Gentilissimi colleghi disinformatri (o come preferisce chiamarvi lo Strakkino "negazionisti") siamo qui riuniti per rendere conto dell'ennesima figura da cazzaro peracottaro del nostro eroe terrazzinato.
Certo ricorderete tutti come già qualche giorno fa (in questo post: http://strakerenemy.blogspot.it/2014/10/il-cacciatore-di-sciemi.html) lo Strakkino era già stato smerdato adeguatamente riguardo alcune sue troiate sparate nel corso degli anni e direttamente nel video "Il cazzatore di scie".
Oggi vedremo come ieri sera lo Strakkino abbia confermato in pieno la sua indole di cazzaro/pallista.
Tutto inizia con il suo post sul profilo Facebook in cui spara la troiata del diossido di selenio spruzzato con le scie chimiche che secondo lo Strakkino genera arcobaleni.
Ci si domanda come faranno gli sciacomicari nel momento in cui avranno esaurito tutti gli elementi della tavola periodica.
Noterete inoltre che il post è, come al solito, "sponsorizzato", ovvero lo Strakkino PAGA Facebook per fargli avere più visibilità.
Ecco dove vanno a finire (oltre che nelle tasche dell'avvocato) i soldini spremuti a mammà, al fratellino bancomat e turlupinati a tutti i gonzi così sprovveduti da spedirgli donazioni.
Tutto sembra procedere secondo le intenzioni dello Strakkino finché un utente non posta una foto, esattamente questa.
Noterete evidenziati nella foto due piccoli arcobaleni; parelii o effetti ottici sulla lente dell'obiettivo della telecamera sono comunque effetti ben noti e ben spiegabili senza ricorrere a troiate intergalattiche.
Ma un vero cazzaro deve sempre avere la risposta pronta da dare in pasto ai suoi gonzi e nutrire perciò le loro paranoie: "Cielo chimico".
Ma qui interviene un altro utente (per ragioni di privacy e di "sicurezza" abbiamo provveduto ad oscurarne l'identità), il quale fa giustamente notare che i due arcobaleni nelle foto sono equidistanti dal sole, il che fa immediatamente pensare ad un semplice e spiegabilissimo effetto ottico.
Preso alla sprovista lo Strakkino parte con la prima delle sue supercazzole senza senso: "E' il sole che facilita (sic) l'effetto ottico".
Ma l'interlocutore si mostra perplesso e chiede spiegazioni allo Strakkino, facendo chiaramente intendere che l'effetto è identico a quello causato dalle gocce d'acqua di una qualsiasi fontana.
Preso ulteriormente alla sprovvista lo Strakkino spara la seconda delle sue supercazzole: "I colori sono inverti" (che neanche si capisce cosa voglia dire in italiano).
Ma l'interlocutore ribatte facendo notare che è perfettamente normale notare a volte arcobaleni invertiti associati a quelli normali.
Sempre più nel panico, con il culo che brucia per l'imminente sputtanamento, lo Strakkino inizia a dare fondo alle scorte di Flebinec (medicina "ufficiale" che giurava e spergiurava di non avere in casa e di non usare) che riesce a trovare.
E' nel pallone più totale perché, contemporaneamente, viene costantemente monitorato e sputtanato real-time nelle sue risposte ed i cattivi disinformatori hanno già previsto quale sarà la sua prossima mossa; il ban dell'incauto interlocutore.
Proprio per questo sa che farebbe una figura da peracottaro intergalattico se ricorresse al ban, per cui si trova in un vicolo cieco.
Allora, con una mossa a sorpresa, lo Strakkino (come tutti i cazzari di questo mondo) essendo in difficoltà tenta di cambiare radicalmente discorso, buttandola in caciara e parlando di disinformatori (che lui preferisce chiamare "negazionisti"), argomento sul quale potrebbe sparare tutte le minchiate desiderate senza essere costretto a provare alcunché.
Ma la mossa dello Strakkino non sortisce alcun effetto, l'interlocutore risponde che di disinformatori non gli frega una cippalippa di cazzo; stiamo parlando di ottica, rimaniamo in argomento per favore.
Preso nuovamente alla sprovvista, lo Strakkino si ritrova ancora con le mutande smerdate.
Allora, da perfetto cazzaro qual'è, prova a rimandare l'interlocutore ad informarsi presso altre "autorità" (sicuramente altri cazzari come lui) oppure sui libri, come a volre dire "E' compito tuo informarti, non mio spiegare le cazzate che sparo".
Ma l'interlocutore è un osso duro, anche perché i libri di ottica dicono l'esatto contrario delle cazzate sparate da Strakkino.
Fa presente allo Strakkino che LUI quando fa un'affermazione e gli vengono chiesti chiarimenti non svicola come sta facendo lo Strakkino da perfetto cazzaro, ma si assume la responsabilità di fornire spiegazioni.
Inoltre, avendo sicuramente capito di aver di fronte un emerito cazzaro, inizia sottilmente (neanche poi tanto) a percularlo definendolo "esperto".
Lo Strakkino è ormai nel pallone più totale: tutte le scorte di Flebinec sono esaurite ma il bruciore al culo è tale da avergli fatto fare man bassa di tutte le "medicine ufficiali" che aveva in casa (e che giurava di non avere e di non prendere).
Si limita a ribattere all'interlocutore di aver risposto cortesemente; del resto non può fare altro, non può dare spiegazioni scientifiche alle troiate che ha sparato.
Ma l'interlocutore ha ormai capito di avere a che fare con il re dei cazzari, e glielo fa capire neanche tanto velatamente.
Sollevato da fatto che l'interlocutore non apparirà più con le sue scomode domande (magari anche perché segretamente bannato) lo Strakkino ormai solo nel suo piccolo regno della minchia chiude la discussione con l'ultima stratosferica troiata.
Poi arrivano i cagnolini da guardia a congratularsi con lui, con l'imprimatur finale: "Grande Ros".
Non grande, ma immenso; immenso cazzaro.
AGGIORNAMENTO
Dato che sono risultato un immenso cazzaro, è chiaro che
l'interlocutore fa parte della cricca dei disinformatori, pardon
"negazionisti".