inverno molto rigido. La provincia montuosa a nord di Cao Bang, è stata la più colpita con 2.260 morti bovine, secondo il Thanh Nien News. Alcuni sostengono che il numero totale di bovini morti potrebbe arrivare a 13.000.

Le morie animali di massa continuano da molte settimane. Centinaia di uccelli sono stati trovati morti nel Sud Dakota all’inizio di questa settimana, precedentemente una moria di uccelli ha investito Faenza in Italia, come era accaduto in Arkhansas e in molte altre zone del globo.

Moria di uccelli: Decine di merli, gazze e germani reali

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Moria di uccelli: Decine di merli, gazze e germani reali

Posted: 22 gennaio 2011 by neovitruvian

Una massiccia moria di uccelli selvatici è stata segnalata nei sobborghi di Pechino.

Decine di merli, gazze e germani reali sono stati ritrovati morti lungo le rive del fiume Xiaojing, secondo il giornale Huang’jiu Ribao.

Un membro dello staff di un centro per l’igiene e per il controllo epidemiologico non esclude che gli uccelli
siano morti di fame e per condizioni meteorologiche avverse.

uccelli morti di massa senza una ragione evidente è stato
registrato in Svezia, Stati Uniti, Italia e Canada
dall’inizio di quest’anno.

Moria di animali: 55 bufali morti misteriosamente in una fattoria nel sud di Cayuga

http://neovitruvian.wordpress.com/2011/01/21/moria-di-animali-55-bufali-morti-misteriosamente-in-una-fattoria-nel-sud-di-cayuga/

Moria di animali: 55 bufali morti misteriosamente in una fattoria nel sud di Cayuga

Posted: 21 gennaio 2011 by neovitruvian


L’allevatore Peter Head ha perso 55 dei suoi bufali per una misteriosa malattia, cominciata nel mese di ottobre, tuttavia le autopsie non hanno chiarito le cause della morte. ”Ci stiamo scervellando per capire cosa stia succedendo “, ha detto.” Questo evento potrebbe farmi uscire dal business. Ho perso metà del mio bestiame.”
Head e sua moglie Deborah conducono la PDH Buffalo Farm da ormai nove anni. Quest’anno, 17 dei suoi 23 vitelli sono morti e di conseguenza ha interrotto la vendita di carne per precuazione.
“Non voglio mettere in vendita la carne di bufalo non sapendo minimamente cosa sia successo al branco ”.
La sezione veterinaria della Cornell University, ha svolto le autopsie su alcune delle carcasse, ma l’unica cosa trovata è stata la disidratazione, ha detto lo stesso Head.
Podolak Ron della Cayuga County Soil and Water Conservation District ha dichiarato che non vi è nessun fatto che indichi che la “malattia” si sia diffusa anche agli allevamenti vicini.
“Nella mia carriera, non ricordo niente del genere” ha detto Podolak. “Certo le morti ci sono, ma si riesce a capire anche cosa le ha provocate e quindi a curarle. Vorrei poter fare qualcosa di più per Peter, per lui questa è stata una perdita catastrofica ”.
L’SWCD sta conducendo indagini su dei campioni di acqua dalle sorgenti dell’
azienda agricola, ma i risultati non sono ancora disponibili.

Cablegate: Società tedesca consiglia agli Usa di sabotare i siti nucleari iraniani

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Cablegate: Società tedesca consiglia agli Usa di sabotare i siti nucleari iraniani

Posted: 20 gennaio 2011 by neovitruvian

Il presidente iraniano, Mahmoud Ahmadinejad, mentre ispeziona la centrale nucleare di Natanz, bersaglio del virus Stuxnet.

Un “cable” trapelato dall’ambasciata statunitense rivela che una influente società tedesca ha “consigliato” agli Stati Uniti di adottare una politica che miri a “sabotare” le strutture nucleari clandestine dell’Iran, si cita l’utilizzo del computer hacking e il provocare “inspiegabili esplosioni”.

Volker Perthes, direttore dell’istituto, finanziato dal governo tedesco, per la Sicurezza e gli Affari Internazionali, ha detto ai funzionari Usa a Berlino, che le operazioni sotto copertura sarebbero “più efficace di un attacco militare” nel limitare le ambizioni nucleari iraniane.

Un sofisticato virus, Stuxnet, si è infiltrato nell’impianto nucleare di Natanz lo scorso anno, ritardando il programma iraniano di alcuni mesi. Il New York Times questa settimana ha riportato che Stuxnet fù un’operazione congiunta USA-Israele.

Lunedi’, il capo negoziatore nucleare iraniano ha accusato gli Stati Uniti dell’attacco informatico. Saeed Jalili ha detto alla NBC News di un’indagine che ha portato a scoprire che gli Stati Uniti sono stati coinvolti in un attacco che apparentemente avrebbe chiuso un quinto delle centrifughe nucleari iraniane nel mese di novembre. ”Ho visto alcuni documenti che dimostrano la partecipazione [USA],” ha dichiarato.

Un “cable” diplomatico inviato dall’ambasciatore degli Stati Uniti in Germania, Philip Murphy, nel gennaio 2010, riporta che Perthes disse che una politica di “sabotaggio segreto” (inspiegabili esplosioni, incidenti, pirateria informatica, ecc) sarebbe stato più efficace di un attacco militare, i cui effetti nella regione avrebbero potuto essere “devastanti”.

