http://scienzamarcia.blogspot.com/2010/03/semi-paralizzata-dopo-il-vaccino-contro.html
Semi-paralizzata dopo il vaccino contro l'influenza suina
La notizia è di qualche tempo fa, ovvero del 22 febbraio, anche se la vicenda risale ad un paio di mesi prima; forse certe notizie fanno difficoltà ad aprirsi una strada verso il grande pubblico, in quanto molto scomode per il businesse delle aziende farmaceutiche e per le istitutzioni sanitarie che spergiurano sulla sicurezza di certi vaccini.
Una donna di Como ha infatti contratto la sindrome di Guillain-Barré in seguito alla vaccinazione contro l'influenza suina.
La notizia è stata data da diversi giornali e telegiornali anche nazionali, e se volete potete vedere la registrazione del telegiornale studioperto al seguente link: io semi paralizzata dopo il vaccino anti-flu; per sicurezza ho registrato il video e adesso potete anche scaricarlo in formato .mov (5 MegaByte) oppure in formato .avi (12 MegaByte).
Sul sito leggo.it possiamo leggere come viene riportata la notizia da molti media in un breve trafiletto dal titolo: Virus A, dopo il vaccino paralizzata a Como.
Già il titolo mostra una prima imprecisione scientifica: virus A? In realtà non si dovrebbe parlare nemmeno di "influenza A", come purtroppo fanno in molti, dato che influenze del tipo A ce ne sono diversi tipi e sottotipi, il più famoso dei quali è quello dell'influenza aviaria. Lasciando perdere lo stile telegrafico (o da SMS?) del titolo, "dopo il vaccino paralizzata a Como", andiamo ad analizzare brevemente il testo dell'articolo.
"Un semplice vaccino antinfluenzale e una donna di Como di 46 anni, si è rititrovata con braccia e gambe semi paralizzate".
Ah bene, bel modo di presentare la cosa: un semplice vaccino, eccome no, semplicissimo, contiene solo mercurio, squalene più tutti gli altri veleni di cui è composto un "normale vaccino".
"qualche settimana dopo la donna è risultata affetta dalla sindrome di Barrè"
Non so perchè Guillain sia stato rimosso dal nome della sindrome, ma ci sono cose più importanti di cui occuparsi.
"Adesso gli avvocati della donna, cassiera al supermercato, vogliono fare luce sulla situazione, in quanto la documentazione firmata dalla paziente prima del vaccino, non prevedeva l'eventualità di contrarre la sindrome di Barrè".
Lasciando perdere il modo di scrivere del giornalista che parla di documentazione firmata dalla paziente, modo alquanto contorto di intendere il modulo di consenso informato, si intuisce che tale modulo non abbia per niente informato dell'eventualità di contrarre una simile malattia, e quindi si merita l'appellativo di consenso (dis)informato.
Adesso la donna ha piedi e gambe semiparalizzati, è costretta usare le stampelle, fatica a muovere le mani e soffre di una paralisi parziale anche al volto che l'ha privata del senso del gusto.
Sul sito laprovinciadicomo.it leggiamo inoltre che:
La sindrome di Guillain Barré è una malattia che conduce a una paralisi totale del corpo ma che in genere regredisce senza lasciare strascichi o menomazioni. Non nel caso della signora di Anzano, oggi tuttora semiparalizzata, con una invalidità del 50%.
Un caldo ringraziamento alle istituzioni sanitarie che ovviamente cercheranno ancora una volta di ngare ogni relazione del danno neurologico con il vaccino che l'ha provocato, e nonostante tutto speriamo (anche se purtroppo ci crediamo poco) che l'esposto per lesioni colpose presentato dal legale della donna ottenga qualche risultato.
Articolo correlato:
Una donna di Como ha infatti contratto la sindrome di Guillain-Barré in seguito alla vaccinazione contro l'influenza suina.
La notizia è stata data da diversi giornali e telegiornali anche nazionali, e se volete potete vedere la registrazione del telegiornale studioperto al seguente link: io semi paralizzata dopo il vaccino anti-flu; per sicurezza ho registrato il video e adesso potete anche scaricarlo in formato .mov (5 MegaByte) oppure in formato .avi (12 MegaByte).
