http://www.tankerenemy.com/2013/08/recenti-studi-stabiliscono-che-i-gonzi.html
Recenti studi stabiliscono che i gonzi sono coloro che sostengono le menzognere versioni ufficiali, non i cosiddetti “teorici della cospirazione” (articolo del Dottor Kevin Barrett)
Uno studio referato [e anche un po' acconguagliato] conferma che i negazionisti ed i loro portavoce sono i veri psicopatici e sociopatici. [mentre questo post conferma che rosario marciano' non capisce un cazzo di quello che legge]
In breve, il nuovo studio di Wood e Douglas suggerisce che lo stereotipo negativo del “teorico della cospirazione”, un fanatico che aderisce alle interpretazioni di una frangia, descrive, invece, con precisione le persone che difendono la versione ufficiale del 9 11, non quelli che la contestano.
Recenti studi di psicologi e sociologi negli Stati Uniti e nel Regno Unito suggeriscono che, contrariamente agli stereotipi dei media tradizionali, quelli etichettati come "teorici della cospirazione", sono più razionali di coloro che accettano aprioristicamente la versione ufficiale dei fatti contestati. Inoltre, lo studio ha appurato che i cosiddetti “cospirazionisti” discutono il contesto storico (ad esempio, l’assassinio di John Fitzgerald Kennedy come un precedente per il 911) più dei negazionisti. […]
Entrambi questi risultati sono amplificati nel nuovo libro “Conspiracy theory in America” del politologo Lance DeHaven-Smith, pubblicato all'inizio di quest'anno dalla University of Texas. Il Professor DeHaven-Smith spiega il motivo per cui ai ricercatori ed ai cittadini non piace essere definiti "teorici della cospirazione". La dicitura fu coniata e promossa dalla C.I.A. per calunniare e diffamare le persone che non accettavano la 'verità' della Commissione Warren circa l’omicdio di John Fitzgerald Kennedy! "La campagna della C.I.A. per diffondere l'espressione 'teoria del complotto' nonché per rendere il tema della congiura un motivo di scherno e di ostilità deve essere riconosciuta, purtroppo, conme una delle più riuscite forme di propaganda di tutti i tempi".
In altre parole, i negazionisti che usano i sintagmi "teoria del complotto" e "teorico della cospirazione" come un insulto sono la dimostrazione di una ben documentata, indiscussa, storicamente vera cospirazione per opera della C.I.A. atta a coprire i veri responsabili della morte di J.F.K. Quella campagna, tra l'altro, era completamente illegale e gli agenti dell’Intelligence coinvolti erano criminali. La C.I.A., ordinariamente infrange le leggi federali per condurre operazioni che spaziano dalla disinformazione agli assassini.
DeHaven-Smith chiarisce anche perché coloro che dubitano delle “spiegazioni” ufficiali a proposito di gravi crimini sono desiderosi di discutere il contesto storico. Egli osserva che un gran numero di "ipotesi di cospirazione" si è rivelato fondato e che sembrano esistere evidenti concatenazioni tra gli innumerevoli "delitti di Stato contro la democrazia". Un esempio palese è il legame tra l’assassinio di John Kennedy e quello del fratello Robert. Secondo DeHaven-Smith, dobbiamo sempre discutere di "omicidi Kennedy", al plurale, perché le due uccisioni appaiono essere eventi drammatici di uno stesso disegno scellerato.
La psicologa Laurie Manwell della University of Guelph afferma che l’etichetta "teoria della cospirazione" ostacola la funzione cognitiva. Ella conclude, in un articolo pubblicato dalla rivista “American behavioural scientist” (2010), che i sostenitori delle versioni governative non sono in grado di pensare con chiarezza a causa della loro incapacità di elaborare le informazioni in conflitto con una preesistente convinzione. (E’ un esempio di dissonanza cognitiva, n.d.t.)
Nello stesso numero di A.B.S., Università di Buffalo, il Professor Steven Hoffman aggiunge: "Le persone che rifiutano l’idea delle scelleratezze governative sono tipicamente vittime di un forte 'bias di conferma', cioè essi cercano le informazioni che ratificano i loro preconcetti, ricorrendo a meccanismi psicologici irrazionali per evitare un collasso psicologico dipendente da informazioni che entrano in contrasto con pregiudizi radicati".
