L'immensa sputtanata a Zelig

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Wednesday, October 27, 2010

Scie Chimiche: Verità o immaginazione? La seconda che hai detto

http://ilsole24h.blogspot.com/2010/10/scie-chimiche-verita-o-immaginazione.html

Scie Chimiche: Verità o immaginazione?


C’è chi è pronto a giurare che le scie chimiche altrimenti dette ‘chemtrails’, non esistono, eppure ne sono pieni i nostri cieli. Di questa tematica si è discusso domenica 17 ottobre al convegno ESOS ad Ortona, in località Caldari, nella splendida ed affascinante cornice dell’Agriturismo ‘Agriverde’. La relatrice di questa tappa del convegno è stata Luigina Marchese, studiosa delle scie chimiche da diversi anni ed insegnante di professione. Luigina Marchese talvolta osserva le scie chimiche nei cieli di Popoli, vicino Pescara, cittadina in cui lei vive con la sua famiglia, insieme a i suoi alunni, i quali non le fanno mai mancare notizie su questo tipo di avvistamenti. Luigina iniziò ad osservare il fenomeno proprio a Popoli qualche anno fa e volle immediatamente informarsi su che cosa stesse accadendo sulle teste dei cittadini. In poco tempo riuscì a recuperare una vasta gamma di informazioni sull’argomento e prese a studiare approfonditamente il fenomeno delle chemtrails. Attualmente Luigina Marchese è anche redattrice della rivista sull’ufologia ed il mistero ‘Xtime’, per la quale ha fin’ora scritto numerosi articoli e riportato svariate testimonianze riguardanti il fenomeno delle scie chimiche. La prof. Marchese ha esposto durante il convegno ESOS, parte delle informazioni reperite fino ad oggi, fra queste vari filmati e fotografie. La presentazione dell’argomento esposto dalla prof. Marchese inizia con un video in cui un metereologo della tv tedesca (ZDF) fa una strana previsione del tempo, dice ad esempio che non sussistono grandi variazioni né tanto meno eventuali fronti nuvolosi in avvicinamento sulla Germania, ma ecco che l’omino in tv dice qualcosa che nessuno si sarebbe aspettato: “A meno che non si presentino delle scie chimiche che modificano il tempo”. Inizia con questo video la relazione di Luigina Marchese al Convegno ESOS di Ortona per proseguire con la strana notizia di cronaca apparsa sulle agenzie stampa e passata anche in alcune tv private italiane, sul caso di uno studioso che a Milano ha presentato regolare esposto contro gli UFO incriminando questi oggetti volanti non identificati, di essere i responsabili del rilascio delle scie chimiche nei cieli. La Procura di Milano ha poi archiviato la causa perché il fatto non sussiste. Secondo la relatrice, questa notizia potrebbe essere un abile tentativo di disinformazione sulla questione UFO e scie chimiche. Infatti Luigina Marchese coadiuvata dall’organizzatore del Convegno e suo co-relatore, fanno l’esempio di come Studio Aperto ha emanato la notizia, ossia che nel servizio del telegiornale di Italia Uno, vien data la colpa delle scie chimiche agli UFO, quindi psicologicamente vengono messi in relazione due fenomeni di cui ancor oggi si fa fatica a crederne l’esistenza, il risultato secondo Morelli e Marchese è che alla mente delle persone arriva una notizia quasi ‘allegorica’ di un qualcosa che ‘non esiste’. Morelli inoltre ha portato ad esempio come giusta informazione da passare un po’ ‘sotto banco, anche un servizio del TG3 Leonardo in cui vien fatto un esperimento in laboratorio che genera delle piccole scie chimiche artificiali che attraverso l’emissione di un laser provocherebbero della pioggia. La speaker del TG3 Leonardo riferendosi a tale esperimento, ad un certo