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Anticorpi allo squalene nella Sindrome del Golfo
Traduzione dell'abstract (riassunto) dell'articolo degli scienziati Asa, Cao e Garry, intitolata Antibodies to squalene in Gulf War syndrome pubblicato nel febbraio del 2002 sulla rivista specialistica Experimental and Molecular Pathology (ovvero Patologia Sperimentale e Molecolare).
Exp Mol Pathol. 2000 Feb;68(1):55-64.
Anticorpi allo squalene nella Sindrome del Golfo
Asa PB, Cao Y, Garry RF.
Dipartimento di Microbiologia, Facoltà di Medicina di Tulane, 1430 Tulane Avenue, New Orleans, Louisiana, 70112, USA. PMBA@aol.com
La Sindrome del Golfo (GWS, Gulf War Syndrome) è una malattia multisistemica che affligge molti veterani dell'epoca della guerra del golfo. La base patologica a livello molecolare per la Sindrome del Golfo non è stata stabilita.
Noi abbiamo cercato di determinare se la presenza di anticorpi allo squalene sia correlata alla presenza di segni e sintomi della Sindrome del Golfo. I partecipanti a questo studio longitudinale (*) erano individui vaccinati per il loro servizio nell'operazione Desert Shield/Desert Storm [operazioni militari statunitensi contro l'Iraq ai tempi della "prima guerra del golfo" - N.d.T] durante gli anni 1990-1991.
Essi includevano 144 veterani dell'epoca della Guerra del Golfo o impiegati militari (58 nello studio in cieco), 48 donatori di sangue, 40 malati di lupus eritematoso sistemico, 34 donne con protesi mammarie al silicone, e 30 malati di sindrome da fatica cronica. Sono stati controllati gli anticorpi allo squalene nel siero [sanguigno].
Nel nostro piccolo gruppo la sostanziale maggioranza (95%) delle persone dispiegate [sul campo delle operazioni belliche nel Golfo Persico] e manifestamanete sofferenti di Sindrome del Golfo avevano anticorpi allo squalene.
Tutti (100%) i malati di Sindrome del Golfo vaccinati affinchè prestassero servizio nelle operazioni Desert Shield/Desert Storm e che non furono poi impiegati sul campo delle operazioni belliche, ma che avevano gli stessi sintomi di quelli impiegati, avevano anticorpi contro lo squalene.
In contrasto, nessuno (0%) dei veterani impiegati nel Golfo Persico, e che non mostravano segni e sintomi di Sindrome del Golfo, avevano anticorpi contro lo squalene. Né le persone sofferenti di malattie autoimmuni idiopatiche [ovvero di orgini sconosciute - N.d.T.] né le persone in buona salute del gruppo di controllo presentavano quantità rilevabili di anticorpi allo squalene nel siero. La maggioranza delle persone malate di Sindrome del Golfo avevano anticorpi allo squalene. nel siero.
Copyright 2000 Academic Press.
(*) Il termine "cohort study" in italiano viene tradotto: "Studio longitudinale o di coorte". Lo studio di coorte o longitudinale è uno studio in cui gruppi di persone sottoposte a trattamenti diversi o a “esposizioni” diverse vengono seguiti nel tempo per accertare in che misura vanno incontro a esiti diversi.
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Noi abbiamo cercato di determinare se la presenza di anticorpi allo squalene sia correlata alla presenza di segni e sintomi della Sindrome del Golfo. I partecipanti a questo studio longitudinale (*) erano individui vaccinati per il loro servizio nell'operazione Desert Shield/Desert Storm [operazioni militari statunitensi contro l'Iraq ai tempi della "prima guerra del golfo" - N.d.T] durante gli anni 1990-1991.
Essi includevano 144 veterani dell'epoca della Guerra del Golfo o impiegati militari (58 nello studio in cieco), 48 donatori di sangue, 40 malati di lupus eritematoso sistemico, 34 donne con protesi mammarie al silicone, e 30 malati di sindrome da fatica cronica. Sono stati controllati gli anticorpi allo squalene nel siero [sanguigno].
Nel nostro piccolo gruppo la sostanziale maggioranza (95%) delle persone dispiegate [sul campo delle operazioni belliche nel Golfo Persico] e manifestamanete sofferenti di Sindrome del Golfo avevano anticorpi allo squalene.
Tutti (100%) i malati di Sindrome del Golfo vaccinati affinchè prestassero servizio nelle operazioni Desert Shield/Desert Storm e che non furono poi impiegati sul campo delle operazioni belliche, ma che avevano gli stessi sintomi di quelli impiegati, avevano anticorpi contro lo squalene.
In contrasto, nessuno (0%) dei veterani impiegati nel Golfo Persico, e che non mostravano segni e sintomi di Sindrome del Golfo, avevano anticorpi contro lo squalene. Né le persone sofferenti di malattie autoimmuni idiopatiche [ovvero di orgini sconosciute - N.d.T.] né le persone in buona salute del gruppo di controllo presentavano quantità rilevabili di anticorpi allo squalene nel siero. La maggioranza delle persone malate di Sindrome del Golfo avevano anticorpi allo squalene. nel siero.
Copyright 2000 Academic Press.
(*) Il termine "cohort study" in italiano viene tradotto: "Studio longitudinale o di coorte". Lo studio di coorte o longitudinale è uno studio in cui gruppi di persone sottoposte a trattamenti diversi o a “esposizioni” diverse vengono seguiti nel tempo per accertare in che misura vanno incontro a esiti diversi.
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Avanti! Ditemi chi ha ridato corrente a quel pagliaccio di corradino, che era da un po' che se ne stava zitto (e NON ne sentivamo la mancanza!) e adesso si e' scatenato!
ReplyDeleteDove sono tutti i morti da vaccino per l'h1n1 che pronosticavi? In Italia, Europa, nel mondo, va bene comunque, posta giusto qualche dato al riguardo, corraduccio bello.
ReplyDeleteSaluti
MarcoB (aspirante squalo che saprebbe benissimo chi addentare)