http://www.tankerenemy.com/2010/03/la-papaya-un-efficace-antitumorale.html
La papaya, un efficace antitumorale
Pubblichiamo un articolo sulle proprietà terapeutiche della papaya. Visto la diffusione dei tumori, dovuti all'inquinamento ambientale, scie chimiche, in primis, crediamo che la (ri)scoperta illustrata nell'articolo possa costituire un'utile prospettiva.
Nota bene: si precisa che i contenuti di tale testo non sostituiscono in alcun modo e per nessun motivo i rimedi, le terapie e le indicazioni del proprio medico cui bisognerà rivolgersi in caso di necessità.
Recenti ricerche hanno rivelato che la papaya ed i suoi estratti sono in grado di fornire protezione contro il cancro, rallentando la crescita delle cellule tumorali, senza causare effetti collaterali. La scoperta è stata compiuta da un ricercatore dell'Università della Florida nell'ambito di un progetto congiunto con l'Università di Tokyo.
La ricerca è stata pubblicata nel "Journal of Ethnopharmacology”, University of Florida. Il ricercatore, il medico vietnamita Nam Dang, ha condotto un progetto di ricerca con colleghi dell'Università di Tokyo: i loro risultati indicano che gli estratti della papaya influiscono sulla regolazione del sistema immunitario. In questo modo, l'attacco contro le cellule cancerose non causa effetti collaterali dannosi, perché agisce stimolando il sistema immunitario e quindi non ha alcuna ripercussione sulle cellule sane.
Il Dottor Dang ha analizzato l'applicazione della papaya adoperata per curare pazienti affetti da tumore tra le comunità indigene in Vietnam ed in Australia. Ha poi isolato quattro principi attivi della foglia di papaya che, applicati clinicamente, hanno rallentato la crescita di cellule cancerose in dieci diversi tipi di cancro, in particolare quelli che colpiscono il collo dell'utero, la mammella, il fegato, i polmoni ed il pancreas. Gli effetti sono visibili entro ventiquattr'ore.
Mentre in Asia il progetto di ricerca si concentra sull'applicazione della foglia di papaya nei casi di neoplasie, le popolazioni indigene del Brasile hanno usato la papaya per migliaia di anni in infusioni per la terapia di malattie del fegato, tra cui l'epatite A. La ricerca condotta dal Dottor Dang è stata eseguita con foglie secche di papaya.
Ha dimostrato che la foglia di estratto di papaya aumenta il livello di molecole di segnalazione che aiutano a regolare il sistema immunitario, attaccando le cellule cancerose. Favorendo le citochine Th1-tipo, il sistema immunitario risponde agli invasori, pur non producendo effetti tossici sulle cellule sane.
Questo tipo di trattamento, secondo il dottor Dang, produce risultati che vanno di pari passo con le conoscenze delle comunità indigene in Australia e Vietnam.
Fonte: enervom.com
Nota bene: si precisa che i contenuti di tale testo non sostituiscono in alcun modo e per nessun motivo i rimedi, le terapie e le indicazioni del proprio medico cui bisognerà rivolgersi in caso di necessità.
Recenti ricerche hanno rivelato che la papaya ed i suoi estratti sono in grado di fornire protezione contro il cancro, rallentando la crescita delle cellule tumorali, senza causare effetti collaterali. La scoperta è stata compiuta da un ricercatore dell'Università della Florida nell'ambito di un progetto congiunto con l'Università di Tokyo.
La ricerca è stata pubblicata nel "Journal of Ethnopharmacology”, University of Florida. Il ricercatore, il medico vietnamita Nam Dang, ha condotto un progetto di ricerca con colleghi dell'Università di Tokyo: i loro risultati indicano che gli estratti della papaya influiscono sulla regolazione del sistema immunitario. In questo modo, l'attacco contro le cellule cancerose non causa effetti collaterali dannosi, perché agisce stimolando il sistema immunitario e quindi non ha alcuna ripercussione sulle cellule sane.
Il Dottor Dang ha analizzato l'applicazione della papaya adoperata per curare pazienti affetti da tumore tra le comunità indigene in Vietnam ed in Australia. Ha poi isolato quattro principi attivi della foglia di papaya che, applicati clinicamente, hanno rallentato la crescita di cellule cancerose in dieci diversi tipi di cancro, in particolare quelli che colpiscono il collo dell'utero, la mammella, il fegato, i polmoni ed il pancreas. Gli effetti sono visibili entro ventiquattr'ore.
Mentre in Asia il progetto di ricerca si concentra sull'applicazione della foglia di papaya nei casi di neoplasie, le popolazioni indigene del Brasile hanno usato la papaya per migliaia di anni in infusioni per la terapia di malattie del fegato, tra cui l'epatite A. La ricerca condotta dal Dottor Dang è stata eseguita con foglie secche di papaya.
Ha dimostrato che la foglia di estratto di papaya aumenta il livello di molecole di segnalazione che aiutano a regolare il sistema immunitario, attaccando le cellule cancerose. Favorendo le citochine Th1-tipo, il sistema immunitario risponde agli invasori, pur non producendo effetti tossici sulle cellule sane.
Questo tipo di trattamento, secondo il dottor Dang, produce risultati che vanno di pari passo con le conoscenze delle comunità indigene in Australia e Vietnam.
