http://www.tankerenemy.com/2010/04/la-nube-vulcanica-che-ha-obnubilato-la.html
La nube vulcanica che ha obnubilato la verità
Eyjafjallajökull è un ghiacciaio dell'Islanda. Con un'area di 100 km quadrati, è il quinto per estensione dei ghiacciai islandesi. E' ubicato nella parte meridionale dell'isola. Il nome significa "Ghiacciaio dei monti delle isole". Il ghiacciaio ricopre il vulcano Eyjafjöll. In località Fimmvörðuháls, la notte del 20 marzo 2010 si è aperto un cratere vulcanico. Prima del 2010, l'ultima eruzione avvenne dal 1821 al 1823 e causò un'inondazione dovuta allo scioglimento dei ghiacci che provocò notevoli danni.
Il 20 marzo 2010, dopo 187 anni, si è verificata una nuova eruzione dell'Eyjafjöll che ha causato l'evacuazione di circa 600 persone. Il 15 aprile la presenza di una nube di ceneri vulcaniche emessa dal vulcano ha portato alla (strumentale) chiusura degli spazi aerei e di vari aeroporti di alcuni paesi dell'Europa centro-settentrionale: Regno Unito, Irlanda, Danimarca, Norvegia, Belgio, Francia, Germania , Svizzera, Svezia, Polonia, Estonia, Lettonia, Repubblica Ceca, Austria, Ungheria, Romania, Spagna ed Italia. Campioni di cenere vulcanica, raccolti nelle vicinanze dell'eruzione, hanno mostrato una concentrazione di fluoruri solubili in acqua pari a 104 milligrammi per chilogrammo di cenere. L'agricoltura è molto importante in questa regione dell'Islanda e gli allevatori residenti nelle vicinanze del vulcano sono stati avvisati di non usare le acque dei pozzi e dei fiumi, per via dell'elevata concentrazione di fluoruri che può determinare gravi problemi ai reni ed al fegato del bestiame.
Il 14 aprile 2010, dopo una breve pausa, è ripresa l'eruzione da Eyjafjallajökull, questa volta dal centro del ghiacciaio, con un'inondazione che ha costretto gli abitanti a sgomberare la zona.
Diversamente dalla prima eruzione, la seconda è avvenuta sotto i ghiacci. L'acqua fredda del ghiacciaio miscelata alla lava ha creato delle piccole particelle di ghiaccio che, miscelate alla cenere, si sono innalzate a formare una nube di vapore e fumo, trasportata poi, stando alle fonti ufficiali, a grande distanza. Ciò, assieme alle dimensioni dell'eruzione, stimata venti volte maggiore di quella del 20 marzo ha generato una nube di particelle di silicio, molto pericolose per la navigazione aerea.
Le ceneri vulcaniche sono un pericolo notevole per i collegamenti aerei. A seguito della seconda eruzione, è stato deciso un blocco del traffico aereo a causa della nube di cenere che si è diffusa nell'atmosfera. Sono stati cancellati voli con provvedimenti che hanno interessato milioni di viaggiatori. Il 17 aprile, con la dichiarata diffusione della nube in Italia, l'E.N.A.C. ha provveduto a chiudere alcuni scali nel nord del paese. La I.A.T.A. ha stimato una perdita di circa 200 milioni di dollari al giorno per le compagnie di trasporto aereo.
Le eruzioni vulcaniche di grandi dimensioni sono note, perché producono cambiamenti nell'atmosfera. Gli aerosol di solfati che raggiungono la stratosfera, catalizzano la produzione di monossido di cloro (ClO), che distrugge l'ozono (O3). Nella troposfera superiore, gli stessi aerosol diventano nuclei di cirri che aumentano l'albedo della Terra e quindi alterano il suo equilibrio di radiazioni. Diverse eruzioni nel corso del secolo passato hanno causato, stando ad alcuni studi, un calo della temperatura media sulla superficie terrestre fino a mezzo grado (scala Celsius) per periodi da uno a tre anni. Altri scienziati affermano, invece, (ipotesi assai più probabile) che l’accumulo di ceneri vulcaniche porta ad un innalzamento dei valori termici.
