L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

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Monday, August 6, 2012

Figuraccia...

...però meglio così: chi bara FUORI DALLE SCATOLE.
tdm

Escluso Schwazer, positivo all'Epo
''Ho sbagliato, la mia carriera è finita''

  http://www.repubblica.it/speciali/olimpiadi/londra2012/2012/08/06/news/doping_il_coni_esclude_atleta_italiano-40475224/?ref=HREA-1

LONDRA - Clamoroso: il Coni ha cacciato dai Giochi Alex Schwazer, il marciatore, l'unico che avrebbe potuto darci un oro nell'atletica leggera. Il bolzanino, primo quattro anni fa a Pechino nella 50 km, è stato bloccato in Italia, poco prima che partisse per Londra. E' risultato positivo all'Epo ad un controllo antidoping effettuato il 30 luglio scorso ad Oberstdorf, dove si stava preparando per i Giochi, in Germania. "Meno di un'ora fa Schwazer mi ha chiamato e mi ha detto che aveva una notizia brutta, il fermato per doping è lui", ha confermato Michele Didoni, tecnico della marcia.

Petrucci ha ricevuto oggi una notifica di "esito avverso" di un controllo antidoping disposto in precedenza con la Wada, l'agenzia mondiale antidoping. Il capogruppo della disciplina interessata è stato subito informato: poi Petrucci, sentito il capo delegazione Raffaello Pagnozzi, ha disposto l'"immediata esclusione dalla squaadra olimpica" dell'atleta.

Schwazer non era ancora arrivato a Londra: aveva rinunciato alla gara di marcia dei 20 km, per disputare soltanto quella sui 50. Tra l'informativa della Wada e l'esclusione dell'atleta, fidanzato della pattinatrice Carolina Kostner, sono passate soltanto due ore. Il Coni è stato estramemente tempestivo. Nel 2008 a Pechino, fu costretto a revocare la medaglia di Rebellin per doping, cosa mai successa in passato all'Italia. Adesso questo colpo terribile. Ma la lotta al doping, nel ciclismo come negli altri sport, resta una priorità per il Coni. 

8 comments:

  1. ...però meglio così: chi bara FUORI DALLE SCATOLE.

    E già, le stesse parole degli avvocati juventini: "Se condannate i nostri tesserati, danneggiate l'intero calcio italiano"....

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  2. Del resto non può andare bene a tutti come gli interisti, che pur essendo anche loro coinvolti nei fatti di calciopoli se la sono cavata con la prescrizione.

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  3. Un onta per una persona che stimavo.

    Ha fatto la cosidetta "cazzata" che gli ha rovinato la carriera.

    Spero che per lui non sia finita e che possa tornare a gareggiare in modo pulito così da dimostrare che il suo è stato un errore e basta, in modo da potersi riscattare.

    Ovviamente ha fatto anche la figura dell'ipocrita, ma sorvoliamo, del resto non cambia il risultato.

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    1. Ma non ha già 36 anni? Perché fra squalifica e... età comunque avanzata credo che sia molto arduo che riprenda a gareggiare.

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  4. Di certo un'altra olimpiade non potrebbe vincerla, forse nemmeno parteciparvi, ma non si sa mai

    Vi sono molti atleti che pur in età avanzata poi hanno ottenuto buoni risultati

    Di certo non può più competere nella speranza di vincere una medaglia olimpica, ma se ripulisce la sua immagine può poi riciclarsi come allenatore, formatore.

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  5. Veramente è nato il 26 dicembre 1986, quindi ne ha ancora 25.
    Ma io uno così non lo vorrei più neanche a potare le siepi.
    In una intervista di tre anni fa dichiarò che a lui quelli che si dopano "fanno incazzare".

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  6. 26 dicembre 1984, no 86 ergo quasi 28.
    Comunque poco cambia nella sostanza del problema. Squalificarlo ma dargli la possibilità di rientrare se pulito, fra 3-4 anni. In fin dei conti almeno ci ha risparmiato il teatrino dell'assunzione "involontaria", del "deve esserci un errore!" o del "Gomblotto" (almeno lui)

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