http://zret.blogspot.com/2010/03/comete.html
Comete
Comete, falariche che incendiano il buio. Il volto della notte è solcato da rughe scintillanti. La dolorosa bellezza del firmamento si accende di presaghe faville. Scivolano tra i golfi delle tenebre, spezzano il silenzio sidereo. Le comete, con strascichi d'argento, sfiorano i pianeti. In pulviscoli sulfurei recano morte e desolazione.
Il salso respiro del mare esala fra i peristili dei templi cadenti, orfani degli dei, mentre dense ombre sommergono i rocchi incrinati ed inceneriscono le braccia dei caprifichi. Si sfilacciano tra le biforcazioni dei fulmini scie di stelle consunte. Il sacerdote fissa il vuoto: negli occhi il riverbero di una serena disperazione.
Il salso respiro del mare esala fra i peristili dei templi cadenti, orfani degli dei, mentre dense ombre sommergono i rocchi incrinati ed inceneriscono le braccia dei caprifichi. Si sfilacciano tra le biforcazioni dei fulmini scie di stelle consunte. Il sacerdote fissa il vuoto: negli occhi il riverbero di una serena disperazione.
Bella. Quando non scrive sciocchezze scrive pure bene.
ReplyDeleteMavacagher, prof...
ReplyDeleteSono comete chimiche prof
ReplyDeleteDella serie: "allegria"
ReplyDeleteIn pulviscoli sulfurei recano morte e desolazione.
ilpeyote che si tocca le palle
pulviscoli sulfurei recano morte e desolazione
ReplyDeleteFlautolenze ?
Ma un po' di Prozac no, eh?
ReplyDeleteMa un po' di Umberto Eco, no?
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