L'estrema irrazionalità di coloro che attaccano le cosiddette "teorie del complotto" è stata sapientemente esposta dai Professori Ginna Husting e Martin Orr della Boise State University. In un articolo referato dal titolo "Dangerous machinery: ‘conspiracy theorist’ as a transpersonal strategy of exclusion,” scrivono: "Se ti bollo come ‘teorico della cospirazione’, poco importa se sostieni che esiste una macchinazione o se hai semplicemente sollevato una questione che avrei preferito evitare. A causa dell’espressione ghettizzante, sei a priori esluso dal dibattito”.
Ora, però, grazie anche ad Internet, le persone che mettono in dubbio le storie ufficiali non sono più escluse dalla conversazione pubblica. La campagna della C.I.A. per soffocare il dibattito e la ricerca con l’espressione "teoria del complotto" è al capolinea. Gli studi accademici dimostrano che logica e razionalità sono caratteristiche di chi dubita delle ricostruzioni di regime.
Non deve quindi meravigliare che i negazionisti si rivelino sempre più come uno stuolo di paranoici, incapaci di distinguere la realtà dalle imposture governative.
Articolo originale: PressTv.ir
In breve, il nuovo studio di Wood e Douglas suggerisce che lo stereotipo negativo del “teorico della cospirazione”, un fanatico che aderisce alle interpretazioni di una frangia, descrive, invece, con precisione le persone che difendono la versione ufficiale del 9 11, non quelli che la contestano.
Recenti studi di psicologi e sociologi negli Stati Uniti e nel Regno Unito suggeriscono che, contrariamente agli stereotipi dei media tradizionali, quelli etichettati come "teorici della cospirazione", sono più razionali di coloro che accettano aprioristicamente la versione ufficiale dei fatti contestati. Inoltre, lo studio ha appurato che i cosiddetti “cospirazionisti” discutono il contesto storico (ad esempio, l’assassinio di John Fitzgerald Kennedy come un precedente per il 911) più dei negazionisti. […]
Entrambi questi risultati sono amplificati nel nuovo libro “Conspiracy theory in America” del politologo Lance DeHaven-Smith, pubblicato all'inizio di quest'anno dalla University of Texas. Il Professor DeHaven-Smith spiega il motivo per cui ai ricercatori ed ai cittadini non piace essere definiti "teorici della cospirazione". La dicitura fu coniata e promossa dalla C.I.A. per calunniare e diffamare le persone che non accettavano la 'verità' della Commissione Warren circa l’omicdio di John Fitzgerald Kennedy! "La campagna della C.I.A. per diffondere l'espressione 'teoria del complotto' nonché per rendere il tema della congiura un motivo di scherno e di ostilità deve essere riconosciuta, purtroppo, conme una delle più riuscite forme di propaganda di tutti i tempi".
In altre parole, i negazionisti che usano i sintagmi "teoria del complotto" e "teorico della cospirazione" come un insulto sono la dimostrazione di una ben documentata, indiscussa, storicamente vera cospirazione per opera della C.I.A. atta a coprire i veri responsabili della morte di J.F.K. Quella campagna, tra l'altro, era completamente illegale e gli agenti dell’Intelligence coinvolti erano criminali. La C.I.A., ordinariamente infrange le leggi federali per condurre operazioni che spaziano dalla disinformazione agli assassini.
DeHaven-Smith chiarisce anche perché coloro che dubitano delle “spiegazioni” ufficiali a proposito di gravi crimini sono desiderosi di discutere il contesto storico. Egli osserva che un gran numero di "ipotesi di cospirazione" si è rivelato fondato e che sembrano esistere evidenti concatenazioni tra gli innumerevoli "delitti di Stato contro la democrazia". Un esempio palese è il legame tra l’assassinio di John Kennedy e quello del fratello Robert. Secondo DeHaven-Smith, dobbiamo sempre discutere di "omicidi Kennedy", al plurale, perché le due uccisioni appaiono essere eventi drammatici di uno stesso disegno scellerato.
