scusate la formattazione. da dove sono e' il meglio che posso fare.
Sembra ormai acclarato che l'estate sia la stagione in cui la produzione di troiate del dinamico duo terrazzinato aumenti in qualità e quantità.
Se nel 2013 avevamo dovuto aspettare il mese di Agosto per godere delle fantastiche sbroccate di Mimì e Cocò (in arte Strakkino e Zretino), quest'anno pare promettere molto bene; l'estate è appena iniziata e già dobbiamo registrare una stratosferica figura di merda dei due fratelloni acconguagliati.
Evidentemente il periodo estivo, con la fine della scuola dello Zretino e quindi la sua presenza costante in casa, causa una sommatoria delle paranoie che conduce a vette di idiozia inarrivabili.
Ricostruiamo insieme, per chi non avesse seguito la faccenda, la stratosferica figura di merda di ieri.
Domenica 29 giugno 2014; mentre tutte le persone raziocinanti e con una vita reale passano la giornata in riposo e relax, nella cameretta di Sanremo ferve l'attività investigativa.
Lo Strakkino riceve una mail dall'indirizzo tadness@libero.it (con due s).
Preso dall'ira come un Koenig qualsiasi, lo Strakkino parte subito lancia in resta in una delle sue aidentifichesciòns della minchia e "identifica" il mittente in Ines Taddei, dirigente della ASL di Frosinone, che ha come email tadnes@libero.it (con una sola s).
Lo Strakkino si affretta immediatamente a pubblicare un post sulla sua pagina Facebook, post nel quale i suoi cagnolini sbavanti si esprimono con la solita finezza e classe cui ci hanno abituati ogni volta che hanno a che fare con una donna.
Per soprammercato lo Strakkino, ormai in piena enfasi da aidentifichesciòn, invia una mail PEC all'Ordine dei Medici di Frosinone, alla Polizia Postale ed a due Procure lamentando minacce, in realtà diffamando pesantemente la Dottoressa Taddei.
Alle 18:55 circa improvvisamente lo Strakkino si accorge dell'errore (o più probabilmente legge da qualche parte la troiata commessa) e con impavido sprezzo del pericolo fa sparire il tutto da Facebook, senza però poter evitare che alcune persone, tra cui Task Force Butler, abbiano avuto il tempo di fare copia di tutto per avvisare la malcapitata Dottoressa Taddei.
Evidentemente, a quanto pare, lo Strakkino non è contento se non si procura una denuncia per diffamazione al mese; per giugno siamo a posto, ora aspettiamo la troiata di luglio.
Scopo del Blog
Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.
Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.
Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.
Ciao e grazie della visita.
Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:
http://indipezzenti.blogspot.ch/
https://www.facebook.com/Task-Force-Butler-868476723163799/
Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.
Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.
Ciao e grazie della visita.
Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:
http://indipezzenti.blogspot.ch/
https://www.facebook.com/Task-Force-Butler-868476723163799/
Monday, June 30, 2014
Inquinamento da traffico aereo: a rischio la salute di chi vive vicino agli aeroporti
http://www.tankerenemy.com/2014/06/inquinamento-da-traffico-aereo-rischio.html
Inquinamento da traffico aereo: a rischio la salute di chi vive vicino agli aeroporti
L’ISDE
(Associazione medici per l’ambiente) di Viterbo individua, anche se in
modo implicito, nella geoingegneria illegale la principale causa di
patologie gravi o letali nonché la sempre maggiore incidenza di numerose
affezioni. L’associazione non cita espressamente le chemtrails, ma vi
allude attraverso il riferimento alle polveri generate dai combustibili
aerei ed il cenno alle operazioni aeroportuali (leggi “voli
clandestini”) svolte durante le ore notturne. Allarmismo ingiustificato?
Esagerazioni? Entriamo in un ospedale, soprattutto nei reparti di
oncologia, pneumologia e neurologia e capiremo se si tratta davvero di
denunce iperboliche ed immotivate…
Malattie cardiovascolari, respiratorie, neoplastiche, disturbi della sfera neuro-comportamentale, disturbi dell’apprendimento e dell’attenzione nei bambini: per l'Associazione italiana medici per l’ambiente sono queste le conseguenze per chi abita nelle adiacenze di un aeroporto (e per coloro che sono sottoposti all’”aerosolterapia”, ossia TUTTI… n.d.r. [cretino n.d.eSSSe]).
Il trasporto aereo provoca inquinamento atmosferico, acustico ed elettromagnetico. E’ un dato ormai riconosciuto scientificamente e comprovato in modo incontrovertibile da decenni di studi e ricerche. Ad affermarlo è l’Associazione italiana medici per l’ambiente (ISDE) di Viterbo. “Le popolazioni che vivono in prossimità degli aeroporti, come quelle residenti a Ciampino, Marino e nel X Municipio di Roma - proseguono gli esperti - pagano pertanto, in termini di malattie e cause di morte correlate anche a questa particolare forma d’inquinamento, il prezzo più alto di scelte che hanno spesso messo al primo posto il profitto di pochi, invece che la salute dei cittadini”.
L’ISDE, che ha partecipato a Ciampino al convegno 'Aeroporto, ambiente, salute, territorio' promosso dal Comitato per la riduzione dell’impatto ambientale dell’aeroporto di Ciampino, cita come riferimenti studi già realizzati e in corso di essere completati dell’A.R.P.A. - Lazio, del Dipartimento di epidemiologia e prevenzione della Regione Lazio, dell’Università “La Sapienza” e dell’Università “Tor Vergata”, entrambi atenei dell’Urbe.
“In questi lavori scientifici - ha indicato nella sua relazione Antonella Litta, rappresentante dell’ISDE di Viterbo - sono stati rilevati e studiati molti degli effetti sanitari già noti e generati dal trasporto aereo, soprattutto negli anni che hanno registrato un forte incremento del numero di voli nell’aeroporto di Ciampino, ovvero malattie cardiovascolari, respiratorie, neoplastiche, disturbi della sfera neuro-comportamentale, disturbi dell’apprendimento e dell’attenzione nei bambini, e - aggiunge - una riduzione della qualità della vita per compromissione della qualità del sonno, a causa delle operazioni aeroportuali svolte nelle ore notturne”.
La dottoressa Litta ha poi evidenziato come il trasporto aereo, incrementato dai voli ‘low-cost’ per lo più al servizio del cosiddetto ‘turismo mordi e fuggi’, “provochi gravissimi danni al clima (per i gas serra e le polveri generate dai combustibili usati per la propulsione degli aerei) e come il surriscaldamento climatico e le sue conseguenze (alluvioni, desertificazioni, cicloni sempre più violenti, recrudescenze di particolari malattie infettive, riduzione della disponibilità di acqua potabile), abbiano ricadute drammatiche sull’intera umanità ed in particolare sulle popolazioni più povere del pianeta, quelle che per la stragrande parte non usufruiscono e non possono usufruire del trasporto aereo, ma che ne subiscono le nocive conseguenze e che vengono costrette a forzate migrazioni sanitarie”.
La rappresentante dell’ISDE di Viterbo lancia una appello alle istituzioni “affinché subito siano drasticamente ridotti i voli sull’aeroporto di Ciampino, prospettandone anche la possibile chiusura, in considerazione - avverte - della preoccupante situazione sanitaria determinata dalla lunga esposizione della popolazione a molteplici fattori d’inquinamento ambientale, di cui gran parte generata proprio dalle attività aeroportuali”.
Fonte: ecodallecittà.it
Malattie cardiovascolari, respiratorie, neoplastiche, disturbi della sfera neuro-comportamentale, disturbi dell’apprendimento e dell’attenzione nei bambini: per l'Associazione italiana medici per l’ambiente sono queste le conseguenze per chi abita nelle adiacenze di un aeroporto (e per coloro che sono sottoposti all’”aerosolterapia”, ossia TUTTI… n.d.r. [cretino n.d.eSSSe]).
Il trasporto aereo provoca inquinamento atmosferico, acustico ed elettromagnetico. E’ un dato ormai riconosciuto scientificamente e comprovato in modo incontrovertibile da decenni di studi e ricerche. Ad affermarlo è l’Associazione italiana medici per l’ambiente (ISDE) di Viterbo. “Le popolazioni che vivono in prossimità degli aeroporti, come quelle residenti a Ciampino, Marino e nel X Municipio di Roma - proseguono gli esperti - pagano pertanto, in termini di malattie e cause di morte correlate anche a questa particolare forma d’inquinamento, il prezzo più alto di scelte che hanno spesso messo al primo posto il profitto di pochi, invece che la salute dei cittadini”.
L’ISDE, che ha partecipato a Ciampino al convegno 'Aeroporto, ambiente, salute, territorio' promosso dal Comitato per la riduzione dell’impatto ambientale dell’aeroporto di Ciampino, cita come riferimenti studi già realizzati e in corso di essere completati dell’A.R.P.A. - Lazio, del Dipartimento di epidemiologia e prevenzione della Regione Lazio, dell’Università “La Sapienza” e dell’Università “Tor Vergata”, entrambi atenei dell’Urbe.
“In questi lavori scientifici - ha indicato nella sua relazione Antonella Litta, rappresentante dell’ISDE di Viterbo - sono stati rilevati e studiati molti degli effetti sanitari già noti e generati dal trasporto aereo, soprattutto negli anni che hanno registrato un forte incremento del numero di voli nell’aeroporto di Ciampino, ovvero malattie cardiovascolari, respiratorie, neoplastiche, disturbi della sfera neuro-comportamentale, disturbi dell’apprendimento e dell’attenzione nei bambini, e - aggiunge - una riduzione della qualità della vita per compromissione della qualità del sonno, a causa delle operazioni aeroportuali svolte nelle ore notturne”.
