http://www.tankerenemy.com/2010/02/jet-fuel-stadis-450-sali-di-bario.html
Jet fuel, Stadis 450, sali di bario: tossicità organica
In un questo articolo avevamo ampiamente discusso dello STADIS 450, uno speciale additivo antistatico per Jet-A1, carburante impiegato per aeromobili civili e per jet fuel JP-8 ad uso miltare. Lo Stadis 450 è, infatti, l’unico additivo adoperato anche nei carburanti dell'aeronautica militare. Sebbene gli ingredienti segreti siano molto ben protetti dal produttore, un recente studio dell’E.P.A. rivela che questi componenti chimici sono i sali di bario e/o il calcio.
Mentre i politici, gli scienziati ed i media di regime recitano il mantra dei cosiddetti "cambiamenti climatici" causati dal traffico automobilistico, dagli impianti di riscaldamento domestico e dalle emissioni delle industrie, nessuno osa puntare il dito contro l'aviazione (civile e militare) e ancor meno verso quelle che ormai, sotto gli occhi di tutti, sono deliberate azioni di avvelenamento dei biomi ad opera di velivoli clandestini, non identificati dai radar [ qui e qui ], la maggior parte dei quali diffonde veleni a media e bassa quota, con o senza scia al seguito. Non è un caso se sono in preoccupante aumento le patologie respiratorie, i tumori e le leucemie legate alle nanoparticelle metalliche da combustione (e da dispersione aerea deliberata), ma il silenzio è totale.
Considerando che un "normale aereo" inquina almeno quanto 300 autoveicoli non catalizzati, non si comprende per quale motivo ancora molti insistono nell'affermare che il traffico aereo (anche quello apparentemente regolare) non è responsabile dell'esponenziale incremento di serie patologie tra la popolazione. Ci si trincera dietro sterili calcoli matematici, volti a determinare la percentuale di additivi per Jet Fuel che vengono emessi nell'atmosfera e che vengono considerati quindi accettabili e non tossici. Eppure la gente muore!
Ovviamente le sostanze di ricaduta hanno un effetto devastante per la vita di piante, animali ed esseri umani. I composti diffusi avvelenano i corsi d'acqua, le falde acquifere, i frutti della terra etc., ma sembra che questo dettaglio sia ininfluente per la disinformazione.
Fulvio Turvani, tristo disinformatore ormai a tempo pieno, in questa ennesima "lettera aperta" (sic) diffamatoria, per l'occasione inviata al nostro amico Cesare dal Pont di Radio Imago, nel vano tentativo di gettare ombre sul nostro operato, tra le altre baggianate, scrive:
"[...] Tralascio poi le ridicole affermazioni sull'uso di un additivo antistatico nel carburante, lo Stadis 450, per spargere bario nel cielo e deviare le perturbazioni, far sparire o comparire nuvole nebbia e quant'altro. Tale additivo, presente al massimo 3 parti per milione per ogni kg di cherosene, contiene al massimo il 30% di un sale che potrebbe essere composto al massimo del 13% di bario metallico".
Peccato che dalle analisi delle acque "potabili", eseguite in tutto il mondo, elementi igroscopici ed elettroconduttivi come il bario siano una costante, soprattutto nelle aree in prossimità degli aeroporti e nelle zone ove l'attività aerea, regolare e no, è intensa. Ciò porta alla conclusione che questi rigorosi calcoli percentuali siano quanto meno da rivedere, esimio Turvani. In realtà, sono fumo negli occhi, poiché si deve considerare l'accumulo nel tempo di queste sostanze e non l'apporto di un solo aereo, per quanto solo due minuti al decollo di un Boeing 747 corrispondano a 2,4 milioni di decespugliatori in funzione contemporaneamente.
Considerato inoltre che l'additivo Stadis 450, per codesto signore, è un toccasana, vediamo che cosa recita il safety data sheet riguardante questo particolare composto antistatico:
"Product name: Stadis (R) 450
Use of the substance/preparation: Fuel additive. Anti-static agents
Product code: 10101
Composition/information on ingredients:
toluene
solvent naphtha (petroleum), heavy aromatic.
naphthalenesulfonic acid, dinonyl-
propan-2-ol
naphthalene
1,2,4-trimethylbenzene
Hazards identification:
The preparation is classified as dangerous according to Directive 1999/45/EC and its amendments.
