L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:

http://indipezzenti.blogspot.ch/

https://www.facebook.com/Task-Force-Butler-868476723163799/

Monday, April 19, 2010

Carissimi lettori.

Riporto qui in cima il commento che le ho lasciato. Non potevo esimermi:


Ah ah ah. Vai cianciando da mesi che la cartamoneta non vale niente, che c'e' il signoraggio e che il denaro in banca e' solo virtuale e cosa fai? Elemosini soldi sulla postepay?

COERENZA INNANZITUTTO!!!


http://mercatoliberotestimonianze.blogspot.com/2010/04/carissimi-lettori.html

Carissimi lettori.


questo post sarà diverso dagli altri, e forse anche un po' goffo, ma pazienza.
Per spiegarvi che ho tante indagini nel cassetto ma che mi manca semplicemente il tempo per elaborarle e metterle in forma scritta decente, perché siano fruibili ai più.

Mi manca tempo perché nel sistema bancario il tempo è denaro.

Il giornalismo d'indagine richiede molto tempo, molta ricerca, molta pazienza per mettere insieme i pezzi del puzzle.

Chiedo quindi per chi di voi voglia continuare a leggermi di fare un'offerta sulla mia carta postepay

4023 6005 6596 0053

In mancanza di ciò temo che avrete sempre meno il piacere, e per molti anche la rabbia, di leggere i risultati delle mie ricerche. Con buona pace di tutti. Di me compresa.

La vita è bella perché è varia e in fondo anche focalizzarsi sempre su certi argomenti con scopo purificatore, soprattutto se tale esegesi non è richiesta, soprattutto se molti non vogliono vedere, sentire, parlare, diventa alla lunga un esercizio logorante e frustrante.


Grazie in anticipo
Nicoletta Forcheri

8 comments:

  1. Io le mando 35 cts di euro: provvederà poi lei ad andare a farseli cambiare in banca con una banconota da 100 euro (o altro, veda lei), che poi è la stessa cosa, giusto??

    Saluti
    MarcoB

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  2. "Riporto qui in cima il commento che le ho lasciato."

    immagino che con la solita correttezza che contraddistingue questa gente lo pubblicherà!!

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  3. Ghetu 100 ire che me manca i schei pal bijeto? :D

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  4. Ne aprofitto per fare una domanda che mi frulla in testa da un pò (premetto che sono molto ignorante in ambito finanziario): per controbattere ai signoraggisti, non basterebbe far notare che il denaro elettronico può benissimo sostituire completamente le banconote? Anche in quel caso il valore del mezzo è nullo rispetto al valore nominale che si traferisce. E chi ci dovrebbe guadagnare? I router? L'assurdità del concetto, a mio modo di vedere, diventa paleae.

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  5. anche la randazzo non é affatto male, enrambe sono due invasate totali


    fantastico captcha : preda

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  6. Oh povera Nicoletta, corro subito in suo soccorso! Ho giusto una banconota da 1000 marchi (della Germania Orientale), sono prontissimo a spedirgliela, badaben badaben su questa banconota nessuna banca fa guadagni signoraggeschi.

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  7. Io ho ancora qualche miniassegno (qualcuno se li ricorda ancora?) da parte... :)

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  8. D'accordo... Il "giornalismo d'inchiesta" costa.
    Ma cosa costa?
    - Tempo: ok, nessuno ti obbliga a farlo col fucile puntato
    - Materiale: diobono, chi non ha un pc oggi e' un relitto umano
    - Connessione: ok, ma mica la usi solo e sempre per svolgere le tue "inchieste"

    Contando poi che pubblica sul web (indi niente carta) e oltretutto su blogger (indi niente spese di server et similia), diciamo che sei decisamente patetica.

    Lavorare no, eh?

    Saluti
    Michele

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