http://zret.blogspot.com/2010/02/prospettive-dellufologia.html
Prospettive dell'Ufologia
L'Ufologia, disciplina disdegnata dagli accademici o oggetto di scherno per opera dell'uomo della strada, si rivela, invece decisiva in questi tempi cruciali. Si consideri l'acronimo U.F.O. atto a designare non già gli "oggetti volanti non identificati", bensì gli "oggetti volanti non terrestri" (unterrestrial) insieme con i loro occupanti: l'Ufologia diverrà allora studio di un'aviazione non appartenente al nostro pianeta e pure l'investigazione di una fenomenologia che si affaccia da altre dimensioni.
Scartate tutte le posizioni attardate di tipo “scettico” e sociologico, si possono individuare, semplificando, alcune correnti ufologiche che si confrontano con un problema destinato a conflagrare nei prossimi anni.
Il filone strumentale, i cui alfieri operano all'interno dei centri tradizionali, si ostina a cercare prove scientifiche e documentali, nell'ipotesi che il fenomeno U.F.O. sia inscrivibile in uno quadro tecnologico ed oggettivo. Merito che si può ascrivere agli ufologi di questa scuola è l’ancoraggio a situazioni concrete che maggiormente esercitano la loro presa su un’opinione pubblica impreparata e viziata da pregiudizi scientisti. I principali limiti risiedono in una visione angusta del tema, chiusa alle dimensioni ulteriori, e nella collaborazione, anche involontaria, con le istituzioni “scientifiche” del sistema satanico.
L'orientamento parafisico, ridotta ai minimi termini l'indagine sui dischi volanti, esplora territori di frontiera, collegando le manifestazioni esogene ad ambiti interdimensionali ed occulti. I confini dell'Ufologia sono spostati, nei casi estremi, verso la demonologia. Il difetto precipuo, rintracciabile per lo meno nelle frange estreme di questo indirizzo, è l’avventato sconfinamento nel dominio della metafisica, con gli strumenti delle scienze empiriche.
Un'altra tendenza, sviluppatasi sempre più negli ultimi anni, alimentata da ricerche clipeologiche, aggancia il lontano passato con il futuro, investigando il tema delle manipolazioni genetiche e dell'intervento esterno. Lodevole l’impegno che questi studiosi dimostrano per tentare di chiudere il cerchio, ma il rischio è di restare imprigionati nel biologismo.[1]
I vari orientamenti, pur nell'eterogeneità dei princìpi ispiratori e dei metodi d'indagine, sono accomunati dalla convinzione che è ormai prossima una svolta: si tratti della rivelazione per opera dai governi del contatto con civiltà dello spazio, sia, invece, un'invasione (falsa o reale?) o una subdola, ma letale intrusione o piuttosto un pacifico avvento degli extraterrestri.
Se i differenti scenari fossero inseriti in un contesto mondiale più o meno ordinario, si potrebbero accantonare le prospettive inquietanti che inquadrano un futuro di conflitti, seguito da una dominazione "altra". Giacché, però, il governo ombra trama contro la popolazione mondiale e cela verità inconfessabili, si paventa che l'avvenire sarà un incubo ad occhi aperti. Se pensiamo poi alla sinistra e, in fondo, enigmatica operazione "scie chimiche" (tra l'altro la classica punta dell'iceberg di quanto la Cabal macchina da decenni), ne arguiamo che, se non interverrà un fattore X, la storia umana sarà presto risucchiata nel buio dell'inferno.
[1] E' stato pubblicato recentemente un saggio intitolato in modo eloquente Schiavi degli dei. L'autore, Biagio Russo, opina che homo sapiens sapiens sia il risultato di una manipolazione genetica compiuta da esseri di un altro pianeta. E' congettura non nuova, ma sarebbe interessante stabilire se tale ipotesi interpretativa sia stata formulata, percorrendo le stesse strade battute da altri ricercatori o se sia la conclusione di un differente itinerario di ricerca.
Scartate tutte le posizioni attardate di tipo “scettico” e sociologico, si possono individuare, semplificando, alcune correnti ufologiche che si confrontano con un problema destinato a conflagrare nei prossimi anni.