Questa è, in sintesi, la ricostruzione degli eventi, basata sulle fonti dei media mainstream, ma gli accadimenti sono da esaminare nei loro risvolti non ufficiali. Alcuni aspetti, infatti, meritano un approfondimento. In primo luogo, il fenomeno vulcanico è stato concomitante con un'esercitazione militare (operazione Brilliant) condotta dalla N.A.T.O. per simulare la risposta ad un attacco nucleare sferrato dall'Iran. Qualcuno ha ipotizzato che l’interruzione dei voli civili sia da collegare alla necessità di rafforzare ed implementare l’operazione “scie chimiche”, per mezzo di una pausa tecnica.
In questo lasso di tempo gli aerei chimici hanno continuato a volare, soprattutto nelle ore notturne: ciò è dimostrato dalle mappe satellitari in cui sono rimaste immortalate le chemtrails ed è anche testimoniato da fotografie, riprese video di numerosi attivisti del Nord Europa. Non era stato strombazzato dai vari “giornalisti” che i voli erano stati cancellati in tutta l'Europa settentrionale? I velivoli fotografati e filmati erano dunque aerei militari impegnati nelle operazioni di aerosol clandestino a bassa quota. Questo è un fatto incontrovertibile. E' evidente che l'eruzione è stata enfatizzata e che il blocco del traffico aereo non è stato motivato da esigenze di sicurezza, ma da ragioni di tipo strategico. Infatti, è vero che le microparticelle di silicio possono danneggiare i motori degli aerei, ma tonnellate di silicio vengono ogni giorno disperse nell'atmosfera dagli aerei chimici e nessun ente si è mai preoccupato per la sicurezza. Gli incidenti aerei, il cui numero è aumentato in questi ultimi anni, sono imputabili anche alle attività di aerosol: ne è una funesta testimonianza il sinistro occorso al volo Alaska 261.
Scrive l'acuto Michael Castle a tale proposito: "E' necessaria un'altra osservazione circa il particolato Welsbach: si tratta di una mistura molto abrasiva, poiché contiene ossido di alluminio e silicio. Questi composti nella scala di Mohs, che misura la durezza, sono secondi solo al diamante. La polvere Welsbach, le cui dimensioni si aggirano intorno al micron ed anche meno, tende a depositarsi su qualsiasi superficie ed anche sugli apparati di un aereo che si trovi a volare attraverso questa "sabbia". I meccanismi lubrificati, usati negli stabilizzatori orizzontali e verticali, negli alettoni, nei flaps, nei sistemi di atterraggio possono essere danneggiati dai metalli abrasivi dispersi con le chemtrails. Il jack-screw (vite di alzata) coperto del materiale Welsbach può causare una graduale "fresatura" del metallo della vite di alzata e provocare un'avaria, determinando una configurazione incontrollabile dei parametri relativi all'assetto di volo. Riteniamo che il volo Alaska 261 incappò in circostanze imprevedibili. Quel volo attraversava ogni giorno aree pesantemente irrorate, come la costa occidentale degli Stati Uniti o la regione sopra Dallas, in Texas.
Altri aerei sia civili sia militari hanno subìto malfunzionamenti che sono stati attribuiti ad una componentistica di scarsa qualità. Queste conclusioni potrebbero non essere lontane dal vero, ma si potrebbe vedere nelle chemtrails la causa di alcuni incidenti aerei?"
Senza escludere che il governo segreto mondiale abbia strumentalizzato l'eruzione per saggiare le reazioni dei cittadini di fronte a gravi ed inattese difficoltà negli spostamenti, crediamo che il pretesto della nube di cenere vulcanica sia stato usato soprattutto per "giochi di guerra", naturalmente all'insaputa dell’opinione pubblica che si balocca con le versioni ufficiali (e false) propalate da telegiornali e quotidiani. Ne è la prova il fatto che nessun organo di informazione ha anche solo accennato all'esercitazione congiunta delle forze N.A.T.O.
D'altronde, il problema costituito dalla nube è stato ingigantito ad arte: essa si è espansa sopra l'Islanda e nelle aree limitrofe, mentre al di fuori di questa zona, tutto sommato non amplissima, non se ne è vista neanche l'ombra. Alcuni elicotteri hanno tranquillamente sorvolato il vulcano, senza incorrere in alcun pericolo.
La manifestazione geologica è occorsa, dopo essere stata preceduta da numerosi articoli ed interventi sulla diabolica geoingegneria, un insieme di progetti ed attività basate sulla dispersione di vari composti chimici, in primis il biossido di zolfo (SO2), ufficialmente per contrastare il global warming. Il biossido di zolfo si sprigiona proprio con le eruzioni vulcaniche.