La psicologa Laurie Manwell della University of Guelph afferma che l’etichetta "teoria della cospirazione" ostacola la funzione cognitiva. Ella conclude, in un articolo pubblicato dalla rivista “American behavioural scientist” (2010), che i sostenitori delle versioni governative non sono in grado di pensare con chiarezza a causa della loro incapacità di elaborare le informazioni in conflitto con una preesistente convinzione. (E’ un esempio di dissonanza cognitiva, n.d.t.)
Nello stesso numero di A.B.S., Università di Buffalo, il Professor Steven Hoffman aggiunge: "Le persone che rifiutano l’idea delle scelleratezze governative sono tipicamente vittime di un forte 'bias di conferma', cioè essi cercano le informazioni che ratificano i loro preconcetti, ricorrendo a meccanismi psicologici irrazionali per evitare un collasso psicologico dipendente da informazioni che entrano in contrasto con pregiudizi radicati".
L'estrema irrazionalità di coloro che attaccano le cosiddette "teorie del complotto" è stata sapientemente esposta dai Professori Ginna Husting e Martin Orr della Boise State University. In un articolo referato dal titolo "Dangerous machinery: ‘conspiracy theorist’ as a transpersonal strategy of exclusion,” scrivono: "Se ti bollo come ‘teorico della cospirazione’, poco importa se sostieni che esiste una macchinazione o se hai semplicemente sollevato una questione che avrei preferito evitare. A causa dell’espressione ghettizzante, sei a priori esluso dal dibattito”.
Ora, però, grazie anche ad Internet, le persone che mettono in dubbio le storie ufficiali non sono più escluse dalla conversazione pubblica. La campagna della C.I.A. per soffocare il dibattito e la ricerca con l’espressione "teoria del complotto" è al capolinea. Gli studi accademici dimostrano che logica e razionalità sono caratteristiche di chi dubita delle ricostruzioni di regime.
Non deve quindi meravigliare che i negazionisti si rivelino sempre più come uno stuolo di paranoici, incapaci di distinguere la realtà dalle imposture governative.
Articolo originale: PressTv.ir
AHAHAHAHAH, che smerdata galattica!!!
ReplyDeleteStrakkino è ormai nel pallone più totale; l'articolo di Repubblica gli ha fatto molto ma molto male al culo, e si vede.
Strakkino, sei un coglione.
Ubi maior, Strakkino cessat.
HAHAHHAHA straker da aria ai denti con le sue solita boiate e puntualmente viene sputtanato in 5 secondo AHHAHAHAHAHAHAHHA ROTFL ha perso l'ennesima occasione per tacere
ReplyDeleteDal blog del pro-fesso-re:
ReplyDeletewlady venerdì, agosto 16, 2013 3:32:00 PM
Il 20 settembre del 2012 ho tradotto quanto segue:
Nella parte finale dell'articolo...
"Naturalmente, l'Iran è l'antica patria ariana, ed è piena di antichi siti archeologici e antropologici, con diretta rilevanza per la storia di una grande porzione di umanità terrestre. Da come la vedo io, questo sembra ancora un altro, iper-violenta rata in una guerra interplanetaria continua che si estende probabilmente da e per Marte, la Luna e su altri sistemi solari più lontani nel quartiere galattico."
"Ma non viene detto che. La maggior parte degli attuali ebrei ashkenaziti sono, e se si esamina la storia del askenaziti 'si scopre che non sono tutti semiti, ma sono un popolo germanico, quindi Indo-europeo sono gli iraniani. Quello che abbiamo qui è un antico conflitto, ancora in corso, tra i blocchi di potere rivali e relativi lignaggi genetici - tutti accuratamente nascosti dalla maggior parte della popolazione della Terra, che a guardare passivamente, senza comprensione, anche quando vengono usati, abusati, sfruttati e manovrati come pedine e manipolati come marionette, a malapena coscienti biologici in uns vasts, iper-dimensionale partita a scacchi che è ben oltre la loro comprensione, che coprono tratti inimmaginabili enormi di spazio e tempo, in questo sistema solare e in tutta la galassia."
L'articolo interamente tradotto:
http://ningizhzidda.blogspot.it/2012/09/antico-conflitto.html
Un italiano correttissimo ed aulico...dato che zrettino non è intervenuto per rilevare errori.
Vado a leggermi la traduzione, considerati i precedenti penso ci sarà da ridere.
