http://vedosentoeparlo-bacab.blogspot.com/2010/10/le-due-anime-di-veronesi.html
Le due anime di Veronesi
Due sono le aspirazioni che, non tanto segretamente, si nascondono nell'animo del noto oncologo e politico italiano Umberto Veronesi, già ministro della sanità nel governo Amato, attualmente senatore in quota PD e recentemente eletto Garante Scientifico del CICAP: l'una medica, ovvero la "cura definitiva" per il cancro, l'altra politica ovvero la presidenza dell'agenzia nucleare.
Già proprio così: aspirazioni che parrebbero in chiaro contrasto a chiunque, consci del fatto che le radiazioni sono cancerogene, convivono in Veronesi senza alcun problema.
Si profila così uno scenario paradossale nel quale a San Pietro si propone la rotazione delle cariche e gli viene offerta la portineria dell'Inferno in cambio delle chiavi del Paradiso. E il santo che fa? Ovviamente accetta! Ne dubitavate forse?
Si tralasci il dirimente esempio di "corretta applicazione del metodo scientifico" offerto dall'indiscusso "esperto di salute" sugli inceneritori che non farebbero male perchè "i suoi esperti gliel'hanno giurato"e si salti a pie' pari, dopo un doppio salto mortale, anche sulla posizione riguardo gli OGM, che, in tempi non sospetti, il professore ha sostenuto persino con la sottoscrizione di un manifesto .
Umberto Veronesi sembrerebbe, pertanto, predestinato alla guida dell'Agenzia per la Sicurezza nucleare. E' uno scienziato "futurista", che vive con trasporto viscerale la modernità ed il primato tecnologico: sì agli OGM, sì agli inceneritori, sì al nucleare... ma anche sì alla panacea del cancro!
Con piglio marinettiano, mentre conferma a Belpietro durante la trasmissione Mattino 5 la sua disponibilità alla presidenza, declama: "i nuovi reattori sono bellissimi, potenti e non c'è alcun dubbio sulla loro sicurezza".
Ma in natura nulla si crea, nulla si distrugge e tutto si trasforma, nevvero? I reattori oltre all'energia producono anche rifiuti che nella fattispecie prendono il nome di scorie nucleari.
Tuttavia non c'è di che preoccuparsi. Tanto in Italia con i rifiuti, il loro traffico e il loro smaltimento siamo messi benissimo già prima dell'avvento dell'atomo berlusconiano: un'avanguardia europea!
Ma ci rassicura il luminare, che dichiara: "Scorie nucleari? Niente pericoli". Chi gliel'avrà suggerito stavolta?
Alcune neoplasie come le leucemie, il tumore del polmone, del colon, della mammella, della tiroide e della vescica sono particolarmente sensibili agli effetti delle radiazioni. In un articolo recentemente pubblicato su Cancer Research si sostiene, vieppiù, che le radiazioni oltre a generare un singolo tumore, ne possono produrre multipli.
(Per capire meglio i reali rischi legati al nucleare sarebbe sufficiente leggere questo articolo riguardante le inchieste di Riccardo Iacona sul pericolo derivante dalla semplice e normale operatività delle centrali.)
Di certo, per uomo come Berlusconi, che viene mediaticamente propinato come il risolutore di ogni problema, il ritorno all'atomo rappresenta una ghiotta opportunità scenica, che non s'è fatto sfuggire.
Ed intanto avanza l'agenzia nucleare, la cui presidenza, in accordo a cotanta speme, deve certo toccare a qualche insigne scienziato: un ingegnere, un fisico, un chimico... macchè!? Mettiamoci un famoso oncologo! Dà maggiore sicurezza ed è "da comunisti" dire che le radiazioni sono agenti eziologici del cancro!
"Foglia di fico" o meno, la figura di Veronesi (ma anche la sua persona del resto) ben si presta al ruolo. Lo spot del nucleare garantito con Veronesi funzionerà come le pentole della Mondial Casa o i materassi della Eminflex (in offerta speciale alle prima 100 chiamate da più di vent'anni).
Il no del PD di Veronesi al programma nucleare del governo è netto e lo ribadiscono i senatori Della Seta e Ferrante che parlano di "una pericolosa avventura che finirà nel nulla". Di conseguenza, la nomina di Veronesi, seppur nota, non è stata per niente digerita e gli stessi senatori hanno chiesto le sue dimissioni da parlamentare.
Ora, al di là della connotazione politica, delle eventuali dimissioni o della competenza in materia nucleare del professore, mi chiedo, in scienza e coscienza: vi è compatibilità morale tra la professione medica e la presidenza di un'agenzia nucleare?
Articolo pubblicato sul sito http://aldo-boro.blogspot.com/ (N.d.R. qui da me in parte riadattato)
Clicca qui per leggere l'articolo dalla fonte.
Bacat, un nome, una garanzia (di cazzate)
ReplyDeletePS Chapca untore, come il bacat in questione
Bacato, imbecille che non sei altro, lo sai che una centrale nucleare moderna (soprattutto se costruita seguendo i consigli di un oncologo come Veronesi) rilascia in un anno nell'ambiente meno radiazioni di quante ne ricevi tu dal sole in una giornata stando al mare? No, non lo sai, vero?
ReplyDeleteIMBECILLE!
Ma che minchia può sapere uno che frequenta il minchia-duo sanremese e ha la tessera del minchia-team-flasari-alla-riscossa???
ReplyDelete