- Libiam libiamo, ne' lieti calici,
- che la bellezza infiora;
- e la fuggevol fuggevol'ora
- s'inebrii a voluttà.
- Libiam ne' dolci fremiti
- che suscita l'amore,
- poiché quell'occhio al core
- Onnipossente va.
- Libiamo, amore; amor fra i calici
- più caldi baci avrà.
- Ah! Libiam, amor fra i calici
- Più caldi baci avrà.
- Tra voi saprò dividere
- il tempo mio giocondo;
- tutto è follia follia nel mondo
- Ciò che non è piacer.
- Godiam, fugace e rapido
- è il gaudio dell'amore;
- è un fior che nasce e muore,
- né più si può goder.
- Godiam c'invita c'invita un fervido
- accento lusighier.
- Ah! Godiamo, la tazza e il cantico
- la notte abbella e il riso,
- in questo in questo paradiso
- ne scopra il nuovo dì.
- La vita è nel tripudio...
- Quando non s'ami ancora...
- Nol dite a chi l'ignora,
- È il mio destin così...
- Ah! Godiamo, la tazza e il cantico
- la notte abbella e il riso,
- in questo in questo paradiso
- ne scopra il nuovo dì.
Se posso permettermi, tanti auguri e te, famiglia, parenti, amici e a chi vuoi tu (basta che siano tanti!).
ReplyDeleteBTW, bellissima aria di un grandissimo autore.
Permesso, permesso, caro frank :)))))
ReplyDeleteRicambio con calore, un abbraccio (virtuale) e un 'libiamo' materiale :)))))
lol :D
ReplyDeletenon e' quel che ascolto sempre ma apprezzo...
auguri
Ennio :)