Perthes è uno dei maggiori esperti occidentali sull’Iran. Un precedente “cable” diplomatico, inviato da Murphy il 14 dicembre 2009 ha dimostrato che il suo consiglio venne ascoltato da politici e funzionari – tra cui Condoleezza Rice, l’ex segretario di stato americano.

Murphy riporta: “La maggior parte degli ospiti seduta al tavolo delle trattative non era d’accordo con le tematiche di Perthes riguardo la questione Iran.”E’ stato sorprendente un atteggiamento del genere, da un gruppo di personalità di alto livello che lavorano operativamente sulla questione Iran”.

In un’intervista con il Guardian, Perthes ha detto che l’ambasciatore riflette perfettamente la sua idea, ”degli incidenti inspiegabili” o “dei problemi informatici” sono certamente meglio che degli attacchi militari. – Una escalation militare contro l’Iran – deve essere evitata.

“Rispetto alle azioni militari, questi atti hanno il vantaggio che la leadership del paese interessato non avrebbe necessità di rispondere – quando tutti sono d’accordo sul guasto tecnico, non c’è bisogno di sparare o bombardare. Tutti capirebbero il messaggio e cioè che certe innovazioni sono inaccettabili per il paese contrapposto (USA ISRAELE).

“Il mio intuito, fù all’inizio del 2010 – senza avere alcuna conoscenza specifica – Che alcuni paesi si stessero preparando a rallentare il programma nucleare iraniano attraverso atti di sabotaggio, o di pirateria informatica”

I funzionari americani e israeliani rifiutarono di commentare il loro coinvolgimento in Stuxnet riportato ieri. Tuttavia, i “cables” trapelati indicano quali tecniche utilizzare per creare danni al programma nucleare iraniano – compresi potenti cyber attacchi – una soluzione che ha cominciato a riscuotere pareri positivi all’interno dei circoli diplomatici degli Stati Uniti lo scorso anno.

Il presidente George Bush ha approvato un piano da $ 300m (£ 189m) su progetti segreti contro l’Iran, capendo di dover includere il progetto Stuxnet, prima di lasciare la poltrona di presidente nel 2009.

Le probabilità di un attacco militare contro l’Iran sono ormai scemate, in parte a causa del successo di Stuxnet, ma anche grazie all’assassinio di due scienziati nucleari iraniani lo scorso anno, il cui mandante fù Israele.

Stuxnet ha spazzato via circa un quinto delle centrifughe utilizzate per arricchire l’uranio a Natanz in Iran nell’agosto dello scorso anno. Gli esperti di sicurezza hanno detto al Guardian, quando uscì Stuxnet, che era “il malware più raffinato mai scoperto”, sollevando il sospetto che si trattasse di una operazione ben finanziata e, potenzialmente, sponsorizzata dallo stato. Secondo il New York Times, il worm Stuxnet è stato testato in un bunker segreto israeliano a Dimano, nei pressi del deserto del Negev.

Moria di Uccelli: ora tocca alle Marche – decine e decine di tortore morte in provincia di Ascoli Piceno e a Fermo.

http://neovitruvian.wordpress.com/2011/01/19/moria-di-uccelli-ora-tocca-alle-marche-decine-e-decine-di-tortore-morte-in-provincia-di-ascoli-piceno-e-a-fermo/

Moria di Uccelli: ora tocca alle Marche – decine e decine di tortore morte in provincia di Ascoli Piceno e a Fermo.

Posted: 19 gennaio 2011 by neovitruvian

Il giallo delle tortore precipitate a terra e morte, gia’ segnalato a Faenza, Ravenna e in altre zone d’Italia, sta investendo pesantemente anche il sud delle Marche. Dopo la “pioggia” di animali registrata a Civitanova Marche (Macerata), tre giorni fa, ora anche l’ascolano e il fermano sono interessate dallo strano e inquietante fenomeno.

In particolare il centro interno di Roccafluvione, paesino a 13 chilometri da Ascoli Piceno, situato ai limiti dell’area montana del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Gli abitanti del posto hanno trovato decine di tortore morte sulla strade, sui tetti delle case e dei capannoni, sulle auto parcheggiate.

Un paesaggio inusuale e spettrale, che ha fatto subito mettere in allarme l’Amministrazione comunale del paese, che ha allertato l’azienda sanitaria locale e poi fatto spedire tre esemplari all’istituto zooprofilattico di Fermo.

E sempre a Fermo, piu’ a nord, verso la costa adriatica, un’altra strage di tortore si e’ consumata negli ultimi giorni.

Almeno cinquanta uccelli morti, sono stati rinvenuti in una piscina privata, in localita’ Campiglione di Fermo. Secondo le prime indiscrezioni, che citano esperti sembra che la causa di questi decessi in massa di volatili sia dovuta ad un virus trasmesso dai piccioni, virus aviario che tuttavia non attacca l’uomo. Non inquinamento ne cause alimentari quindi.

Ma i dubbi sono molti e le preoccupazioni per quanto sta accadendo ancora forti nella popolazione, soprattutto in relazione a quanto sta accadendo in diverse parti nel mondo e soprattutto negli Stati Uniti.