These products are carbon oxides (CO, CO2), nitrogen oxides (NO, NO2 etc.), sulphur oxides (SO2, SO3 etc.)".
Interessante... i composti di scarico producono, tra gli altri, biossido di zolfo e triossido di zolfo. Il giorno 2 febbraio 2010, mattinata di pesante attività aerea su Sanremo, i valori di biossido di zolfo erano balzati da 20,5 microg/m3 delle 11:00 a 556,6 microg/m3 delle 13:00. Sarà un caso...
Il biossido di zolfo, o anidride solforosa (SO2), è un gas dall’odore pungente, la cui presenza in atmosfera deriva dalla combustione di prodotti organici di origine fossile contenenti zolfo. L’esposizione a SO2 - che peraltro è un inquinante caratterizzato da una soglia di percezione molto bassa - provoca nell’uomo irritazione e lesione al tratto superiore dell’apparato respiratorio ed aumenta la predisposizione ad episodi infettivi acuti e cronici (tracheiti, bronchiti etc.). I danni alla vegetazione (maculatura fogliare ed arresto della crescita) ed ai materiali (corrosione) sono dovuti essenzialmente alla partecipazione di questo inquinante nella formazione delle cosiddette “piogge acide”.
Proseguiamo con la lettura del safety data sheet...
"Health Hazards - Acute and Chronic
ACUTE: MODERATE TO SEVERE IRRITATION OF SKIN, EYES AND RESPIRATORY TRACT; HEADACHE, NAUSEA, VOMITING.
Symptoms of Overexposure
SIMILAR TO TOLUENE. EYE: IRRIT. SKIN: IRRIT., POSSIBLE DERMATITIS. INHALED: ANESTHESIA, HEADACHE, NAUSEA. INGESTED: G/I IRRITATION, NAUSEA, VOMITING.
Irritating to eyes. Vapours may cause drowsiness and dizziness. Toxic to aquatic organisms, may cause long-term adverse effects in the aquatic environment. Harmful: may cause lung damage if swallowed. Repeated exposure may cause skin dryness or cracking. Harmful if swallowed. Limited evidence of a carcinogenic effect. Very toxic to aquatic organisms, may cause long-term adverse effects in the aquatic environment. Not classified. Irritating to eyes and skin. Irritating to skin. Harmful: danger of serious damage to health by prolonged exposure through inhalation. Possible risk of harmto the unborn child.
Target organs:
Contains material which causes damage to the following organs: kidneys, liver, upper respiratory tract, skin, central nervous system (CNS), eye, lens or cornea".
Sarà fortuita la preoccupante casistica che vede passeggeri, personale di bordo e gli stessi piloti che manifestano sintomi di avvelenamento dovuti a sostanze neurotossiche?
Analisi di particolato atmosferico presso il sito Wytham Woods vicino ad Oxford, mostrano letture elevate per la maggior parte dei veleni associati alle chemtrails, ovviamente compresi e non limitati ai sali di bario. E' lo stesso bario che troviamo in zone non antropizzate e non industrializzate del Canada, in Australia, Svizzera, Italia, Germania, Argentina... OVUNQUE vi sia registrato traffico aereo, regolare o meno. Va qui, infatti, ancora ribadito che lo STADIS 450 viene adoperato normalmente sia per carburanti ad uso civile (Jet-A1) sia per carburanti ad uso militare (JP-8).
Per finire, è interessante notare come pure il personale adddetto allo stoccaggio e distribuzione dello Stadis 450, in seguito a problemi di salute, dovuti a contaminazione a causa di questo additivo, sta cominciando a cercare informazioni particolareggiate su quanto maneggia, ma spesso gli addetti si trovano di fronte ad un muro di gomma istituzionale, teso a non fornire ragguagli sulla tossicità di tale componente, un muro rappresentato anche dall'improvvisa irreperibilità di alcuni documenti sul Web.