punto sottolinea relativamente a tale esempio: “Come le scie chimiche rilasciate dagli aerei per modificare il tempo”. Morelli sottolinea come il programma di Rai 3 lasci passare l’informazione sulla reale esistenza delle chemtrails in maniera che comunque arrivi a chi l’ascolta ma che d’altro canto non venga tacciata come una informazione non scientifica. La prof. Marchese dopo questi esempi di informazione e disinformazione, racconta di un giorno in particolare in cui lei e i suoi alunni, sentirono passare sulle loro teste almeno una settantina di aerei nei cieli di Popoli e guardando fuori, si accorsero che il limpido cielo della cittadina abruzzese, dopo qualche minuto era pieno zeppo di scie chimiche, dopo poco venne a piovere. Luigina Marchese ha notato che solitamente gli aerei da lei avvistati sono completamente bianchi, quindi potrebbero apparire come normali aerei di privati cittadini senza alcun segno tangibile di riconoscimento che però guarda caso percorrono dei tracciati non contemplati dalle aereovie. Le scie chimiche conterrebbero elementi chimici fra cui: Bario, alluminio, cobalto e polimeri di metallo, ma sulla questione i governi continuano a tacere sostenendo spesso che le chemtrails non esistono. Lei stessa in agosto del 2010 scrisse al Ministro Ignazio La Russa per segnalare il fenomeno delle scie chimiche che osserva da anni sui cieli di Popoli ma il Ministro non si è mai degnato di darle una risposta, qualunque essa fosse. Secondo la prof. Marchese le scie chimiche possono essere messe tranquillamente in relazione anche con il ‘fenomeno HAARP’ infatti attraverso delle diapositive ha fatto notare ai presenti nel convegno che anche se molto più spesso le chemtrails assumono formazioni a ‘reticolo’, qualche volta si presentano anche sotto forma di strane formazioni nuvolose che immediatamente appaiono del tutto innaturali, basse, fitte, a forma come di un’ovatta allungata verso il basso, a volte come la trapuntatura di un piumino o di un materasso con le nubi che scendono verso terra e a memoria di persone che hanno superato almeno i 40 anni di età, queste nuvole non si erano mai viste prima ma sono un fenomeno osservabile solo negli ultimi 15-20 anni. Quando le nuvole assumono forme e colorazioni innaturali, Marchese fa notare che in qualche caso queste, possono essere generate dalla tempesta elettomagnetica indotta dal fenomeno HAARP. HAARP è un’arma messa a punto dai militari statunitensi, già alla metà degli anni ’70 e occorre a modificare le condizioni metereologiche laddove lo si voglia, arrivando a scatenare anche grandi disastri ‘naturali’. La prof. Marchese ha evidenziato anche come il problema delle scie chimiche sia fatto passare attraverso vari tentativi mediatici e non, come un fenomeno ‘naturale’ ossia da ‘accettare’ con tranquillità poiché non può in nessun modo essere nocivo al fine da inculcare principalmente alle nuove generazioni la condizione psicologica che le scie chimiche esistono ma che non ne vale la pena parlarne perché non compromettono affatto né la salute delle persone e né tanto meno coinvolgono i ‘comuni mortali’ che non possono avere la conoscenza degli obiettivi e dei progetti militari, governativi e dei servizi segreti. Un esempio di quanto da lei asserito, Luigina Marchese con l’aiuto dei suoi alunni, lo ha ritrovato in un libro di testo che lei utilizza per insegnare a scuola. Nel libro era riportato un disegno innocuo, che ritraeva un paesaggio bucolico con tanto di cielo azzurro attraversato dalla scie chimiche. L’immagine ritratta nel libro, secondo Marchese è un chiarissimo