Fonte

E’ possibile modificare il clima?

http://neovitruvian.wordpress.com/2011/01/19/e-possibile-modificare-il-clima/

E’ possibile modificare il clima?

Posted: 19 gennaio 2011 by neovitruvian

Gli scienziati di Abu Dhabi dicono di aver fatto piovere

Quali sono i principali metodi utilizzati dall’uomo per modificare il clima?

Domande di: Paul Ruth

Risposte di: Jim Dale, capo meteorologo presso la British Weather Services

Bruciare combustibili fossili e l’aggiunta di CO2 e di altri gas nell’atmosfera aumenta la temperatura e ha un effetto non calcolabile sul clima. Negli ultimi 60 anni, però, l’uomo ha cercato attivamente di controllare il clima localmente, prevalentemente attraverso un processo noto come “cloud seeding”. Gli Stati Uniti furono il primo paese a sperimentarle e oggi Cina e Russia effettuano operazioni di cloud seeding regolarmente.

Un certo grado di successo è stato raggiunto sia con il “cloud seeding” sia con la creazione di precipitazioni in aree specifiche. In teoria, un programma di “cloud seeding” può fare cadere la pioggia in ogni zona voluta. Ad esempio, durante i Giochi Olimpici di Pechino, il governo cinese affermò che era in grado di aumentare artificialmente la velocità delle precipitazioni nelle perturbazioni che si stavano dirigendo in direzione della capitale. Quando le nuvole hanno raggiunto Pechino, non producevano più precipitazioni e le Olimpiadi sono state mantenute asciutte.

Come funziona il cloud seeding?

Come nel caso del programma cinese, razzi e proiettili militari modificati contenenti piccole particelle di ioduro d’argento vengono sparati nelle nuvole. Sono stati utilizzati anche aereoplani. Ogni goccia di pioggia o fiocco di neve ha bisogno di un nucleo sul quale formarsi e queste particelle, quando vengono rilasciate nelle nubi cariche di pioggia, imitano i nuclei di ghiaccio naturali presenti nelle nuvole e fungono, all’occorrenza da superfici per la condensazione, per far in modo che i gas si trasformino in liquidi. In un processo giroscopico, le sostanze impiegate attraggono e trattengono l’acqua dall’ambiente circostante. Se la condensa crea grossi accumuli d’acqua, la pioggia cadrà. Viene anche utilizzato il ghiaccio secco. Nelle nuvole che trasportano neve aumenta l’entità della precipitazione, nelle nuvole più calde hanno usato il sale come materiale di semina.

Quanto ne sappiamo e quanto grande è il potenziale di tale attività?

Al momento, siamo ad armeggiare ai margini di ciò che potrebbe essere fatto con la modificazione del clima. Tuttavia, ci sono molti progetti di ricerca che studiano la modificazione artificiale del clima, e gli avanzamenti della tecnologia stanno consentendo agli scienziati di osservare i processi all’interno delle nubi con sempre maggiore precisione. Le implicazioni del processo sono enormi sia in termini di vantaggi che di svantaggi. In sostanza, il controllo del tempo potrebbe essere di vantaggio alla economia allo stesso modo in cui lo sarebbe per l’agricoltura oltre che per la produzione di energia idroelettrica. Potrebbe essere usato per aumentare la resa, ma potrebbe anche essere distruttivo, se usato contro un nemico. Le applicazioni militari di cloud seeding sono state indagate in passato. Il potenziale distruttivo è simile alla creazione di una bomba atomica.

Cosa si può dire sugli ionizzatori?

Recentemente la notizia che sono state create delle precipitazioni nel deserto di Al Ain nella parte orientale di Abu Dhabi ha fatto notizia, tuttavia le antenne di ionizzazione sono un fatto ben conosciuto. Vennero sviluppate da uno scienziato russo e da allora sono state commercializzate a livello internazionale attraverso diverse società. Il sistema in Medio Oriente consisteva in una rete di ionizzatori – telai in acciaio che sembrano paralumi – che producevano particelle con carica negativa e le mandavano verso il cielo. Questi ioni agiscono nello stesso modo delle particelle di ioduro d’argento attraendo goccioline d’acqua a carica positiva.

Continua la moria di animali: centinaia di mucche e foche trovate morte

http://neovitruvian.wordpress.com/2011/01/18/continua-la-moria-di-animali-centinaia-di-mucche-e-foche-trovate-morte/

Continua la moria di animali: centinaia di mucche e foche trovate morte

Posted: 18 gennaio 2011 by neovitruvian

Le preoccupazioni riguardanti la moria di animali continuano a riempire le prima pagine, l’ultima notizia, in ordine cronologico è che circa 200 mucche sono state misteriosamente trovate morte nel Wisconsin, così come centinaia di foche sono state trovate morte a Labrador, in Canada.