Vuoi vedere che questi aerei non diffondono essenza di gelsomino?
What kinds of health effects may be occurring to the population in your neighborhood can be seen from a report, dated June 20, 1997 to the Georgetown Crime Prevention and Community Council by the Seattle-King County Department of Public Health. Georgetown is an area of Seattle, and surrounds the King County International Airport (Boeing Field), King County, in turn, surrounds greater Seattle. (The Georgetown Council is a sister organization to AReCO and member of US-CAW (United States Citizens Aviation Watch). When comparing hospitalization rates for Georgetown (Zip Code 98108) to those of King and North King Counties, the following, alarming statistics resulted:
a 57% higher asthma rate
a 28% higher pneumonia/influenza rate
a 26% higher respiratory disease rate
an 83% higher pregnancy complication rate
a 50% higher infant mortality rate genetic diseases are statistically higher mortality rates are 48% higher for all causes of death: 57% higher for heart disease, a 36% higher cancer death rate with pneumonia and influenza among the top five leading causes average life expectancy 70.4 years (the same as in many developing nations) compared to Seattle's of 76.0 years.
Did you ever wonder what blows out of a jet airplane? Here is what you'll find in the air around an airport:
Freon 11, Freon 12, Methyl Bromide, Dichloromethane, cis-l,2-Dichloroethylene, 1,1,1-Trichloro-ethane, Carbon Tetrachloride, Benzene, Trichloroethylene, Toluene, Tetrachloroethene, Ethylbenzene, m,p-Xylene, o-Xylene, Styrene, 1,3,5-Trimethyl-benzene, 1,2,4-Trimethylbenzene, o-Dichlorobenzene, Formaldehyde, Acetaldehyde, Acrolein, Acetone, Propinaldehyde, Crotonaldehyde, Isobutylaldehyde, Methyl Ethyl Ketone, Benzaldehyde, Veraldehyde, Hexanaldehyde, Ethyl Alcohol, Acetone, Isopropyl Alcohol, Methyl Ethyl Ketone, Butane, Isopentane, Pentane, Hexane, Butyl Alcohol, Methyl Isobutyl Ketone, n,n-Dimethyl Acetamide, Dimethyl Disulfide, m-Cresol, 4-Ethyl Toulene, n-Heptaldehyde, Octanal, 1,4-Dioxane, Methyl Phenyl Ketone, Vinyl Acetate, Heptane, Phenol, Octane, Anthracene, Dimethylnapthalene (isomers), Flouranthene, 1-methylnaphthalene, 2-methylnaphthalene, Naph-thalene, Phenanthrene, Pyrene , Benzo(a)pyrene, 1-nitropyrene, 1,8-dinitropyrene, 1,3-Butadiene, sulfites, nitrites, nitrogen oxide, nitrogen monoxide, nitrogen dioxide, nitrogen trioxide, nitric acid, sulfur oxides, sulfur dioxide, sulfuric acid, urea, ammonia, carbon monoxide, ozone, particulate matter (PM10, PM2.5).
Biological And Health Effects Of Exposure To Kerosene-Based Jet Fuels And Performance Additives
Authors: Glenn Ritchie; Kenneth Still; John Rossi III; Marni Bekkedal; Andrew Bobb; Darryl Arfsten
Affiliations: a Geo-Centers, Inc., Wright-Patterson Air Force Base, Ohio, USA. Naval Health Research Center Detachment-Toxicology, Wright-Patterson Air Force Base, Ohio, USA.
Abstract
Over 2 million military and civilian personnel per year (over 1 million in the United States) are occupationally exposed, respectively, to jet propulsion fuel-8 (JP-8), JP-8 +100 or JP-5, or to the civil aviation equivalents Jet A or Jet A-1. Approximately 60 billion gallons of these kerosene-based jet fuels are annually consumed worldwide (26 billion gallons in the United States), including over 5 billion gallons of JP-8 by the militaries of the United States and other NATO countries.