La dottoressa Litta ha poi evidenziato come il trasporto aereo, incrementato dai voli ‘low-cost’ per lo più al servizio del cosiddetto ‘turismo mordi e fuggi’, “provochi gravissimi danni al clima (per i gas serra e le polveri generate dai combustibili usati per la propulsione degli aerei) e come il surriscaldamento climatico e le sue conseguenze (alluvioni, desertificazioni, cicloni sempre più violenti, recrudescenze di particolari malattie infettive, riduzione della disponibilità di acqua potabile), abbiano ricadute drammatiche sull’intera umanità ed in particolare sulle popolazioni più povere del pianeta, quelle che per la stragrande parte non usufruiscono e non possono usufruire del trasporto aereo, ma che ne subiscono le nocive conseguenze e che vengono costrette a forzate migrazioni sanitarie”.
La rappresentante dell’ISDE di Viterbo lancia una appello alle istituzioni “affinché subito siano drasticamente ridotti i voli sull’aeroporto di Ciampino, prospettandone anche la possibile chiusura, in considerazione - avverte - della preoccupante situazione sanitaria determinata dalla lunga esposizione della popolazione a molteplici fattori d’inquinamento ambientale, di cui gran parte generata proprio dalle attività aeroportuali”.
Fonte: ecodallecittà.it
Sunday, June 29, 2014
Sì del Governo al mortale M.U.O.S., ma nessuno ve lo ha detto
http://tankerenemymeteo.blogspot.it/2014/06/si-del-governo-al-mortale-muos-ma.html
Sì del Governo al mortale M.U.O.S., ma nessuno ve lo ha detto
Nel più assoluto criminale silenzio dei media di regime il Governo Renzi, il 19 giugno scorso, ha dato il sì definitivo al M.U.O.S.
(Mobile User Objective System), avanzato sistema di comunicazioni
satellitari ad altissima frequenza (banda Ka), in fase avanzata di
realizzazione a Niscemi e facente parte di un sistema d'arma nel quale
le sue tre gigantesche antenne si interfacciano con quattro satelliti in
orbita e con altre tre postazioni di terra. Il programma, gestito dal
Ministero della Difesa statunitense, integrerà forze navali, aeree e
terrestri. Il M.U.O.S. sfrutta la tecnologia R.F.M.P. e prevede la diffusione, su vari strati di atmosfera, di metalli pesanti quali bario, stronzio ed alluminio.
Ciò al fine di creare strati di ionosfera artificiali utili ad
interfacciare le postazioni di terra con i satelliti in orbita
geostazionaria, evitando disturbi di sorta ed ottenendo così segnali
puliti. Il M.U.O.S., come per stessa ammissione del Governo, è un
sistema strategico. Sulla carta fungerebbe da innocuo apparato
difensivo, ma nei fatti è un riscaldatore ionosferico di terza
generazione, indispensabile, tra l'altro, per il controllo e la modifica
del clima a livello globale, attraverso la manipolazione delle correnti a getto.
A parere, però, del Ministro dell'Interno Angelino Alfano "il M.U.O.S. non costituisce un sistema d'arma" (Allora a che cosa serve?) e per l'Esecutivo il Mobile User Objective System, con le sue emissioni elettromagnetiche, non costituisce affatto un pericolo per la popolazione di Niscemi nonché degli insediamenti circostanti. Quale coraggio! Queste avventate dichiarazioni si basano sulle mendaci risultanze dell'Istituto superiore di Sanità, in netto contrasto con gli studi indipendenti sin qui condotti da scienziati italiani e stranieri. Nel contempo il Governo indica testualmente di "prevedere misure di compensazione in caso di danni accertati alla popolazione".
Ci chiediamo: "Quando si muore per un glioblastoma cerebrale o per una leucemia, quale compensazione può essere utile? Un morto che cosa se ne può fare delle compensazioni di questo Governo di venduti? Se non esistono prove scientifiche, secondo il Gabinetto Renzi, che dimostrino la correlazione tra campi elettromagnetici e tumori, per quale motivo esistono approfondite ricerche che attestano esattamente il contrario? E per quale motivo l'Istituto superiore della Sanità li ha ignorati? Sanno leggere? Oppure sanno solo dire solo 'SI', BADRONE' agli Yankee?". VERGOGNA!
Questo documento... uno dei tanti studi che è possibile reperire, risale addirittura al 1991 e stabilisce lo stretto nesso tra emissioni elettromagnetiche ad elevata frequenza e danni al sistema immunitario. Invitiamo a leggerlo e ad segnalarlo a quella massa di delinquenti al potere, lo ricordo, senza legittimazione popolare, nonché a quei pennivendoli senza palle che si autodefiniscono giornalisti. Costoro sono i principali responsabili dello schifo che ci circonda, in cielo ed in terra.
Di seguito uno stralcio della seduta pubblica nella quale si è deciso quanto ora descritto.
Giovedì 19 Giugno 2014 - 266ª Seduta pubblica
Al termine dell'esame di mozioni sul MUOS, sistema di comunicazione satellitare essenziale per le finalità strategiche USA, l'Assemblea ha accolto l'ordine del giorno G3, a forma dei sen. Granaiola (PD) e Di Biagio (PI), che recepisce il lavoro svolto dalle Commissioni, e l'ordine del giorno G4 di GAL con le modifiche chieste dal Governo. Ha invece respinto le mozioni di M5S e SEL e l'ordine del giorno G1 della Lega Nord.
L'ordine del giorno G3, dei sen. Manuela Granaiola (PD) e Di Biagio (PI), impegna il Governo a rispondere alle preoccupazioni espresse dai cittadini; ad accelerare l'adozione di un sistema di monitoraggio dei campi elettromagnetici; a far rispettare il protocollo d'intesa tra Ministero della difesa e Regione siciliana per la produzione di emissioni a radiofrequenza; a prevedere misure di compensazione in caso di danni accertati alla popolazione; a prevedere l'immediata sospensione del sistema ove dal monitoraggio emergessero risultati nocivi per la popolazione e a presentare al Parlamento una relazione annuale.
L'ordine del giorno G4 del sen. Compagnone (GAL) [...] impegna il Governo a rassicurare la popolazione prevedendo un monitoraggio costante dei limiti di emissioni elettromagnetiche.
[...]
Il Sottosegretario di Stato per la difesa Alfano ha fatto presente che l'accordo bilaterale sul sito di Niscemi rientra tra gli obblighi di assistenza difensiva previsti dalla NATO. L'impianto satellitare, che non è sistema d'arma, non risponde esclusivamente a interessi statunitensi, ma riveste interesse strategico anche per l'Italia. Il rappresentante del Governo ha ricordato che le infrastrutture militari non sono soggette a concessione edilizia e ha evidenziato che un documento dell'Istituto superiore di sanità nega l'esistenza di pericoli per la salute dei cittadini. Ha espresso quindi parere contrario sulle mozioni di SEL e M5S. Ha accolto l'ordine del giorno di PD e PI; ha chiesto la soppressione del secondo punto dell'ordine del giorno della Lega Nord, non potendosi utilizzare il sistema MUOS come radar per contrastare i flussi migratori. Ha chiesto modifiche all'ordine del giorno di GAL.
[...]
(La seduta è terminata alle ore 13:59)
A parere, però, del Ministro dell'Interno Angelino Alfano "il M.U.O.S. non costituisce un sistema d'arma" (Allora a che cosa serve?) e per l'Esecutivo il Mobile User Objective System, con le sue emissioni elettromagnetiche, non costituisce affatto un pericolo per la popolazione di Niscemi nonché degli insediamenti circostanti. Quale coraggio! Queste avventate dichiarazioni si basano sulle mendaci risultanze dell'Istituto superiore di Sanità, in netto contrasto con gli studi indipendenti sin qui condotti da scienziati italiani e stranieri. Nel contempo il Governo indica testualmente di "prevedere misure di compensazione in caso di danni accertati alla popolazione".
Ci chiediamo: "Quando si muore per un glioblastoma cerebrale o per una leucemia, quale compensazione può essere utile? Un morto che cosa se ne può fare delle compensazioni di questo Governo di venduti? Se non esistono prove scientifiche, secondo il Gabinetto Renzi, che dimostrino la correlazione tra campi elettromagnetici e tumori, per quale motivo esistono approfondite ricerche che attestano esattamente il contrario? E per quale motivo l'Istituto superiore della Sanità li ha ignorati? Sanno leggere? Oppure sanno solo dire solo 'SI', BADRONE' agli Yankee?". VERGOGNA!
Questo documento... uno dei tanti studi che è possibile reperire, risale addirittura al 1991 e stabilisce lo stretto nesso tra emissioni elettromagnetiche ad elevata frequenza e danni al sistema immunitario. Invitiamo a leggerlo e ad segnalarlo a quella massa di delinquenti al potere, lo ricordo, senza legittimazione popolare, nonché a quei pennivendoli senza palle che si autodefiniscono giornalisti. Costoro sono i principali responsabili dello schifo che ci circonda, in cielo ed in terra.
Di seguito uno stralcio della seduta pubblica nella quale si è deciso quanto ora descritto.
Giovedì 19 Giugno 2014 - 266ª Seduta pubblica
Al termine dell'esame di mozioni sul MUOS, sistema di comunicazione satellitare essenziale per le finalità strategiche USA, l'Assemblea ha accolto l'ordine del giorno G3, a forma dei sen. Granaiola (PD) e Di Biagio (PI), che recepisce il lavoro svolto dalle Commissioni, e l'ordine del giorno G4 di GAL con le modifiche chieste dal Governo. Ha invece respinto le mozioni di M5S e SEL e l'ordine del giorno G1 della Lega Nord.
