http://scienzamarcia.blogspot.com/2011/11/monti-euro-crisi-bce-commissione.html
Monti, euro, crisi, BCE, commissione trilaterale, ritorno alla lira
Una piccola rassegna stampa per approfondire l'articolo su Monti; ovviamente per leggere gli articoli in versione integrale fate click sui link sottostanti.
All’ombra della Goldman Sachs
Quasi tutti gli uomini interessati da queste mega speculazioni, sono legati a doppia mandata a banche d’affari internazionali come per esempio l’anglo-ebraica Goldman Sachs.
Nomi come Mario Draghi (vice Presidente Internazionale della Goldman per l’Europa), Romano Prodi (advisor), Gianni Letta (l’ex sottosegretario alla presidenza del governo Berlusconi è advisor di Goldman[4]) e lo stesso Mario Monti…
Quasi tutti gli uomini interessati da queste mega speculazioni, sono legati a doppia mandata a banche d’affari internazionali come per esempio l’anglo-ebraica Goldman Sachs.
Nomi come Mario Draghi (vice Presidente Internazionale della Goldman per l’Europa), Romano Prodi (advisor), Gianni Letta (l’ex sottosegretario alla presidenza del governo Berlusconi è advisor di Goldman[4]) e lo stesso Mario Monti…
All’ombra della massoneria
I personaggi che contano non si incontrano solo a bordo dei panfili reali, ma anche in riunioni supersegrete come quelle del Gruppo Bilderberg.
Nel 2004 il Gruppo si è riunito a Stresa, lungo le rive del Lago Maggiore, e ha visto la partecipazione di nomi quali Franco Bernabè, Mario Draghi, Mario Monti, Tommaso Padoa Schioppa (scomparso di recente), Riccardo Passera, Paolo Scaroni, Marco Tronchetti Provera e altri.
Negli anni successivi, a parte qualche nome nuovo, a questi meeting figurano sempre gli stessi..
Attualmente nel Comitato centrale del potente gruppo lobbistico, figurano tra gli italiani: Franco Bernabé (Telecom Italia spa) e l'attuale capo del governo italiano Mario Monti (Presidente Bocconi).
Il Gruppo Bilderberg nasce nel 1952, ma viene ufficializzato nel giugno del 1954, quando un ristretto gruppo di vip dell’epoca si riunisce all’hotel Bilderberg di Oosterbeek, in Olanda. Da quel momento le riunioni si sono svolte una o due volte all’anno, nel più totale riserbo. I primi incontri si sono svolti esclusivamente nei paesi europei, ma dall’inizio degli anni ’60 anche negli Usa. Si tratta di una delle associazioni più controverse dei nostri tempi, accusata di decidere i destini del mondo a porte chiuse. Nessuna parola di quanto viene detto nel corso degli incontri è (quasi) mai trapelata.
I personaggi che contano non si incontrano solo a bordo dei panfili reali, ma anche in riunioni supersegrete come quelle del Gruppo Bilderberg.
Nel 2004 il Gruppo si è riunito a Stresa, lungo le rive del Lago Maggiore, e ha visto la partecipazione di nomi quali Franco Bernabè, Mario Draghi, Mario Monti, Tommaso Padoa Schioppa (scomparso di recente), Riccardo Passera, Paolo Scaroni, Marco Tronchetti Provera e altri.
Negli anni successivi, a parte qualche nome nuovo, a questi meeting figurano sempre gli stessi..
Attualmente nel Comitato centrale del potente gruppo lobbistico, figurano tra gli italiani: Franco Bernabé (Telecom Italia spa) e l'attuale capo del governo italiano Mario Monti (Presidente Bocconi).
Il Gruppo Bilderberg nasce nel 1952, ma viene ufficializzato nel giugno del 1954, quando un ristretto gruppo di vip dell’epoca si riunisce all’hotel Bilderberg di Oosterbeek, in Olanda. Da quel momento le riunioni si sono svolte una o due volte all’anno, nel più totale riserbo. I primi incontri si sono svolti esclusivamente nei paesi europei, ma dall’inizio degli anni ’60 anche negli Usa. Si tratta di una delle associazioni più controverse dei nostri tempi, accusata di decidere i destini del mondo a porte chiuse. Nessuna parola di quanto viene detto nel corso degli incontri è (quasi) mai trapelata.
“Monti
e’ un’ancora che il Quirinale ha inventato. E’ da quattro mesi che si
prepara. Il programma e’ gia’ pronto ma nessuno ha avuto il coraggio di
dirlo a Silvio Berlusconi’. Ad affermarlo e’ l’economista Giacomo Vaciago intervenendo al convegno organizzato dall’Associazione Koine.