JP-8, for example, represents the largest single chemical exposure in the U.S. military (2.53 billion gallons in 2000), while Jet A and A-1 are among the most common sources of nonmilitary occupational chemical exposure. Although more recent figures were not available, approximately 4.06 billion gallons of kerosene per se were consumed in the United States in 1990 (IARC, 1992). These exposures may occur repeatedly to raw fuel, vapor phase, aerosol phase, or fuel combustion exhaust by dermal absorption, pulmonary inhalation, or oral ingestion routes. Additionally, the public may be repeatedly exposed to lower levels of jet fuel vapor/aerosol or to fuel combustion products through atmospheric contamination, or to raw fuel constituents by contact with contaminated groundwater or soil. Kerosene-based hydrocarbon fuels are complex mixtures of up to 260+ aliphatic and aromatic hydrocarbon compounds (C 6 -C 17+ ; possibly 2000+ isomeric forms), including varying concentrations of potential toxicants such as benzene, n-hexane, toluene, xylenes, trimethylpentane, methoxyethanol, naphthalenes (including polycyclic aromatic hydrocarbons [PAHs], and certain other C 9 -C 12 fractions (i.e., n-propylbenzene, trimethylbenzene isomers).
While hydrocarbon fuel exposures occur typically at concentrations below current permissible exposure limits (PELs) for the parent fuel or its constituent chemicals, it is unknown whether additive or synergistic interactions among hydrocarbon constituents, up to six performance additives, and other environmental exposure factors may result in unpredicted toxicity. While there is little epidemiological evidence for fuel-induced death, cancer, or other serious organic disease in fuel-exposed workers, large numbers of self-reported health complaints in this cohort appear to justify study of more subtle health consequences. A number of recently published studies reported acute or persisting biological or health effects from acute, subchronic, or chronic exposure of humans or animals to kerosene-based hydrocarbon fuels, toconstituent chemicals of these fuels, or to fuel combustion products. This review provides an in-depth summary of human, animal, and in vitro studies of biological or health effects from exposure to JP-8, JP-8 +100, JP-5, Jet A, Jet A-1, or kerosene.
ma che pa..e, che noioso sempre quello dice tra stadis e finto radar
ReplyDeleteStrake.......cambia disco!
Serker Lo sai che ogni volta che affronti un argomento scientifico dimostri la tua ignoranza? ad esempio qui o qui dimostri che non capisci nulla di trigonometria, qui che non sai cosa sia l'umidità relativa, in questo video dimostri che spari immani cazzate (audio dei tuoi gigabite di watt alla conferenza del 19 Aprile 2009) e poi censuri il video che dimostra la tua ignoranza, d'altronde in tutte le risposte (Di Pietro, Brandolini) alle interrogazione parlamentari è stigmatizzato che sei un ignorante incompetente (la risposta del ministro è sempre stata Dall'esame della letteratura scientifica internazionale e del contenuto dei siti web. specialistici non è possibile confermare l'esistenza delle scie chimiche. I siti specialistici degli osservatori delle scie chimiche, in particolare, risultano carenti dal punto di vista scientifico. E che dire delle risposta di Montanari su una delle tu FIGURE DI MERDA (Egregi signori Marcianò, potreste citarmi una sola riga scritta da me che provi ciò che dite? Io mi occupo di scienza e fino a che non potrò analizzare le "tele" non avrò materia per dire di che cosa sono fatte. Questo non significa che io non veda le mele cadere. Se siete veramente interessati a sapere che cosa c'è dentro le scie, potreste attivarvi a recuperarne qualche campione. Il resto, lascia il tempo che trova.)?
ReplyDeleteSterker ti piace così tanto fare figure di merda ed essere sempre più solo?
Che palle...
ReplyDeleteAh, qualcuno gli faccia notare che "i composti di scarico" NON producono ossidi di zolfo, ma li CONTENGONO.
'gnorante...
In realtà, sono fumo negli occhi, poiché si deve considerare l'accumulo nel tempo di queste sostanze e non l'apporto di un solo aereo, per quanto solo due minuti al decollo di un Boeing 747 corrispondano a 2,4 milioni di decespugliatori in funzione contemporaneamente.
ReplyDeleteDopo i Gigabyte dy Watt, questa nuova simpatica unità di misura by Straker. A quando l'equivalenza con il numero di intestini in funzione?