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=VSDYZvSCmqk

Le mucche sono state uccise da una misteriosa infezione, tuttavia gli addetti ai lavori non sono ancora riusciti a stabilirne la vera causa dopo che dei campioni di tessuto sono stati inviati ai laboratori di Madison per le analisi.
Secondo quanto riferito, il proprietario del bestiame ha detto ai colleghi dello sceriffo che sospetta, come causa delle morti, il virus IBR (rinotracheite infettiva bovina) o il BVD (diarrea virale bovina). Entrambe le malattie possono causare problemi respiratori e riproduttivi.
In un caso separato, i residenti sulla costa settentrionale del Labrador hanno riferito di aver visto un gran numero di foche morte, arenarsi sulle spiagge.
Il Dipartimento canadese della Pesca e degli Oceani (DFO) sta sottoponendo a dei test le carcasse. Una teoria su cui la maggior parte degli studiosi punta è che popolazione di foche del territorio sia diventata troppo grande, con un conseguente tasso di mortalità più elevato.In entrambi i casi gli scienziati credono che ci siano spiegazioni razionali, tuttavia, dati gli esempi di tante altre morie di massa nelle ultime settimane, ci si chiede ancora se esse siano in qualche modo collegate.

Dall’inizio del nuovo anno, le morie di massa degli uccelli sono state riportate in Arkansas, Alabama, Kentucky, Louisiana, North Carolina, Texas e Florida. Sono state segnalate anche morie di pesci e di granchi.
Le inspiegabili morti di animali si sono verificate anche in Ontario, Canada, Italia, Brasile, Svezia, Filippine, Gran Bretagna, Haiti, Australia e Nuova Zelanda.
Sono state date una miriade di giustificazioni per queste morie:
le più banali sono i fuochi d’artificio, la grandine localizzata, le linee elettriche, o altri fenomeni temporanei che avrebbero causato il panico e la conseguente morte dei volatili. Tuttavia, questo non spiega perché eventi simili si stanno verificando in diverse aree del Paese e del mondo e queste giustificazioni non reggono quando si tratta di andare ad analizzare le morti di massa di altri animali.
Come abbiamo documentato, i principali sospetti ricadono sul governo in considerazione del fatto che essi siano regolarmente impegnati in test segreti con armi batteriologiche ed elettromagnetiche che hanno inciso negativamente in passato sia sugli esseri umani che sugli animali.
Gli uccelli morti in volo e i pesci morti ritrovati sulle rive dei fiumi nel nord America e in tutto il mondo, finora sono stati spiegati dai media come fenomeni casuali isolati. Con la morte di animali di stazza maggiore, il fenomeno dovrebbe essere studiato con maggiore vigore.

Stuxnet: La Russia avverte, pericolo di una Chernobyl Iraniana

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Stuxnet: La Russia avverte, pericolo di una Chernobyl Iraniana

Posted: 18 gennaio 2011 by neovitruvian

Funzionari nucleari, russi hanno messo in guardia il mondo riguardo il pericolo di un altro disastro “Stile Chernobyl” che potrebbe colpire il controverso reattore nucleare di Bushehr, a causa dei danni causati dal virus Stuxnet,
stando agli ultimi rapporti delle intelligence occidentali.

Gli scienziati nucleari russi hanno sollevato molti dubbi riguardo gli estesi danni causati dal virus Stuxnet, ai sistemi di controllo computerizzati.

Gli scienziati nucleari russi stanno fornendo assistenza tecnica agli addetti ai lavori iraniani nel tentativo di attivare il primo impianto nucleare nel porto del Golfo.
Ma gli stessi scienziati hanno sollevato serie preoccupazioni circa gli estesi danni provocati ai sistemi informatici dell’impianto dal misterioso virus Stuxnet, scoperto lo scorso anno, si pensa sia il frutto di un cyber attacco congiunto USA-Israele.
Secondo i rapporti delle intelligence occidentali, gli scienziati russi hanno avvertito il Cremlino della probabilità di trovarsi di fronte ad “un’altra Chernobyl”, se fossero costretti a rispettare la scadenza molto ravvicinata (questa estate) per attivare il complesso.
Dopo decenni di ritardi, la prima commissione è di Shah nel 1970, i leader iraniani stanno chiedendo che gli scienziati si attenghino ai tempi stabiliti l’anno scorso. Essi sostengono che ogni ritardo sarebbe un duro colpo al prestigio internazionale dell’Iran.

Bushehr comincerà a produrre elettricità per la rete nazionale dell’Iran questa estate dopo il lavoro dei tecnici russi iniziato ad ottobre 2010.

Interpretazione occulta e riflessione sullo show business del film “Black Swan”

http://neovitruvian.wordpress.com/2011/01/17/interpretazione-occulta-e-riflessione-sullo-show-business-del-film-black-swan/

Interpretazione occulta e riflessione sullo show business del film “Black Swan”

Posted: 17 gennaio 2011 by neovitruvian

“Black Swan”è un intenso thriller psicologico che descrive la metamorfosi di una ballerina in un “Cigno Nero” (Black Swan). Dietro alla facciata “strana” del film vi è un profondo commento sul costo della fama, il sacrificio degli artisti e le forze nascoste dietro l’oscuro mondo dell’intrattenimento ai massimi livelli. Prenderemo in esame il simbolismo occulto del film e i temi riguardanti il lato oscuro del mondo dello spettacolo.

