L'immensa sputtanata a Zelig

Il blog che si sta visitando potrebbe utilizzare cookies, anche di terze parti, per tracciare alcune preferenze dei visitatori e per migliorare la visualizzazione. fai click qui per leggere l'informativa Navigando comunque in StrakerEnemy acconsenti all'eventuale uso dei cookies; clicka su esci se non interessato. ESCI
Cliccare per vederla

Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:

http://indipezzenti.blogspot.ch/

https://www.facebook.com/Task-Force-Butler-868476723163799/

Showing posts with label Ashtar. Show all posts
Showing posts with label Ashtar. Show all posts

Thursday, June 17, 2010

Guerre interdimensionali

http://zret.blogspot.com/2010/06/guerre-interdimensionali.html

Guerre interdimensionali

Nel lucido articolo intitolato "Cronache dal Multiverso" ("X Times" n. 20), Lavinia Pallotta ripercorre il caso di Frank, vissuto studiato dall'ufologo Philip J. Imbrogno, autore di Files from the edge, 2010. Di per sé, la storia è già costellata di interessanti fenomeni: diviene poi ancora più significativa, se la si compara con le esperienze riguardanti l'ingegnere Brian Scott.

E' il dicembre del 1981. Frank è da solo in casa e sta seguendo un programma televisivo, allorquando manca la corrente ed il telefono trilla. Alzato il ricevitore, l'uomo ode due voci computerizzate che gli spiegano di provenire da un'altra galassia (in seguito sarà rivelato che gli Altri sono abitanti di un'altra dimensione) e di aver scelto lui per comunicare. Le voci assicurano l'interlocutore che la corrente tornerà e che egli dovrà sedersi di nuovo davanti all'apparecchio televisivo. Frank obbedisce e sullo schermo scorge un'entità con occhi enormi e la testa a pera. L'essere afferma di chiamarsi Lomuk e di manifestarsi come proiezione generata dall'interno di un'astronave stazionante dietro la
Luna. Lomuk asserisce di appartenere ad una razza denominata Ashtar (!) intenta a prender contatto con terrestri selezionati affinché li aiutino a salvare il pianeta.[1] Al diniego di Frank, la creatura risponde che, se si rifiuterà, agirà obtorto collo. Stizzito, Frank tenta di spegnere il televisore, ma senza riuscirvi, mentre l'alieno dichiara: "Non puoi liberarti di me tanto facilmente: io controllo tutto ciò che vedi e senti in questo strumento primitivo." Infine la comunicazione si interrompe.

Al mattino, Frank, turbato per quanto occorso la notte precedente, si sveglia con la sensazione di qualcosa di malvagio che appesantisce l'atmosfera: una specie di nebbiolina si è sollevata da sotto il letto, formando una figura alta ed incappucciata, con lunghe braccia e priva di mani. La sagoma punta un dito contro Frank, per poi dissolversi.

Sempre più scosso, l'uomo, nel pomeriggio, decide, per schiarirsi le idee, di compiere un giro in automobile. Nel bel mezzo del tragitto, egli percepisce un ronzio, guarda dietro di sé dove vede una sfera argentea, di circa un metro di diametro. Il globo gli si avvicina implacabile, nonostante i tentativi di scansarla.

Questi ed altri episodi minacciano la stabilità del matrimonio del contattato che un giorno addirittura viene proiettato nel XIX secolo. Tornato nel XX, Frank si ritrova in una stanza piena di strumentazioni dove alcuni esseri umani gli sorridono. Qui Lomuk gli mostra su uno schermo immagini di (presunti) eventi futuri: città costiere del Connecticut in rovina, migliaia di morti lungo le strade. Secondo l'alieno, la sua razza è interessata a salvaguardare il nostro pianeta, perché le esplosioni atomiche hanno gravi ripercussioni. Sono, infatti, le emissioni elettromagnetiche collegate alle conflagrazioni nucleari ad essere nocive per la civiltà di Lomuk.

Brian A. Scott, ingegnere statunitense, è il protagonista di uno fra i casi di rapimento più inquietanti nella storia dell’Ufologia. Egli è sequestrato la prima volta da entità misteriose tra la sera e la notte (tra le 21 e le 23) del 14 marzo 1971, vicino ad Apache Junction, in Arizona.

Numerosi aspetti accomunano i due casi: la comparsa di sfere, la visioni di forme umane vaporose, le "predizioni" di cataclismi [2]
, il contegno coercitivo degli alieni, la presenza di Ashtar, icona del contattismo, la fenomenologia a cavaliere tra circostanze ufologiche e situazioni metapsichiche, l'intervento degli immancabili Grigi... Non solo, gli esseri incontrati da Scott, pur rivelando all'inizio di essersi insediati su un satellite artificiale in orbita attorno alla Luna, poi rettificano, chiarendo di venire "di là dal tempo". Come si vede, gli addentellati sono numerosi, ma soprattutto suscita interesse la commistione tra Ufologia e manifestazioni cosiddette paranormali: tale mescolanza impone di rivedere lo statuto della ricerca xenologica, per cercare di estenderla verso le realtà parallele, verso le fantastiche lande intraviste dalla scienza pionieristica.

Superando le solite obiezioni sulle immense distanzi siderali che gli extraterrestri dovrebbero coprire per raggiungere Gaia, si potrebbe considerare l'evenienza che molti alieni siano in realtà abitanti di universi contigui: questo spiegherebbe per quale motivo, essi sembrano intervenire quasi esclusivamente per neutralizzare dispositivi nucleari, vista la loro pericolosità per civiltà installate in mondi tangenti il nostro. E’ plausibile che l’uso di certe armi nucleari ed esotiche crei delle “risonanze” distruttive. Cicero pro domo sua, dunque. Si potrebbe anche cominciare a scrutare nell'abisso dell'operazione "
scie chimiche" che, con i suoi inquietanti risvolti (conflitto quantico, manipolazioni spazio-temporali), pare nascondere non una guerra stellare, ma interdimensionale.

[1] Lomuk è quasi l’anagramma di Moloch, il feroce dio adorato dai Cartaginesi. E’ una coincidenza?

[2] A Scott fu preannunciata: “La completa annichilazione dell’emisfero occidentale da una direzione orientale, comprendente bombe di alta (?) grandezza”. Da questo disastro sarebbero scampate solo poche migliaia di persone che sarebbero state portate su un altro piano di esistenza. Tutto sarebbe avvenuto il 24 (o 25, secondo altre ricostruzioni del caso) dicembre del 2011.

Fonti:

M. Filterman,
Les armes de l’ombre, 2006, cap.6
"X Times" n. 15 e n. 20