L'ordine del giorno G3, dei sen. Manuela Granaiola (PD) e Di Biagio (PI), impegna il Governo a rispondere alle preoccupazioni espresse dai cittadini; ad accelerare l'adozione di un sistema di monitoraggio dei campi elettromagnetici; a far rispettare il protocollo d'intesa tra Ministero della difesa e Regione siciliana per la produzione di emissioni a radiofrequenza; a prevedere misure di compensazione in caso di danni accertati alla popolazione; a prevedere l'immediata sospensione del sistema ove dal monitoraggio emergessero risultati nocivi per la popolazione e a presentare al Parlamento una relazione annuale.
L'ordine del giorno G4 del sen. Compagnone (GAL) [...] impegna il Governo a rassicurare la popolazione prevedendo un monitoraggio costante dei limiti di emissioni elettromagnetiche.
[...]
Il Sottosegretario di Stato per la difesa Alfano ha fatto presente che l'accordo bilaterale sul sito di Niscemi rientra tra gli obblighi di assistenza difensiva previsti dalla NATO. L'impianto satellitare, che non è sistema d'arma, non risponde esclusivamente a interessi statunitensi, ma riveste interesse strategico anche per l'Italia. Il rappresentante del Governo ha ricordato che le infrastrutture militari non sono soggette a concessione edilizia e ha evidenziato che un documento dell'Istituto superiore di sanità nega l'esistenza di pericoli per la salute dei cittadini. Ha espresso quindi parere contrario sulle mozioni di SEL e M5S. Ha accolto l'ordine del giorno di PD e PI; ha chiesto la soppressione del secondo punto dell'ordine del giorno della Lega Nord, non potendosi utilizzare il sistema MUOS come radar per contrastare i flussi migratori. Ha chiesto modifiche all'ordine del giorno di GAL.
[...]
(La seduta è terminata alle ore 13:59)
Pubblicato da
Straker
Jacques Bordas: il preludio del Contattismo (prima parte)
http://zret.blogspot.it/2014/06/jacques-bordas-il-preludio-del.html
Jacques Bordas: il preludio del Contattismo (prima parte)
La storia
Iniziatore del Contattismo è reputato lo statunitense di origini polacche George Adamski, ma alcune esperienze e figure precedono la saga di Adamski. Ci si può riferire in particolare alla singolare storia di Jacques Bordas.
Nato il 20 luglio del 1911, Bordas ebbe parecchi incontri con esseri straordinari: sono incontri che gli cambiarono la vita. Da bambino, fino all’età di dodici anni, Jacques fu cagionevole, a causa di una disfunzione ormonale che gli causò obesità con conseguente difficoltà di deambulazione.
Nell’agosto del 1923, il ragazzo era coricato nel suo letto, quando sentì l’impulso irrefrenabile ad uscire sulla terrazza. Vide dei piccoli apparecchi metallici di forma triangolare, simili ad aeromodelli. Tre dei velivoli atterrarono vicino al ragazzo. Uno si aprì come un ventaglio: ne uscì una creatura che indossava una tuta bianca ed un lucente mantello bianco.
L’essere, che era alto all’incirca quanto il ragazzo, disse: “Siamo venuti a trovarti, perché ti abbiamo preso sotto la nostra protezione. Sappiamo quanto soffri e conosciamo il tuo sogno di diventare un uomo forte, un atleta. Lo diventerai. Ora che ti abbiamo adottato, non ti abbandoneremo mai.”
Lo strano messaggero poi diede a Jacques una specie di candito scuro e cubico, ordinandogli di mangiarlo: in questo modo avrebbe cominciato una nuova vita. L’araldo rientrò nel suo aereo triangolare che decollò dirigendosi verso il Monte Tidibaro.
Bordas, nei quattro anni successivi al singolare rendez-vous, si irrobustì e sviluppò un interesse per la scienza e l’alpinismo. Fu il primo spagnolo a scalare il Green Needle nel 1934. Poco prima che divampasse la guerra civile spagnola, si iscrisse ad un corso per diventare meteorologo presso l’osservatorio di Turo, sulla cima del Montseny. Superato brillantemente l’esame, andò a lavorare nel centro meteorologico ubicato sul Montseny. Di quel periodo i biografi ricordano un curioso avvenimento: una notte qualcuno bussò all’uscio della sua casupola isolata. Bordas si alzò ed andò ad aprire: ad una certa distanza scorse una forma umana: era immobile su una sporgenza sopra uno strapiombo. L’umanoide si mosse verso l’abisso, ma, invece di cadere, continuò a procedere orizzontalmente.
Durante il conflitto civile, Bordas si schierò con i Franchisti, ma entrato in attrito con i superiori per i modo sbrigativo in cui erano eliminati i prigionieri repubblicani, fu rapito da tre uomini assoldati da un ufficiale cui si era opposto. L’uomo fu portato in una baracca isolata per essere fuciliato, ma all’improvviso i soldati fuggirono in preda al terrore, come di fronte ad un fenomeno soprannaturale.
Negli anni ‘50 del XX secolo Bordas diventò albergatore e guida alpina in un piccolo hotel a Casteil sul Monte Vernet. Fu in quegli anni che l’uomo ebbe un altro incontro con un messaggero dell’altrove: alto un metro ed ottanta, occhi azzurri, lunghi capelli biondi, corporatura atletica. Gli occhi erano leggermente oblunghi e le mani bianchissime. Lo straniero chiese a Bordas del pane e del latte. Nei giorni successivi i due si videro ancora ed il forestiero affermò di trovarsi là per uno studio topografico del monte Carigou di cui mostrò una pergamena dove la montagna era riprodottta nei particolari più minuti. Bordas pedinò il visitatore e scoprì che egli dimorava insieme con una donna in un rifugio di forma conica. Il misterioso ospite disquisì a lungo su argomenti di matematica e di politica, dimostrando conoscenze scientifiche notevoli. Prima di congedarsi, il visitatore volle donare a Bordas delle rocce contenenti pagliuzze d’oro. Erano frammenti litici provenienti dal greto del fiume Cadi.
In seguito il contattato si trasferì ad Andorra dove diventò un eccellente ebanista. Acquisì poteri particolari: ritrovava oggetti perduti e praticò con successo la pranoterapia.
Nell’estate del 1971, l’uomo ricevette una telefonata dal visitatore del Cadigou: gli fu preannunciato che sarebbe stato reso partecipe di verità universali.
Iniziatore del Contattismo è reputato lo statunitense di origini polacche George Adamski, ma alcune esperienze e figure precedono la saga di Adamski. Ci si può riferire in particolare alla singolare storia di Jacques Bordas.
Nato il 20 luglio del 1911, Bordas ebbe parecchi incontri con esseri straordinari: sono incontri che gli cambiarono la vita. Da bambino, fino all’età di dodici anni, Jacques fu cagionevole, a causa di una disfunzione ormonale che gli causò obesità con conseguente difficoltà di deambulazione.
Nell’agosto del 1923, il ragazzo era coricato nel suo letto, quando sentì l’impulso irrefrenabile ad uscire sulla terrazza. Vide dei piccoli apparecchi metallici di forma triangolare, simili ad aeromodelli. Tre dei velivoli atterrarono vicino al ragazzo. Uno si aprì come un ventaglio: ne uscì una creatura che indossava una tuta bianca ed un lucente mantello bianco.
L’essere, che era alto all’incirca quanto il ragazzo, disse: “Siamo venuti a trovarti, perché ti abbiamo preso sotto la nostra protezione. Sappiamo quanto soffri e conosciamo il tuo sogno di diventare un uomo forte, un atleta. Lo diventerai. Ora che ti abbiamo adottato, non ti abbandoneremo mai.”
Lo strano messaggero poi diede a Jacques una specie di candito scuro e cubico, ordinandogli di mangiarlo: in questo modo avrebbe cominciato una nuova vita. L’araldo rientrò nel suo aereo triangolare che decollò dirigendosi verso il Monte Tidibaro.
Bordas, nei quattro anni successivi al singolare rendez-vous, si irrobustì e sviluppò un interesse per la scienza e l’alpinismo. Fu il primo spagnolo a scalare il Green Needle nel 1934. Poco prima che divampasse la guerra civile spagnola, si iscrisse ad un corso per diventare meteorologo presso l’osservatorio di Turo, sulla cima del Montseny. Superato brillantemente l’esame, andò a lavorare nel centro meteorologico ubicato sul Montseny. Di quel periodo i biografi ricordano un curioso avvenimento: una notte qualcuno bussò all’uscio della sua casupola isolata. Bordas si alzò ed andò ad aprire: ad una certa distanza scorse una forma umana: era immobile su una sporgenza sopra uno strapiombo. L’umanoide si mosse verso l’abisso, ma, invece di cadere, continuò a procedere orizzontalmente.
Durante il conflitto civile, Bordas si schierò con i Franchisti, ma entrato in attrito con i superiori per i modo sbrigativo in cui erano eliminati i prigionieri repubblicani, fu rapito da tre uomini assoldati da un ufficiale cui si era opposto. L’uomo fu portato in una baracca isolata per essere fuciliato, ma all’improvviso i soldati fuggirono in preda al terrore, come di fronte ad un fenomeno soprannaturale.
Negli anni ‘50 del XX secolo Bordas diventò albergatore e guida alpina in un piccolo hotel a Casteil sul Monte Vernet. Fu in quegli anni che l’uomo ebbe un altro incontro con un messaggero dell’altrove: alto un metro ed ottanta, occhi azzurri, lunghi capelli biondi, corporatura atletica. Gli occhi erano leggermente oblunghi e le mani bianchissime. Lo straniero chiese a Bordas del pane e del latte. Nei giorni successivi i due si videro ancora ed il forestiero affermò di trovarsi là per uno studio topografico del monte Carigou di cui mostrò una pergamena dove la montagna era riprodottta nei particolari più minuti. Bordas pedinò il visitatore e scoprì che egli dimorava insieme con una donna in un rifugio di forma conica. Il misterioso ospite disquisì a lungo su argomenti di matematica e di politica, dimostrando conoscenze scientifiche notevoli. Prima di congedarsi, il visitatore volle donare a Bordas delle rocce contenenti pagliuzze d’oro. Erano frammenti litici provenienti dal greto del fiume Cadi.
