Monday, January 4, 2016
Vasai
http://zret.blogspot.it/2016/01/vasai.html
Ma cosa blatera questo fallito?
Blatera di come si educano i figli, uno che i figli non sa neanche come si fanno!
https://archive.is/Pkfif
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Su una cosa sono d'accordo, non manderei mai mia figlia in una scuola dove insegna un cazzone ignorante come questo demente.
ReplyDeleteSta dicendo che e' colpa dei suoi genitori se i due vasi (ma non credo che il terzo sia meglio) sono usciti male? non puo' essere colpa dell'argilla?
ReplyDeleteSi sente investito della responsabilita' di aprire gli occhi ai suoi allievi, visto che lo "Stato satanico" che lo paga e i loro genitori non credono alle mille cazzate che dice?
Quanti di quegli allievi sono diventati complottisti per colpa sua?
Carta e inchiostro sprecati? Mi sovviene un libro capolavoro e dono per l'umanità.
ReplyDeleteE’ sufficiente un attimo di distrazione o di incertezza e l’artigiano si troverà fra le mani un inutile ammasso di argilla.
ReplyDeleteTrascuriamo, per un attimo, tutte le altre stravaganti considerazioni, limitandoci alla frase riportata.
Nel suo auto-adorarsi, zret si innamora dei concetti, delle parole e delle immagini che si inventa. Neanche si rende conto dell'assurdità letteralee dell'assenza di significato di quanto scrive (tipico di chi fa della superficialità la sua cifra stilistica).
L' ammasso di argilla è esattamente quello che l'artigiano ha posto sul tornio per lavorarlo, e, qualsiasi cosa accada, sarà inutile quanto lo era prima della lavorazione. Se distrazione o incertezza fanno commettere un errore, la plasmabilità dell'argilla consente un completo e totale recupero del manufatto.
zret è abituato a vivere di fantasie e sogni (e incubi) che quando tenta di rapportarsi con un fatto esistente nel mondo, se non trova da copincollare parole e idee altrui, non fa altro che dimostrare la sua assoluta ignoranza.
Giustissima osservazione.
DeleteUn paragone più azzeccato sarebbe forse stato quello con uno scultore e la sua statua di marmo, ma Zret non perde mai occasione di farla fuori... dal vaso.