http://scienzamarcia.blogspot.com/2010/04/vaccini-e-ischemie-seconda-parte.html
Vaccini e ischemie. Seconda Parte. Abolire le vaccinazioni - perché?
Abolire le vaccinazioni - perché?
su La Leva
Mancano gli studi scientifici
"Le vaccinazioni hanno debellato molte malattie infettive", è un luogo comune che sentiamo dire ogni volta che si cerca di puntare il dito sugli effetti collaterali delle iniezioni vaccinali.
'Tutti sanno' che le vaccinazioni aumentano la resistenza alle malattie.
La causa delle malattie è da cercarsi nelle infezioni da agenti esterni, virus, batteri e alle volte parassiti.
Ma siamo proprio sicuri che sia cosi?
'Tutti sanno' che le vaccinazioni aumentano la resistenza alle malattie.
La causa delle malattie è da cercarsi nelle infezioni da agenti esterni, virus, batteri e alle volte parassiti.
Ma siamo proprio sicuri che sia cosi?
Mancano gli studi scientifici
Purtroppo non abbiamo dati scientifici che documentino l'efficacia e la sicurezza a lungo termine delle vaccinazioni. Gli studi semplicemente non sono mai stati fatti, perché, così pare, sarebbero "inaccettabili dal punto di vista etico". Non si possono fare degli studi dando a una parte della popolazione un'iniezione inerte, mentre l'altra riceve la "vera" prevenzione.
Ma così non sapremo mai se la vaccinazione è veramente efficace e nemmeno se è sicura. La risposta che ci viene data è che "lo sappiamo già". Ma come possiamo saperlo se gli studi scientifici mancano? Pare che la farmaceutica sia diventata una nuova religione.
Si parla tanto di "evidence based medicine", la medicina basata sulle prove scientifiche. E per prove scientifiche si intendono gli studi clinici. Se però non si possono o non si vogliono fare gli studi clinici sulle vaccinazioni di massa, rimarremo sempre nel campo delle credenze.
In un recente articolo sull'influenza suina, dal titolo "Does the Vaccine Matter" ("Il vaccino ha importanza?") (1) Jeanne Lenzer e Shannon Brownlee mettono in evidenza proprio quella lacuna nella nostra conoscenza. Concludono cosi:
Ma così non sapremo mai se la vaccinazione è veramente efficace e nemmeno se è sicura. La risposta che ci viene data è che "lo sappiamo già". Ma come possiamo saperlo se gli studi scientifici mancano? Pare che la farmaceutica sia diventata una nuova religione.
Si parla tanto di "evidence based medicine", la medicina basata sulle prove scientifiche. E per prove scientifiche si intendono gli studi clinici. Se però non si possono o non si vogliono fare gli studi clinici sulle vaccinazioni di massa, rimarremo sempre nel campo delle credenze.
In un recente articolo sull'influenza suina, dal titolo "Does the Vaccine Matter" ("Il vaccino ha importanza?") (1) Jeanne Lenzer e Shannon Brownlee mettono in evidenza proprio quella lacuna nella nostra conoscenza. Concludono cosi:
"Nell'assenza di prove certe, dobbiamo considerare che vaccini e farmaci antivirali sono delle difese piuttosto incerte contro l'influenza. Potrebbero essere solamente dei talismani. La paura che ci impedisce di fare gli studi necessari adesso, potrebbe condannarci all'uso di trattamenti basati sull'illusione e la fede, piuttosto che sulle certezze scientifiche."
La certezza dei danni vaccinali
Se, da un lato, non abbiamo certezza né della sicurezza né dell'efficacia preventiva delle vaccinazioni, la certezza non manca per quanto riguarda i reali danni delle stesse. Non mancano certo casi di reazioni severe, di autismo, malattie autoimmuni, allergie, danni cerebrali, vite rovinate e morti da vaccino.
"Ma è tutto più che controbilanciato dal bene che i vaccini fanno e dalle vite salvate", è la risposta che ci viene data quando citiamo "casi isolati" di danni da vaccino. E come lo sanno, se non ci sono gli studi scientifici? E come sanno che questi casi di danno dal vaccino sono dei casi isolati, invece che delle cose che succedono di frequente?
