L'immensa sputtanata a Zelig

Il blog che si sta visitando potrebbe utilizzare cookies, anche di terze parti, per tracciare alcune preferenze dei visitatori e per migliorare la visualizzazione. fai click qui per leggere l'informativa Navigando comunque in StrakerEnemy acconsenti all'eventuale uso dei cookies; clicka su esci se non interessato. ESCI
Cliccare per vederla

Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:

http://indipezzenti.blogspot.ch/

https://www.facebook.com/Task-Force-Butler-868476723163799/

Tuesday, April 27, 2010

L'iscrizione di Philadelphia

http://zret.blogspot.com/2010/04/liscrizione-di-philadelphia.html

L'iscrizione di Philadelphia

Michael A. Cremo e Richard Thompson, nel volume intitolato "Archeologia proibita, Storia segreta della razza umana", scrivono: "Nel 1830 furono scoperte forme simili a caratteri alfabetici scolpiti su un blocco di marmo, in una cava ad una ventina di chilometri a nord ovest di Philadelphia. Il blocco di marmo era stato reperito ad una profondità di poco più di diciotto metri. La notizia fu riportata nell'American journal of Science del 1831. Gli operai della cava avevano rimosso strati di gneiss, micascisti, ornblenda, talcoscisti e primitive argilloscisti, prima di arrivare allo strato da cui era stato tagliato il blocco con incisi i caratteri simili a lettere dell'alfabeto... Furono convocati numerosi stimati gentiluomini che esaminarono l'oggetto. Riesce difficile - chiosano gli autori - spiegare la formazione dei caratteri come opera di fenomeni naturali. Perciò non si può far altro, se non pensare ad un intervento di esseri umani intelligenti vissuti in un remoto passato."

La nota sul manufatto è accompagnata nel libro dalla raffigurazione in cui si notano due lettere inconfondibilmente greche, ossia un Pi ed uno Iota, entrambe maiuscole. E' veramente arduo congetturare che questi due glifi sbalzati sulla lastra di marmo siano dovuti a forze fisiche. Ci si trova quindi al cospetto di un reperto fuori dal tempo, un O.O.P.A.R.T., forse un frammento di un più grosso artefatto con un'epigrafe. Il reperto è una sfida per l'archeologia, poiché del tutto incongruo in quanto a luogo (come si può motivare
l'alfabeto ellenico in America?) ed a cronologia, poiché incluso in uno strato litico presumibilmente molto antico. Innumerevoli, anche se ignorati dai paleontologi e dagli archeologi ufficiali, sono sia i fossili sia gli oggetti che in nessun modo si incastrano nelle teorie ortodosse, con le loro approssimative ricostruzioni filogenetiche e storiche.

Le recenti scoperte ed acquisizioni in campo paleontologico, genetico, archeologico (si pensi al noto Starchild) inducono a concludere che la storia, quale è riportata nei patetici manuali scolastici come nelle pubblicazioni accademiche, è poco più di una storiella.

Sono imminenti nuove sbalorditive rivelazioni...

Fonti:

M. A. Cremo e R. L. Thompson, Archeologia proibita, Storia segreta della razza umana, Roma, 2005, p. 134
H. Reinhard, Impronte aliene sul pianeta terra, Roma, 2010


Leggi qui un interessante articolo su Baalbek.



3 commenti:

giuditta ha detto...

Il link inserito in questa frase:
"Leggi qui interessanti articoli sulle civiltà antidiluviane."
non porta a:
"Nessun post corrisponde alla tua ricerca. "

Zret ha detto...

Ciao Giuditta, l'ho sostituito con un collegamento ad un articolo su Baalbek, sempre di Corrado.

Grazie della tempestiva segnalazione.

Ciao

corrado ha detto...

grazie per avere segnalato ancora una volta il mio articolo

purtroppo viviamo in mezzo a funesti presagi, infezioni micotiche pericolose portate dalle scie chimiche

manipolazioni genetiche dei virus per creare pericolosissimi ibridi tra l'aviaria e la suina, mortali come la prima e contagiosi come la seconda ....

non credo che le élite riusciranno a realizzare tutti i loro piani, ma quanto orrore vedremo prima di riuscire a fermarli?

I libri di storia sono patetici, specie i manuali scolastici; le banalità ivi scritte sulla preistoria sono veramente inenarrabili.

