L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:

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Tuesday, April 6, 2010

Nexus

http://zret.blogspot.com/2010/04/nexus.html

Nexus

"Uno" ed "unità" sono diventate parole d'ordine: che cos'è più auspicabile di un mondo in cui siano bandite la guerra, la discordia, la divisione? Eppure la parola "unità", come "ordine" occulta un lato oscuro, plumbeo. Ricordiamolo: le insidie provengono più dai "benefattori" e dagli "amici" che dai nemici, così il sistema si radica più nella falsa opposizione che nel consenso.

Lo scrittore tedesco Karl Schmitt, indagando la figura dell'Anticristo, ne disegnò un profilo eccentrico, basandosi sull'Efrem latino, dove è descritto nei seguenti termini.

"Erit omnibus subdole placidus, munera non suscipiens, personam non praeponens, amabilis omnibus, quietus universis, xenia non appetens, affabilis apparens in proximos, ita ut beatificent eum omnes homines dicentes: Iustus homo hic est!", ossia:
"Sarà per tutti piacevole, ma in modo subdolo, non accetterà cariche, non farà preferenze di persone, sarà amabile con tutti, calmo in ogni circostanza, non desideroso di donativi, apparirà affabile con il prossimo, così che tutti lo loderanno esclamando: "Ecco un uomo giusto!".

Di solito l'Anticristo è immaginato come una figura sanguinaria ed empia, ma è possibile che le élites abbiano deciso di scegliere per questo ruolo un personaggio pacifico e compassionevole. Se l'Anticristo non è un uomo, ma un'ideologia, la sua incarnazione è nella filosofia di questi tempi declinanti, trasudante di una retorica infarcita di appelli alla pace, all'armonia, all'amore, alla protezione della natura. L'attuale pontefice, Benedetto XVI, modella il suo mellifluo linguaggio e la sua farisaica condotta su questo archetipo di Anticristo dal "volto umano". Egli esprime lo Zeitgeist, lo spirito del tempo, sebbene in modo dilettantesco, episodico. Il papa non è l'Anticristo, ma un suo caudatario, proprio come Barack Obama, il guerrafondaio insignito del Nobel per la pace.

Si sottolinei l'aspetto gradevole, allettante, persino generoso dell'Anticristo: egli è il portatore di doni. La tecnologia è la sua taumaturgia, la capacità di operare miracoli. Secondo Marc Prensky, l'uso continuo delle tecnologie multimediali e di Internet non genera soltanto un nuovo linguaggio ed un nuovo mondo di organizzare il pensiero, ma modifica la stessa natura cerebrale e quindi i processi mentali. Ecco: la Rete (www. 666) è il cavallo di Troia.

Il martellamento sull'Uno, proveniente spesso da ambiti scientifici e filosofici tangenti con la New age, ha per lo meno qualcosa di ambiguo. E' un modo per assuefare ad un'unità che non è comprensione e rispetto, ma omologazione, accentramento, definitiva perdita dell'individualità. La diversità culturale, linguistica, economica... non sarà più tollerata, in nome dell'accordo tra tutte le nazioni. La pace sarà imposta, manu militari. Tolta questa patina irenica e misticheggiante, si intravede la vera natura tecnocratica e transumanista del mondo futuro: è una ragnatela (web) che si mimetizza nell'ambiente fisico, diventando quasi impalpabile e che intreccia informazioni, apparecchiature elettroniche, persone. A causa di questo mega-computer ubiquo, uomini ed apparati sono connessi in un grande sistema interattivo: dal frigorifero ai semafori, dal telefono cellulare all'abitazione, dalla lavatrice all’automobile, tutto è controllabile, connesso. La connessione è dunque Nexus, il centauro la cui tunica intrisa del suo sangue venefico fu indossata da Eracle: gli causò un bruciore intollerabile sulla pelle. Nel tentativo di toglierla, l'eroe si lacerò le carni.

Alla fine, bisogna guardarsi più che dai malfattori da chi elargisce regalie, da chi dona free-energy, da chi guarisce le affezioni: in cambio di che cosa? Si licet parva cum magnis comparare, dopo aver citato l'Anticristo in Efrem, potremo accennare a Visitors, nuova serie, dove, con maniere gesuitiche ed accattivanti, Anna, la carismatica leader degli extraterrestri, annuncia che il suo popolo ha deciso graziosamente di sanare i terrestri colpiti anche da malattie mortali. In cambio di che cosa? E' sempre un do ut des.

"Temo i Greci, anche se portano doni". I Greci possono assumere le sembianze più diverse.


1 comment:

  1. Ennesima sega mentale di ZC-retino.
    Certo che il bilioso, fallito e ignorante professor Strakano', si sta letteralmente rodendo il fegato dall'invidia nei confronti di chi ha avuto successo.
    Rassegnati zret, sei un fallito e solo 4 gonzi ti danno credito.
    Buone sciate e buone irrorazioni Antonio !!!

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