Diretto da Darren Aronofsky, Black Swan segue le vicende di una timida ballerina, Nina, lungo il percorso, attraverso l’esigente mondo del balletto professionale. Black Swan può essere considerato un film “gemello” del precedente lavoro di Aronofsky, The Wrestler, che descrive oltretutto gli alti e i bassi di una persona con difficoltà lavorative in un poco noto campo delle arti dello spettacolo: il wrestling. Sebbene entrambi i film affrontino temi simili (ad esempio sacrificare se stessi per il bene della performance),
il mondo in cui Nina si evolve e gli ostacoli che dovrà superare sono diametralmente opposti a quelli di “The Wrestler”. Randy “The Ram” Robinson è un ragazzo che lavora come operaio, che vive in una città operaia e che deve far fronte al dolore fisico causato dalla condizione faticosa a cui è sottoposto. Nina, dall’altro lato, si esibisce nel raffinato mondo del balletto e le sue ansie sono psicologiche, emotive e anche spirituali.

Spesso mi viene in mente il fatto che le grandi opere d’arte possono essere
interpretate in molti modi, a seconda della conoscenza e delle esperienze di ogni spettatore. Questo film non fà eccezione … ci sono veramente tanti modi di interpretare la trama del film. Attraverso l’uso di significati e di
simboli, però, il film allude chiaramente a molti
temi discussi in precedenza in questo sito: il lato oscuro e occulto della fama, la dualità il controllo mentale basato sul trauma, la creazione forzata di uno o più alter ego. La protagonista, Nina, compie un cambiamento metafisico – entrando in contatto con il suo ” lato oscuro”- al fine di diventare una ballerina migliore. Questo cambiamento le è stato imposto dal suo “mentore”, in questo caso, il regista del suo balletto. Il film utilizza sottili riferimenti al
controllo mentale basato sul trauma per spiegare la creazione di un
alter ego indipendente nella psiche di Nina.

Sebbene Black Swan sia una finzione, esplora comunque realtà nascoste delle arti e delle performance ad alto livello. Vi sono numerosi esempi di artisti che hanno abbracciato il loro alter ego più oscuro per portare la loro arte ad “un altro livello” e molti che in ultima analisi, ne sono stati consumati. Analizzeremo le simbologie occulte e gli elementi sul controllo mentale di Black Swan e vedremo come esse si riferiscano ad alcune delle realtà
del mondo dello spettacolo professionale.

Attenzione da qui in poi spoilers

SOMMARIO DEL FILM

Black Swan è una rivisitazione moderna del balletto classico di Pyotr Ilyich Tchaikovsky, Il lago dei cigni. Nel film, il regista del balletto, Leroy Thomas (interpretato da Vincent Cassel), descrive ai suoi ballerini la trama di base del balletto:

“Conosciamo tutti la storia. Una fanciulla vergine, pura e dolce, intrappolata nel corpo di un cigno. Lei vuole la libertà, ma solo il vero amore può spezzare l’incantesimo. Il suo desiderio le sta per essere concesso sotto forma di un principe. Ma, prima di poter dichiarare il suo amore, il gemello lussurioso, il Cigno Nero, lo seduce e lo inganna. Devastato, il cigno bianco salta giù da una rupe, uccidendosi, trovando così nella morte la libertà “.

Nina, una giovane donna timida e fragile viene scelta per interpretare il ruolo di regina dei cigni e deve quindi incorporare nel suo ruolo sia il cigno bianco puro sia il cigno nero malvagio. La ricerca della perfezione come ballerina la conduce a sperimentare, nella sua vita quotidiana, la trasformazione vissuta dal cigno bianco nella storia del balletto. Gli eventi della vita quotidiana di Nina rispecchiano quindi la storia del personaggio, che interpreta come ballerina,che, in ultima analisi la confondono, facendo sfumare la linea che divide realtà da finzione, fino ad arrivare alla apparente pazzia.

Il massivo uso che il regista fa, di specchi e riflessi, in numerose scene, sono un costante richiamo alla percezione alterata di Nina. Gli specchi nel film sono spesso fuorvianti e i riflessi di Nina sembrano avere una “vita propria”. Non appena Nina diventa ossessionata dal cigno nero, questi alter ego assumono vita propria e agiscono all’infuori del controllo cosciente di Nina. Spiegheremo più avanti come questo si riferisca al controllo mentale basato sul trauma.

Se non avete letto altri articoli su questo sito, il controllo mentale basato sul trauma – noto anche come Programmazione Monarch – è il processo in cui un individuo viene sottoposto ad un trauma intenso e disumanizzante, al fine di provocare una dissociazione mentale. Questo provoca una frammentazione della personalità della vittima e consente a chi ha praticato questa tecnica di creare un alter ego alternativo, che può essere programmato a piacimento. Alcuni ricercatori sostengono che vi sia una presenza di simboli occulti all’interno di questo processo.

“Il progetto MONARCH potrebbe essere descritto al meglio come una forma di dissociazione strutturata e di integrazione occulte, al fine di compartimentare la mente in personalità multiple all’interno di un quadro sistematico. Durante questo processo, un rito satanico, che di solito include il misticismo cabalistico, viene svolto, con lo scopo di associare un demone o un gruppo di demoni ai corrispettivi alter ego. Certo, i più scettici riterranno che questo sia semplicemente un mezzo per intensificare il trauma all’interno della vittima, negando così ogni credenza irrazionale per la quale la possessione demoniaca accada effettivamente.
- Patton Ron, Monarch Project

Un poster promozionale di Black Swan. Nina (Natalie Portman) viene mostrata con una crepa sul volto, che simboleggia la frattura della sua personalità, un importante concetto e simbolo del controllo mentale.