Infine non si può escludere che l'eruzione sia stata causata o per lo meno propiziata con l'impiego di armi ad hoc. D'altra parte una delle Illuminati cards raffigura proprio un evento vulcanico distruttivo…
Nota: altri addentellati meritano di essere esaminati circa l'eruzione vulcanica: ne daremo conto, appena possibile. Intanto, rimandiamo agli ottimi articoli sul tema pubblicati da Corrado Penna. Queste inchieste si possono leggere qui, qui e qui.
Appendice: trascrizione del testo di un "profetico" servizio giornalistico mandato in onda dal TG2 nel mese di febbraio 2010.
Eruzioni vulcaniche controllate per combattere il riscaldamento globale. Proposta bizzarra, ma lanciata da serissimi scienziati (sic) su un'importante rivista. La proposta scaturisce dalla constatazione degli effetti in parte benefici, per quanto strano possa sembrare, di un immane disastro che colpì nei primi mesi del 1991 l'isola Luzon nelle Filippine.
Il vulcano Pinatubo dette vita piuttosto lentamente, il che permise di evacuare la popolazione, ad una gigantesca eruzione. La massa di polveri a base di zolfo emesse dal Pinatubo creò per molti mesi una sorta di ombrello che, filtrando i raggi del sole, fece abbassare la temperatura del pianeta di quasi mezzo grado centigrado.
Tre scienziati nordamericani ci hanno ragionato ed adesso con un articolo sull'autorevole (sic) rivista "Nature" propongono di provocare artificialmente delle eruzioni vulcaniche per raggiungere lo stesso obiettivo: creare un ombrello di polveri che riduca temporaneamente, ma velocemente, la febbre del pianeta. In questo modo, dicono, si potrebbe guadagnare tempo per realizzare una riduzione a lungo termine dell'effetto serra.
I critici obiettano che l'operazione sarebbe costosa e soprattutto ad altissimo rischio, ma i tre insistono: bisogna lavorarci, poiché la situazione è troppo grave per ignorare questa possibilità.
Staremo a vedere: se c'è una cosa che non manca in Italia, sono proprio i vulcani.
Il 20 marzo 2010, dopo 187 anni, si è verificata una nuova eruzione dell'Eyjafjöll che ha causato l'evacuazione di circa 600 persone. Il 15 aprile la presenza di una nube di ceneri vulcaniche emessa dal vulcano ha portato alla (strumentale) chiusura degli spazi aerei e di vari aeroporti di alcuni paesi dell'Europa centro-settentrionale: Regno Unito, Irlanda, Danimarca, Norvegia, Belgio, Francia, Germania , Svizzera, Svezia, Polonia, Estonia, Lettonia, Repubblica Ceca, Austria, Ungheria, Romania, Spagna ed Italia. Campioni di cenere vulcanica, raccolti nelle vicinanze dell'eruzione, hanno mostrato una concentrazione di fluoruri solubili in acqua pari a 104 milligrammi per chilogrammo di cenere. L'agricoltura è molto importante in questa regione dell'Islanda e gli allevatori residenti nelle vicinanze del vulcano sono stati avvisati di non usare le acque dei pozzi e dei fiumi, per via dell'elevata concentrazione di fluoruri che può determinare gravi problemi ai reni ed al fegato del bestiame.
Il 14 aprile 2010, dopo una breve pausa, è ripresa l'eruzione da Eyjafjallajökull, questa volta dal centro del ghiacciaio, con un'inondazione che ha costretto gli abitanti a sgomberare la zona.
Diversamente dalla prima eruzione, la seconda è avvenuta sotto i ghiacci. L'acqua fredda del ghiacciaio miscelata alla lava ha creato delle piccole particelle di ghiaccio che, miscelate alla cenere, si sono innalzate a formare una nube di vapore e fumo, trasportata poi, stando alle fonti ufficiali, a grande distanza. Ciò, assieme alle dimensioni dell'eruzione, stimata venti volte maggiore di quella del 20 marzo ha generato una nube di particelle di silicio, molto pericolose per la navigazione aerea.
