L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

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Saturday, February 6, 2010

Edwin Vincent Gray (1925 – 1989)

http://capitanharlock78.blogspot.com/2010/02/edwin-vincent-gray-1925-1989.html

Edwin Vincent Gray (1925 – 1989)

Edwin Gray nacque a Washington DC nel 1925. Era uno di 14 fratelli. All’età di 11 anni si interessò
all’emergente campo dell’elettronica mentre osservava alcune delle prime dimostrazioni di un primitivo
radar che veniva testato oltre il fiume Potomac. Lasciò casa a 15 anni ed entrò nell’esercito
frequentando il loro corso avanzato di ingegneria per un anno prima che venisse scoperto ed
onoratamente scaricato perché minorenne. Dopo l’attacco di Pearl Harbor, si arruolò nuovamente in
marina e prestò servizio per tre anni in missione nel Pacifico.
Dopo la guerra, lavorò come meccanico e continuò i suoi studi sull’elettromagnetismo. Dopo aver
sperimentato per anni, nel 1958 imparò come “separare il positivo” (split the positive) e nel 1961 fece
funzionare il suo primo modello di motore EMA, Electric Magnetic Association. Il suo terzo prototipo
EMA fu testato con successo per 32 giorni consecutivi prima che fosse smontato per effettuare le
analisi. Con questo rapporto in mano, Gray cominciò a cercare seri finanziamenti. Dopo esser stato
respinto da tutte le più grandi compagnie e gruppi di finanziatori a cui si rivolse, formò una sua società
in accomandita semplice nel 1971. All’inizio del 1973, la EVGray Enterprises Inc. ebbe un ufficio a Van
Nuys, in California, centinaia di finanziatori privati ed un nuovo (#4) prototipo di motore EMA. Ed
Gray aveva anche ricevuto un “attestato di merito” da Ronald Reagan, all’epoca governatore dellaCalifornia.
Nell’estate del 1973, Gray faceva dimostrazioni della sua tecnologia e riceveva consensi molto
positivi dalla stampa. Verso la fine di quell’anno, Gray aveva collaborato con un progettista di
automobili, Paul M Lewis, per costruire la prima auto elettrica senza carburante in America. Ma i guai
stavano arrivando.
Il 22 luglio 1974 la procura del distretto di Los Angeles fece irruzione senza motivo nell’ufficio e
nell’officina della EVGray Enterprises, e confiscò tutti i loro documenti aziendali e i prototipi
funzionanti. Per 8 mesi, il procuratore distrettuale cercò di fare in modo che gli azionisti di Gray lo
accusassero, ma nessuno lo fece. Infine Gray fu accusato di “grave furto”, ma anche questa finta accusa
non fece presa ed infine fu lasciata cadere. Nel marzo 1976, Gray fu giudicato colpevole per due minori 19
violazioni SEC, venne multato e rilasciato. L’ufficio del procuratore non gli restituì mai i suoi prototipi.
A dispetto di questi problemi, stavano verificandosi diversi eventi positivi. Il suo primo brevetto
statunitense, sul progetto del motore, venne pubblicato nel giugno 1975, e nel febbraio 1976 Gray fu
designato “inventore dell’anno” dall’associazione del procuratore dei brevetti di Los Angeles per “aver
scoperto e provato una nuova forma di energia elettrica”. Nonostante questo supporto, dopo questo
periodo Gray rimase nell’ombra. Sul finire degli anni ‘70 la Zetech Inc acquisì la tecnologia di Gray e la
EVGray Enterprises cessò di esistere. Nei primi anni ’80, Gray offrì al governo statunitense la sua
tecnologia per accrescere il programma SDI di Reagan (Strategic Defense Initiative - iniziativa di difesa
strategica). Scrisse addirittura lettere ad ogni membro del Congresso, sia ai Senatori e ai deputati, così
come al Presidente, vice-Presidente e ad ogni membro del governo. Straordinariamente, in risposta a
questa campagna di scrittura di lettere, Gray non ricevette una singola risposta e neppure una ricevuta!
Durante i primi anni ‘80 Gray visse a Council nell’Idaho, dove scrisse altri due brevetti USA che gli
furono riconosciuti. Dal 1986, ebbe delle attrezzature a Grand Prairie, in Texas, dove fu costruita una
serie di nuovi prototipi di motori EMA. Nel 1989 stava lavorando su applicazioni propulsive della
tecnologia, e manteneva la sua residenza a Council, nell’Idaho, così come le officine a Council, Grand
Prairie e a Sparks, nel Nevada.
Edwin V. Gray morì nella sua officina a Sparks, nel Nevada, nell’aprile 1989, in circostanze
misteriose. Aveva 64 anni ed era in buona salute.

5 comments:

  1. OK, se andate a leggervi la storia di questo personaggio, ne emerge quella di un altro minchione che ha "inventato" qualcosa di simile al moto perpetuo!
    Se mi dimostro un "pochino" scettico, ci faccio una brutta figura?
    Noi di boyager pensiamo di no!
    Ah, traduzione alla pene di segugio di capitan farlock da qui (http://www.pureenergysystems.com/os/EdGrayMotor/PM_PEM_MG/EdGray/bio/index.html) Non e' che andava citata la fonte?

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  2. Dunque, militare, onoreficenza di Reagan... Eh già, un vero e proprio "ribelle" ROTFL

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  3. Edwin V. Gray morì nella sua officina a Sparks, nel Nevada, nell’aprile 1989, in circostanze
    misteriose. Aveva 64 anni ed era in buona salute.

    ...casualmente, vero... Tanto per mettere il dubbio, buttiamola là, che forse qualcuno ci casca...
    Ma va a pettinare le bambole, va!

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  4. Ebbè, Ironman, che vuol dire? TUTTI, prima di morire, s'è in "buona salute", no? :)))))

    ilpeyote che era vivo prima di crepare

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  5. TdM:
    No, alcuni meno fortunati muoiono dopo anni di atroci sofferenze.
    Il fatto che un 64-enne muoia d'improvviso pero' e' fonte, nelle loro menti malate, di sicura certezza di omicidio.
    Ma pensandoci bene, probabilmente se fosse morto dopo anni di malattia l'avrebbero imputato ad un lento avvelenamento, se a causa di incidente ad un sicuro sabotaggio del mezzo, se per suicidio ad un elaborato piano per spingerlo al gesto estremo.

    Insomma, tutto cio' che la loro fantasia bacata potrebbe elaborare.

    Saluti
    Michele

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