Sul sito leggo.it possiamo leggere come viene riportata la notizia da molti media in un breve trafiletto dal titolo: Virus A, dopo il vaccino paralizzata a Como.
Già il titolo mostra una prima imprecisione scientifica: virus A? In realtà non si dovrebbe parlare nemmeno di "influenza A", come purtroppo fanno in molti, dato che influenze del tipo A ce ne sono diversi tipi e sottotipi, il più famoso dei quali è quello dell'influenza aviaria. Lasciando perdere lo stile telegrafico (o da SMS?) del titolo, "dopo il vaccino paralizzata a Como", andiamo ad analizzare brevemente il testo dell'articolo.
"Un semplice vaccino antinfluenzale e una donna di Como di 46 anni, si è rititrovata con braccia e gambe semi paralizzate".
Ah bene, bel modo di presentare la cosa: un semplice vaccino, eccome no, semplicissimo, contiene solo mercurio, squalene più tutti gli altri veleni di cui è composto un "normale vaccino".
"qualche settimana dopo la donna è risultata affetta dalla sindrome di Barrè"
Non so perchè Guillain sia stato rimosso dal nome della sindrome, ma ci sono cose più importanti di cui occuparsi.
"Adesso gli avvocati della donna, cassiera al supermercato, vogliono fare luce sulla situazione, in quanto la documentazione firmata dalla paziente prima del vaccino, non prevedeva l'eventualità di contrarre la sindrome di Barrè".
Lasciando perdere il modo di scrivere del giornalista che parla di documentazione firmata dalla paziente, modo alquanto contorto di intendere il modulo di consenso informato, si intuisce che tale modulo non abbia per niente informato dell'eventualità di contrarre una simile malattia, e quindi si merita l'appellativo di consenso (dis)informato.
Adesso la donna ha piedi e gambe semiparalizzati, è costretta usare le stampelle, fatica a muovere le mani e soffre di una paralisi parziale anche al volto che l'ha privata del senso del gusto.
Sul sito laprovinciadicomo.it leggiamo inoltre che:
La sindrome di Guillain Barré è una malattia che conduce a una paralisi totale del corpo ma che in genere regredisce senza lasciare strascichi o menomazioni. Non nel caso della signora di Anzano, oggi tuttora semiparalizzata, con una invalidità del 50%.
Un caldo ringraziamento alle istituzioni sanitarie che ovviamente cercheranno ancora una volta di ngare ogni relazione del danno neurologico con il vaccino che l'ha provocato, e nonostante tutto speriamo (anche se purtroppo ci crediamo poco) che l'esposto per lesioni colpose presentato dal legale della donna ottenga qualche risultato.
Articolo correlato:
"scomode per il businesse delle aziende farmaceutiche e per le istitutzioni sanitarie"
ReplyDeleteRagazzi io contro il BUSINESSE delle aziende non ho niente, ma se si tratta delle ISTITUTZIONI sanitarie.. ah bè!!
Saluti
MarcoB (aspirante istitutttzzzione per scienziati marci, tipo per es. il mercola o il vanoli, con simoncini e mazzucco direttori sanitari, tutti grandi benefattori dell'umanità, vero pennivendolo?)
"Lasciando perdere il modo di scrivere del giornalista che parla di documentazione firmata dalla paziente, modo alquanto contorto di intendere il modulo di consenso informato, si intuisce che tale modulo non abbia per niente informato dell'eventualità di contrarre una simile malattia, e quindi si merita l'appellativo di consenso (dis)informato."
ReplyDeleteCialtrone che non sei altro, continua pure a rubare lo stipendio che ti danno a scapito delle ns tasse e continua a disinformare cacciando balle su balle solo per fare sciacallaggio e becchinaggio (altro non sai fare):
http://www.usl7.toscana.it/allegati/364_modulo_prevaccino_151009.pdf
Questo è un consenso generico per il vaccino della A e come vedi (demente che non sei altro) c'è pure scritta la data dell'ultimo aggiornamento del modulo, oltre alla specifica indicazione tra i possibili effetti collaterali della sindrome in questione.
Non dici mai la verità in vita tua, come fai a vivere? Ah già tu la coscienza non ce l'hai, per quattro soldi passi sopra a morti e feriti gravi senza ritegno!
Saluti
MarcoB (aspirante mannaia)