Negli USA, dove si iniziano delle cause legali per qualsiasi danno subito, hanno trovato il sistema per limitare la responsibilità. Nel 1986 è stato istituito un tribunale federale che tratta le richieste per compensazione di danni da vaccino. I tribunali ordinari non se ne possono più occupare. E le regole per provare che una malattia o un danno siano da addebitare al vaccino sono severissime. Così è diventato più difficile ottenere il risarcimento per danni da vaccino.
Tuttavia, le case farmaceutiche hanno chiesto - e hanno ottenuto - una legge speciale che garantisce loro la totale impunità nel caso di danni causati da un vaccino "pandemico". Perché tutto questo, se i vaccini sono così sicuri e la pratica vaccinale è così benefica? E perché poi vediamo un generale peggioramento del nostro stato di salute?
Oggi, negli USA dove la mania vaccinale è al suo massimo, un bambino su sei ha specifiche disabilità di apprendimento, il 12% viene diagnosticato con disordine di iperattività e deficit di attenzione; l'autismo è incrementato del 1700% in dieci anni; uno su 15 sopra i 65 anni e uno su 8 sopra gli 85 anni soffrono di demenza; la sindrome di affaticamento cronico e la fibromialgia sono in forte aumento; uno su 450 ha il diabete tipo 1 e un terzo degli americani soffriranno di cancro durante la loro vita.
Ischemia vaccinale subclinica
Secondo il dott. Andrew Moulden, (2) ricercatore e medico canadese, esiste un meccanismo ben preciso alla base di tutti i diversi danni da vaccino: l'impedimento del flusso sanguigno nei vasi capillari. Ogni iniezione vaccinale aggiunge a quel danno, che può portare alla morte improvvisa, danni neurologici, sensibilità verso agenti chimici o ambientali e malattie di autoimmunità. Il danno è cumulativo. Questo spiega perché a volte viene notato solo dopo un certo numero di vaccinazioni.
Laureato in neuropsicologia, il dott. Moulden è uno studioso specializzato nella diagnosi di danni cerebrali acquisiti. La sua carriera scientifica era promettente finché non ha messo in discussione la pratica vaccinale puntando il dito sui danni subiti dai bambini in seguito alla stimolazione eccessiva delle loro difese immunitarie.
La scoperta di Moulden è, appunto, che le vaccinazioni causano un impedimento del flusso di sangue (ischemia) di varia entità: da clinicamente non rilevabile fino alla morte. Questa scoperta spiega come le vaccinazioni possano essere la causa di fenomeni così diversi come l'autismo, le disabilità nell'apprendimento, i disordini dell'attenzione, la morte in culla, la sindrome della guerra del golfo, la demenza, alcuni cancri e molto altro.
"I microbi patogeni semplicemente non sono la causa ultima di morte, malattia e vari malanni", dice Moulden, e continua: "Ormai ho dimostrato in modo conclusivo che TUTTI i vaccini, dall'infanzia alla geriatria, causano esattamente gli stessi danni cerebrali. Non ha importanza quali siano le malattie o i disordini che sviluppiamo in conseguenza. I danni sono dei "mini attacchi" troppo piccoli per essere rilevati dalle normali tecnologie di visualizzazione. Si possono però rilevare con un protocollo ante/post vaccinazione."
Uno dei meccanismi in causa, secondo Moulden, è un'instabilità elettrostatica del flusso sanguigno che impedisce la dinamica circolatoria e perciò la distribuzione di ossigeno e sostanze nutrienti attraverso le circa 60.000 miglia di vasi capillari, una distribuzione necessaria per la vita, la guarigione, la funzione delle cellule e la salute.
Come abbiamo detto, i danni dei vaccini sono cumulativi. Così, le ragazze adolescenti che soffrono di effetti collaterali severi, alle volte mortali, dopo la vaccinazione con il Gardasil, soffrono "il completamento dei danni" neurovascolari, ai quali tutte le vaccinazioni precedenti hanno già contribuito. Esiste un "punto di rottura" e se questo punto viene raggiunto nell'età molto giovane, si vedono disordini dello sviluppo neurologico. Se viene invece raggiunto in età adolescente o adulta, altri sintomi emergeranno.