tentativo di insegnare indirettamente agli alunni delle scuole, che le scie chimiche sono un fenomeno naturale che esiste ma di cui non c’è niente di cui aver paura. Il fenomeno delle chemtrails è a carattere mondiale ma particolarmente diffuso nei paese della NATO e secondo alcuni testimoni italiani, il fenomeno è più facilmente osservabile all’alba o al tramonto, quando la gente comune è impegnata a fare altro piuttosto che guardare al cielo. Oltre alle consuete formazioni a reticolo, le scie chimiche in qualche caso hanno presentato caratteristiche alquanto originali come ad esempio una scia chimica che gli è stata data la forma della ‘stella di David’, la classica stella ebraica. Ma anche altri esempi di originalità sono stati notati come delle formazioni a cerchio, o a spirale, o a quadrato. Secondo Luigina Marchese queste forme così particolari occorrono ai piloti degli aerei per darsi dei segnali e delle coordinate fra di loro per stabilire strategie e spazi da sorvolare ed in cui rilasciare gli agenti chimici destinati. Ovviamente vien subito da pensare che una formazione nebulica a forma di stella di David, o di cerchio, o altre similari, non ha proprio nulla a che vedere con un consueto fenomeno naturale oltre al fatto, così come spesso ribadito dalla relatrice, le scie chimiche appaiono in spazi aerei in cui non sono previste nessun tipo di rotte. Spesso la comunità scientifica nazionale ed internazionale, chiamata in causa a rispondere alle domande dei ricercatori su tale fenomeno, ha asserito che si tratta di normali scie di condensa rilasciate dai motori degli aerei che a contatto con l’aria gelida dell’alta quota, genera questo fenomeno così particolare. Ma le osservazioni dei ricercatori in tal senso hanno sistematicamente evidenziato che le chemtrails non vengono mai rilasciate dai motori, bensì da basamenti predisposti negli aerei o sulle ali di questi o all’esterno della carlinga o a coda del mezzo volante. Altro fenomeno nel fenomeno è che piuttosto spesso in prossimità delle chemtrails sono stati fotografati anche degli oggetti volanti non identificati. Altro messaggio subliminale che confermerebbe l’esistenza delle scie chimiche, è stato rappresentato dalla interrogazione di un parlamentare statunitense, Dannis J. Kuchinich che al parlamento americano propose l’eliminazione delle cosiddette ‘armi esotiche’, fra queste proprio le chemtrails. Luigina Marchese non ricevendo alcuna risposta dal Ministro Ignazio La Russa, in merito alle scie chimiche da lei e da numerosi altri testimoni osservate nei cieli di Popoli, scrisse anche al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il quale le rispose non negando l’esistenza del fenomeno ma dicendole che la questione non è di sua competenza. La conclusione della relazione di Luigina Marchese, consiste nel fatto che le scie chimiche esistono eccome, che di sicuro sono rilasciate da aerei non identificabili i quali volano su rotte non contemplate dalle mappe aeree, ad una quota molto inferiore, che non si tratta di scie di condensa degli aerei stessi, che gli agenti chimici di cui sono composte con ogni probabilità sono altamente nocivi all’uomo e che i governi continuano a fare ostracismo in merito all’argomento e che verosimilmente sono utilizzate sia per modificare il clima a piacimento di qualcuno e sia come armi biologiche che possano determinare la vittoria nelle guerre che sia la NATO e sia gli Stati Uniti, stanno conducendo per la dominazione del petrolio e delle risorse energetiche, facendole passare come ‘missioni di pace’ e guerre contro il terrorismo.