In seguito il contattato si trasferì ad Andorra dove diventò un eccellente ebanista. Acquisì poteri particolari: ritrovava oggetti perduti e praticò con successo la pranoterapia.
Nell’estate del 1971, l’uomo ricevette una telefonata dal visitatore del Cadigou: gli fu preannunciato che sarebbe stato reso partecipe di verità universali.
Vietata la riproduzione - Tutti i diritti riservati
Pubblicato da
Zret
Le origini del calcio, concepito allo scopo di distrarre le masse e dividerle
la cazzata del giorno di corrado il tossico
http://scienzamarcia.blogspot.it/2014/06/le-origini-del-calcio-concepito-allo.html
Le origini del calcio, concepito allo scopo di distrarre le masse e dividerle
In
questo articolo non vogliamo approfondire più di tanto anche perchè
sarebbe un lavoro molto lungo e complicato e rischieremmo di annoiarvi.
Cercheremo solo di darvi gli spunti per riflettere su cosa è il mondo
del calcio, perchè è stato creato così e come mai riscuote tanto
successo. Andiamo per ordine: La Football Association, la più antica e
famosa federazione calcistica della storia sportiva mondiale, fu fondata
da una dozzina di massoni nella Freemasons’ Tavern in Great Queen
Street a Londra il 26 ottobre 1863. Il calcio, per come lo conosciamo,
nacque quel giorno. (Fonte)
Il Prince Edoardo fu Presidente della Football Association e fu Gran
Maestro della Gran Loggia Unita d’Inghilterra e Primo Gran Principale
del Supremo Gran Capitolo dell’Arco Reale massonico d’Inghilterra. (Fonte) A chi non ha la volontà di cercare e approfondire offriamo questo video.
https://www.youtube.com/watch?v=10375XHpevI#action=share
Pubblicato da
corrado
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cospirazione
Saturday, June 28, 2014
Banche: due video sull'affare clearstream
http://scienzamarcia.blogspot.it/2014/06/banche-due-video-sullaffare-clearstream.html
Banche: due video sull'affare clearstream
Come preludio a due articoli sul medesimo argomento pubblico questo post con incorporati due video.
Il primo è "CLEARSTREAM la scatola nera delle banche"
https://www.youtube.com/watch?v=cZGw41gm2WQ
Il secondo è "Clearstream e Deni Robert"
https://www.youtube.com/watch?v=6RtDFZHNTgw
Su internet esistono diversi articoli più o meno "mainstram", sull'affare clairstrem, per esempio
http://www.blitzquotidiano.it/politica-europea/affare-cleastream-breve-storia-di-uno-scandalo-tutto-francese-e-se-accadesse-in-italia-121629/
http://www.ilgiornale.it/news/scandalo-clearstream-lettere-007-mettono-nei-guai-villepin.html
http://archiviostorico.corriere.it/2009/settembre/20/processo_del_secolo_Sarkozy_protagonista_co_8_090920031.shtml
Ma prossimamente pubblicherò due articoli di ben alto calibro [sai te che calibro...].
Il primo è "CLEARSTREAM la scatola nera delle banche"
https://www.youtube.com/watch?v=cZGw41gm2WQ
Il secondo è "Clearstream e Deni Robert"
https://www.youtube.com/watch?v=6RtDFZHNTgw
Su internet esistono diversi articoli più o meno "mainstram", sull'affare clairstrem, per esempio
http://www.blitzquotidiano.it/politica-europea/affare-cleastream-breve-storia-di-uno-scandalo-tutto-francese-e-se-accadesse-in-italia-121629/
http://www.ilgiornale.it/news/scandalo-clearstream-lettere-007-mettono-nei-guai-villepin.html
http://archiviostorico.corriere.it/2009/settembre/20/processo_del_secolo_Sarkozy_protagonista_co_8_090920031.shtml
Ma prossimamente pubblicherò due articoli di ben alto calibro [sai te che calibro...].
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corrado
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economia e nuovo ordine mondiale
Guest post di TFB
Se le immagini non si vedono bene cliccatele...
L'unico dubbio che mi viene e' se scemo e piu' scemo (straker e koenig) siano veramente due persone distinte...
L'unico dubbio che mi viene e' se scemo e piu' scemo (straker e koenig) siano veramente due persone distinte...
Cronistori a della figura di merda
Inizia postando su Facebook con l'identità Strakkino/Koenig la solita foto/cazzata nel tentativo di intortare i gonzi (e magari farsi sganciare qualche spicciolo).
Sputtanato in hard real-time anche sulla pagina di Strakoenig, lo Strakkino cambia identità diventando Strakkino/Strakkino e cerca di metterci una pezza.
Solo che essendo uno straccione la pezza risulta peggiore del buco dato che l'aereo in foto non è minimamente un DC-10 ma un MD-11.
Sputtanato ulteriormente lo Strakkino, ormai nel pallone più totale, ridiventa Strakkino/Koenig e si inventa la troiata del giorno.
Era tutta una manova preordinata per attirare e "schiacciare i vermi viscidi" (come li chiama lui quando attiva la modalità Strakoenig).
Che dire: Giochi innocenti per bambini deficienti.
eSSSe, ci potrebbe scappare un post su strakerenemy, per notiziare (tiè Zret!) lo sputtanamento coram populi (aritiè Zret!)?
Thursday, June 26, 2014
A cosa servono le satellitari quando allo zretino "pare"?
Sinergy - Pralboinomercoledì, giugno 25, 2014 11:59:00 PM
si riesce a vedere dalle satellitari quale è la situazione delle irrorazioni in ucraina per caso? eesendo una zona critica potrebbe essere interessante..
RispondiWednesday, June 25, 2014
Trittico di troiate - e tre: Guerra climatica in Italia: come è cambiato il modus operandi dal 2005 ad oggi
http://www.tankerenemy.com/2014/06/guerra-climatica-in-italia-come-e.html
Guerra climatica in Italia: come è cambiato il modus operandi dal 2005 ad oggi
Era
il mese di maggio 2005, allorquando notammo che qualcosa di anomalo si
verificava nei cieli di Sanremo. Presto focalizzammo il problema,
concludendo che le attività di guerra climatica iniziate alcuni lustri
prima negli Stati Uniti, ora erano appannaggio anche dell'Italia e
quindi, giocoforza, comprendevano anche la nostra città. Da allora sono
passati nove anni [n.d.eSSSe: e in nove anni hanno solo prodotto falsi e cazzate]. Molti governi fantoccio si sono succeduti ed hanno
continuato ad avallare, coprire e favorire le operazioni di
geoingegneria clandestina che, via via, si sono estese a tutto il
territorio italiano nonché in tutto il mondo. Se, infatti, escludiamo
paesi come la Siria e pochi altri, la diffusione di nanopartcolato di metalli pesanti e polimeri è ormai una prassi consolidata a livello globale.
Attualmente, come assodato, questo... lavoro è ora assegnato nella quasi totalità a velivoli commerciali che, spesso e volentieri, viaggiano anche senza passeggeri a bordo ed assolvono quelle che già nel 1997 Edward Teller giustificava come attività volte a contrastare un inesistente riscaldamento climatico, in realtà puerile foglia di fico adoperata per giustificare l'illegale distruzione della biosfera.
I negazionisti assoldati dalle istituzioni governative, i meteorologi militari e civili, gli accademici collusi proseguono nel tentativo di giustificare la presenza di impossibili coperture artificiali con la solita spiegazione: "Sono semplici scie di condensazione, quindi si tratta di innocuo vapor d'acqua". Acclarato che essi mentono è d'uopo ora concentrarci, dopo anni di osservazione, sulle tecniche che, dal 2005 sino ai giorni nostri sono state attuate in Italia per adempiere il compito di facilitare le radiocomunicazioni terra-terra e terra-atmosfera. Ciò, come più volte illustrato, si ottiene impedendo la formazione di nubi imbrifere che costituiscono un ostacolo alla trasmissione dei segnali in radiofrequenza. Per conseguire tale obiettivo, sono diffusi metalli igroscopici e polimeri, ma è sui tempi ed il modus operandi che vogliamo gettare uno sguardo attento.
Torniamo indietro al 2005 e descriviamo quanto veniva allora osservato.
a) Le attività di aerosol clandestine si conclamavano attraverso le classiche scie di tipo persistente. Esse si allargavano un po' alla volta sino a formare una densa e compatta copertura artificiale, dai contorni definiti e che oscurava totalmente la luce solare. Le operazioni erano condotte principalmente da velivoli KC-10, KC-135, MD-80, MD-81, Tupolev, Learjet. [n.d.eSSSe: i Learjet, con la loro capienza di 7-10 passeggeri, sono proprio i velivoli ideali per caricare e spargere millemila tonnellate di morgelloni]
b) Le attività cominciavano verso le 9:30 del mattino e si protraevano sino ad aver distrutto del tutto i cumuli da bel tempo che si erano formati naturalmente nelle ore precedenti. Di solito la devastazione si concludeva verso fine mattinata o, al massimo, nel primo pomeriggio. Dopodiché, compiuta la missione, tutto quel traffico aereo si interrompeva bruscamente. Bisogna comunque notare che a quell'epoca servivano molte ore per distruggere pochi chilometri quadrati di formazioni nuvolose. Ora non è così. Attualmente quanto prima impegnava decine di velivoli e diverse ore, può essere svolto in poche ore e con l'intervento di un numero davvero esiguo di aeromobili.
c) Erano sporadici i sorvoli notturni e comunque era ancora possibile osservare nubi basse cumuliformi sia di notte sia di giorno, almeno sino a quando esse non erano distrutte ed il cielo era mediamente celeste e non bianco.
d) Almeno per quanto riguarda Sanremo, fulcro della nostra costante osservazione, le attività di geoingegneria clandestina si concentravano nel weekend, mentre gli altri giorni della settimana non si osservavano aerei di sorta in quota ed il cielo era naturale.
e) NON ESISTEVANO aerei che producessero scie di tipo evanescente o non persistente.