Coadiuvanti e il meccanismo dei danni
L'alluminio, presente in molti vaccini, porta ben tre cariche positive. Viene usato come coagulante, per esempio nel trattamente dell'acqua potabile, dove viene aggiunto all'acqua per far coagulare e sedimentare le impurezze. L'azione sul sangue è simile in quanto l'alluminio causa l'agglomerazione dei globuli rossi che impedisce il flusso attraverso i vasi capillari. Il danno arrecato a vasi, muscoli e altri tessuti richiama poi i macrofagi che, tentando di ripulire i tessuti ischemici e l'alluminio accumulato, sono causa di reazioni infiammatorie.
Alluminio, mercurio, squalene e altre sostanze contaminanti che vengono aggiunte ai vaccini sono in un certo senso equivalenti a virus e batteri per il tipo di danni che causano ai tessuti umani; sono tutte sostanze estranee che inducono risposte immunologiche e elettrostatiche. Entrambe queste risposte impediscono il flusso sanguigno e possono danneggiare i tessuti direttamente.
E' importante notare che questi sono gli stessi effetti patologici con i quali il virus della polio causa la paralisi e il fallimento respiratorio; lo stesso meccanismo con il quale • la talidomide ha causato delle malformazioni, • il Vioxx causava attacchi cardiaci, • i farmaci anti-colesterolo danneggiano il tessuto muscolare, • l'influenza spagnola ha ucciso 20 milioni di persone nel 1918, • il vaccino contro l'influenza suina ha causato paralisi, • i vaccini contro l'epatite A e B causano la sclerosi multipla, • tutti i vaccini causano l'autismo, le difficoltà di apprendimento, la morte in culla così come iperattività e deficit di attenzione, • il tetano causa il crampo del muscolo mascellare e • la rubella congenitale, nell'era ante-vaccino, causava danni ischemici sia al cervello che ai polmoni.
Questo e molto altro viene spiegato dal dott. Moulden in un'intervista pubblicata sul sito vactruth.com, titolata "What you were never told about vaccines" (Quello che non ti hanno mai detto sui vaccini) (3)
Sembra un passo radicale, inconcepibile, parlare di un cambiamento radicale come l'abbandono della pratica vaccinale. Lo è solo perché gran parte dei lavori scientifici sulle vaccinazioni e perciò quasi tutta la nostra conoscenza in materia, sono stati viziati dal desiderio di aumentare i profitti dei produttori farmaceutici. I vaccini sono una gran bella cosa per chi li produce; un po' meno per chi si vede l'ago puntato addosso.
Finché non abbiamo studi seri sulle conseguenze delle vaccinazioni a lungo termine, dove le malattie delle popolazioni vaccinate vengono messe a confronto con la salute di persone non vaccinate, non è più difendibile la pratica che vede lo stato raccomandare, nonché imporre d'autorità, una pratica potenzialmente dannosa.
Nel dubbio è sempre bene seguire il principio della precauzione. E in questo caso la precauzione non è la vaccinazione. E' la vita sana, la nutrizione completa e l'eliminazione di tutte le tossine dalla nostra vita, incluse quelle tossine iniettabili che sono alla base dei vaccini.
Sepp Hasslberger La Leva di Archimede
"Ma è tutto più che controbilanciato dal bene che i vaccini fanno e dalle vite salvate", è la risposta che ci viene data quando citiamo "casi isolati" di danni da vaccino. E come lo sanno, se non ci sono gli studi scientifici? E come sanno che questi casi di danno dal vaccino sono dei casi isolati, invece che delle cose che succedono di frequente?
Negli USA, dove si iniziano delle cause legali per qualsiasi danno subito, hanno trovato il sistema per limitare la responsibilità. Nel 1986 è stato istituito un tribunale federale che tratta le richieste per compensazione di danni da vaccino. I tribunali ordinari non se ne possono più occupare. E le regole per provare che una malattia o un danno siano da addebitare al vaccino sono severissime. Così è diventato più difficile ottenere il risarcimento per danni da vaccino.