Le ceneri vulcaniche sono un pericolo notevole per i collegamenti aerei. A seguito della seconda eruzione, è stato deciso un blocco del traffico aereo a causa della nube di cenere che si è diffusa nell'atmosfera. Sono stati cancellati voli con provvedimenti che hanno interessato milioni di viaggiatori. Il 17 aprile, con la dichiarata diffusione della nube in Italia, l'E.N.A.C. ha provveduto a chiudere alcuni scali nel nord del paese. La I.A.T.A. ha stimato una perdita di circa 200 milioni di dollari al giorno per le compagnie di trasporto aereo.
Le eruzioni vulcaniche di grandi dimensioni sono note, perché producono cambiamenti nell'atmosfera. Gli aerosol di solfati che raggiungono la stratosfera, catalizzano la produzione di monossido di cloro (ClO), che distrugge l'ozono (O3). Nella troposfera superiore, gli stessi aerosol diventano nuclei di cirri che aumentano l'albedo della Terra e quindi alterano il suo equilibrio di radiazioni. Diverse eruzioni nel corso del secolo passato hanno causato, stando ad alcuni studi, un calo della temperatura media sulla superficie terrestre fino a mezzo grado (scala Celsius) per periodi da uno a tre anni. Altri scienziati affermano, invece, (ipotesi assai più probabile) che l’accumulo di ceneri vulcaniche porta ad un innalzamento dei valori termici.
Questa è, in sintesi, la ricostruzione degli eventi, basata sulle fonti dei media mainstream, ma gli accadimenti sono da esaminare nei loro risvolti non ufficiali. Alcuni aspetti, infatti, meritano un approfondimento. In primo luogo, il fenomeno vulcanico è stato concomitante con un'esercitazione militare (operazione Brilliant) condotta dalla N.A.T.O. per simulare la risposta ad un attacco nucleare sferrato dall'Iran. Qualcuno ha ipotizzato che l’interruzione dei voli civili sia da collegare alla necessità di rafforzare ed implementare l’operazione “scie chimiche”, per mezzo di una pausa tecnica.
In questo lasso di tempo gli aerei chimici hanno continuato a volare, soprattutto nelle ore notturne: ciò è dimostrato dalle mappe satellitari in cui sono rimaste immortalate le chemtrails ed è anche testimoniato da fotografie, riprese video di numerosi attivisti del Nord Europa. Non era stato strombazzato dai vari “giornalisti” che i voli erano stati cancellati in tutta l'Europa settentrionale? I velivoli fotografati e filmati erano dunque aerei militari impegnati nelle operazioni di aerosol clandestino a bassa quota. Questo è un fatto incontrovertibile. E' evidente che l'eruzione è stata enfatizzata e che il blocco del traffico aereo non è stato motivato da esigenze di sicurezza, ma da ragioni di tipo strategico. Infatti, è vero che le microparticelle di silicio possono danneggiare i motori degli aerei, ma tonnellate di silicio vengono ogni giorno disperse nell'atmosfera dagli aerei chimici e nessun ente si è mai preoccupato per la sicurezza. Gli incidenti aerei, il cui numero è aumentato in questi ultimi anni, sono imputabili anche alle attività di aerosol: ne è una funesta testimonianza il sinistro occorso al volo Alaska 261.
Scrive l'acuto Michael Castle a tale proposito: "E' necessaria un'altra osservazione circa il particolato Welsbach: si tratta di una mistura molto abrasiva, poiché contiene ossido di alluminio e silicio. Questi composti nella scala di Mohs, che misura la durezza, sono secondi solo al diamante. La polvere Welsbach, le cui dimensioni si aggirano intorno al micron ed anche meno, tende a depositarsi su qualsiasi superficie ed anche sugli apparati di un aereo che si trovi a volare attraverso questa "sabbia". I meccanismi lubrificati, usati negli stabilizzatori orizzontali e verticali, negli alettoni, nei flaps, nei sistemi di atterraggio possono essere danneggiati dai metalli abrasivi dispersi con le chemtrails. Il jack-screw (vite di alzata) coperto del materiale Welsbach può causare una graduale "fresatura" del metallo della vite di alzata e provocare un'avaria, determinando una configurazione incontrollabile dei parametri relativi all'assetto di volo. Riteniamo che il volo Alaska 261 incappò in circostanze imprevedibili. Quel volo attraversava ogni giorno aree pesantemente irrorate, come la costa occidentale degli Stati Uniti o la regione sopra Dallas, in Texas.