Il filone strumentale, i cui alfieri operano all'interno dei centri tradizionali, si ostina a cercare prove scientifiche e documentali, nell'ipotesi che il fenomeno U.F.O. sia inscrivibile in uno quadro tecnologico ed oggettivo. Merito che si può ascrivere agli ufologi di questa scuola è l’ancoraggio a situazioni concrete che maggiormente esercitano la loro presa su un’opinione pubblica impreparata e viziata da pregiudizi scientisti. I principali limiti risiedono in una visione angusta del tema, chiusa alle dimensioni ulteriori, e nella collaborazione, anche involontaria, con le istituzioni “scientifiche” del sistema satanico.
L'orientamento parafisico, ridotta ai minimi termini l'indagine sui dischi volanti, esplora territori di frontiera, collegando le manifestazioni esogene ad ambiti interdimensionali ed occulti. I confini dell'Ufologia sono spostati, nei casi estremi, verso la demonologia. Il difetto precipuo, rintracciabile per lo meno nelle frange estreme di questo indirizzo, è l’avventato sconfinamento nel dominio della metafisica, con gli strumenti delle scienze empiriche.
Un'altra tendenza, sviluppatasi sempre più negli ultimi anni, alimentata da ricerche clipeologiche, aggancia il lontano passato con il futuro, investigando il tema delle manipolazioni genetiche e dell'intervento esterno. Lodevole l’impegno che questi studiosi dimostrano per tentare di chiudere il cerchio, ma il rischio è di restare imprigionati nel biologismo.[1]
I vari orientamenti, pur nell'eterogeneità dei princìpi ispiratori e dei metodi d'indagine, sono accomunati dalla convinzione che è ormai prossima una svolta: si tratti della rivelazione per opera dai governi del contatto con civiltà dello spazio, sia, invece, un'invasione (falsa o reale?) o una subdola, ma letale intrusione o piuttosto un pacifico avvento degli extraterrestri.
Se i differenti scenari fossero inseriti in un contesto mondiale più o meno ordinario, si potrebbero accantonare le prospettive inquietanti che inquadrano un futuro di conflitti, seguito da una dominazione "altra". Giacché, però, il governo ombra trama contro la popolazione mondiale e cela verità inconfessabili, si paventa che l'avvenire sarà un incubo ad occhi aperti. Se pensiamo poi alla sinistra e, in fondo, enigmatica operazione "scie chimiche" (tra l'altro la classica punta dell'iceberg di quanto la Cabal macchina da decenni), ne arguiamo che, se non interverrà un fattore X, la storia umana sarà presto risucchiata nel buio dell'inferno.
[1] E' stato pubblicato recentemente un saggio intitolato in modo eloquente Schiavi degli dei. L'autore, Biagio Russo, opina che homo sapiens sapiens sia il risultato di una manipolazione genetica compiuta da esseri di un altro pianeta. E' congettura non nuova, ma sarebbe interessante stabilire se tale ipotesi interpretativa sia stata formulata, percorrendo le stesse strade battute da altri ricercatori o se sia la conclusione di un differente itinerario di ricerca.
enigmatica operazione "scie chimiche"
ReplyDeletePiu' che enigmatica comica direi :D
UFO poi sta per unidentified flying object, non reinventarti anche i significati degli acronimi buffone che non sei altro o'professore dei miei stivali !!!
L'Ufologia, disciplina disdegnata dagli accademici o oggetto di scherno per opera dell'uomo della strada,...
ReplyDeleteQuindi tolte queste due categorie chi resta...?
Saluti
Michele
"enigmatica" riferita all'operazione scie chimiche?
ReplyDeleteMa quando mai! Non sono proprio loro, ricercando ricercando... ad avere "scoperto e rivelato" gli scopi e le finalità della criminale operazione? Cosa è successo? Tutto è tornato, o è sempre rimasto un "enigma"? Che abbiano semplicemente innestato la marcia indietro?
Ma così si giocano il premio Nobel!
Prospettiva?
ReplyDeleteE se invece fosse assonometria?
E delle prospettive della fuffologia herr professor non dice niente?
ReplyDeletecome puo essere considerata seria l'ufologia con gente tipo pinotti pattera frattini etc etc
ReplyDeleteIl discorso filerebbe... ma parte dall'assurdo che gli alieni esistano... e gliene fotta qualcosa di Zret.
ReplyDeleteE' per questo che trovo molto attinente il famoso detto vulcaniano:
Zret, chi è costui?
Scusate, per caso avete visto in giro un professore squinternato che scrive minchiate?
ReplyDeleteSe lo vedete me lo mandate nel mio studio? E' da un po' che non si fa vedere e gli effetti sono evidenti.