Agli inizi del 2007 le cose cambiarono. Compirono la loro prima apparizione le scie chimiche evanescenti. Queste si potevano notare al termine delle operazioni eseguite con l'uso di scie chimiche durature ed una volta che le formazioni nuvolose naturali erano state dissolte. All'epoca le definimmo "scie di mantenimento", in quanto queste tracce effimere avevano chiaramente lo scopo di evitare la formazione di nuove nubi basse, abbattendo l'umidità relativa (UR), così come è comprovato dall'osservazione delle radiosonde di zona. Nel contempo, si conseguì una dissimulazione, giacché molti le scambiavano, come d'altronde succede ancora oggi, per scie di condensazione. Di questo spiacevole risultato dobbiamo ringraziare l'errata cassa di risonanza che, da anni, blatera di scie persistenti come unica caratteristica per distinguere le scie chimiche dalle scie di condensazione. Non fatevi ingannare! Aerei tanto bassi da poter essere avvistati ad occhio nudo, non devono emettere alcuna scia, neppure non persistente.
Bisogna ribadire che le irrorazioni avvenivano in pieno giorno. Cominciavano non prima delle 9:30 del mattino e terminavano non appena le nuvole naturali erano state sostituite da velature artificiali, in genere nel primo pomeriggio. Questo particolare è importante e di seguito vedremo perché.
E' proprio nel 2007 che sui portali meteo e nelle previsioni RAI dell'Aeronautica militare italiana comparve per la prima volta la dicitura "innocue velature". Innocue? Per quale motivo bisogna specificare che sono innocue?
In quell'anno fu forte la pressione sui meteorologi che in qualche modo dovettero giustificare la presenza di centinaia di scie persistenti, lunghe centinaia di chilometri (un non senso per la fisica che spiega la formazione delle contrails), sulle mappe satellitari. Giunse in soccorso anche la N.A.S.A.. L'ente gestito dal Pentagono pubblicò alcuni documenti "scientifici" nei quali "spiegava" che quelle scie erano e sono "contrails" e che gli "esperti" stavano e stanno cercando di capire per quale motivo esse oscurano il cielo e creano effetto serra. Poveri idioti, diremmo, ma in realtà essi trattano l'opinione pubblica stessa come una massa di imbecilli e ci riescono benissimo! Anche gli astronauti italiani si cimentarono nella pubblicazione di foto di quelle che loro definiscono "affascinanti scie di condensazione, segno della civilizzazione", istantanee scattate in orbita. La propaganda orwelliana era stata avviata. Anche nei film, nei documentari, nella cartellonistica, negli spot televisivi, sui libri di scuola fu tutto un fiorire di decorative "scie di condensazione". La gente si deve abituare! E si abitua.
La conoscenza del fenomeno "scie chimiche", però, si diffuse di pari passo con la veemenza delle azioni di disturbo della disinformazione: gli artefici delle operazioni di guerra climatica non si sentirono al sicuro. Così cambiarono le strategie e nel 2009 principiò quella che nel linguaggio militare si definisce "dissimulazione" o "mimetizzazione". Gli Italiani furono i primi a mettere in pratica le nuove tecniche e non è un caso, perché è nel nostro paese che la consapevolezza per opera di una piccola ma destabilizzante fetta della popolazione, era in preoccupante aumento più che altrove.
Si decise perciò di spostare la quasi totalità delle operazioni di aerosol che usano scie durevoli nelle ore notturne, così da disperdere una fitta coltre di particolato igroscopico con il favore delle tenebre: è un metodo utile a prevenire la formazione di cumuli nel primo mattino, non appena sorge il sole. Si opera quindi a prevenire la formazione di nubi basse, piuttosto che distruggerle quando si sono ormai formate.
La coltre neurotossica si nota benissimo nelle mappe SAT24 dall'alba alle prime ore del mattino. Essa, via via si diffonde in bassa quota, formando una fitta foschia bianca, mentre le poche e sparute nubi basse si disgregano di pari passo. Chi si alza al mattino presto può notare un frenetico andirivieni di aerei che rilasciano scie persistenti. I velivoli spariscono all'improvviso, prima che albeggi. Il cielo è già sgombro: non c'è una sola nuvola! Su tutto fluttua la nebbia di ricaduta... la stessa che osserviamo nelle mappe satellitari in tempo reale. Il cielo ha già assunto la sua mortale colorazione bianchiccia, dovuta alla presenza di nanoparticolato di metalli. I metalli riflettendo la luce solare, restituiscono quel cadaverico colore al quale ormai in tanti si sono, ahinoi, assuefatti. Attenzione! Qui c'è una differenza sostanziale: assistiamo alla presenza di una indefinita coltre bianchiccia, leggermente azzurrina (tale colore è dato dagli additivi a base di manganese). Non si osservano nubi, ma nemmeno scie. Negli anni precedenti le coperture artificiali erano coltri dai confini netti e si potevano notare le scie persistenti che, incrociandosi a scacchiera, le originavano allargandosi. All'estero è prassi ancora consueta. Forse al di fuori dei confini italiani la fisica dell'atmosfera è differente?
Durante le ore diurne, quindi, essendo già state sottratte nottetempo le condizioni per la formazione di nubi cumuliformi, si prosegue alla chetichella, impiegando aerei di piccole dimensioni (in genere A-319 ed A-320 appartenenti a varie compagnie civili), che rilasciano a bassa altitudine elementi igroscopici evanescenti che difficilmente si fanno notare, in quanto si disperdono in pochi secondi o minuti. Molti pensano che queste siano scie di condensazione e che quei velivoli, giacché piccoli alla vista, siano molto alti: in realtà incrociano ad altezza cumulo, poiché sono sfruttate le correnti ascensionali di modo che il particolato igroscopico fagociti le nuvole, non appena entra in contatto con esse.
Come confermato dai bollettini meteo, la formazione di nubi basse è limitata alle aeree dell'entroterra, a scarsa densità abitativa e/o in assenza di postazioni UMTS nonché wireless. Qui i sorvoli a bassa quota sono pressocché assenti o rari ed infatti le nubi ancora si generano. Di norma quindi, come ratificato dai previsori, piove nell'entroterra (ove l'acqua contenuta nelle idrometeore costituisce tutto sommato un problema trascurabile), ma non sui centri abitati o sulla costa. Ciò si deve vedere nell'ottica del progetto R.F.M.P. In questo breve filmato ne sono descritte le dinamiche.
Quindi, riassumendo.
Oggi, nel 2014, le scie igroscopiche di tipo durevole sono impiegate SOLO se è necessario bloccare, deviare o inibire un fronte perturbato. Nelle altre circostanze e soprattutto in presenza di alta pressione, sono dispersi (di giorno) prodotti chimici a bassa persistenza, facilmente scambiabili per scie di condensazione, ma che non lo sono, in tutta evidenza, data la quota di rilascio. Almeno sino dal 2009, come precisato, le operazioni di guerra climatica si concentrano durante le ore notturne, al riparo da sguardi indiscreti e solo nelle notti di luna piena ci si potrà avvedere di quello che questi criminali combinano. Da alcuni anni ormai la stragrande maggiornaza delle attività di aerosol clandestine è appannaggio dei velivoli commerciali, attraverso l'uso di carburanti ed additivi ad hoc. Basta visitare i portali delle grandi aziende petrolifere (tra queste anche una italiana) per verificare di persona che l'alta concentrazione nell'acqua piovana e nelle falde freatiche di metalli come alluminio, bario e manganese, è dovuta all'uso di tali elementi in additivi e carburanti avio, checché ne dica la disinformazione. Aveva ragione l'ex Ministro della difesa dell'allora Governo Berlusconi quando affermava che i militari non sono impegnati in operazioni di guerra climatica. E' vero... hanno delegato per lo più il lavoro sporco alle compagnie aeronautiche civili, come d'altronde suggerito da Edward Teller nel 1997. Però le artificiali velature sono in grado di prevederle...
Insignificanti dunque le modifiche da apportare ai velivoli civili e militari, per cui sono forvianti nonché destituite di ogni fondamento le testimonianze di autosedicenti ingegneri aerospaziali che cianciano di aver installato bomboloni a bordo di aerei militari.
Ora, se come asseriscono i negazionisti, si tratta di scie di condensazione, qualcuno ci spieghi com'è possibile che queste abbiano negli anni modificato il loro aspetto nonché la loro evoluzione e come sia spiegabile in modo oggettivo e dati alla mano che il traffico civile sia ora più intenso di notte piuttosto che di giorno.
Vorremmo porre queste ed altre domande al sottotenente Stefania De Angelis (Ufficio generale per la Comunicazione dell’Aeronautica militare). Sarà disposta a risponderci? Ne dubitiamo assai.
Per concludere vogliamo sottoporvi l'estratto di una legge italiana, risalente al 1994, che certifica come la guerra climatica sia stata sancita dai nostri governanti, benché costoro continuino a fingere di non sapere. Qualcuno ci chiederà: "Ma se le scie chimiche servono ad impedire le precipitazioni, per quale motivo avvengono i nubifragi?". Vi rispondiamo con le parole del meteorologo di regime Luca Mercalli, il quale, interrogato sulla questione, asserisce piccato: "L'acqua da qualche parte deve pur cadere!". Così, se inibiamo le precipitazioni in una determinata area, queste si sfogano in un'altra con maggiore veemenza.