Altri aerei sia civili sia militari hanno subìto malfunzionamenti che sono stati attribuiti ad una componentistica di scarsa qualità. Queste conclusioni potrebbero non essere lontane dal vero, ma si potrebbe vedere nelle chemtrails la causa di alcuni incidenti aerei?"
Senza escludere che il governo segreto mondiale abbia strumentalizzato l'eruzione per saggiare le reazioni dei cittadini di fronte a gravi ed inattese difficoltà negli spostamenti, crediamo che il pretesto della nube di cenere vulcanica sia stato usato soprattutto per "giochi di guerra", naturalmente all'insaputa dell’opinione pubblica che si balocca con le versioni ufficiali (e false) propalate da telegiornali e quotidiani. Ne è la prova il fatto che nessun organo di informazione ha anche solo accennato all'esercitazione congiunta delle forze N.A.T.O.
D'altronde, il problema costituito dalla nube è stato ingigantito ad arte: essa si è espansa sopra l'Islanda e nelle aree limitrofe, mentre al di fuori di questa zona, tutto sommato non amplissima, non se ne è vista neanche l'ombra. Alcuni elicotteri hanno tranquillamente sorvolato il vulcano, senza incorrere in alcun pericolo.
La manifestazione geologica è occorsa, dopo essere stata preceduta da numerosi articoli ed interventi sulla diabolica geoingegneria, un insieme di progetti ed attività basate sulla dispersione di vari composti chimici, in primis il biossido di zolfo (SO2), ufficialmente per contrastare il global warming. Il biossido di zolfo si sprigiona proprio con le eruzioni vulcaniche.
Infine non si può escludere che l'eruzione sia stata causata o per lo meno propiziata con l'impiego di armi ad hoc. D'altra parte una delle Illuminati cards raffigura proprio un evento vulcanico distruttivo…
Nota: altri addentellati meritano di essere esaminati circa l'eruzione vulcanica: ne daremo conto, appena possibile. Intanto, rimandiamo agli ottimi articoli sul tema pubblicati da Corrado Penna. Queste inchieste si possono leggere qui, qui e qui.
Appendice: trascrizione del testo di un "profetico" servizio giornalistico mandato in onda dal TG2 nel mese di febbraio 2010.
Eruzioni vulcaniche controllate per combattere il riscaldamento globale. Proposta bizzarra, ma lanciata da serissimi scienziati (sic) su un'importante rivista. La proposta scaturisce dalla constatazione degli effetti in parte benefici, per quanto strano possa sembrare, di un immane disastro che colpì nei primi mesi del 1991 l'isola Luzon nelle Filippine.
Il vulcano Pinatubo dette vita piuttosto lentamente, il che permise di evacuare la popolazione, ad una gigantesca eruzione. La massa di polveri a base di zolfo emesse dal Pinatubo creò per molti mesi una sorta di ombrello che, filtrando i raggi del sole, fece abbassare la temperatura del pianeta di quasi mezzo grado centigrado.
Tre scienziati nordamericani ci hanno ragionato ed adesso con un articolo sull'autorevole (sic) rivista "Nature" propongono di provocare artificialmente delle eruzioni vulcaniche per raggiungere lo stesso obiettivo: creare un ombrello di polveri che riduca temporaneamente, ma velocemente, la febbre del pianeta. In questo modo, dicono, si potrebbe guadagnare tempo per realizzare una riduzione a lungo termine dell'effetto serra.
I critici obiettano che l'operazione sarebbe costosa e soprattutto ad altissimo rischio, ma i tre insistono: bisogna lavorarci, poiché la situazione è troppo grave per ignorare questa possibilità.
Staremo a vedere: se c'è una cosa che non manca in Italia, sono proprio i vulcani.
Diobono, mai letto tante idiozie tutte in fila.
ReplyDeleteImbecille truffatore, mostra TUTTE le "immagini" satellitari, non solo quelle che ti fanno comodo.
http://www.nasa.gov/topics/earth/features/iceland-volcano-plume-archive1.html
Cialtrone.
Saluti
Michele
Non hanno proprio un minimo di pudore. Non c'è praticamente NULLA di vero in quel che hanno scritto. Eppoi, mostrano come "documentazione" delle foto tratte da un videogioco...