Tra l'altro, visto che il figuro non è in grado di mettere insieme 5 parole senza dire una qualche bestialità, sbaglia pure qui. Che senso ha dire che un aereo in funzione per 2 minuti (quindi un consumo, vale a dire un'energia, o una corrispondente quantità di carburante), è pari a un numero di motori operanti contemporaneamente? (quindi una potenza, o un consumo nel tempo)
Beh, da domani per andare in vacanza alle Seychelles, tutti col decespugliatore attaccato al culo e via andare :P
ReplyDeleteOmamma, che risate :D
Ah, a proposito...
Il pirla sanremese ha scritto:
un recente studio dell’E.P.A. rivela che questi componenti chimici sono i sali di bario e/o il calcio.
Beh, io sul sito dell'EPA non ho trovato questo fantomatico studio.
Pero' ho trovato questo:
All gasoline and diesel motor vehicle fuel additives are required to be registered in accordance with the regulations at 40CFR 79. Gasolines are required to contain detergent additives which have been certified in accordance with the regulations at 40 CFR 80, Subpart G.
Qui il LINK
Ovvero la lista degli additivi e detergenti presenti nella BENZINA e nel GASOLIO venduti negli USA.
Non solo nel carburante avio, ma in tutto quello che ingurgitano i motori americani di qualunque tipo.
E, oooohhhh meravigliaaaaa, c'e' pure lo Stadis 450.
Detto questo, torno a lavorare.
Saluti
Michele
Errata corrige...
ReplyDeleteIl sito dell'EPA e' www.epa.gov.
Ogni tanto blogger fa strani scherzi...
GOMBLOTTO!!! :P
Saluti
Michele
This comment has been removed by the author.
ReplyDeletedecespugliatori
ReplyDeleteLOL, mi sa che abbia usato un traduttore automatico, credo che volesse dire defoglianti.
Comunqe, per quanto riguarda strakkino repetita NON iuvant
Did you ever wonder what blows out of a jet airplane? Here is what you'll find in the air around an airport:
ReplyDeleteFreon 11, Freon 12, Methyl Bromide, Dichloromethane, ... , sulfites, nitrites, nitrogen oxide, nitrogen monoxide, nitrogen dioxide, nitrogen trioxide, nitric acid, sulfur oxides, sulfur dioxide, sulfuric acid, urea, ammonia, carbon monoxide, ozone, particulate matter (PM10, PM2.5).
Da segone a due mani, direi...
Chissà se lo sanno che la loro auto, se non catalizzata, scarica la stessa identica roba?
Urea a parte, a meno che non piscino nel serbatoio... :D
Ancora lo Stadis? Ma bastaaaa...
ReplyDeletenon sa un cazzo e se ne vanta.che babbeo.
ReplyDeletestrakkino, ancora con lo Stadis, ma sei alla frutta? Cambia musica.
ReplyDeleteCome sempre grazie a Mikhail
Straker ha scritto
ReplyDelete...
Eppure la gente muore!
Eh... già.
Si sa che fino al 1995 la gente viveva in eterno.
Here is what you'll find in the air around an airport:
ReplyDeleteFreon 11, Freon 12, Methyl Bromide, [...]ozone, particulate matter (PM10, PM2.5).
E il bario?
Perché non c'è il bario?
mc
capchka=sualader
Mastro!!!
ReplyDeleteCome ti permetti di mettere il comandante do fronte alle sue str... ehm... clamorose ed acclarate dimostrazioni? :P
Saluti
Michele
Gli brucia gli brucia non c'è niente da fare.
ReplyDeleteCome si fa a stabilire che quello che si trova nelle acque potabili arriva dagli aerei lo sanno solo loro.
Quindi se adesso analizzo le acque del Lambro posso desumere che gli aerei scaricano petrolio greggio mentre sono in volo?
Aggiungo qui una precisazione che non ho fatto nei miei articoli ma che va fatta.
Non è affatto sicuro che nello stadis vi sia dei sali di bario.
Infatti tutti i calcoli sono stati fatti, non da me ma da mastrociliegia, dando buone le cavolate sparate da straker.