Fonte: enervom.com
2 commenti col bidoncino:
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Bene papaya! Non dimentichiamoci, però, dell'Aloe Arborescens e della ricetta di padre Romano Zago. Più se ne sa e meglio è !!!
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Walter, più si diffondono certe informazioni, meglio è.
Non c'entra, ma vorrei commentare la mancata elezione di brunetta a sindaco della Serenissima. Per fortuna non è stato eletto, perché, con 5 centimetri di acqua alta, sarebbe annegato.
Ma la papaya va presa come supposta?
ReplyDelete"Zret ha detto...
ReplyDeleteWalter, più si diffondono certe informazioni, meglio è."
Ma LOL
TE conta 4 membri di cui due sono zretino e lo sterkorario (che non si sposta dal suo terrazzino nemmeno morto). O' professore lo può insegnare ai suoi alunni ma ormai, salvo qualcuno appena arrivato, tutti gli altri lo pigliano per il culo giornalmente... Corrado marcio poi, dopo lo sputtanamento dei vaccini e non solo) è lo zimbello del bresciano e del web in generale, insieme ai suoi fake, figuriamoci...
Di questo passo la diffusione potrebbe essere lenta quanto il contagio da morgellone o la discesa dei nanomunghi armati!
Saluti
MarcoB
Un applauso a Zret per la battuta su Brunetta.
ReplyDeleteDegna di spinoza.it
Quando ci vuole ci vuole.
I semi ....
ReplyDeleteconfermo che i semi sono ottimi
Gran calma, che qui l'unico autorizzato a far battute sul mezzoministro sono io, ok?
ReplyDeleteSaluti
Michele
Però la battuta di Spinoza.it merita una citazione:
ReplyDelete"Brunetta sconfitto a Venezia. L’unico a risentirne sarà il Carnevale."
Quanto alla papaya... buona, ma preferisco il mango, e se non avete mai assaggiato il raw mango con sale e peperoncino, fatelo.
Zret, alias Hermes l'astrologo ora mi diventa il papayaro??????
ReplyDeletehttp://nico-murdock.blogspot.com/2010/04/wannabe-pilot.html
Allora:
ReplyDelete1) come al solito, "libera" (ad minchiam) traduzione dell'originale a cura del minchia team sanremese. La fonte è questa http://enervon.com/2010/03/10/cancer-fighting-properties-of-papaya/
2) come al solito, si aggiunge sempre qualcosa:
Mentre in Asia il progetto di ricerca si concentra sull'applicazione della foglia di papaya nei casi di neoplasie, le popolazioni indigene del Brasile hanno usato la papaya per migliaia di anni in infusioni per la terapia di malattie del fegato, tra cui l'epatite A.
Qualcuno mi spieghi come fanno a conoscere l'epatite A gli indigeni brasiliani da migliaia di anni
3) l'originale è del 10 marzo 2010, si afferma che i ricercatori ne hanno parlato martedì 9, ma la ricerca è stata pubblicata in cartaceo dal journal of ethnopharmacology il 17 febbraio, ed è online http://herbalnet.healthrepository.org/bitstream/123456789/2193/1/sdarticle.pdf dal dicembre 2009
4) a una prima lettura dell'articolo pare che la papaya (anzi, l'infuso delle foglie) sia quasi una panacea contro il cancro (magari!). Peccato però che lo studio sia stato fatto "in vitro" e non "in vivo". Ora, lungi da me giudicare una ricerca in campo medico, non ne ho le competenze, però prima di far apparire la scoperta per quel che non è in fondo "ingannando" i lettori su argomenti quali medicina e salute secondo me bisogna andarci coi piedi di piombo, quindi: informarsi correttamente e informare altrettanto correttamente
5) Non metto in dubbio ovviamente Nam Dang (il suo curriculum è qui http://www.medicine.ufl.edu/hemonc/n-dang.asp) e i suoi colleghi: me la prendo con chi propala certe notizie per fare scoop o, peggio, per propri squallidi fini facendo finta di fare il "ricercatore" aggiungendo disinformazione a disinformazione.
6) scusate la prolissità
7) CIALTRONI ANDATE A SPACCARE PIETRE CON LA TESTA
ilpeyote disinformatore
ps: captcha = fouck
antonio marcianò,che simpatico umorista!
ReplyDeleteNota bene: si precisa che i contenuti di tale testo non sostituiscono in alcun modo e per nessun motivo i rimedi, le terapie e le indicazioni del proprio medico cui bisognerà rivolgersi in caso di necessità.
ReplyDeletePaura eh?
Vostro se.se.su.se
http://www.facebook.com/LaltraNotizia
ReplyDeleteFabrizio Lapini
a brunetta gli hanno fatto un favore: con pochi cm di acqua alta lui sarebbe annegato!!!
Mar alle 18.49 · Segnala
Rivista e corretta l'imprimatur della battuta va a costui ...
Ps .... l'anonimo ero io ovvero l'anonimoligure che non ha voglia di loggarsi
ReplyDeleteAnonimo ligure, a Venezia tale battuta ha cominciato a circolare sin da quando il ministronzo si e' candidato non ufficialmente.
ReplyDeleteSaluti
Michele