ReplyDeleteSicuramente il minchia team sanremese non festeggerà il I maggio.
ilpeyote CIALTRONI ANDATE A SPACCARE PIETRE CON LA TESTA
Ma una bella denuncia per "truffa e circonvenzione di incapaci" (i vari Arturo, Mike et compagnia) non sarebbe proprio possibile? Un essere immondo, indegno, cazzaro, falso, bugiardo e imbecille come straker non può passarla liscia.
ReplyDeleteOvvio che il bamboccione non festeggi il 1° maggio
ReplyDelete"Eppoi, mostrano come "documentazione" delle foto tratte da un videogioco..."
ReplyDeleteGuardi, signora Tigre, che io VIVO in un videogioco: base terrazzino, primo livello cucinino, secondo livello salottino, terzo livello tinello e livello finale per la vittoria... il CESSO (no, non mio fratellone... no, ehm, nemmeno la mia foto..insomma la stanza da bagno!)
E' lei che vive al di fuori, se ne renda conto prima o poi, la realtà è qui!
Arrivederci
Ovvio che il bamboccione non festeggi il 1° maggio
ReplyDeleteIl 1° maggio e' la festa dei lavoratori e quando mai Rosario Strakano' e' stato un lavoratore ?
Ma andate a lavorare, fratelli Marcianò!!!
ReplyDeleteMagari in una serra vi prendono per pulire i pavimenti.
ahahahahahahahahahahahahahahahahah
ReplyDeleteil filmato è spassosissimo... soprattutto per le due luci alogene in fondo che sbufalano tutto
Un po' di nebbia al crepuscolo.
Una persona seria sarebbe andata ad analizzare l'aria, poteva farlo campionandola, sigillando per bene il campione, con testimoni e filmando tutto, ma così si sarebbe appurato che era solo nebbiolina. Quanta malafede in questi peracottari, sempre pronti a gabbare le persone per 2 euro.
Spero davvero che le segnalazioni fatte abbiano esiti veloci, che cominciano a diventare insopportabili questi parassiti della società.
Della serie: "minchiate e sciacalli"
ReplyDeleteComincia il genio:
Jack Sparrow ha detto...
2 cose in "leggera controtendenza"
vulcano in Islanda che erutta e chiudono lo spazio aereo in mezzo mondo!
incidente piattaforma petrolifera: a New Orleans mobilitato anche l'esercito per l'arrivo della chiazza
c'è qualcosa che non va
30 aprile, 2010 11:30
Hai ragione, c'è qualcosa che non va: il tuo cervello. Lo spazio aereo è stato chiuso solo in nord Europa, bestia. Eppoi chi dovrebbero chiamare quando c'è un'emergenza, le suore canossiane?
Arrivano due comici a coppie di due, convinti di far ridere con le loro battute di minchia, 'o professore e il sig. guardachelùna:
Marco ha detto...
Probabilmente vorranno uccidere la chiazza a cannonate e fucilate....poveri abitanti di New Orleans....ogni tot anni devono avere a che fare con l'esercito e la FEMA....
30 aprile, 2010 12:26
Zret ha detto...
Infame FEMA.
30 aprile, 2010 13:29
Conclusione in bellezza e allegria d'o professore:
Zret ha detto...
In Liguria le irrorazioni sono mostruose, spaventose con nubi artificiali lattiginose ed aria soffocante. Stare all'aperto è un suicidio.
La Lousiana presto sarà sommersa dalla marea di pece. Si accaniscono, perché è lo stato dei Cajun?
30 aprile, 2010 13:56
No, professò, è perché è lo stato del gumbo.
ilpeyote non sanno nemmeno da che parte sono girati
Posto anche qui il mio commento lasciato da Hanmar.
ReplyDelete-
Tratto dall'ultima fatica del Comandante sull'eruzione del vulcano islandese:
"Infatti, è vero che le microparticelle di silicio possono danneggiare i motori degli aerei, ma tonnellate di silicio vengono ogni giorno disperse nell'atmosfera dagli aerei chimici e nessun ente si è mai preoccupato per la sicurezza. "
Se è per questo, nessun ente si è mai nemmeno preoccupato per le tonnellate di gas disperse quotidianamente dalle flottillas di unicorni petomani volanti, fai un po' tu. :D
"D'altronde, il problema costituito dalla nube è stato ingigantito ad arte: essa si è espansa sopra l'Islanda e nelle aree limitrofe, mentre al di fuori di questa zona, tutto sommato non amplissima, non se ne è vista neanche l'ombra. Alcuni elicotteri hanno tranquillamente sorvolato il vulcano, senza incorrere in alcun pericolo."