Andiamo ora ad analizzare alcuni dei temi centrali del film.

NINA E IL SUO TRAUMA

Nina vive in un piccolo appartamento di New York con la madre, Erica,una persona a dir poco prepotente. Molte allusioni al controllo mentale basato sul trauma si possono trovare nell’ambiente casalingo di Nina e nel comportamento oppressivo della madre.

La camera da letto di Nina. Notare le farfalle sul muro, sono un riferimento alla programmazione Monarch. Accanto alla finestra c’è un grande coniglio bianco, simbolo del controllo mentale con riferimento ad Alice nel paese delle meraviglie - una fiaba utilizzata per la programmazione delle vittime dell’Mk Ultra. Seguendo il Coniglio Bianco, Alice ha attraversato lo specchio, che, in termini di controllo mentale, si riferisce allo stato dissociativo della vittima.

La madre di Nina, è una ballerina in pensione che non è riuscita a diventare una star, si comporta più come una maestra del controllo mentale che come una madre. Ha ovviamente problemi affettivi e mantiene uno stretto controllo su tutti gli aspetti della vita di Nina. Le vittime reali del programma Monarch, spesso hanno iniziato la loro difficile vita come vittime di abusi all’interno delle stesse mura domestiche. I simboli relativi al controllo mentale all’interno della casa di Nina probabilmente riflettono questa triste realtà, inclusa la sua rosa e infantile camera da letto.

Ogni notte, Erica Sayers fa partire il carillon di Nina per far danzare la piccola ballerina. Questo fatto è piuttosto simbolico per quanto riguarda il controllo mentale subito da Nina.

Erica Sayers, la madre di Nina, forza sua figlia a spogliarsi.Questa scena inquietante rappresenta la totale sottomissione di Nina a sua madre e un accenno anche ad una malsana “familiarità” sessuale tra le due.

Altre persone nella vita di Nina, apparentemente sfruttano la sua debolezza e il suo vittimismo, approfittando di lei sessualmente.

Un vecchio pervertito fa gesti osceni a Nina durante la corsa del treno. Questa scena inquietante la dice lunga sul rapporto di Nina con la sua sessualità. I predatori sessuali a volte hanno la malata capacità di fiutare e cacciare le vittime di abusi sessuali.
La madre di Nina ha, pertanto, sottoposto la figlia a controllo mentale basato sul trauma, al fine di fare di lei una donna sottomessa, che potrebbe realizzare i suoi sogni non realizzati. Questo ha allenato Nina a dissociarsi per rendere sopportabile la sua esistenza, che a sua volta rende Nina il soggetto perfetto per la creazione di un alter ego oscuro: il cigno nero.

TIRANDO FUORI IL CIGNO NERO


Tornando alla trama, Thomas, il direttore del balletto, è alla ricerca di una nuova stella del balletto per svolgere il ruolo di Regina dei cigni. La danza meticolosa di Nina è perfetta per interpretare il ruolo del Cigno Bianco, ma deve anche essere in grado di interpretare il cigno nero,un ruolo che richiede alla ballerina di essere frenetica, sessuale e pericolosa. Lo stile frigido di Nina non è adatto per il Cigno Nero, ma Thomas la sceglie come Regina dei cigni comunque. Lui lo sa che è in lei, e glielo tirerà fuori.
Thomas mentre cerca di far emergere il cigno nero da Nina

Ad un certo punto, Thomas racconta a Nina:“La perfezione non è solo questione di controllo. Si tratta anche di lasciarsi andare. Sorprendete voi stessi in modo da poter sorprendere il pubblico. Trascendenza. Pochissimi ne sono in possesso “.

Guardando Nina danzare, dirà più tardi:

“Sapevo che il cigno bianco, non sarebbe stato un problema. Il lavoro vero sarebbe stato la tua metamorfosi nel suo gemello cattivo ”.

Al fine di ottenere la perfezione, o in termini alchemici, per realizzare la Grande Opera, Nina deve padroneggiare sia il bene che il male - la luce e le tenebre. Il concetto di dualità occulto diventa quindi estremamente importante (di più in seguito).

Il lavoro di Thomas è quello di creare in Nina un nuovo, aggressivo e sessuale alter-ego. Egli diventa quindi il nuovo “manipolatore” di Nina. Considerando che la madre ”programmava” la figlia ad essere una ballerina sottomessa, che non fa mai domande a sua madre / manipolatrice, Thomas chiede lei il contrario. Egli rappresenta il successivo livello di programmazione Monarch.


Dopo il suo incontro con Thomas, Nina, vestita di bianco, incrocia un’altra Nina, vestita di nero. Questo rappresenta simbolicamente la venuta di un nuovo oscuro alter ego

Per diventare un cigno nero, Nina deve poter essere in qualche modo a suo agio con il sesso, provare piacere da esso. Così Thomas dà i compiti per casa a Nina: deve “toccarsi”. Pronta a fare di tutto per diventare una ballerina migliore, Nina tenta di masturbarsi ma la madre le provoca un blocco nel piacere Il piacere sessuale diventa così una forma di emancipazione dal controllo della madre e la sua iniziazione al “grande cambiamento”.Quando il cigno nero cresce in potenza, Nina inizia allucinanti mutazioni fisiche sul suo corpo. L’unica L’unica persona che può vedere queste mutazioni è la madre di Nina, che, essendo una manipolatrice, ha la “chiave “ per la sua psiche. La madre è consapevole della progressiva trasformazione di Nina e cerca di reprimerla, sapendo che essa comporterà la perdita della sua “bambina”.