Nel rapporto “The Crisis of Democracy“, della Commissione Trilaterale di cui sia Mario Monti che Lucas Papademos
(banchiere proposto per il governo tecnico greco) fanno parte (uno tra
i tanti club “di ispirazione massonica ultraliberista statunitense”,
per dirla alla Odifreddi su Repubblica.it, ma senza dimenticare il Bilderberg, l’Aspen Institute
e tutti quei posti dove una certa èlite, da Monti a Tremonti a Draghi,
discute amabilmente di strategie politiche ignorando che le sedi
preposte esistono e si chiamano istituzioni) viene detto a chiare
lettere che un eccesso di democraziaparalizza gli USA e gli stati dell’Europa dell’est. E si sottolinea che:
” Il funzionamento efficace di un sistema democratico necessita di un livello di apatia da parte di individui e gruppi. In passato [prima degli anni ’60; nda] ogni società democratica ha avuto una popolazione di dimensioni variabili che stava ai margini, che non partecipava alla politica. Ciò è intrinsecamente anti-democratico, ma è stato anche uno dei fattori che ha permesso alla democrazia di funzionare bene “
In un editoriale sul Giornale lei dice che l’Italia farebbe bene a uscire dall’euro. Ma non crede che, come dice l’economista Mario Comana in una nostra intervista, le conseguenze sarebbero devastanti?
"Le conseguenze dell'ingresso nell'euro sono state 'devastanti', ma nessun economista se n'è preoccupato tanto che per l'Italia la gestione dell'ingresso nell'euro è stata condotta da un economista come Prodi e da un banchiere come Ciampi. La perdita del potere d'acquisto (calcolata proprio in questi giorni da Milano Finanza, ma che tutti i cittadini italiani hanno sperimentato immediatamente) è stata del 100% con l'ingresso nell'euro; con il ritorno alla lira sarà certamente forte ma nulla in confronto alla perdita della sovranità e dell'indipendenza di una nazione che aveva tanto sofferto, tanto combattuto per conquistarle".
La
Grecia ha sostituito il suo primo ministro, dopo che questi aveva
avuto il coraggio di dire che avrebbe sottoposto un ulteriore ciclo di
severe misure di austerità ad un referendum. Il nuovo PM del paese è
Lucas Papademos, ex vicepresidente della BCE e della banca centrale
della Grecia, e membro (JP Morgan Chase/Exxon) della potente
Commissione Trilaterale di David Rockefeller.
Per
quanto riguarda l'Italia, al posto di Silvio Berlusconi hanno ottenuto
l'ex commissario europeo Mario Monti, che guarda caso è presidente
europeo della Commissione Trilaterale.
Ogni
volta che sentiamo parlare di "crisi del debito sovrano" - sia in
Messico nel 1997, Brasile nel 1999, nella mia nativa Argentina nel
2001/2, o oggi in Grecia, Italia, Spagna, Portogallo, Irlanda e (presto)
nel Regno Unito, Francia, o negli Stati Uniti - quello che significa
veramente è che i governi non riescono a riscuotere sufficienti entrate
fiscali dal loro popolo per pagare interessi e capitale sul debito che è
in gran parte nelle mani di istituti di private banking.
Penetrando
nella Neolingua Orwelliana* dei media, questo significa che il popolo
di Grecia, Italia e Argentina devono pagare per gli errori dei
banchieri e dei governi corrotti, sopportando aumento delle tasse,
disoccupazione, bassi salari e pensioni, e un deterioramento della
sanità pubblica, istruzione e infrastrutture.
Così, ogni volta che c'è una crisi del debito pubblico, "Noi il Popolo" dobbiamo pagare per questo.
Tuttavia,
quando nel settembre 2008 una crisi del debito privato è esplosa a
causa della truffa dei derivati che ha affondato Lehman Brothers,
Merrill Lynch, AIG e molte altre istituzioni private, gli Stati Uniti e
altri governi sono intervenuti in soccorso dei banchieri, fornendo
salvataggi per le banche "troppo grandi per fallire" (espressione
neolinguistica che sta per troppo potenti per fallire). Hanno salvato
istituzioni del calibro di Citicorp, Bank of America, JPMorgan Chase,
Goldman Sachs con .... denaro del contribuente (TARP), e attraverso
l'(iper)inflazione, da parte della FED, del dollaro USA (conosciuto in
Neolingua come "Quantitative Easing I, II e III"), il che significa
trasferire un pezzo enorme del costo di quei salvataggi al Resto del
Mondo, utilizzando il dollaro come valuta globale.
