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Disastri, calamità e attacchi terroristici: delle "grosse opportunità" per i leader mondiali
Nelle parole dei leader mondiali fin troppo spesso disastri, calamità e attacchi terroristici vengono dipinti come "grosse opportunità". Abbiamo già visto come J. Attali abbia considerato la (finta) pandemia di influenza suina una grossa opportunità per portare avanti i piani di costruzione di un nuovo governo mondiale.
Qui sotto una breve carrellata di altre dichiarazioni degli uomini al potere negli Stati Uniti che descrivono come "opportunità" gli attacchi terroristici dell'11 settembre, lo tsunami che ha devastato nel 2004 il sud-est asiatico, l'uragano Katrina. Non ci vuole molta fantasia a questo punto per immaginare che questa gente in realtà sia stata complice della realizzazione di tali eventi. D'altronde chi scruta il cielo sa bene che la manipolazione climatica su vasta scala è ormai all'ordine del giorno e non si stupisce all'idea che terremoti ed altri disastri non siano più naturali, come ammette il generale italiano Fabio Mini.
Per altro una delle persone più citate nelle righe che ho tradotto qui sotto è Condoleeza Rice, la quale, come ci informa l'agenzia adnkronos "e' entrata a far parte del consiglio direttivo di un'impresa appena costituita che si occupera' di lotta ai cambiamenti climatici".
Per chi è ben consapevole che la teoria del riscaldamento globale è un'enorme bufala che serve anche a coprire i disastri causati dalle scie chimiche e dall'uso di HAARP, per chi osserva quotidianamente il cielo deturpato dalle scie degli aerei che ci rubano la benefica luce solare, è chiaro che Condi Rice, per essere passata da Segretario di Stato a dirigente di un'impresa che "lotta i cambiamenti climatici" dev'essere una persona ben addentro all'organizzazione che dirige queste sporche manovre, e che forse un giorno legalizzeranno l'esistenza delle scie chimiche fingendo che servano a diffondere particolato per riflettere la "pericolosa luce solare", anche se i veri motivi sono ben altri.
Condoleeza Rice ha affermato: “…un terremoto dell'intensità dell' 11/ settembre può spostare le placche tettoniche della politica internazionale. Il sistema internazionale è stato fluido a partire dal collasso del potere sovietico. Adesso è possibile — sicuramente probabile — che questa transizione si avvicini alla fine. Se ciò è vero, se il collasso dell'Unione Sovietica e l'11 settembre segnano un maggiore cambiamento della politica internazionale, allora questo è un periodo non solo di grave pericolo, ma di enormi opportunità” - dal sito della casa bianca http://www.whitehouse.gov
“Un altro attacco [simile a quello dell'11 settembre] potrebbe creare sia una giusticazione che un'opportunità, che adesso manca, per vendicarsi contro alcuni noti obiettivi, secondo alcuni funzionari ed ex funzionari del ministero della difesa che sono a conoscenza dei piani.” - da un articolo del Washington Post sui “piani antiterrorismo” statunitensi.
“Wolfowitz ritenne che la fonte reale di tutti i problemi e del terrorismo fosse probabilmente Hussein. Gli attacchi terroristici dell'11 settembre hanno fornito un'opportunità di colpire” - da un articolo di Bill Woodward e Dan Balzcitato pubblicato sul Washington Post (citato su Alternet)
“Concordo sul fatto che lo tsunami [del 28 dicembre 2004 in Indonesia] è stata una grande opportunità di mettere in mostra non solo il governo statunitense, ma il cuore della gente americana, ed io penso che ci abbia pagato grossi dividendi ” – da un articolo pubblicato il 18 gennaio 2005 dall'agenzia France Presse e citato su Commondreams
“Stanotte propongo la creazione di una zona dell'opportunità del Golfo, comprendente la regione del disastro nella Louisiana, nel Mississippi e nell'Alabama” – dal discorso del presidente G.W. Bush alla nazione dopo l'uragano Katrina, citato da thinkprogress
“Il Segretario di Stato Condoleezza Rice ha affermato che il disastroso uragano che ha colpito in maniera sproporzionata la povera gente nera di New Orleans “ci dà un'opportunità” di correggere delle ingiustizie storiche” - da un articolo del New York Times
Disastri, calamità, terrorismo... questo menagramo ha sempre in mente le stesse cose, santoiddio!!
ReplyDeleteMa quelli che lo conoscono, quando lo vedono, che fanno? Si toccano le palle o, più signorilmente, si portano appresso cornetti e oggetti di ferro quando sospettano che sia nelle vicinanze??
Saluti
MarcoB