Lannes, bisogna agire in prima persona

Paolo 11/19/2014

Io sono convinto che solo gli abitanti statunitensi possano metter fine a questa pratica criminale. Se lo facessimo noi, smetterebbero pure, ma poi ci bombarderebbero di terremoti e scopriremmo che la cura è peggiore del male.Semmai dovrebbe nuoversi tutta l'Europa...basta che uno cominci e gli altri magari, sull'esempio farebbero altrettanto. Ma quando si è vista mai una rivoluzione cominciare in Italia? Gianni sei di origine francese? Ecco perchè ti dai da fare. Gli italiani possono tuttalpiù continuare con una sommossa popolare che cominci prima oltralpe...sappiamo solo proseguire ma mai fare la prima mossa. Una persona alla quale ho parlato di scie chimiche e terremoti provocati artificialmente mi ha risposto - Tanto noi non possiamo farci niente -. Il massimo della passività. Le altre risposte non sono più incoraggianti e questo la dice lunga sul menefreghismo di un popolo che si muove solo per interesse personale. Credo che siamo come la Roma imperiale stanca ed ormai alla fine e -quelli lì - lo sanno e ci fanno tutto quello che gli pare; questo per loro è il momento giusto. Ci sono poche persone che lottano per un popolo che non li merita, popolo che sembra aspettare solo il colpo di grazia. Tu sei di un'altra pasta Gianni, insieme a Massimo Mazzucco, Rosario Marcianò, Tom Bosco ed alcuni altri...il resto è noia.

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Gianni Lannes 11/19/2014

La rivoluzione è prima di tutto interiore: parte da ognuno di noi. Attualmente il più grave pericolo è la rinuncia alla speranza, la rassegnazione, l'impotenza premeditata. Se lei Paolo, non vuole agire in prima persona, poi non si lamenti. Si può fare molto, anziché nulla.

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LANNES, BISOGNA AGIRE IN PRIMA PERSONA. 

AFFERMO PALESEMENTE CHE LE SCIE CHIMICHE SONO UN'IMMANE CAZZATA.

CHIEDA LE MIE GENERALITA' A ROSARIO MARCIANO' E MI DENUNCI SUBITO ALL'AUTORITA' COMPETENTE.