Ovvero, ammesso è non concesso che il componente segreto dello stadis 450 siano i sali di bario, al massimo ci troveremmo davanti a 300 grammi di bario (non allo stato metallico) ogni milione di litri di cherosene.
E per quanto riguarda i consumi il trasporto aereo resta uno dei sistemi che consente di consumare meno per ogni passeggero/km.
Il vero problema dell'inquinamento dovuto agli aerei è l'anidride carbonica che e si minore nel complesso rispetto a quella prodotte da altre attività umane ma ha il grosso difetto di essere rilasciata ad alta quota dove impiega molto tempo prima di entrare nel processo di assorbimento naturale. Per questo si dice che il trasporto aereo contribuisce per una parte importante della Co2 che provoca l'effetto serra.
Orso, una cosa posso dirti dello Stadis, guardando la scheda di sicurezza.
ReplyDeleteE' che di bario non ce n'e'.
www.laroute.net/data/docs/Stadis450.pdf
Saluti
Michele
E' evidente che il documento
ReplyDeletewww.laroute.net/data/docs/Stadis450.pdf e' stato manipolato e falsificato !!!!!!
Infatti, Hanmar: i componenti dello stadis 450(che 'o comandante clusò tempo fa affermò essere un antiruggine LOL) leggendo quel documento sono:
ReplyDeleteTOLUENE
SOLVENT NAPHTHA (PETROLEUM), HEAVY AROMATIC
DINONYLNAPHTHYLSULPHONIC ACID
TRADE SECRET POLYMER CONTAINING SULPHUR
TRADE SECRET POLYMER CONTAINING NITROGEN
PROPAN-2-OL
NAPHTHALENE
Poi, leggete quanto è bugiardo e cialtrone. Lui dice:
Hazards identification:
The preparation is classified as dangerous according to Directive 1999/45/EC and its amendments.
These products are carbon oxides (CO, CO2), nitrogen oxides (NO, NO2 etc.), sulphur oxides (SO2, SO3 etc.)".
Interessante... i composti di scarico producono, tra gli altri, biossido di zolfo e triossido di zolfo.
E' falso. I composti di scarico non c'entrano una beata minchia.
Quella frase si riferisce a Hazardous thermal
decomposition products in caso d'incendio del prodotto, e si trova a pag. 3 del documento citato da lui.
ilpeyote CIALTRONE VA' A SPACCARE PIETRE CON LA TESTA
Quindi ora anche i decespugliatori sono ufficialmente entrati nel complotto?
ReplyDeleteROTFL
anche affermare che un aereo (che tipo di aereo ?) inquina quanto 300 auto non catalitiche non significa assolutamente niente. Per tragitto tipo Roma Milano un aereo da 180 posti consuma quanto 60/70 automobili, se le 70 automobili viaggiano con 4 passeggeri a bordo e l'aereo con soli 50 persone il consumo é a sfavore dell aereo, ma se é l'aereo a viaggiare con 120 / 150 passeggeri e le 70 auto col solo guidatore a bordo in questo caso il consumo é a favore dell aereo. Ora faccio la conversione in decespugliatori.
ReplyDeleteTdM ha detto...
ReplyDeleteQuella frase si riferisce a Hazardous thermal
decomposition products in caso d'incendio del prodotto, e si trova a pag. 3 del documento citato da lui.
Beh... veramente una qualche attinenza ce l'ha, visto che lo stadis viene bruciato insieme al carburante e produce SO2.
Quanta?
Beh...
Immaginiamo che l' "ingrediente segreto contenente zolfo" dello stadis sia zolfo puro: sarebbe al max il 30% (ovviamente non è e non puo essere zolfo puro, ma ammettiamolo per amor di straker).
Aggiungiamoci pure lo zolfo del'acido dinonil ecc ecc.
Nell'acido puro lo zolfo è il 21% in peso. Ma di acido nello stadis ce n'è il 30%. Quindi il 21% del 30% fa il 6.3%
In tutto 100 grammi di stadis conterrebbero (max) 36 grammi e qualcosa. Facciamo 37 e piantiamola lì.
Immaginiamo un aereo carichi 22 mila litri di cherosene (pari a circa 17 000 kg).
