tdm
http://autismovaccini.com/2012/12/23/voluntas-aegroti-suprema-lex/
Voluntas aegroti suprema lex
Il
vero motivo delle azioni vacciniche promosse dallo Stato è il profitto
per l’industria farmaceutica. Lo hanno compreso anche i talebani in
Pakistan che, a differenza nostra che promuoviamo il confronto
attraverso il dialogo, hanno imbracciato fucili e mitragliatori rispedendo al mittente i volontari UNICEF che distribuivano i vaccini orali anti-polio.
Saranno anche “talebani” ma non sono affatto ignoranti. Dopo 47000 bambini rovinati in India dallo stesso vaccino e altri 3000 in Pakistan,
ai quali hanno somministrato identico vaccino scaduto, la loro protesta
è da condannare solo per la forma armata e non per il principio: come
noi vogliono tutelare la salute dei loro figli.
Quando la medicina accademica asserisce
che milioni di bambini sono stati salvati grazie alle vaccinazioni dalla
morte e da gravi danni, si tratta di asserzioni non dimostrabili. Il
vecchio motto “disgrazie evitate non possono essere dimostrate” è sempre valido!
La scienza dovrebbe partire solo da
verità verificabili, altrimenti la strada finisce in un senso unico.
Solo la ricerca della verità, e soprattutto dei fatti, può portare ad un
vero e proprio progresso.
Non è un caso che assistiamo in tutto il
mondo alla pubblicazione di libri, di inchieste e di programmi
televisivi, aventi per argomento gli errori della medicina relativi a
vaccini e vaccinazioni e che rappresentano la ricerca della verità e
l’esposizione dei fatti. Non riusciamo ad immaginare che questi errori
siano sconosciuti agli alti vertici sanitari.
Considerato che le vaccinazioni sono una
fonte incredibile di guadagno, questi errori vengono taciuti. Visto che
la medicina e l’industria farmaceutica lavorano a livello
internazionale, in tutti i paesi industrializzati la situazione è
identica. Un fatto che viene da troppo tempo ignorato è il seguente:
benchè venga sostenuto che le vaccinazioni hanno salvato la vita a
milioni di persone, la nuda verità è che sono in realtà un grande
affare.
La ricerca e la gestione delle
vaccinazioni occupa decine di migliaia di persone nella produzione dei
vaccini, laboratori privati, università, uffici d’igiene regionali,
cliniche pubbliche, FDA, CDC, ospedali e ambulatori medici. Le regioni
ottengono sovvenzioni statali per i programmi di vaccinazione di massa e
per il personale ausiliario negli uffici di igiene.
Danno da vaccino significa non solo danno al singolo, ma nella maggioranza dei casi a tutta la famiglia!
Per prima cosa il bambino danneggiato deve essere accudito e curato,
sempre che esista la cura, dai genitori. Dopo la morte dei genitori la
cura passa ai parenti, e a volte addirittura ai figli. Risulta quindi
incomprensibile come i medici difendano una pratica che può avere
terribili conseguenze sanitarie e sociali.
Che fine hanno fatto i principi etici
della professione medica? Quali sono i classici principi etici che
possono essere una guida per il medico in situazioni conflittuali? Fanno
parte di questi principi:
- il principio del non danneggiare o del bene del paziente [nil nocere, bonum facere]
- il principio dell’autodeterminazione
- il principio della giustizia
- il principio della pubblica utilità
Dall’antichità la medicina conosce regole etiche, che dovrebbero determinare il pensiero e l’azione del medico
- primum non nocere – prima di tutto non nuocere!
- primum utilisse esse – prima di tutto l’utilità!
- salus aegroti suprema lex – il benessere dal malato è legge suprema!
- voluntas aegroti suprema lex – la volontà del malato è legge suprema!
Risposta: perchè i principi etici vengono rimossi da riflessioni economiche e l’UNICEF è il braccio armato di tale business!
Come già comunicato ai diretti interessati ho da dire solo tre parole:
ReplyDeleteFate semplicemente schifo.
Siete degli sciacalli
ReplyDeleteSiete delle merde
Siete degli assassini
TFB e BF: tre parole e tre frasi esatte, complimenti per la sintesi.
ReplyDeleteNel caso qualcuno fosse interessato ai dettagli di una bruttissima storia...
ReplyDeleteE' purtroppo vero che i Taliban stanno usando la violenza per impedire le vaccinazioni antipolio (nove volontari UNICEF e di altre organizzazioni sono già stati assassinati). Come risultato, il Pakistan è rischizzato in testa alla lista mondiale dei casi di polio (per l'Afghanistan non esistono statistiche).
Ma questo non è certo dovuto a motivi da mentecatti come quelli dell'articolo citato. L'origine risale invece al fatto che un medico pakistano, Skakhil Arifi venne assoldato dalla CIA per condurre un falso programma di vaccinazione antipolio ad Abottabad, dove si sospettava fosse nascosto Osama bin Laden (come infatti era). Con la scusa delle false vaccinazioni, il Dr Arifi prelevò del DNA da tutti i bambini della zona, permettendo così alla CIA di identificare la casa dove risiedeva la famiglia di bin Laden.
Il Dr Arifi si trova attualmente ospite in un carcere pakistano, dove non dubito che altri carcerati e secondini troveranno il modo di fargli ben capire che certe cose, proprio non sí fanno. Ma comunque, la ripresa della polio in Pakistan (e in Afghanistan) non dipende dalla stupidità e dal fanatismo dei Taliban: è invece al 100% un risultato di cui l'Occidente può andare fiero.
Ok, usare i bambini è brutto e probabilmente le conseguenze dell'azione sono state lesive ma: a. Bin Laden l'hanno trovato e non mi sembra una brutta cosa; b. i pakistani hanno arrestato quello che ha aiutato gli americani a trovare Bin Laden? Begli alleati.
DeleteIn ogni caso questa è solo la riprova che spesso le operazioni di intelligence DEVONO restare segrete per evitare che ci siano ripercussioni sui civili. Questa smania dei media di pubblicare ogni dettaglio delle operazioni la trovo irresponsabile. E se è stata l'amministrazione americana a diffondere i dettagli lo trovo ancora più assurdo.
evvai con l'apologia di reato.
ReplyDeleteSciacalli