A parte che nessun elicottero ha 'sorvolato' il vulcano, semmai ci hanno volato vicino.
Poi è notorio che le velocità,le quote, i sistemi propulsivi e la dinamica di volo di airliner ed elicotteri sono perfettamente confrontabili. Come no. :D
"Infine non si può escludere che l'eruzione sia stata causata o per lo meno propiziata con l'impiego di armi ad hoc. D'altra parte una delle Illuminati cards raffigura proprio un evento vulcanico distruttivo…"
ROTFLMAO! Le illuminati cards! Abbiamo trovato il pistola fumante:sei tu! :D
In questo momento avrei tanto voglia di smerigliare la pelata di Straker con una sabbiatrice :D
ReplyDeleteNico, campionare cosa?
ReplyDeleteQuell'idiota non sa nemmeno che odore abbia la solforosa.
Ma avendoci lavorato, posso assicurare a chiunque che se si riesce a vederla come la nebbia mostrata in quell'assurdo filmato si ha appena il tempo di portarsi la mani alla gola per poi crepare.
Le auto che passano bellamente sotto i lampioni dovevano essere sigillate col Saratoga.
Che incompetente.
Saluti
Michele
Seee vabbeh...'la solforosa', addirittura.
ReplyDeleteCos'è tutta sta confidenza?
Hanmar,Hanmar...guarda che ti mando Zret,notorio "uomo di mondo"!
"Brucia facilmente a contatto con l'aria, generando biossido (o diossido) di zolfo (si eviti l'obsoleta ed imprecisa dicitura "anidride solforosa")" :D
Tu pensa... se vivessero dalle mie parti, cosa direbbero? Che a Novara in certe giornate d'inverno la gente nuota nell'anidride solforosa ma stranamente non muore? :D
ReplyDeleteUna persona seria sarebbe andata ad analizzare l'aria, poteva farlo campionandola, sigillando per bene il campione, con testimoni e filmando tutto, ma così si sarebbe appurato che era solo nebbiolina.
ReplyDeleteL' SO2 è un gas incoloro. Quindi invisibile per definizione.
Al massimo, se in concentrazioni molto elevate si può immaginare (in analogia con altre sostanze) che condensi con l'umidità dell'aria.
Ma in queste condizioni altro che increased respiratory symptoms. Non sarebbero necessarie analisi.
L'odore e l'irritazione sarebbero tali che sarebbe impossibile andare in giro in macchina o moto.
I fratelli non hanno la minima idea quanto e quale odore abbia l'SO2. Hanno letto che è percoloso, e tanto basta per accarezzare i loro incubi..
mc
Hanmar.
ReplyDeleteDopo che ho postato ho visto che mi hai anticipato.
Ti denuncio al cicap per telepatia dolosa.
mc
Ho riso per tutta la lettura della minchiata. Era un pò che non produceva una tale quantità e qualità di cazzate originali. Era ora! A forza di repost e flame contro debunkers e non, aveva veramente annoiato.
ReplyDeleteDella serie: "i soliti bugiardi, falsari e scopiazzatori"
ReplyDeleteQuesta è, in sintesi, la ricostruzione degli eventi, basata sulle fonti dei media mainstream, ma gli accadimenti sono da esaminare nei loro risvolti non ufficiali.
Caro minchia team sanremese, perché non dite MAI la verità? Forse perché pensate d'avere a che fare sempre con idioti, cloni e fake? Vabbè, non è importante. E' importante sputtanarvi, però, impostori: la prima parte di questa mole di minchiate (l'unica che riporta cose vere, a dirla tutta) sino alla frase che ho riportato è copiata quasi integralmente da qui http://mondoimmagini.blogspot.com/2010/04/leyjafjallajokull-e-un-ghiacciaio.html qui http://it.wikipedia.org/wiki/Eruzione_dell'Eyjafj%C3%B6ll_del_2010 (paragrafo "analisi") e qui http://www.ischiameteo.com/eruzione_in_islanda.shtm ("Il clima può essere influenzato da un'eruzione vulcanica ?!") nell'ordine.