Questo verrà addizionato con i famosi 0.3 mg/litro di stadis, cioè 6.6 grammi (facciamo 7, che un po' si abbonda) in tutto.
Sono 2.6 grammi di zolfo aggiunti come additivo nel serbatoio.
Nel cherosene la quantità massima si zolfo ammessa è dello 0.3% (ad es.qui ).
Quindi nel serbatoio ci potranno essere(al massimo) OLTRE 52 kg di zolfo sotto forma di quasi ineliminabili impurezze solforate del combustibile.
Diminuiamo pure di un centesimo lo zolfo... rimane pur sempre mezzo chilo di questo elemento, a fronte dei neanche tre grammi portato dallo stadis (ricordarsi che ho ipotizzato che l' additivo segreto dell'additivo noto sia zolfo puro...)
Insomma... è come accusare uno che fa la pipì in un fiume dell'inondazione che c'è a valle.
Che gli ossidi dello zolfo o altri inquinanti siano dannosi non c'era bisogno che ce lo dicesse straker, e neanche che i motori inquinano.
Straker immagina che ogni cosa nuova per lui e per i suoi gonzi sia nuova per tutti perché tenuta nascosta.
No. E' perché lui è un ignorante e non sa un belino di niente.
mc
Riferito ad Orso
ReplyDelete"Straker ha detto...
Sì, l'infame insiste, ma poverino, bisogna capirlo: lo pagano ed in qualche modo deve pur guadagnarsi disonestamente il pane."
Considerando la base personale sulla quale sviluppa il concetto di onestà (e di cui ha dato ampiamente prova con fatture, video e lauree varie) direi che è un bellissimo complimento!
Saluti
MarcoB (aspirante disonesto, se l'onesto è straker!!)
Mastro, ovviamente ti do ragione su tutta la linea. Volevo mettere in evidenza che 'o comandante clusò, in malafede, associa (nel suo copia e incolla forsennato) senza dubbio - per lui - la presenza dello stadis nel carburante a chissà quali emissioni. Eppoi come giustamente fai notare anche tu - un conto è un incendio di (per dire) una cisterna di stadis, un altro è la combustione di pochi litri dello stesso "diluiti" in migliaia di litri di carburante durante il volo di un aereo.
ReplyDeleteTorniamo alle minchiate:
Il giorno 2 febbraio 2010, mattinata di pesante attività aerea su Sanremo, i valori di biossido di zolfo erano balzati da 20,5 microg/m3 delle 11:00 a 556,6 microg/m3 delle 13:00. Sarà un caso...
Cioè: in due ore i valori di SO2 sono aumentati di 26 volte? Da qui http://www.provincia.milano.it/ambiente/aria/blocchi_limiti.shtml
Lo Stato di attenzione o di allarme si verifica quando vengono superati nel 50% o più delle stazioni i valori sotto riportati:
* anche non contemporaneamente i valori limite per NO2, CO congiuntamente valori SO2, PTS;
* per l'Ozono (O3) è sufficiente un solo superamento per le microparticelle sospese PM10 lo stato di attenzione/allarme è raggiunto quando i limiti sono superati per 7 gg. Consecutivi.
I limiti di attenzione e di allarme sono, per SO2 rispettivamente di 125 e 250 mcg/m3. Cialtrone, come li hai misurati, col telemetro o a naso? Ah già, si vede che 'o professore soffriva di flatulenzite acuta, quel giorno. Ma va' a spaccare pietre con la testa, con delle emissioni così ci sarebbero morti e feriti in tutta Sanremo, bugiardo.
ilpeyote minchia team scorreggione
hahahaha ho le lacrime agli occhi...
ReplyDeleteCom'era la frase...? I disinformatori non sono una nostra priorità?
hahahahahaha
Il cappellone sanremese, bello di famiglia, ha lincato pure la foto dell'aereo al PDF con la mia lettera.
hahahaha strakkino..... grazieeee!!! grazie e mille per tutta la pubblicità che mi stai facendo :-)
http://nico-murdock.blogspot.com/2010/02/straker-ci-dimostra-lassenza-del-bario.html
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