Quindi,
di nuovo, indipendentemente dal fatto che la crisi del debito sia
pubblica o privata, siamo sempre "Noi il Popolo" a pagare perché,
secondo il sistema attuale, tutti gli utili vengono privatizzati e tutte
le perdite vengono socializzate.
Ma
torniamo ai signori Monti e Papademos. Siedono nella Commissione
Trilaterale insieme a centinaia di presidenti e amministratori delegati
aziendali, come Ana Botin (Banca Banesto/Santander, Spagna), Peter
Sutherland (Goldman Sachs/BP, Gran Bretagna), Michel David-Weill (Banca
Lazard, Francia), Jurgen Fitschen (Deutsche Bank, Germania), Stephen
Green (Hsbc, UK), Nigel Higgins (Rothschild Group, Gran Bretagna), Lord
Guthrie (NM Rothschild, Regno Unito), Klaus-Peter Müller (Commerzbank,
Germania), Dieter Rampl (UniCredito, Italia), Otto Ruding (Citicorp
Europa), Lord Simon of Highbury (Morgan Stanley, Regno Unito), Emilio
Ybarra (BBVA, Spagna), Robert Kelly (Bank of NY Mellon) Lord Brittan
(UBS, UK), Robert Zoellick (Banca Mondiale), oltre a Timothy Geithner,
Henry Kissinger e molti, molti altri ...
Infatti,
la Commissione Trilaterale si coordina con il potente Council on
Foreign Relations (New York), Chatham House (Londra) e molti altri
think-tank, formando un'intricata rete globale di potenti intermediari
privati, che riunisce i principali attori della finanza, dell'industria,
dei media, del governo, del mondo accademico, dell'intelligence e
militari, che gestiscono il sistema globale odierno con particolare
attenzione ai loro interessi, e chiaramente non a quelli di "Noi il
Popolo".
Non
c'è dubbio che i signori Papademos e Monti faranno tutto il necessario
per assicurare che l'Italia e la Grecia non siano inadempienti
rispetto ai loro debiti - ma piuttosto che i loro popoli sopportino
tutte le difficoltà, subiscano tutto il dolore, e facciano tutti i
sacrifici, in modo che i banchieri più importanti seduti nella
trilaterale possano ottenere indietro i loro soldi. Quelli che non
avrebbero mai dovuto fare prestiti a Grecia e Italia (e Argentina e
Portogallo ...) come hanno fatto.
Adrian Salbuchi è un analista politico, autore, speaker e commentatore radio/TV in Argentina.
Ecco il solito idiota che non capisce un cazzo, si è comprato la laurea, ogni volta che spara una cazzata prende una vacca per le palle.
ReplyDeleteCorrado cannaiolo sciacallo di merda
1) Dove sono le deportazioni di massa?
2) Dove sono le vaccinazioni forzate?
3) Dove sono le fosse comuni e i milioni di morti causati dal vaccino ah1n1?
4) Dove sono le bombe atomiche usate per arrestare la perdita del pozzo BP?
5) Dove sono i 40 milioni di americani deportati e i relativi campi di concentramento?
6) Dove sono i milioni di bare?
7) Dove sono le prove che l'incidente di Smolensk è stato un attentato?
8) Dove sono le prove che l'incidente di Nigel Farage è stato un attentato?
9) Dove sono le prove che lo squalene (tra l'altro prodotto anche dal nostro corpo) fa ciò che dici?
10) Quanto hai pagato la laurea?
Brutto pezzo di merda, perché devi sempre dimostrare che la madre degli imbecilli è sempre incinta, e tu ne sei l'esempio lampante
Che bello essere così però, io li invidio molto. Poter dire tutte le cazzate che si vogliono, senza preoccupazioni, senza scrupoli, senza secondi pensieri. Una antropologa (magari con la stessa laurea di corrado..) che discetta di economia. E che sostiene che sarebbe meglio uscire dall'euro. Che meraviglia. Quanti grattacapi in meno che si devono avere, a vivere così, felici, senza un cervello funzionante..
ReplyDeleteSentite questa, dalla discarica per allucinati:
ReplyDeletemike lo scompensato con la solita camicia di forza ha delirato...
Tra tutte le analisi che ho sempre letto, a proposito di guerre create ad hoc, non escludo che un giorno i criminali occulti scatenino un conflitto bellico interno in europa...
Forse è una cretinata...forse no...
Mike
17 novembre, 2011 18:12
Ti rispondo io, straccione: E' UNA COGLIONATA GALATTICA.
ilpeyote è una certezza