Straker ha lasciato un nuovo commento sul post "Recenti studi stabiliscono che i gonzi sono coloro...":
ReplyDeleteInformo i nostri lettori che il meteorologo Achille Pennellatore, il giornalista Marco Preve ed il Direttore della Testata "La Repubblica" sezione ligure Giuseppe Smorto, sono stati oggi 16 agosto 2013, querelati per diffamazione aggravata a mezzo stampa.
Che idiota. Me lo immagino quando va a fare le sue denunce. Roba che Johnny Stecchino al confronto era verosimile.
DeleteInfatti. E poi chi ci crede, Strakkino faccele vedere le querele!!
DeleteZretino, sei un fallito.
Strakkino, sei un coglione.
Ubi maior, Strakkino cessat.
Chissà come mai non ci ha infilato di straforo un'altra querela per TFB.
DeleteZretino, sei un fallito.
Strakkino, sei un coglione.
Ubi maior, Strakkino cessat.
Sterker, guarda che c'è un avvocato e magari anche uno studio di avvocati trattandosi di un avvocato aziendale, cui Pennellatore ha dato mandato di tutelarlo dalle diffamazioni e menzogne tue e del tuo fratellonzo imparato nei suoi confronti. Se poi le querele nei confornti dei due giornalsiti sono vere e non le tue solite sbruffonate ad uso e consumo dei tuoi gonzi, inevitabilmente verrai controquerelato per calunnia.
DeleteI processi da due diventeranno 5, quindi preparati insieme al tuo fratellonzo bilioso a trovarvi con il buco del culo aperto da un forcipe
Straker ha lasciato un nuovo commento sul post "Recenti studi stabiliscono che i gonzi sono coloro...":
ReplyDeleteCopia della querela è stata inviata ai diretti interessati: ad assonautica, all'ordine dei giornalisti liguri, alla direzione di Portosole Sanremo, al direttore di Sanremonews.
Cosa c'entra Assonautica e Portosole Sanremo?
DeleteQuei due mentecatti ormai sono da ricovero coatto.
Sono in relazione ad Achille. In pratica i suoi datori di lavoro.
DeleteStraker pezzo di mmm.
ma ora che c'entra Achille ? non l'ha nemmeno scritto lui l'articolo.
DeleteE siamo a 6 gg di rosicamento !
Sono i suoi datori di lavoro al cui avvocato Pennellatore ha dato mandato di occuparsi dei due fratellonzi coglioni che, tra non molto, dovranno vendere la casa per coprire tutte le spese non più sostenibili dalle donazioni dei gonzi e della pubblicità di google.
Deletequesti dementi continuano sempre piu' a mettersi nei casini da soli,soltanto che essendo due idioti non se ne rendono conto.Verra' il giorno che le pagheranno tutte,e' solo questione di tempo e ci sara' da ridere.
ReplyDeletee vediamo come va a finire... se la querela è vera e la diffamazione non sussiste (come pare evidente nel caso specifico) la denuncia immotivata costituisce calunnia ex art. 368 cp: "chiunque, con denunzia, querela, richiesta o istanza, anche se anonima o sotto falso nome, diretta all'Autorità giudiziaria o ad un'altra Autorità che a quella abbia obbligo di riferirne, incolpa di un reato taluno che egli sa innocente, ovvero simula a carico di lui le tracce di un reato, è punito con la reclusione da due a sei anni."
Deletechissà se Preve e Repubblica si lasciano trascinare in giudizio senza reagire...
"Ma non viene detto che. La maggior parte degli attuali ebrei ashkenaziti sono, e se si esamina la storia del askenaziti 'si scopre che non sono tutti semiti, ma sono un popolo germanico, quindi Indo-europeo sono gli iraniani"
ReplyDeleteMa in che ca$$o di lingua scrive 'sto demente?
Ma e' normale o e' fatto come un cammello?
(OK, la risposta a questa domanda la so...)
Quel rimbambito pensa che solo per il fatto che gli ashkenaziti siano i discendenti delle comunità ebraiche installate nel medioevo nella valle del Reno, implichi che siano anche di stirpe germanica. Si vede che è un idiota presuntuoso che non sa nemmeno scrivere in un italiano decente.
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