Tuttavia, le case farmaceutiche hanno chiesto - e hanno ottenuto - una legge speciale che garantisce loro la totale impunità nel caso di danni causati da un vaccino "pandemico". Perché tutto questo, se i vaccini sono così sicuri e la pratica vaccinale è così benefica? E perché poi vediamo un generale peggioramento del nostro stato di salute?
Oggi, negli USA dove la mania vaccinale è al suo massimo, un bambino su sei ha specifiche disabilità di apprendimento, il 12% viene diagnosticato con disordine di iperattività e deficit di attenzione; l'autismo è incrementato del 1700% in dieci anni; uno su 15 sopra i 65 anni e uno su 8 sopra gli 85 anni soffrono di demenza; la sindrome di affaticamento cronico e la fibromialgia sono in forte aumento; uno su 450 ha il diabete tipo 1 e un terzo degli americani soffriranno di cancro durante la loro vita.
Ischemia vaccinale subclinica
Secondo il dott. Andrew Moulden, (2) ricercatore e medico canadese, esiste un meccanismo ben preciso alla base di tutti i diversi danni da vaccino: l'impedimento del flusso sanguigno nei vasi capillari. Ogni iniezione vaccinale aggiunge a quel danno, che può portare alla morte improvvisa, danni neurologici, sensibilità verso agenti chimici o ambientali e malattie di autoimmunità. Il danno è cumulativo. Questo spiega perché a volte viene notato solo dopo un certo numero di vaccinazioni.
Laureato in neuropsicologia, il dott. Moulden è uno studioso specializzato nella diagnosi di danni cerebrali acquisiti. La sua carriera scientifica era promettente finché non ha messo in discussione la pratica vaccinale puntando il dito sui danni subiti dai bambini in seguito alla stimolazione eccessiva delle loro difese immunitarie.
La scoperta di Moulden è, appunto, che le vaccinazioni causano un impedimento del flusso di sangue (ischemia) di varia entità: da clinicamente non rilevabile fino alla morte. Questa scoperta spiega come le vaccinazioni possano essere la causa di fenomeni così diversi come l'autismo, le disabilità nell'apprendimento, i disordini dell'attenzione, la morte in culla, la sindrome della guerra del golfo, la demenza, alcuni cancri e molto altro.
"I microbi patogeni semplicemente non sono la causa ultima di morte, malattia e vari malanni", dice Moulden, e continua: "Ormai ho dimostrato in modo conclusivo che TUTTI i vaccini, dall'infanzia alla geriatria, causano esattamente gli stessi danni cerebrali. Non ha importanza quali siano le malattie o i disordini che sviluppiamo in conseguenza. I danni sono dei "mini attacchi" troppo piccoli per essere rilevati dalle normali tecnologie di visualizzazione. Si possono però rilevare con un protocollo ante/post vaccinazione."
Uno dei meccanismi in causa, secondo Moulden, è un'instabilità elettrostatica del flusso sanguigno che impedisce la dinamica circolatoria e perciò la distribuzione di ossigeno e sostanze nutrienti attraverso le circa 60.000 miglia di vasi capillari, una distribuzione necessaria per la vita, la guarigione, la funzione delle cellule e la salute.
Come abbiamo detto, i danni dei vaccini sono cumulativi. Così, le ragazze adolescenti che soffrono di effetti collaterali severi, alle volte mortali, dopo la vaccinazione con il Gardasil, soffrono "il completamento dei danni" neurovascolari, ai quali tutte le vaccinazioni precedenti hanno già contribuito. Esiste un "punto di rottura" e se questo punto viene raggiunto nell'età molto giovane, si vedono disordini dello sviluppo neurologico. Se viene invece raggiunto in età adolescente o adulta, altri sintomi emergeranno.