Le vostre aggiunte sono vaccate su chimica, aeronautica, cazzate di Castle, un filmato che non dice nulla, foto da un videogioco.
Siete proprio dei ricercatori indipendenti, indipendenti dall'intelligenza. Ovviamente la firma non può essere che
ilpeyote CIALTRONI ANDATE A SPACCARE PIETRE CON LA TESTA
Ma questi non hanno mai provato ad accendere un cerino? Sapete i vecchi cerini che ormai non si trovano quasi più e che quando venivano accesi producevano un odore pungente ed irritante. Ecco quell'odore era dovuto al diossido di monozolfo...tanto per far felice zret o all'anidride solforosa, come continuano a chiamarla quelli che di chimica ne capiscono qualcosa.
ReplyDeleteL'odore di zolfo che sentono i due fratelloni sanremesi in realta' e' dovuto alle pesanti falutolenze. Solo che non riescono o non vogliono capirlo :D
ReplyDeleteHanmar, forse se passasse per Montorso un'idea dell'odore di zolfo ce l'avrebbe... che dici, lo facciamo mandare in confino lì?
ReplyDeleteDella serie: "per non dimenticare"
ReplyDeleteQui http://tinyurl.com/38c2muj una vergogna totale dove il minchia team sanremese ha cercato di traviare dei ragazzi. E' stata emendata da un paio di cialtroni rispetto alla versione sul forum di focus (qui http://www.focus.it/Community/cs/forums/6/225523/ShowThread.aspx)
Qualche citazione:
L’assemblea si è tradotta in una sorta di convegno sul tema delle “scie chimiche”, con l’intervento dell’Ingegner Eugenio Calderoni e del moderatore ed admin del forum di sciechimiche.org Rosario Marcianò, alla presenza di circa 600 tra allievi e docenti.
Si è sottolineata l’importanza di non affidarsi all’ipse dixit di siti di assai dubbia serietà (MD-80, Attivissimo…) che, pur non potendo cambiare le leggi fisiche e quindi riportando dati, tutto sommato, corretti su quote, umidità e temperatura relative alle scie di condensazione, riferiscono poi notizie false o manipolate.
Si parla dell'aprile 2007. Stesse tecniche: manipolazioni, "esperti" tipo 'o comandante clusò, falsità riferite ad altri quando i metodi sono "autoctoni" eccetera.
Ripeto: CIALTRONI ANDATE A SPACCARE PIETRE CON LA TESTA
ilpeyote mikhail segnati pure questa
Della serie: "eccolo lì, il coglione"
ReplyDeletepaolo ha detto...
Come sempre molto pesante la situazione chimica in bassa Padania. A sera copertura totale e afa, tanta afa e umidità da rilascio cronico di biossido di zolfo, autentico toccasana per bronchi e polmoni.
Chiaramente il disastro del Golfo del Messico appare come artificiale. Finita l'emergenza polveri vulcaniche - per quanto falsa - ne parte subito un'altra questa volta realissima.
Non ci deve essere quiete alcuna per le pecore umane.
Intervento alieno alla piattaforma o assai più prosaicamente esplosione programmata dai militari?
Come al solito, a quelli in plancia di comando, non gliene devi insegnare una.
Qualche vulcano importante prima o poi esploderà anche da noi, forse nel Tirreno. Si dice che potrebbe trattarsi del gigante sommerso Marsili.
Complimenti, infine, per il monumentale articolo.
30 aprile, 2010 21:47
ilpeyote che dire?
"Chiaramente il disastro del Golfo del Messico appare come artificiale."
ReplyDeleteDetta così, sembra quasi che 'sto Paolo si trovasse sopra quella piattaforma al momento dell'incidente.
A questi geni basta vedere qualche immagine presa su internet per spiegare le cause del disastro che sta colpendo le acque del Golfo del Messico. Senza parole.
Giusto, kassovitz: "senza parole"!, ma con tante parolacce, perchè a questi malefici imbecilli non puoi dire altro. Tutto il resto è inutile, non lo comprendono e altro non si meritano!
ReplyDeletePeccato che la pianura padana la fotografiamo noi tutti i giorni... e le nostre foto non sono taroccate!!
ReplyDeleteChiunque può richiedere gli originali via mail.
http://cielonordest.blogspot.com/2010/05/1-maggio-2010-lezione-di-fotografia-per.html