Nina ha delle allucinazioni su strane mutazioni in tutto il suo corpo. Esse stanno a rappresentare la graduale uscita del Cigno Nero.

Questa situazione riflette la brutta verità che sta dietro l’abuso rituale nella vita reale. I bambini, che sono già dissociati a causa di abusi da parte dei genitori, sono consegnati a delle “istanze superiori” che continuano il processo di programmazione. In questo caso, Nina è stata consegnata al mondo dello spettacolo (noto per l’uso della programmazione Monarch sulle celebrità) in modo di creare in lei un alter ego destinato ad essere una star di fama mondiale.


Thomas presenta la nuova regina dei cigni, Nina.


BETH MACINTYRE: LA STAR ATTEMPATA CHE E’ STATA MESSA DA PARTE

Beth MacIntyre alla cerimonia di incoronazione di Nina. Ha appena saputo che non è più la regina dei cigni. Ovviamente non è felice di tutto ciò.

Beth MacIntyre (interpretata da Winona Ryder) è la precendete star della compagnia di danza. Tuttavia, sta invecchiando e sta “perdendo lucentezza”. Come veterana, Beth è già passata attraverso il “processo di Black Swan”, e, come qualcuno potrebbe dire, ha “venduto l’anima al diavolo”. Anche se questo accordo ha permesso anni costellati di prestazioni eccellenti, alla fine, il processo la ha completamente distrutta. E ‘diventata una persona amara, presuntuosa e odiosa, che non è in grado di esistere senza essere il cigno nero.Ci sono molti casi nella vita reale dove le celebrità hanno subito la stessa sorte. Dopo essere state assunte, programmate ed attivate dal settore per diventare superstar, vengono improvvisamente abbandonate e dimenticate.Psicologicamente danneggiate, e prive della conoscenza di se stesse, le stelle cadute, affondano nella depressione, nella droga, nell’alcolismo e anche nel suicidio.

Thomas, che era il capo di Beth (lui la chiamava “la mia piccola principessa”, un attivatore del controllo mentale) non ha più bisogno dell’alter-ego che ha creato in lei. E’ comunque impossibile “deprogrammarla”, così Beth perde completamente il senno. Il giorno successivo, la compagnia del balletto apprende che è stata investita da una macchina. Thomas pronunciandosi sull’evento dice:

“Sai cosa, sono sicuro che l’abbia fatto apposta. Tutto quello che Beth fa viene da dentro, da qualche oscuro impulso. Direi che è ciò che la rende così eccitante da guardare … così pericolosa … anche perfetta, a volte. Ma anche così dannatamente distruttiva “.

Quindi lo “spirito”, l’alter ego che ha consumato e distrutto Beth, è stata anche la forza nascosta dietro alle sue grandi prestazioni. Il pubblico è sempre stato affascinato dagli artisti intensi e ispirati che li riescono a toccare ad un livello primordiale e viscerale. A seconda della performance, questa fonte di trascendenza artistica è stata attribuita al divino o al diavolo. I performers controversi e rivoluzionari camminavano tra genialità e follia – attingendo a una forza misteriosa, fonte di grandezza artistica, e dall’altra parte, si prefigurava l’imminente autodistruzione. Le persone religiose potrebbero dire che questa forza è niente di meno che la possessione spiritica; gli scienziati potrebbero dire che il tormento psicologico porta alla creatività. Non importa il termine che si usa per definire questa “forza”, esiste certamente e i più influenti artisti del mondo attingono a piene mani da essa. Beth ha ospitato questa forza che la ha completamente distrutta … e adesso è libera di passare a Nina.

IL CIGNO NERO PRENDE IL SOPRAVVENTO (ALI NERE E SPECCHI)

Un poster simbolico. Dalla piccola ballerina si staglia, come una fenice dalle sue ceneri, un gigantesco e minaccioso cigno nero.

Il cigno nero è
la forza artisticamente brillante ma allo stesso tempo spiritualmente distruttiva che Thomas vuole vedere nascere in Nina. Ovviamente lui sa, dei devastanti poteri del Cigno Nero, ma non se ne è mai curato e mai lo farà: lui cerca sempre la migliore prestazione. Una volta che Nina verrà “usata” dallo Swan, dovrà trovare un’altra ballerina per sostituirla. E ‘una rappresentazione del mondo dello spettacolo, che manipola gli artisti per farli diventare cigni neri e, alla fine li scarica, quando gli effetti del “cigno nero” cominciano a svanire.

ALI NERE

La forza del cigno nero è simbolizzata in diverse scene del film

Poco dopo essere stata incoronata Regina dei cigni, Nina viene affascinata da questa inquietante statua. Non sospetta minimamente che essa sta a rappresentare ciò che sarebbe diventata.


Ali nere sulla schiena di Lily (interpretata da Mila Kunis) mentre “fa godere” Nina.Le ali nere rappresentano la “forza” che sta trasformando Nina. La sta penetrando, provocandole orgasmi, ma anche sottraendole vita.