Di seguito l’intervista alla prof. Luigina Marchese in merito all’argomento trattato al convegno ESOS di Ortona.
INTERVISTA A LUIGINA MARCHESE, RELATRICE SUL TEMA DELLE SCIE CHIMICHE
CL. – Da quanto tempo ti occupi di scie chimiche e perché hai iniziato ad occupartene?
LM. – Mi interesso al fenomeno scie chimiche da quattro anni. Avevo rilevato, nella zona in cui abito (Valle Peligna), un continuo andirivieni di velivoli di colore bianco. Rilasciavano scie molto dense che permanevano nel cielo per ore, anche per giorni interi. Dall’Enac e dall’Enav, ai quali mi ero rivolta, ho saputo non trattarsi di aerei civili. Volevo quindi scoprire chi fossero questi velivoli e cosa facessero.
CL. – Durante le tue ricerche sulle scie chimiche, hai trovato dei cover up informativi? E in che modo si sono manifestati?
LM. – No, non è mai accaduto. A volte, invece, ho ricevuto informazioni fuorvianti o inesatte.
CL. – Quando ti sei rivolta alle autorità per la questione delle scie chimiche, che risposte hai riscontrato?
LM. – Nell’ambito delle mie ricerche ho esposto i miei dubbi, supportati da ampia documentazione, al Sindaco del mio paese (Popoli), ai Carabinieri, al Sian di Pescara, all’Arta di L’Aquila. Non ho avuto riscontro alcuno. Ho rivolto domande anche al Ministro La Russa ed al Capo dello Stato. Il Ministro La Russa, in particolare, ha girato intorno alla questione senza spiegare nulla. Ho trovato, invece, collaborazione da parte dell’Agenzia Sanitaria Regionale di Pescara, della Cà Foscari di Venezia (ha analizzato una strana polvere rinvenuta dopo il passaggio degli aerei), di alcuni docenti dell’Università di L’Aquila e da un docente in farmacologia di Padova.
CL. – Quali sono gli effetti dannosi delle scie chimiche sulla salute delle persone?
LM. – Su parere degli scienziati, le conseguenze sulla salute umana possono raggiungere livelli drammatici: aumento vertiginoso di tumori e leucemie di vario tipo, incremento del numero e della gravità di affezioni all’apparato respiratorio, specialmente nei bambini, infiammazioni ai muscoli e alle giunzioni muscolari, contaminazione da funghi e batteri sconosciuti, indebolimento del sistema immunitario, tosse secca persistente, malessere respiratorio e intestinale, polmonite, affaticamento, letargia, capogiro, disorientamento, depressione, ansietà, incontinenza e tic nervosi. E altro ancora…
CL. – Per quale motivo vengono usate le scie chimiche? E chi le usa?
LM. – Vi sono molte ipotesi sul perché delle scie chimiche:
A – Progetto schermatura solare per limitare l’effetto serra
B – Proteggere i sistemi di comunicazione in caso di una grave tempesta elettromagnetica
C – Modificazione del clima. Il controllo climatico ha un ovvio utilizzo per ottimizzare le operazioni militari ed ostacolare le manovre del nemico, ma può essere utilizzato anche al di fuori di un contesto di guerra per fini poco puliti, ad esempio quello di favorire il mercato degli OGM (ipotesi Monsanto).
D – Modificazione del D.N.A. umano in modo da impedire un’evoluzione genetica (ipotizzato da numerosi ricercatori, tra cui Tom Montalk).
E – Controllo del pensiero e del comportamento, attraverso l’irradiazione di onde elettromagnetiche a bassa ed a bassissima frequenza o la diffusione di composti del litio.
Secondo il mio parere, molti dei piloti che guidano gli aerei, così come gran parte della classe politica, non conoscono la reale portata del fenomeno. Occorre considerare un governo sovranazionale, al quale tutti, o quasi, obbediscono. E’ questo il vero motivo per cui non si riesce ad interrompere le irrorazioni.
CL. – Durante la tua interessante relazione al convegno ESOS, hai detto che le scie chimiche a volte variano di colore e non sono sempre bianche, ma capita che presentino colorazioni blu, nere o grigie; da cosa è dipesa tale colorazione?
LM. – Il colore di una scia chimica è generalmente bianco; ci sono stati, però, casi di scie completamente nere o blu. Non si tratta di aberrazioni ottiche. Le scie blu molto probabilmente contengono cobalto, le scie nere piombo. In quelle grigie di preciso non so.
CL. – È mai successo che qualcuno ti abbia invitato a tacere sull’argomento o ha cercato di farti passare come una ‘visionaria’?
LM. – Bella domanda! Fino ad ora nessuno mi ha invitata a tacere. Siamo o non siamo in un Paese libero? In quanto alla visionaria, se lo sono io, lo sono migliaia e migliaia di persone al mondo, tutte quelle che osservano e studiano le scie chimiche: ricercatori indipendenti, scienziati, dottori, fisici, meteorologi, biologi, oltre alle persone -normali- che ogni giorno hanno il coraggio di alzare gli occhi al cielo e chiedersi cosa stia in effetti accadendo.
CL. – Quali sono gli agenti chimici che si espandono nell’aria attraverso le scie chimiche? E vengono rilasciati nell’ambiente anche attraverso la pioggia?