Di recente su un testo dei miei alunni ho trovato scritto che l'homo sapiens deriva dall'uomo di neanderthal, tesi che neppure i neodarwinisti ortodossi osano più portare avanti: la datazione ortodossa dei resti umani e l'analisi genetica contraddicono tale eventualità.

11 comments:

  1. Ciao Giuditta, l'ho sostituito con un collegamento ad un articolo su Baalbek, sempre di Corrado.
    Giusto, tra coglioni ci si tiene sempre banco...
    Ma che immonda massa di cazzate!

    ReplyDelete
  2. La nota sul manufatto è accompagnata nel libro dalla raffigurazione in cui si notano due lettere inconfondibilmente greche, ossia un Pi ed uno Iota, entrambe maiuscole. E' veramente arduo congetturare che questi due glifi sbalzati sulla lastra di marmo siano dovuti a forze fisiche.

    professò di 'sto glifo, hai presente come son scritti pi e iota maiuscoli? Un rettangolo al quale manca un lato corto e un'asta. E' veramente arduo congetturare che tu sappia fare altro che vomitare minchiate.

    ilpeyote va' a spaccare pietre con la testa alla cava vicino a Philadelphia

    ReplyDelete
  3. La nota sul manufatto è accompagnata nel libro dalla raffigurazione in cui si notano due lettere inconfondibilmente greche, ossia un Pi ed uno Iota, entrambe maiuscole

    Sai cose' la pareidolia zret ?
    No, lo immaginavo !!!

    ReplyDelete
  4. Della serie: "In che mani sono i nostri figli"

    corrado ha detto...

    "purtroppo viviamo in mezzo a funesti presagi, infezioni micotiche pericolose portate dalle scie chimiche

    manipolazioni genetiche dei virus per creare pericolosissimi ibridi tra l'aviaria e la suina, mortali come la prima e contagiosi come la seconda ...."


    Cioè spiegatemi...QUESTO INSEGNA???? cioè è pure peggio di Zret questo!

    ReplyDelete
  5. corrado ha detto...

    "purtroppo viviamo in mezzo a funesti presagi....

    Un altro menagramo senza regolare licenza !!!
    Eh no, adesso devo agire per tutelare la mia professione!!!

    Rosario Chiarchiaro
    Jettatore con regolare Patente

    ReplyDelete
  6. Mi immagino quando è nato corrado, mr. squalene... in ospedale i medici si toccavano le palle e le infermiere toccavano ferro!

    Saluti
    MarcoB

    ReplyDelete
  7. Zret e poi ti stupisci del fatto che non ti caga nessuno e che i tuoi allievi ti prendono regolarmente per il culo.

    Ringrazia che, per il momento, anche se un professore è paranoico e perturbato mentalmente, lo lasciano ancora lavorare, altrimenti saresti a casa da un bel po'

    ReplyDelete
  8. Philadelphia?
    Oh ma tu guarda, il professore che fa pubblicità ad una nota marca di "formaggi", se formaggio si può chiamare quell'impasto senza gusto...

    Qualcuno gli faccia notare che in italiano si scrive Filadelfia.

    Che vezzo del cazzo che hai, professore.

    ReplyDelete
  9. http://www.badarchaeology.net/data/ooparts/marble.php

    ReplyDelete
  10. Si, in effetti rompersi i coglioni per scrivere due lettere greche dentro uno strato in USA e' veramente geniale...

    Ah, non so le avete notato la successione dal quale e' stato estratto il masegno...

    Lo riporto:
    ...strati di gneiss, micascisti, ornblenda, talcoscisti e primitive argilloscisti, prima di arrivare allo strato da cui era stato tagliato il blocco...

    Notato niente?

    Lo so che i geologi sono dei rompicoglioni nati, ma faccio umilmente notare che sono rocce METAMORFICHE!

    Quindi, professore dei miei calzini, si tratta di antichissime rocce sedimentarie deposte in ambiente marino sottoposte a sprofondamento e di conseguenza a pressioni e temperature tali da obliterare totalmente la primitiva tessitura.
    Qualunque struttura preesistente alla metamorfizzazione e' semplicemente scomparsa.

    Un po' come prendere un'auto, scaldarla a 800/900 gradi (senza fonderla) e ficcarla in una pressa da 200 tonnellate.
    E poi pretendere di risalire al modello...

    Presumibilmente molto antico...

    Buffone.

    Saluti
    Michele

    ReplyDelete