Nina, alla fine della sua prestazione ”perfetta” da cigno nero. Viene brevemente mostrata con delle ali nere, simbolo che è diventata “tutt’uno” con il cigno nero.

Un’altro poster simbolico. Il fallico beco nero del cigno è qui mostrato penetrare la psiche

SPECCHI
Gli specchi sono usati durante tutto il film per rappresentare il vero stato psichico di Nina
L’inquietante riflesso sullo specchio ha una mente propria. Mentre la sua
anticipi metamorfosi, Nina si rende conto che una entità completamentecompletamente separata vive dentro di lei. E
agire al di fuori del suo controllo. Nel simbolismo sul controllo mentale i
riflessi allo specchio rappresentano l’alter ego della persona controllata mentalmente che
è programmato e manipolato da un maestro/manipolatore.
Giusto prima della sua grande performance come cigno nero,Nina combatte contro se stessa nel suo camerino. Durante la lotta tra Nina e il Cigno Nero, si rompe un specchio, che rappresenta il crollo del legame psicologico che separa le due entità. Con la rottura dello specchio, Nina diventa il Black Swan.

LA GRANDE OPERA E IL SACRIFICIO

Alla premiere dello show, Nina si esprime con una performance stellare. Interpreta con successo il cigno bianco dolce e timido, e, quando viene il momento, viene posseduta dalla ”forza” per diventare il malvagio, eppure emozionante, Cigno nero. Sposando il bianco e il nero, il bene e il male, la luce e il buio, Nina ha compiuto la Grande Opera alchemica, il percorso occulto di illuminazione.

Il processo, però, la ha consumata. Consentendo al Cigno Nero di possederla completamente, Nina ha fatto la performance della vita, ma è diventata una persona diversa. Thomas e il pubblico si sono innamorati di Nina, come è successo con il cigno nero - allo stesso modo in cui il principe del balletto si innamora del gemello malvagio del Cigno Bianco. Ma Questa non è la “vera” Nina. Il cigno nero è una forza distruttiva con cui non può vivere: la sta tormentando ad un livello fisico e psicologico. Non in grado di continuare così, l’unico modo che Nina ha per liberarsi, è di suicidarsi. Ed è questo quello che fa.


Nina morente alla fine della sua performance. Le sue ultime parole a Thomas “Ero perfetta!”

Questo fatto non vi ricorda una performance di qualcun altro?

Il “sacrificio” di Lady Gaga nella sua performance ai WMA 2009
CIGNI NERI DEL MONDO REALE
Beyoncè e Sasha Fierce, un equivalente nella musica pop del cigno bianco e del cigno nero
Ci sono reali (e tragici) esempi di artisti brillanti che sono stati consumati da un ruolo intenso. O si sono auto distrutti o hanno dovuto morire in un sacrificio rituale. Black Swan è un commento a questo misterioso fenomeno?

Un esempio recente di un ruolo auto-distruttivo è stato quello di Heath Ledger che ha interpretato il Joker in The Dark Knight.

Persone vicine a Ledger dicono che sia stato il ruolo di Joker la sua rovina
Jack Nicholson avvertì Heath Ledger sul ruolo di ‘Joker’

Heath Ledger avrà pensato che ottenere il difficile ruolo da Joker sia stato un sogno diventato realtà – ma col senno di poi qualcuno pensa che sia stato un incubo che lo ha portato alla sua tragica morte.

Jack Nicholson, che interpretava il Joker nel 1989 – e che
era furioso di non essere stato consultato in merito al particolare ruolo –
quando seppe della morte di Ledger la commento in maniera criptica:

“Beh”, disse Nicholson ai giornalisti, “L’ho avvertito.”


Ledger ha recentemente dichiarato ai giornalisti di aver “dormito una media di
due ore a notte” mentre interpretava uno psicopatico, killer di massa , clown schizofrenico con zero empatia …

“Non riuscivo a smettere di pensarci. Il mio corpo era esaurito, e la mia
mente continuava a elaborare le informazioni “.

I farmaci prescritti non ha aiutato, ha detto.

- NY Daily News, Fonte

Un altro esempio di un attore che muore in circostanze misteriose dopo aver interpretato un ruolo diabolico e contorto è Brandon Lee nel Corvo.

Brandon Lee morì misteriosamente durante le riprese di “The Crow”.La storia ufficiale della sua morte è ancora oggi molto controversa.La scena in cui morì fù altamente simbolica.
IN CONCLUSIONE
Attraverso la metamorfosi di Nina da una timida nullità ad una superstar posseduta, gli spettatori sperimentano il lato oscuro dell’intrattenimento. Il controllo mentale, la manipolazione e l’immoralità si scontrano con successo e riconoscimento. Gli impulsi oscuri, le dipendenze e l’autodistruttività nascono con il genio artistico e la genialità creativa. Coloro che sono ”gli addetti al lavoro” dello spettacolo conoscono perfettamente le tecniche per far uscire il Cigno Nero dai giovani artisti emergenti … e sanno benissimo che li distruggerà nel lungo periodo. Ma sono d’accordo con questo. Lo stesso modo in cui Beth è stata messa da parte per accogliere una nuova regina dei cigni, il pubblico darà sempre il benvenuto ad una nuova stella dell’elite con applausi e consensi. Perché, come si dice, the show must go on.