LM. – Sicuramente le sostanze diffuse in atmosfera dagli aerei vengono veicolate dalla pioggia, la quale le trascina a terra. Feci analizzare tempo fa dei campioni di acqua piovana. Furono riscontrati litio e titanio, entrambi molto pericolosi. Nei prodotti del mio orto furono invece rinvenuti alluminio e bario. Secondo gli studi e le analisi di Castle, Carnicom, Staninger, Pattera, Scott ed altri ricercatori, con le scie chimiche vengono sparsi nell’aria: alluminio (proprietà riflettenti), bario (proprietà igroscopiche), quarzo, cobalto (scie azzurre?), piombo (scie nere?), manganese, silicio, torio, arsenico, mercurio, uranio, zinco, stronzio, rame, selenio, titanio, fosforo, zolfo, calcio, dibromuro di etilene (pesticida messo al bando in quanto considerato cancerogeno), batteri streptomiceti, virus, retrovirus, micoplasmi, funghi, spore, muffe, parassiti, vermi, globuli di sangue essiccato, sostanze sedative, fibre, polimeri, nanosensori. Sono le analisi a dirci tutto questo. In alcune zone non antropizzate del Canada sono stati riscontrati livelli di torio non presenti, invece, laddove gli aerei chimici non volano.
CL. – I primi avvistamenti di scie chimiche li hai riscontrati a Popoli in provincia di Pescara, dove vivi e lavori e nella relazione dicevi che in quella zona sono in aumento esponenziale determinate patologie che si possono ricondurre alle scie chimiche. Quali sono queste patologie e come si manifestano?
LM. – Secondo il mio parere, conoscendo gli effetti dei metalli dispersi nell’aria e la loro tossicità , è logico e ragionevole pensare che molte malattie derivino dalle scie chimiche. I medici stessi hanno rilevato un aumento di patologie e di decessi. Stranamente, però, dal 2001 non vengono più resi disponibili i dati epidemiologici. Le patologie più frequenti nella nostra zona sono otiti, problemi all’apparato respiratorio, dolori articolari, tosse secca, danni al sistema immunitario, depressioni, leucemie, tumori. Tutto questo si manifesta in modo frequente. Ad esempio, i bambini, a scuola, si ammalano molto spesso, cosa che non accadeva anni fa.
CL. – Sono state fatte delle interrogazioni parlamentari sia al Parlamento italiano e sia a quello europeo. Che risultato hai ottenuto?
LM. – Sono state fatte decine di interrogazioni parlamentari; purtroppo non si è giunti a nessun risultato. Tutto resta immutato.
CL. – Nell’ambito della tua relazione al Convegno ESOS, dicevi che le scie chimiche vengono usate anche per modificare il DNA umano; in che modo avviene questo e quali sintomi presentano queste modificazioni?
LM. – Secondo alcuni scienziati, il modo più semplice di mutare il DNA umano è attraverso un virus. Modificazioni del DNA, secondo il mio parere, sono direttamente correlate alla coscienza, intesa come consapevolezza di noi stessi, dunque la cosa più importante che possediamo.
CL. – Nella relazione dicevi che le scie chimiche possono essere usate anche per impiantare ‘nano macchine’ nell’organismo umano. Quali casi hai riscontrato in tal senso? Ci sono già delle testimonianze?
LM. – Si ipotizza che il Morgellons, una grave malattia della pelle, possa essere dovuta a nanotecnologie. Vi sono molte testimonianze in merito. Gli studi continuano in tal senso, soprattutto da parte di scienziati americani. Comunque i nanosensori, una volta penetrati nell’organismo, possono restare lì fino al momento opportuno.
CL. – Come possiamo fermare tutto questo e cosa possiamo fare per proteggerci?
LM. – Per fermare tutto questo dobbiamo innanzitutto conoscere il fenomeno e non è così semplice. Molti di coloro che vedono scie biancastre nei cieli le scambiano per normali scie di condensa di aerei civili. Se cerchiamo poi delle informazioni, troviamo purtroppo molti siti che contengono dati volutamente inesatti. Ma con molta pazienza si riesce a costruire un quadro esatto della situazione, soprattutto se ci prendiamo la briga di telefonare all’Enac o all’Enav. In merito alla seconda domanda, non sono un medico e quindi la risposta è limitata alla mia personale esperienza. Possiamo proteggerci assumendo maggiori quantità di vitamina C, le alghe o bevendo le acque a luce bianca (dottoressa Enza Ciccolo). Per informazioni più specifiche ci si può rivolgere a persone competenti in materia. Il primo passo è comunque un mineralogramma, per escludere l’eventuale presenza di metalli tossici nell’organismo. Nella prevenzione occorre anche considerare che nelle scie vi sono metalli tossici, ma anche agenti biologici (batteri e funghi). In tal senso la prevenzione deve essere duplice. Ognuno di noi può trovare la propria arma contro le scie. Però l’arma più grande è la consapevolezza che esse esistono.