Legge 36/94
Usi delle acque
1. [..]
2. Con decreto emanato, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, dal Ministro dell'ambiente (Altero Matteoli n.d.r.), di concerto con il Ministro dei lavori pubblici, ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, è adottato il regolamento per la disciplina delle modificazioni artificiali della fase atmosferica del ciclo naturale dell'acqua.
Attualmente, come assodato, questo... lavoro è ora assegnato nella quasi totalità a velivoli commerciali che, spesso e volentieri, viaggiano anche senza passeggeri a bordo ed assolvono quelle che già nel 1997 Edward Teller giustificava come attività volte a contrastare un inesistente riscaldamento climatico, in realtà puerile foglia di fico adoperata per giustificare l'illegale distruzione della biosfera.
I negazionisti assoldati dalle istituzioni governative, i meteorologi militari e civili, gli accademici collusi proseguono nel tentativo di giustificare la presenza di impossibili coperture artificiali con la solita spiegazione: "Sono semplici scie di condensazione, quindi si tratta di innocuo vapor d'acqua". Acclarato che essi mentono è d'uopo ora concentrarci, dopo anni di osservazione, sulle tecniche che, dal 2005 sino ai giorni nostri sono state attuate in Italia per adempiere il compito di facilitare le radiocomunicazioni terra-terra e terra-atmosfera. Ciò, come più volte illustrato, si ottiene impedendo la formazione di nubi imbrifere che costituiscono un ostacolo alla trasmissione dei segnali in radiofrequenza. Per conseguire tale obiettivo, sono diffusi metalli igroscopici e polimeri, ma è sui tempi ed il modus operandi che vogliamo gettare uno sguardo attento.
Torniamo indietro al 2005 e descriviamo quanto veniva allora osservato.
a) Le attività di aerosol clandestine si conclamavano attraverso le classiche scie di tipo persistente. Esse si allargavano un po' alla volta sino a formare una densa e compatta copertura artificiale, dai contorni definiti e che oscurava totalmente la luce solare. Le operazioni erano condotte principalmente da velivoli KC-10, KC-135, MD-80, MD-81, Tupolev, Learjet. [n.d.eSSSe: i Learjet, con la loro capienza di 7-10 passeggeri, sono proprio i velivoli ideali per caricare e spargere millemila tonnellate di morgelloni]
b) Le attività cominciavano verso le 9:30 del mattino e si protraevano sino ad aver distrutto del tutto i cumuli da bel tempo che si erano formati naturalmente nelle ore precedenti. Di solito la devastazione si concludeva verso fine mattinata o, al massimo, nel primo pomeriggio. Dopodiché, compiuta la missione, tutto quel traffico aereo si interrompeva bruscamente. Bisogna comunque notare che a quell'epoca servivano molte ore per distruggere pochi chilometri quadrati di formazioni nuvolose. Ora non è così. Attualmente quanto prima impegnava decine di velivoli e diverse ore, può essere svolto in poche ore e con l'intervento di un numero davvero esiguo di aeromobili.
c) Erano sporadici i sorvoli notturni e comunque era ancora possibile osservare nubi basse cumuliformi sia di notte sia di giorno, almeno sino a quando esse non erano distrutte ed il cielo era mediamente celeste e non bianco.
d) Almeno per quanto riguarda Sanremo, fulcro della nostra costante osservazione, le attività di geoingegneria clandestina si concentravano nel weekend, mentre gli altri giorni della settimana non si osservavano aerei di sorta in quota ed il cielo era naturale.
e) NON ESISTEVANO aerei che producessero scie di tipo evanescente o non persistente.
Agli inizi del 2007 le cose cambiarono. Compirono la loro prima apparizione le scie chimiche evanescenti. Queste si potevano notare al termine delle operazioni eseguite con l'uso di scie chimiche durature ed una volta che le formazioni nuvolose naturali erano state dissolte. All'epoca le definimmo "scie di mantenimento", in quanto queste tracce effimere avevano chiaramente lo scopo di evitare la formazione di nuove nubi basse, abbattendo l'umidità relativa (UR), così come è comprovato dall'osservazione delle radiosonde di zona. Nel contempo, si conseguì una dissimulazione, giacché molti le scambiavano, come d'altronde succede ancora oggi, per scie di condensazione. Di questo spiacevole risultato dobbiamo ringraziare l'errata cassa di risonanza che, da anni, blatera di scie persistenti come unica caratteristica per distinguere le scie chimiche dalle scie di condensazione. Non fatevi ingannare! Aerei tanto bassi da poter essere avvistati ad occhio nudo, non devono emettere alcuna scia, neppure non persistente.
Bisogna ribadire che le irrorazioni avvenivano in pieno giorno. Cominciavano non prima delle 9:30 del mattino e terminavano non appena le nuvole naturali erano state sostituite da velature artificiali, in genere nel primo pomeriggio. Questo particolare è importante e di seguito vedremo perché.
E' proprio nel 2007 che sui portali meteo e nelle previsioni RAI dell'Aeronautica militare italiana comparve per la prima volta la dicitura "innocue velature". Innocue? Per quale motivo bisogna specificare che sono innocue?
In quell'anno fu forte la pressione sui meteorologi che in qualche modo dovettero giustificare la presenza di centinaia di scie persistenti, lunghe centinaia di chilometri (un non senso per la fisica che spiega la formazione delle contrails), sulle mappe satellitari. Giunse in soccorso anche la N.A.S.A.. L'ente gestito dal Pentagono pubblicò alcuni documenti "scientifici" nei quali "spiegava" che quelle scie erano e sono "contrails" e che gli "esperti" stavano e stanno cercando di capire per quale motivo esse oscurano il cielo e creano effetto serra. Poveri idioti, diremmo, ma in realtà essi trattano l'opinione pubblica stessa come una massa di imbecilli e ci riescono benissimo! Anche gli astronauti italiani si cimentarono nella pubblicazione di foto di quelle che loro definiscono "affascinanti scie di condensazione, segno della civilizzazione", istantanee scattate in orbita. La propaganda orwelliana era stata avviata. Anche nei film, nei documentari, nella cartellonistica, negli spot televisivi, sui libri di scuola fu tutto un fiorire di decorative "scie di condensazione". La gente si deve abituare! E si abitua.
La conoscenza del fenomeno "scie chimiche", però, si diffuse di pari passo con la veemenza delle azioni di disturbo della disinformazione: gli artefici delle operazioni di guerra climatica non si sentirono al sicuro. Così cambiarono le strategie e nel 2009 principiò quella che nel linguaggio militare si definisce "dissimulazione" o "mimetizzazione". Gli Italiani furono i primi a mettere in pratica le nuove tecniche e non è un caso, perché è nel nostro paese che la consapevolezza per opera di una piccola ma destabilizzante fetta della popolazione, era in preoccupante aumento più che altrove.
Si decise perciò di spostare la quasi totalità delle operazioni di aerosol che usano scie durevoli nelle ore notturne, così da disperdere una fitta coltre di particolato igroscopico con il favore delle tenebre: è un metodo utile a prevenire la formazione di cumuli nel primo mattino, non appena sorge il sole. Si opera quindi a prevenire la formazione di nubi basse, piuttosto che distruggerle quando si sono ormai formate.
La coltre neurotossica si nota benissimo nelle mappe SAT24 dall'alba alle prime ore del mattino. Essa, via via si diffonde in bassa quota, formando una fitta foschia bianca, mentre le poche e sparute nubi basse si disgregano di pari passo. Chi si alza al mattino presto può notare un frenetico andirivieni di aerei che rilasciano scie persistenti. I velivoli spariscono all'improvviso, prima che albeggi. Il cielo è già sgombro: non c'è una sola nuvola! Su tutto fluttua la nebbia di ricaduta... la stessa che osserviamo nelle mappe satellitari in tempo reale. Il cielo ha già assunto la sua mortale colorazione bianchiccia, dovuta alla presenza di nanoparticolato di metalli. I metalli riflettendo la luce solare, restituiscono quel cadaverico colore al quale ormai in tanti si sono, ahinoi, assuefatti. Attenzione! Qui c'è una differenza sostanziale: assistiamo alla presenza di una indefinita coltre bianchiccia, leggermente azzurrina (tale colore è dato dagli additivi a base di manganese). Non si osservano nubi, ma nemmeno scie. Negli anni precedenti le coperture artificiali erano coltri dai confini netti e si potevano notare le scie persistenti che, incrociandosi a scacchiera, le originavano allargandosi. All'estero è prassi ancora consueta. Forse al di fuori dei confini italiani la fisica dell'atmosfera è differente?
Durante le ore diurne, quindi, essendo già state sottratte nottetempo le condizioni per la formazione di nubi cumuliformi, si prosegue alla chetichella, impiegando aerei di piccole dimensioni (in genere A-319 ed A-320 appartenenti a varie compagnie civili), che rilasciano a bassa altitudine elementi igroscopici evanescenti che difficilmente si fanno notare, in quanto si disperdono in pochi secondi o minuti. Molti pensano che queste siano scie di condensazione e che quei velivoli, giacché piccoli alla vista, siano molto alti: in realtà incrociano ad altezza cumulo, poiché sono sfruttate le correnti ascensionali di modo che il particolato igroscopico fagociti le nuvole, non appena entra in contatto con esse.
Come confermato dai bollettini meteo, la formazione di nubi basse è limitata alle aeree dell'entroterra, a scarsa densità abitativa e/o in assenza di postazioni UMTS nonché wireless. Qui i sorvoli a bassa quota sono pressocché assenti o rari ed infatti le nubi ancora si generano. Di norma quindi, come ratificato dai previsori, piove nell'entroterra (ove l'acqua contenuta nelle idrometeore costituisce tutto sommato un problema trascurabile), ma non sui centri abitati o sulla costa. Ciò si deve vedere nell'ottica del progetto R.F.M.P. In questo breve filmato ne sono descritte le dinamiche.