Coadiuvanti e il meccanismo dei danni
L'alluminio, presente in molti vaccini, porta ben tre cariche positive. Viene usato come coagulante, per esempio nel trattamente dell'acqua potabile, dove viene aggiunto all'acqua per far coagulare e sedimentare le impurezze. L'azione sul sangue è simile in quanto l'alluminio causa l'agglomerazione dei globuli rossi che impedisce il flusso attraverso i vasi capillari. Il danno arrecato a vasi, muscoli e altri tessuti richiama poi i macrofagi che, tentando di ripulire i tessuti ischemici e l'alluminio accumulato, sono causa di reazioni infiammatorie.
Alluminio, mercurio, squalene e altre sostanze contaminanti che vengono aggiunte ai vaccini sono in un certo senso equivalenti a virus e batteri per il tipo di danni che causano ai tessuti umani; sono tutte sostanze estranee che inducono risposte immunologiche e elettrostatiche. Entrambe queste risposte impediscono il flusso sanguigno e possono danneggiare i tessuti direttamente.
E' importante notare che questi sono gli stessi effetti patologici con i quali il virus della polio causa la paralisi e il fallimento respiratorio; lo stesso meccanismo con il quale • la talidomide ha causato delle malformazioni, • il Vioxx causava attacchi cardiaci, • i farmaci anti-colesterolo danneggiano il tessuto muscolare, • l'influenza spagnola ha ucciso 20 milioni di persone nel 1918, • il vaccino contro l'influenza suina ha causato paralisi, • i vaccini contro l'epatite A e B causano la sclerosi multipla, • tutti i vaccini causano l'autismo, le difficoltà di apprendimento, la morte in culla così come iperattività e deficit di attenzione, • il tetano causa il crampo del muscolo mascellare e • la rubella congenitale, nell'era ante-vaccino, causava danni ischemici sia al cervello che ai polmoni.
Questo e molto altro viene spiegato dal dott. Moulden in un'intervista pubblicata sul sito vactruth.com, titolata "What you were never told about vaccines" (Quello che non ti hanno mai detto sui vaccini) (3)
Abolire la pratica vaccinale!
Sembra un passo radicale, inconcepibile, parlare di un cambiamento radicale come l'abbandono della pratica vaccinale. Lo è solo perché gran parte dei lavori scientifici sulle vaccinazioni e perciò quasi tutta la nostra conoscenza in materia, sono stati viziati dal desiderio di aumentare i profitti dei produttori farmaceutici. I vaccini sono una gran bella cosa per chi li produce; un po' meno per chi si vede l'ago puntato addosso.
Finché non abbiamo studi seri sulle conseguenze delle vaccinazioni a lungo termine, dove le malattie delle popolazioni vaccinate vengono messe a confronto con la salute di persone non vaccinate, non è più difendibile la pratica che vede lo stato raccomandare, nonché imporre d'autorità, una pratica potenzialmente dannosa.
Nel dubbio è sempre bene seguire il principio della precauzione. E in questo caso la precauzione non è la vaccinazione. E' la vita sana, la nutrizione completa e l'eliminazione di tutte le tossine dalla nostra vita, incluse quelle tossine iniettabili che sono alla base dei vaccini.
Sepp Hasslberger La Leva di Archimede
Riferimenti:
1) Does the Vaccine Matter? di Jeanne Lenzer e Shannon Brownlee in The Atlantic (www.theatlantic.com/doc/200911/brownlee-h1n1)
2) Dr Andrew Moulden, MD www.vactruth.com www.brainguardmd.com www.brightstepsforward.com www.therapiesforkids.com
3) Dr Andrew Moulden (Interview): What you were never told about vaccines (http://vactruth.com/2009/07/21/dr-andrew-moulden-interview-what-you-were-never-told-about-vaccines/) oppure (http://tinyurl.com/n7adss)
Citazioni : Andrew Moulden. Bravo pinna di squalene un cialtrone non puo' citare come fonte che un altro cialtrone !!!
ReplyDeletePer forza, Foe, mira a diventare
ReplyDeleteCIALTRONE CAPO
Saluti
MarcoB
Vedi il mio commento al post della cretina.
ReplyDeleteSaluti
Michele