17 comments:

  1. "Però l’arma più grande è la consapevolezza che esse esistono."

    ***********************************************

    AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA.......questa frase mi farà ridere per un anno intero!:D

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  2. Una compilation di tutte le cazzate scichimiste. Ma questa è pure un'insegnante? Gelmini, è ora di fare qualcosa prima che gente come Zret, Corrado e questa Cortese tirino su una generazione di babbei!

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  3. errata corrige, si chiama Marchese e non Cortese, l'imbecillità non cmbia...

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  4. "C’è chi è pronto a giurare che le scie chimiche altrimenti dette ‘chemtrails’, non esistono, eppure ne sono pieni i nostri cieli."

    Qui non si pone una domanda per un' eventuale argomentazione ma si trae già una conclusione su un opinione del tutto personale ed infondata. infatti le chemtrails non esistono in realtà sono scie di condensa come è già stato ampiamente dimostrato, il resto sono sono balle

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  5. Si è dimenticata il plutonio e la kriptonite.

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  6. Possibile che non si possa scrivere al provveditorato per fare qualcosa? Nessuno nega a questi soggetti di credere ciò che preferiscono, ma non dovrebbero plagiare i loro studenti. Cosa possiamo fare?

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  7. la Sig.ra L. Marchese insegna in un asilo quindi chiamarla professoressa é già quantomai pomposo, viste po le cazzate che dice

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  8. Secondo il mio parere, molti dei piloti che guidano gli aerei, così come gran parte della classe politica, non conoscono la reale portata del fenomeno.
    La portata del fenomeno la conosciamo eccome ed
    è : NULLA
    lo stesso identico nulla che alberga nel cervello di chi crede a queste colossali stronzate.

    Peev non loggato pilota di aerei con scie e non

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  9. da quello che scrive non deve avere nè una grande cultura nè una grande intelligenza, visto che crede a tutte le frottole che trova in giro

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  10. A Ca' Foscari analizzano la polvere?

    Quando la frequentavo io vi erano solo i corsi di economia, economia aziendale e lingue e letteratura straniere.

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  11. Difficile trovare la troiata più grossa in quest'accozzaglia di deliri, ma direi che questa non è male:

    Oltre alle consuete formazioni a reticolo, le scie chimiche in qualche caso hanno presentato caratteristiche alquanto originali come ad esempio una scia chimica che gli è stata data la forma della ‘stella di David’, la classica stella ebraica. Ma anche altri esempi di originalità sono stati notati come delle formazioni a cerchio, o a spirale, o a quadrato. Secondo Luigina Marchese queste forme così particolari occorrono ai piloti degli aerei per darsi dei segnali e delle coordinate fra di loro per stabilire strategie e spazi da sorvolare ed in cui rilasciare gli agenti chimici destinati.

    Anche questa non è male:

    Possiamo proteggerci assumendo maggiori quantità di vitamina C, le alghe o bevendo le acque a luce bianca (dottoressa Enza Ciccolo).

    Qui http://tinyurl.com/24m4q29 una panoramica del libro con stronzate annesse della Ciccolo e qui http://tinyurl.com/268shpf qualcosa di serio sull'argomento.

    Con tutto il rispetto per i credenti, per salvarsi dalle minchiascìe basta andare a vivere a Medjugorje o a Lourdes, secondo 'sti professoroni.

    ilpeyote finitela per favore grazie

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  12. Ma com'è che con tutto il contagio che c'è sulla terra causato dalle minchia-scie tipo morgellone e morìa da vaccini il buon strakerone culo di piombo e suo fratello zretino l'ignorantino non si ammalano mai? Proprio a sanremo dove irrorano perfino gli aerbus a 1000 m????

    E' proprio vero che per scoprire un coglione in malafede basta lasciarlo parlare (o scrivere) le sue cagate e si sputtana automaticamente da solo ogni 3 x 2 ahahah

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  13. Le scie non ucidono, rincoglioniscono solo. E con tutti quei voli a 1561 metri a Sanremo ne vediamo ogni giorno gli effetti.

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  14. Ma com'è che con tutto il contagio che c'è sulla terra causato dalle minchia-scie tipo morgellone e morìa da vaccini il buon strakerone culo di piombo e suo fratello zretino l'ignorantino non si ammalano mai?

    Dimentichi che straker culo di piombo e zretino cretino non escono mai di casa.

    Comunque in questa sagra di vaccate è veramente difficile trovare la più grossa. Scegliendone una a caso:

    Ad esempio, i bambini, a scuola, si ammalano molto spesso, cosa che non accadeva anni fa.

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  15. Pure questa ha trovato nell'orto Bario e Alluminio.
    Ma pensa te... comunque le scie blu che appaiono così perchè dentro c'è il cobalto... ma lo sa questa scienziata che il cobalto è di colore bianco-argenteo in natura ? :O)
    Ma soprattutto lo sa che a volte viene usato per le leghe delle turbine dei motori aeronautici dato che è molto resistente ?

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  16. ma questa tizia lo sa che a bordo degli aerei esistono le radio ?

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