Quindi, riassumendo.
Oggi, nel 2014, le scie igroscopiche di tipo durevole sono impiegate SOLO se è necessario bloccare, deviare o inibire un fronte perturbato. Nelle altre circostanze e soprattutto in presenza di alta pressione, sono dispersi (di giorno) prodotti chimici a bassa persistenza, facilmente scambiabili per scie di condensazione, ma che non lo sono, in tutta evidenza, data la quota di rilascio. Almeno sino dal 2009, come precisato, le operazioni di guerra climatica si concentrano durante le ore notturne, al riparo da sguardi indiscreti e solo nelle notti di luna piena ci si potrà avvedere di quello che questi criminali combinano. Da alcuni anni ormai la stragrande maggiornaza delle attività di aerosol clandestine è appannaggio dei velivoli commerciali, attraverso l'uso di carburanti ed additivi ad hoc. Basta visitare i portali delle grandi aziende petrolifere (tra queste anche una italiana) per verificare di persona che l'alta concentrazione nell'acqua piovana e nelle falde freatiche di metalli come alluminio, bario e manganese, è dovuta all'uso di tali elementi in additivi e carburanti avio, checché ne dica la disinformazione. Aveva ragione l'ex Ministro della difesa dell'allora Governo Berlusconi quando affermava che i militari non sono impegnati in operazioni di guerra climatica. E' vero... hanno delegato per lo più il lavoro sporco alle compagnie aeronautiche civili, come d'altronde suggerito da Edward Teller nel 1997. Però le artificiali velature sono in grado di prevederle...
Insignificanti dunque le modifiche da apportare ai velivoli civili e militari, per cui sono forvianti nonché destituite di ogni fondamento le testimonianze di autosedicenti ingegneri aerospaziali che cianciano di aver installato bomboloni a bordo di aerei militari.
Ora, se come asseriscono i negazionisti, si tratta di scie di condensazione, qualcuno ci spieghi com'è possibile che queste abbiano negli anni modificato il loro aspetto nonché la loro evoluzione e come sia spiegabile in modo oggettivo e dati alla mano che il traffico civile sia ora più intenso di notte piuttosto che di giorno.
Vorremmo porre queste ed altre domande al sottotenente Stefania De Angelis (Ufficio generale per la Comunicazione dell’Aeronautica militare). Sarà disposta a risponderci? Ne dubitiamo assai.
Per concludere vogliamo sottoporvi l'estratto di una legge italiana, risalente al 1994, che certifica come la guerra climatica sia stata sancita dai nostri governanti, benché costoro continuino a fingere di non sapere. Qualcuno ci chiederà: "Ma se le scie chimiche servono ad impedire le precipitazioni, per quale motivo avvengono i nubifragi?". Vi rispondiamo con le parole del meteorologo di regime Luca Mercalli, il quale, interrogato sulla questione, asserisce piccato: "L'acqua da qualche parte deve pur cadere!". Così, se inibiamo le precipitazioni in una determinata area, queste si sfogano in un'altra con maggiore veemenza.
Legge 36/94
Usi delle acque
1. [..]
2. Con decreto emanato, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, dal Ministro dell'ambiente (Altero Matteoli n.d.r.), di concerto con il Ministro dei lavori pubblici, ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, è adottato il regolamento per la disciplina delle modificazioni artificiali della fase atmosferica del ciclo naturale dell'acqua.
Approfitto per linkare questo splendido video linkato da Nicola.
Strakkino, ha ragione TFB!
Trittico di troiate - e due: Il libro di Kerri Rivera sulla cura con il biossido di cloro ed il trattamento antiparassitario Kalcker
http://scienzamarcia.blogspot.ch/2014/06/il-libro-di-kerri-rivera-sulla-cura-con.html
Il libro di Kerri Rivera sulla cura con il biossido di cloro ed il trattamento antiparassitario Kalcker
In questi ultimi mesi il lavoro e la famiglia mi hanno tenuto molto impegnato; quel po' di tempo che mi restava l'ho dedicato per lo più alla traduzione del libro di Kerry Rivera sulla cura dell'autismo con il biossido di cloro ed il trattamento antiparassitario ideato dal dottor Andreas Kalcker.
Il libro è una miniera d'oro di informazioni utili. E se si guarisce un problema così grave come l'autismo, che è poi a sua volta causato da infiammazioni, parassitosi, candidosi, sovraccarico di metalli pesanti e tossine, presenza di funghi e batteri nocivi ... evidentemente questo libro si rivela di grande interesse anche per molte persone che soffrono di molte altre patologie. Assieme al libro La sindrome Psico-intestinale, ed ai libri della dottoressa Clark lo considero un libro interessantissimo.
Se la dottoressa Campbell nel suo libro spiega molto bene quale sia il ruolo della disbiosi intestinale nell'origine di molte malattie, non affronta però in dettaglio il problema dei parassiti. Non sempre infatto con una dieta paleo/GAPS è possibile risolvere del tutto il problema dei parassiti, che a volte persistono per molto tempo nonostante il cambio di dieta (mangiare cereali fornisce cibo per i parassiti, ma togliere i cereali non sempre è sufficiente). Anche il problema dell'intossicazione da metalli pesanti è stato a mio avviso sottostimato, e non sempre è possibile disintossicare l'organismo con due estratti di frutta e vedura al giorno. Ci sono persone che avevano fino a 8-12 otturazioni in amalgama, e che quindi sono state intossicate dal mercurio ad un livello tale che vengono danneggiati i cicli di metilazione e di conseguenza la capacità di disintossicazione dell'organismo.
Le cose si complicano ulteriormente a causa delle numerose interazioni tra questi fattori. Basti pensare che:
1) La presenza di disbiosi intestinale causa la presenza di tossine nel corpo che forniscono un buon substrato per la proliferazione dei parassiti.
2) A sua volta la parassitosi concorre a creare un terreno ove si sviluppa la disbiosi
3) La presenza di metalli pesanti, ed in particolare di mercurio, causa la disbiosi intestinale.
4) Il danneggiamento dei cicli di metilazione rendendo difficile la disintossicazione dell'organismo facilita il perpetuarsi di un ambiente nel quale proliferano parassiti e patogeni (ovvero quei microrganismi che causano la disbiosi).
5) La disbiosi causa spesso ipocloridria (scarsa acidità nello stomaco) danneggiando quasi tutti i meccanismi del sistema digestivo; il sistema digestivo malfunzionante fa sì che molti cibi vengono maldigeriti e servano di nutrimento per parassiti e patogeni.
6) La presenza di metalli pesanti, disbiosi e parassitosi sconvolge l'equilibrio e danneggia il funzionamento del sistema immunitario, il quale fatica a liberarsi di questi ospiti indesiderati, ed in particolar modo non riesce ad indentificare ed eliminar ei patogeni rinchiusi nelle strutture del biofilm.
Kerri rivera, dopo aver guarito il figlio autistico, ha elaborato un protocollo di trattamento dell'autismo assieme a Jim Humble e al dottor Andreas Kalcker, e quindi ha preso una laurea in omeopatia. Il suo libro per certi versi è più completo del libro della dottoressa Campbell in quanto affronta anche questi altri aspetti. Il libro è corredato da centinaia di testimonianze di guarigione dall'autismo e non solo. Qui sotto i passaggi salienti di una testimonianza molto interessante riportata nel libro.
Negli
ultimi 10 anni circa il mio mondo stava collassando sopra e dentro di
me, divenendo sempre più piccolo e stretto, con un’accelerazione negli
ultimi 5 anni. (...) Su una scala da 0 a 20, dove 0 significa essere
morto e 20 essere pienamente vivo e lucido, sentivo di essere a un
valore 3 tendente allo 0. Negli ultimi 5 anni almeno ho fatto così tanta
ricerca, ascoltato così tante interviste alla radio, ha applicato così
tante tecniche, acquistato così tanti prodotti, pagato un sacco di soldi
a diversi terapisti, mangiato alghe, erbe, preparato le mie proprie
pozioni, ecc. (...) Mangiavo veramente cose sane, prendevo tutte le cose
giuste, mi riposavo molto, andavo alla ricerca dei cibi salutari e
prendevo acqua di fonte, facevo esercizio fisico, camminavo a piedi
nudi, ecc., ma mi sentivo sempre esausto e sembrava sempre peggio.
Sembrava che stessi combattendo contro tutti, e scacciavo via le persone, comprese quelle della stessa mia famiglia. Quattro mesi fa, mia moglie decise che avremmo dovuto andare via un fine settimana e rilassarci. Litigammo durante tutto il viaggio di andata e quando arrivammo mi gettò le chiavi della camera e mi disse di starmene da solo.
Sembrava che stessi combattendo contro tutti, e scacciavo via le persone, comprese quelle della stessa mia famiglia. Quattro mesi fa, mia moglie decise che avremmo dovuto andare via un fine settimana e rilassarci. Litigammo durante tutto il viaggio di andata e quando arrivammo mi gettò le chiavi della camera e mi disse di starmene da solo.
(...)
Una settimana più tardi un angelo entrò nella mia vita. Ascoltavo da
più di 5 anni oneradionetwork.com e quel giorno, Patrick Timpone aveva
come ospite una signora di nome Kerri Rivera che parlava di come stesse
curando bambini autistici e che disse che quei bambini avevano i
parassiti. Guardai quali fossero i sintomi dell’autismo e mi resi conto
che ne avevo un bel po'. Cominciai subito il protocollo con gli
enteroclismi con il mms [biossido di cloro] che lei raccomandava.
