Propaganda a favore del microchip per tutti, uomini e animali, con la collaborazione delle "associazioni animaliste"
Questo breve spezzone del telefilm CSI rappresenta un'ovvia propaganda (neanche troppo subliminale) a favore dell'impianto del microchip. Chi denuncia i loschi progetti del Nuovo Ordine Mondiale avverte da tempo che uno degli obiettivi delle élite criminali che ci governano è quello di impiantare un microchip in ognuno di noi.
Con la scusa di avere un dispositivo inalienabile che possa identificare le persone meglio della carta di identità, che possa sostituire i bancomat, le carte di credito e persino i soldi di cartamoneta (ogni pagamento diverrebbe una transazione elettronica mediata dal microchip), i nostri padroni/sorveglianti avrebbero anche un mezzo per tracciare ogni nostro movimento e ogni nostro spiarci in ogni nostra mossa e presumibilmente anche influenzare la nostra mente.
Peccato che il microchip è in realtà un prodotto inaffidabile che può essere clonato, così come avviene con un cellulare, altro che sicurezza! Del resto il fatto che delle prostitute rumene minorenni siano state controllate tramite l'imianto di microchip rende l'idea di come questa sia una tecnologia ottimale per controllare e schiavizzare le persone.
Per quanto i soli negazionisti del CICAP ci possano ridere sopra, un recente articolo apparso su una rivista del SISDE (servizi segreti italiani) mostra come sia perfettamente realizzabile una manipolazione mentale con l'auisilio dell'impianto di un microchip. Del resto da anni esistono persone che denunciano di avere ricevuto a loro insaputa (ad esempio con la scusa di un'operazione chirurgica) l'impianto di un microchip che ne ha condizionato negativamente la vita.
In Italia le vittime di tali armi per il controllo mentale in Italia si sono organizzate in un'associazione (AVAEM). Il caso più famoso nel nostro paese è quello di Paolo Dorigo, che ha pure attuato uno scipero della fame per chiedere che tale strumento di tortura gli venga rimosso. Qui sotto un video relativo al servizio di un'emittente locale che ne ha dato notizia.
Agli scettici consigliamo caldamente la visione di tale video e la lettura del già segnalato articolo sulla rivista del SISDE.
Quest'ultimo video può essere scaricato sia in formato .flv che in formato .avi (la dimensione dei file è molto piccola, circa 5 Megabyte [di watt - n.d.essse]).
Nel frattempo, con una opposizione quasi nulla, il sogno delle nostre élite si è già realizzato per quanto riguarda i nostri "fedeli amici a quattro zampe", con il complice silenzio o con l'attiva collaborazione di tutte o quasi tutte le cosiddette associazioni animaliste, quelle che a parole tutelano gli animali ma poi non alzano la loro voce quando su questi teneri esseri indifesi vengono praticate vaccinazioni tossiche e mortali o quando ad essi vengono impiantati microchip che possono causare tumori e altre malattie mortali.
Vedi per esempio cosa fa il sito http://www.amicidizampa.it/ che pubblicizza l'evento "Campagna per il microchip a tutti i cani nel Biellese", evento al quale collaborano attivamente le associazioni "animaliste" LAV, ASPA, LEAL, nonché i gestori del locale canile. Sicuramente molte delle persone che si attivano in tal senso saranno in buona fede, ma possiamo permetterci di supporre molti dirigenti nazionali di certe associazioni siano consapevolmente complici.
Nel manifesto di tale orrido evento (fare click sulla figura per vederla ingrandita) viene specificato che un regolamento regionale piemontese impone l'impianto del microchip ad ogni cane domestico pena una sanzione pecunaria per il proprietario che può andare dai 38 ai 232 euro
D'altronde dopo avere visto gli ex dirigenti della Legambiente collaborare col proprio silenzio al varo di decreti che proteggono gli inquinatori, e gli attuali dirigenti collaborare col proprio silenzio al peggiore inquinamento nella storia del mondo moderno, dopo avere visto quanto il WWF sia sostanzialmente della stessa pasta, che cosa potremmo attenderci?
A proposito, segnalo un lungo articolo sulle nefandezze del WWF, ente creato dal reale inglese, tanto amico degli animali da cacciarli con grande diletto.
COGLIONE!!! COGLIONE!!! COGLIONE!!! COGLIONE!!! COGLIONE!!! COGLIONE!!!
ReplyDeleteE' un film!!!!
COGLIONE!!! COGLIONE!!! COGLIONE!!! COGLIONE!!! COGLIONE!!! COGLIONE!!!
Terribile, terribile!!! Non possono più abbandonare i cani sull'autostrada!!!!
ReplyDeleteTerribile, terribile!!! Non possono più abbandonare i cani sull'autostrada!!!!
ReplyDeleteGià. Ci vogliono togliere tutte le libertà.
Il caso più famoso nel nostro paese è quello di Paolo Dorigo,
ReplyDeletePaolo Dorigo, un povero alienato le cui farneticazioni vengono usate senza ritegno dallo scienziato marcio cannaiolo per corroborare le proprie menzogne. Che schifo ...
"Sicuramente molte delle persone che si attivano in tal senso saranno in buona fede,..."
ReplyDeleteEsattamente, la buona fede, una cosa che il coglione marcio non conosce nemmeno per sentito dire!!
solo un asino può dar credito a questo pensiero sconnesso e paranoico
ReplyDeletel'unica cosa orrida che vedo è l'ignoranza gratuita distribuita mezzo web da alcune persone come questa che non fanno altro che farneticare su cose inesistenti e fare disinformazione.
Disinformazione fatta con orridi fotomontaggi da giornaletto di bassa lega.
questa disinformazione è fatta alienando la verità, mistificando la realtà.
Se prendiamo per esempio l'Italia possiamo assumere che
tutti i maschi che hanno fatto il servizio di leva obbligatorio hanno dato le proprie impronte digitali.
tutti gli italiani hanno
Tessera sanitaria elettronica,
Patente elettronica
Nuova carta di identità elettronica con impronta digitale registrata (questo in molti comuni tra i quali modena)
Bancomat
Cellulare
Pertanto non serve certo raccontare balle su microchip e altro.
Chippare cani e gatti è un sacrosanto dovere per tutti i padroni, questo dà la possibilità di risalire al proprietario se l'animale dovesse perdersi, nel caso in cui venga abbandonato o maltrattato.
Un altro coglione (il cannaiolo) che non sa distinguere un film dalla realta'...
ReplyDelete@longaclimb, a me le impronte le hanno prese addirittura alla visita di leva, un anno prima del servizio (che poi non ho nemmeno fatto).
In quanto a tutti gli altri documenti elettronici, direi che bastano e avanzano per rintracciare/controllare chiunque, ammesso e non concesso che sia questo l'obbiettivo. Il chip sarebbe solo un peso in piu', di nessuna utilita'.
concordo frankbat, i fatti dimostrano come certi perditempo si divertono solo a sparare cazzate sul web
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