Il gioco del controllo

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Il gioco del controllo

Devo sinceramente dire grazie ai registi Mark Neveldine e Brian Taylor per l'aver diretto questo film.
"Gamer" è una pellicola che parla dei nostri tempi, di controllo delle menti, di progetti militari top-secret e di reality-show estremi.
Ma appena sotto il primo strato di verità troviamo tutta la nauseabonda gamma di simbologia esoterica a cui Hollywood ci sta abituando con sempre più velocità e puntualità.
Ed è proprio questo che mi ha convinto a scrivere un post.
E' talmente spudorato lo sdoganamento di simbologia esoterica / massonica / sessuale in questo film e talmente inesistente la consapevolezza delle persone che lo guardano che il condizionamento mentale risulta estremamente efficace.

Voglio chiarire che con condizionamento mentale intendo tre cose distinte.
La prima è che la ripetizione di simboli e/o immagini ci abituano alla loro vista e che quindi gli stessi diventeranno per noi normali, familiari, e ci daranno un senso di sicurezza a livello inconscio che però produrrà effetti molto concreti nella vita di tutti i giorni (più avanti farò un esempio con immagini del film).
La seconda è l'introduzione di immagini "a doppio senso" che vengono viste in un modo dallo spettatore inconsapevole ma che hanno un altro significato a livello inconscio (quasi sempre si tratta di messaggi sessuali).
La terza è l'accostamento di immagini che creano un legame inconscio nella mente dello spettatore e sono in grado di creare delle pulsioni nell'individuo o più generalmente delle tendenze nella sua personalità (anche qui abbiamo a che fare nella maggior parte dei casi con messaggi sessuali).
Infine abbiamo immagini e/o simboli che possono non essere diretti allo spettatore ma che sono introdotti come "firma" o meglio come comunicazioni tra persone che sono in grado di decifrarle, perchè facenti parte di una certa realtà esoterica piuttosto che massonica.

Il core del film è il controllo mentale sulla popolazione che origina da un esperimento militare prestato in secondo momento all'industria dei media e dei reality show in particolare.
Qui dei volontari si prestano ad essere controllati da utenti in grado di accedere alla persona tramite una connessione diretta a cellule artificiali impiantate e moltiplicatesi nel cervello dei soggetti.
Lampante è il riferimento al Progetto MK-ULTRA sviluppato dalla CIA tra gli anni '50 e '60 sul controllo mentale a mezzo di sostanze psicotrope, messaggi subliminali, ipnosi e tecniche di violenza psicologica e fisica atte a scindere la personalità dei soggetti in modo da creare automi dalla personalità multipla da "accendere" a comando.
Inoltre la tecnica dell'inserimento di cellule sintetiche nel cervello ricorda molto da vicino quella dell'inserimento di microchip sottopelle che viene proposta per il monitoraggio della salute di alcune categorie di pazienti e per l'accesso privilegiato ai servizi in un prossimo futuro.
Questi chip, lungi dall'essere stai progettati e realizzati per migliorare la qualità della vita dei soggetti ai quali sono impiantati, incontrano una serie di problematiche che li rendono, di fatto, inutilizzabili per gli scopi prefissi nonchè potenzialmente pericolosi dal punto di vista della salute e della sicurezza della persona.
Nel film troviamo inoltre riferimenti alle smart dust, polveri intelligenti composte da miriadi di computer microscopici in grado di disperdersi in qualsiasi ambiente, compreso il corpo umano, e in grado di trasmettere dati di ogni tipo sull'ambiente che occupano.
In un paio di scene del film infine fanno capolino le scie chimiche (per chi volesse approfondire l'argomento consiglio l'ottimo blog del Comitato Tanker Enemy) a chiudere la gamma dei mezzi fisici di controllo della persona messi in atto contro le popolazioni mentre sto scrivendo.
In realtà mancano all'appello i vaccini, ma stranamente nella pellicola dell'argomento non c'è traccia mentre nella nostra realtà quotidiana abbiamo visto una campagna criminale senza precedenti per la vaccinazione di massa, rivolta anche ai bambini.



Lo scopo dell'introduzione di questi temi all'interno delle pellicole cinematografiche è letteralmente quello di sdoganare progetti già attivi e tecnologie già acquisite rendendoli agli occhi degli spettatori "roba da film" mentre in realtà sono già tutte intorno a noi. E' la realtà che anticipa e supera la finzione.


La piramide a 13 gradini da cui il protagonista scende in una delle ultime scene del film


Piramide massonica a 13 gradini con l'occhio onniveggente sulla sommità rappresentata nella banconota da un dollaro


"Il Matto" rappresentato da Ken Castle, l'ideatore dei reality-show "Society" e "Slayer"


Kable e Castle a passeggio su Phobos


Prigionieri nel braccio della morte sotto un cielo chimico


La figlia del protagonista in una scena piena di simbolismo e messaggi subliminali

Postato da: Originn (alias ingegner guardacheluna-comprimiliquidi marco)