Non
potevo credere a quello che veniva fuori da me. Continuai per una
settimana e ancora non c’era fine alla quantità di parassiti, biofilm, è
chi sa cos’altro stava uscendo da me, e, avendo appena fatto un
enteroclisma con il mms rimasi disteso sul pavimento della mia stanza da
letto e il dolore mi pervase. Mia moglie entrò, si sdraio accanto a me e
mi sorresse. Sapevo che qualcosa era cambiato, che la mia vita e il mio
matrimonio, ora, erano sulla via della guarigione. Che il dolore, le
tossine e i parassiti stavano adesso lasciando il mio corpo.
Adesso sono passati oltre 3 mesi e non si è ancora arrestata la
fuoriuscita di tutte quelle cose. Se li avessi raccolti tutti e messi in
un vaso sono sicuro che avrei riempito un vaso da 4 litri e mezzo senza
aggiunta di acqua. Adesso sento di essere a livello 9 e tendo verso il
livello 20.
(...)
Una grande parte del mio processo di guarigione è consistito nel
rivisitare la mia vita e nel rendermi conto che questo problema si era
presentato per gran parte di essa e che la sua presenza permetteva di
spiegare tante cose.
Da
bambino, crescendo, avevo avuto dolori al ventre e quello che i dottori
fecero fu togliermi l’appendice, che oggi molti di noi sanno essere
indispensabile per il mantenimento di una sana flora batterica nel
nostro intestino. E poi dissero ai miei genitori che tutti i miei
problemi stavano nella mia testa. Così quando mi lamentavo dei dolori di
pancia mi veniva detto che stavano tutti nella mia testa. La scuola fu
un incubo per me, dato che dal punto di vista sociale mi sentivo un
estraneo, e poi una quantità di facili concetti che la maggior parte
degli altri riuscivano a capire, io non riuscivo proprio ad afferrarli.
Ho sempre avuto il sentimento che mi mancasse qualcosa. Mi sembrava di
essere stupido, mi sembrava che qualcosa non andasse bene in me. Adesso
so che ce ne sono molti come me. A quei tempi non erano ancora stati
coniati i termini autismo, ADD (disturbo dell’attenzione), ADHD
(disturbo dell’attenzione e/o iperattività), OCD (disturbi
ossessivo-compulsivi), ecc. E adesso so che quelle sono solo parole o
diagnosi che corrispondono alla presenza di tossine e parassiti. Se ti
liberi dalle tossine e dai parassiti la diagnosi scompare.
Pubblicato da
corrado
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Trittico di troiate - e una: Appartiene ad un altro…
http://zret.blogspot.it/2014/06/appartiene-ad-un-altro.html
Appartiene ad un altro…
Nella
celeberrima lirica “Cigola la carrucola del pozzo”, Eugenio Montale
descrive un’avventura della memoria. Il riflesso sulla superficie
dell’acqua contenuta in un secchio evoca il volto di una persona amata,
ma presto quell’immagine si dissolve. Il ricordo si perde nell’oblio,
in un passato irrevocabile, nella distanza dell’incomunicabilità.
Come spesso avviene, le parole più suggestive degli autori sono atrofizzate in interpretazioni banali. Si leggano i seguenti versi: “Accosto il volto a evanescenti labbri: / si deforma il passato, si fa vecchio,/ appartiene ad un altro...” “Appartiene ad un altro” non significa, infatti, che ora la donna condivide la sua esistenza con un altro uomo. Montale è conscio che l’identità individuale è labile, inconsistente, affidata ad una memoria di sé che è il tentativo di strappare alla dimenticanza ed alla fuga del tempo qualche brandello del proprio essere. "Appartiene ad un altro", ossia a qualcuno in cui non ci si riconosce, a chi non è più, al niente…
Che cosa garantisce che siamo gli stessi di un tempo? Solo l’abitudine a percepirci come coincidenza con le esperienze trascorse. Se cancelliamo la memoria, siamo ancora noi stessi? Esiste un substrato su cui alligna la coscienza o l’anima, per dirla con Hume, è un fascio di sensazioni? Una pianta che – si presume – non è dotata di facoltà mnemoniche, è ogni istante un essere nuovo?
Il paradosso della nave di Teseo (leggi Tèseo) esprime la questione metafisica dell'effettiva persistenza dell'identità originaria, per un'ente le cui parti cambiano nel tempo; in altre parole, se un tutto unico rimane davvero sé stesso oppure no dopo che, col passare del tempo, tutti i suoi pezzi componenti sono cambiati con altri uguali o simili.
Si narra che la nave in legno sulla quale viaggiò il mitico eroe greco Teseo fosse conservata intatta nel corso degli anni, sostituendone le parti che via via si deterioravano. Giunse quindi un momento in cui tutte i pezzi adoperati in origine per costruirla erano state sostituite, sebbene la nave stessa conservasse esattamente la sua forma originaria.
Ragionando su tale situazione - la nave è stata completamente rimpiazzata, ma allo stesso tempo essa è rimasta la nave di Teseo - la questione che ci si pone è la seguente: la nave di Teseo si è conservata oppure no? Ovvero l'oggetto, modificato nella sostanza ma senza variazioni nella forma, è ancora il medesimo oggetto o gli somiglia soltanto o è un altro?
Il paradosso si può riferire all'identità della nostra stessa persona che, nel corso degli anni, cambia in modo notevole sia sotto il profilo fisico sia sotto quello psicologico. Nonostante ciò, sembra che un quid individuale sia preservato.
Le attività psichiche (memoria, appercezione, proiezione…) paiono le garanzie di una continuità temporale da cui dipende l’idea della propria identità. Se tuttavia aboliamo il tempo, la concatenazione cronologica, che cosa resta? Siamo solidificati nella coscienza dell’io, ma nulla è più evanescente ed illusorio dell’io, leggero fardello, pesante piuma. L’io è prigione senza sbarre, è una cella i cui muri sono d’aria, una catena i cui anelli si spezzano, non appena si sprofonda nell’estraniamento da sé, nel non essere.
Montale, consapevole che l’identità è inconsistenza, sente il terreno franargli sotto i piedi. L’uomo, nel momento in cui intuisce che l’unico punto stabile e l’instabilità del ricordo (ora inafferabile ora fallace ora sfocato ora unidirezionale) rischia di sdrucciolare nel nulla.
Eppure il senso di vertigine al cospetto dell’abisso è anche estasi sublime, emancipazione dai ceppi dell’ego. Davvero, dato che la vita è questa, “svanire è la ventura delle venture”.
Come spesso avviene, le parole più suggestive degli autori sono atrofizzate in interpretazioni banali. Si leggano i seguenti versi: “Accosto il volto a evanescenti labbri: / si deforma il passato, si fa vecchio,/ appartiene ad un altro...” “Appartiene ad un altro” non significa, infatti, che ora la donna condivide la sua esistenza con un altro uomo. Montale è conscio che l’identità individuale è labile, inconsistente, affidata ad una memoria di sé che è il tentativo di strappare alla dimenticanza ed alla fuga del tempo qualche brandello del proprio essere. "Appartiene ad un altro", ossia a qualcuno in cui non ci si riconosce, a chi non è più, al niente…
Che cosa garantisce che siamo gli stessi di un tempo? Solo l’abitudine a percepirci come coincidenza con le esperienze trascorse. Se cancelliamo la memoria, siamo ancora noi stessi? Esiste un substrato su cui alligna la coscienza o l’anima, per dirla con Hume, è un fascio di sensazioni? Una pianta che – si presume – non è dotata di facoltà mnemoniche, è ogni istante un essere nuovo?
Il paradosso della nave di Teseo (leggi Tèseo) esprime la questione metafisica dell'effettiva persistenza dell'identità originaria, per un'ente le cui parti cambiano nel tempo; in altre parole, se un tutto unico rimane davvero sé stesso oppure no dopo che, col passare del tempo, tutti i suoi pezzi componenti sono cambiati con altri uguali o simili.
Si narra che la nave in legno sulla quale viaggiò il mitico eroe greco Teseo fosse conservata intatta nel corso degli anni, sostituendone le parti che via via si deterioravano. Giunse quindi un momento in cui tutte i pezzi adoperati in origine per costruirla erano state sostituite, sebbene la nave stessa conservasse esattamente la sua forma originaria.
Ragionando su tale situazione - la nave è stata completamente rimpiazzata, ma allo stesso tempo essa è rimasta la nave di Teseo - la questione che ci si pone è la seguente: la nave di Teseo si è conservata oppure no? Ovvero l'oggetto, modificato nella sostanza ma senza variazioni nella forma, è ancora il medesimo oggetto o gli somiglia soltanto o è un altro?
Il paradosso si può riferire all'identità della nostra stessa persona che, nel corso degli anni, cambia in modo notevole sia sotto il profilo fisico sia sotto quello psicologico. Nonostante ciò, sembra che un quid individuale sia preservato.
Le attività psichiche (memoria, appercezione, proiezione…) paiono le garanzie di una continuità temporale da cui dipende l’idea della propria identità. Se tuttavia aboliamo il tempo, la concatenazione cronologica, che cosa resta? Siamo solidificati nella coscienza dell’io, ma nulla è più evanescente ed illusorio dell’io, leggero fardello, pesante piuma. L’io è prigione senza sbarre, è una cella i cui muri sono d’aria, una catena i cui anelli si spezzano, non appena si sprofonda nell’estraniamento da sé, nel non essere.
Montale, consapevole che l’identità è inconsistenza, sente il terreno franargli sotto i piedi. L’uomo, nel momento in cui intuisce che l’unico punto stabile e l’instabilità del ricordo (ora inafferabile ora fallace ora sfocato ora unidirezionale) rischia di sdrucciolare nel nulla.
Eppure il senso di vertigine al cospetto dell’abisso è anche estasi sublime, emancipazione dai ceppi dell’ego. Davvero, dato che la vita è questa, “svanire è la ventura delle venture”.
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Pubblicato da
Zret
Tuesday, June 24, 2014
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